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    Pogba, la Juve e il contratto: gli scenari in caso di squalifica

    Una richiesta che sarebbe stata motivata con le esigenze del nuovo corso bianconero e con gli appena 161 minuti giocati dal Polpo nella sua prima stagione, anche a causa dell’improvvida decisione di non dare ascolto ai medici e non operarsi subito dopo l’infortunio al ginocchio destro del 24 luglio 2022.

    Pogba, le controanalisi e lo stipendio

    Qualora le controanalisi confermassero la sua positività al testosterone, che pare frutto dell’ancor più improvvida decisione di assumere un integratore consigliatogli da un medico statunitense senza consultare quelli bianconeri, e dovesse dunque essere squalificato, Pogba lo stipendio se lo vedrebbe sospendere del tutto. E rischierebbe anche di veder stracciare il contratto che lo lega alla Juventus fino al 2026. È il peggiore degli scenari possibili, ma è, appunto, possibile. LEGGI TUTTO

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    Cosa lega la sexy tiktoker spagnola a Frosinone? C’entra il brasiliano…

    Sofia Moreno, la sexy influencer spagnola con un seguito di 1,4 milioni di followers su Instagram, è legata ad una squadra di calcio italiana, ovvero quella del Frosinone, dove sono già in prestito dalla Juve anche Barrenechea, Soulé e Kaio Jorge. Cosa lega quindi la tiktoker al club gialloazzurro? La performer digitale starebbe vivendo infatti una storia d’amore con il calciatore 21enne Reinier Jesus, centrocampista del Frosinone (in prestito dal Real Madrid). La notizia riguardante il flirt tra il calciatore e la tiktoker sta facendo il giro del web.  

    Reinier Jesus e Sofia Moreno flirt in corso

    Reinier Jesus spererebbe quindi di trovare il suo riscatto proprio con la maglia del Frosinone, dopo le deludenti esperienze con Borussia Dortmund e Girona.  Nel mentre il brasiliano ha sicuramente fatto centro con l’influencer, conosciuta ai più con il nickname di Sofia Surferss.  L’influencer spagnola, nata ad Alicante nel 2004, è diventata famosa attraverso TikTok, dove ha accumulato più di quattro milioni di followers… LEGGI TUTTO

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    Juve, Weah e McKennie pilastri Usa: titolari nel poker all’Oman

    MINNESOTA (STATI UNITI D’AMERICA) – Nella notte italiana, gli Stati Uniti hanno battuto con un netto 4-0 Oman in amichevole. Dopo il 3-0 contro l’Uzbekistan, la nazionale di Berhalter rifila il poker ai malcapitati avversari. Partono entrambi titolari i due juventini McKennie e Weah – i bianconeri sfidano la Lazio all’Allianz Stadium sabato alle 15 -, con il primo che rimane in campo per tutto il match e il secondo sostituito dopo 80’. Nell’undici di partenza anche il milanista Pulisic – i rossoneri saranno impegnati nel derby sabato alle 18 -, la cui partita, però, dura solo 48’. 
    Usa-Oman 4-0: la partita
    Andando al match, a sbloccare il risultato poco prima del quarto d’ora è l’attaccante del Monaco Balogun, finito nel mirino dell’Inter in estate. L’Oman resiste un’ora, poi cade sotto i colpi statunitensi: raddoppio di Aaroson, compagno di Leonardo Bonucci all’Union Berlino, entrato da poco proprio al posto di Pulisic, e tris del 20enne del Psv Eindhoven Ricardo Pepi. A fissare il punteggio sul definitivo 4-0 è poi l’autorete di Al Breiki all’81’.  LEGGI TUTTO

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    Locatelli: “L’Italia mi è mancata tanto. Io da regista? Sono soddisfatto”

    Protagonista del match con tanto di legno colpito, Locatelli commenta così il successo che rilancia l’Italia nella corsa verso Euro 2024: “Avevamo un solo risultato, siamo riusciti a vincere con una grande partita. Nel ruolo che mi ha dato il mister mi trovo bene, sono soddisfatto ma dobbiamo essere più cinici. Mi è mancato tanto vestire la maglia azzurra e avevo bisogno di fare una partita così”.
    Locatelli e l’emozione dell’inno
    A Rai Sport il centrocampista azzurro Manuel Locatelli ha parlato del suo ritorno in Nazionale e dell’emozione vissuta durante l’inno a San Siro: “E’ bellissimo, penso sempre alla mia famiglia che lo canta insieme a me. Ci sono i loro sogni e i miei sogni, E’ una cosa bellissima”. LEGGI TUTTO

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    Juve Primavera, intervento riuscito per Di Biase: il comunicato

