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    Torino senza Vlasic colpito da gastroenterite

    INVIATO A SALERNO – Colpo di scena Vlasic nel Torino. Il croato non è nemmeno in panchina all’Arechi. È stato appiedato da un attacco acuto di gastroenterite. Al suo posto Seck. Partita delicatissima per il Torino se si pensa anche al calendario poi in arrivo. Roma, Lazio, Verona, Juventus e Inter. Indi per cui riuscire a spiccare il volo qui a Salerno sarebbe fondamentale per mettere fieno in cascina e mantenere alto il livello della fiducia e dell’entusiasmo. Zapata unica punta, anche il modulo non cambiato sarà un motivo di discussione, alla fine, nel bene come nel male. LEGGI TUTTO

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    Locatelli e lo spogliatoio Juve: cosa è cambiato dopo l’addio di Bonucci

    Il discorso andrebbe allargato in maniera più generale: qualche cambiamento rispetto al recente passato si è visto a livello tecnico tattico, ma non solo. C’è un’altra luce negli occhi dei bianconeri: meno frenesia, più sicurezza, maggiore consapevolezza nei propri mezzi e nella possibilità di poter risolvere la partita in qualsiasi momento, grazie alla forza di quei due lì davanti e pure alla solidità della difesa. Ma è il cervello juventino che è cambiato, eppure gli interpreti sono sempre gli stessi: Locatelli in mezzo, Rabiot e Miretti o Fagioli come scudieri al suo fianco. E allora che cosa è cambiato? LEGGI TUTTO

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    Probabili formazioni di Milan-Newcastle

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    MILAN (4-3-3), la probabile formazione: Maignan; Calabria, Thiaw, Tomori, Theo Hernandez; Loftus-Cheek, Krunic, Pobega; Chukwueze, Giroud, Leao. All.: Pioli

    Tre cambi per Stefano Pioli rispetto alla formazione che ha perso il derby
    Fuori Pulisic e Reijnders in favore di Chukwueze e Pobega
    Torna Tomori dopo aver scontato la squalifica in campionato: prende il posto di Kjaer LEGGI TUTTO

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    Condò esalta la Juve: “Miglior partita dell’Allegri bis”. E su Vlahovic…

    “Ho guardato attentamente la partita della Juventus e ho pensato che questa fosse la migliore prestazione del secondo Allegri, siamo all’inizio del terzo anno e questo mi fa capire quanto mi sia piaciuta”. Ospite negli studi televisivi di Sky Sport, il noto giornalista Paolo Condò ha offerto la propria disamina sul match vinto dai bianconeri 3-1 all’Allianz Stadium contro la Lazio degli ex Sarri, Rovella e Pellegrini.
    “Ho rivisto il Vlahovic della Fiorentina”
    “L’anno scorso, in un anno nero per mille motivi, è servito comunque per far fare esperienza ai giovani e Miretti contro la Lazio è stato uno dei migliori, Vlahovic meno male che è rimasto perché ho rivisto quello di Firenze, è convinto e divertito e la Juventus ha la capacità di andare a marce diverse e quando ha subito il gol di Luis Alberto nel giro di tre minuti Vlahovic con una grandissima giocata ha segnato il gol che ha demoralizzato la Lazio”, conclude Paolo Condò. LEGGI TUTTO

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    Primavera, la Juve di Montero contro l’Empoli per il raddoppio

    I toscani sono ancora fermi a quota zero punti in classifica, l’Empoli infatti dopo aver perso per 2-0 sul campo dell’Inter (2-0) non è riuscito ad evitare la sconfitta neanche in casa contro la Roma (5-3). Scherzi del destino: le somiglianze con il (negativo) percorso dell’Empoli in Serie A sono fin troppo evidenti.

    Bianconeri nettamente favoriti, scopri il pronostico

    La Juventus parte con i favori del pronostico, la possibilità che la Primavera bianconera riesca nuovamente a conquistare l’intera posta in palio moltiplica la posta per 1.45. Quasi alla stessa quota è proposto anche l’Over 2,5 (a 1.47) mentre la “combo” che lega questi due esiti di scommessa genera un moltiplicatore pari a 1.95. Quasi un raddoppio, insomma: c’è da farci un pensierino. LEGGI TUTTO

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    Luis Enrique e l’ossessione Champions del Psg: “Per un club non è mai un buon segno”

    “Che un club sia ossessionato dalla vittoria finale in Champions League non è mai un buon segno”. Alla vigilia della prima sfida contro il Borussia Dortmund, Luis Enrique in conferenza stampa ha parlato delle ambizioni europee del suo Psg: “Quando una squadra, un club è ossessionato da qualcosa, non è mai un buon segno, bisogna avere speranze, ambizione ma un’ossessione non funziona mai, in nessun ambito della vita. Dobbiamo vedere come si avvia la competizione, come club siamo convinti e motivati e speriamo di vincere tutte le competizioni possibili”. Intanto il Psg è reduce dal pesante 2-3 in casa di venerdì con il Nizza: “Non abbiamo iniziato benissimo la stagione ma ogni volta che arrivo è sempre così, ci sono molte informazioni, idee e concetti che i giocatori devono assimilare, e io lo vedo come un processo, che richiede tempo. Anche se è difficile chiedere tempo perché so come funzionano le cose e se i risultati non saranno buoni verrò licenziato”.  LEGGI TUTTO

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    Serie A, la classifica a confronto: Juve e Inter ok, Lecce al top

    Le vittorie di Juve e Inter, rispettivamente contro Lazio e Milan hanno confermato l’ottimo stato di forma delle squadre allenate da Massimiliano Allegri e Simone Inzaghi. I bianconeri dopo il 3-1 nei confronti dei biancocelesti hanno tenuto il passo della scorsa stagione, facendo riscontrare dopo quattro giornate di campionato un andamento in positivo rispetto al 2022-2023. Stesso discorso anche per Lautaro Martinez e compagni che con quattro vittorie in altrettante giornate rimangono l’unica squadra a punteggio pieno. Inevitabile dunque un progresso nell’arco di poco più di 12 mesi quando l’Inter vinse tre delle prime quattro (l’unico ko fu il 26 agosto, all’Olimpico contro la Lazio).

    Lecce, super partenza: +6 rispetto al 2022-2023!

    La più migliorata rispetto alla passata stagione è comunque il Lecce di D’Aversa che, nonostante il pari contro il Monza, resta imbattuta in questo ottimo avvio di campionato (2 vittorie e 2 pareggi) facendo registrare un notevole +6 rispetto al 2022-2023. Le partenze a ritmo lento di Lazio e Roma (che ieri ha conquistato il primo successo, 7-0 all’Empoli, dopo un pari e due ko), invece, hanno portato a un differenziale negativo per le due squadre romane (rispettivamente a -5 e -6 nei confronti del 2022-2023) ma ovviamente per Sarri e Mourinho c’è ancora tutto il tempo per recuperare. LEGGI TUTTO