    Juve Primavera: Di Biase, intervento ok
    Per Di Biase ora inizia la fase di recupero: dopo essere andato sotto i ferri, ora partirà il processo per ritornare in campo il più velocemente possibile. Questo il comunicato diramato dal club bianconero: “Questa mattina Gianmarco Di Biase è stato sottoposto ad intervento chirurgico di ricostruzione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. L’operazione, eseguita dal Prof. Roberto Rossi, è perfettamente riuscita e il calciatore inizierà nei prossimi giorni l’iter riabilitativo volto alla ripresa dell’attività agonistica”. LEGGI TUTTO

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    Del Piero celebra sui social i 30 anni dall’esordio Juve: “Seconda pelle”

    La leggenda bianconera infatti il nel 1993 faceva il suo debutto ufficiale con la maglia della Juve. Del Piero, arrivato a Torino in estate dal Padova per la cifra di cinque miliardi di lire, entrò (vestendo la maglia numero 16) al 74′ sostituendo Fabrizio Ravanelli nel match dello Zaccheria contro il Foggia valido per la quarta giornata e terminato 1-1.
    Del Piero, il ricordo del debutto in bianconero
    Un ricordo che l’ex numero 10 bianconero ha voluto raccontare sui social con un post Instagram arrivato in un momento non semplice per il popolo bianconero, scosso dal caso Pogba, l’attuale numero 10 della Juventus.Queste le parole di Del Piero sui social che accompagnano la foto d’epoca: “Esattamente 30 anni fa, il 12 settembre 1993, indossavo per la prima volta la maglia bianconera della Juventus in una partita ufficiale. Un momento che ha segnato l’inizio di un incredibile viaggio con la Vecchia Signora. Dalla prima partita fino all’ultima, ogni momento passato in campo è stato un onore e un privilegio. Grazie a tutti i tifosi che mi hanno sostenuto e che continuano a farlo. La maglia della Juventus non è solo un indumento, ma una seconda pelle, un simbolo di passione e dedizione”. LEGGI TUTTO

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    “Caso Pogba? Juve, nessun rischio. Non ha responsabilità oggettive”

    La situazione di Paul Pogba, risultato positivo al testosterone dopo Udinese-Juventus, continua a far discutere. In attesa delle controanalisi del francese, sulla vicenda si è espresso in diretta a Radio Punto Nuovo anche il professore Walter Della Frera, membro della Commissione Antidoping FIGC: “Pogba rischia dai 2 ai 4 anni, va stabilità la volontarietà o meno dell’assunzione. Le controanalisi di solito confermano quanto emerso nella prima analisi. La Juventus non rischia nulla, i controlli che effettuiamo di squadra sono severi e ravvicinati”.
    Della Frera: “La questione Pogba mi ha sorpreso”
    Il Prof. ha proseguito: “Fino alla seconda prova, dobbiamo tutelare Pogba. Adesso c’è da capire il percorso delle motivazioni e tutto. Dopo questo, il Tribunale Nazionale Antidoping andrà a deliberare sulla volontarietà o involontarietà dell’assunzione della sostanza dopante. E in qualsiasi caso, andrà in corso ad una squalifica, diventando più pesante in caso di volontarietà da parte del calciatore. Un atleta deve essere sempre cosciente e mai negligente sulle sostanze che assume” per poi dichiarare: “La questione Pogba mi ha sorpreso, perché il testosterone è un anabolizzante che è assolutamente vietato dalle regole antidoping. Aumenta lo sviluppo muscolare, ma è anche la sostanza più facile da scovare all’antidoping. Quindi è strano perché se c’è il dolo del doping, non è la sostanza che chi vuole infrangere le regole va ad assumere di proposito”. LEGGI TUTTO

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    Roma Primavera sconfitta 3-0 a tavolino contro l’Empoli: il motivo

    Roma Primavera, perché ha perso a tavolino contro l’Empoli
    La partita era terminata 3-5 in favore dei giallorossi. Il club toscano ha, però, presentato ricorso: accolto. Durante l’incontro la Roma aveva, infatti, sostituito il calciatore “fuori quota” Louakima (classe 2003) con Martin Vektal (classe 2004) violando la norma che, in deroga al limite di età di carattere generale stabilito per la partecipazione dei calciatori alla Competizione (nati dal primo gennaio 2005 in poi e che abbiano compiuto il quindicesimo anno di età, consente alle società di impiegare sei calciatori nati nell’anno 2004, anche contemporaneamente, ed un solo ulteriore “fuori quota”, ossia nato prima del primo gennaio 2005. Oltre alla sconfitta a tavolino, il giudice sportivo ha comminato l’ammonizione al dirigente accompagnatore della Roma, Manuel Marzocca. LEGGI TUTTO