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    Juve, Elkann, Del Piero, Allegri, Zidane: tutti ricordano gli Agnelli

    Cento anni in cui è cambiato praticamente tutto, ma con determinati valori rimasti capisaldi anche oggi, sempre nel segno della famiglia Agnelli. In occasione di questa particolare ricorrenza, tanti personaggi del mondo Juventus hanno voluto lasciare un messaggio ai canali ufficiali bianconeri.
    Cent’anni di Agnelli, i ricordi delle leggende Juve
    A partire da chi la Juventus l’ha vissuta da calciatore. Tra questi non poteva ovviamente mancare Alessandro Del Piero: “In quella mano sulla spalla si sente la forza, il supporto, la responsabilità di essere Juventus da cento anni. Un secolo insieme, il Club e la Famiglia Agnelli. C’è una foto, scattata al campo d’allenamento al vecchio Comunale nei primi anni 2000, che mi lega particolarmente all’Avvocato, che ho conosciuto, così come il dottor Umberto, fin dai miei primi giorni alla Juventus. E’ in quelle conversazioni, in quei momenti, che ho visto cosa significassero quei colori per la Famiglia Agnelli. Sono tifoso della Juventus, sono stato 19 anni in bianconero, e questo mi ha dato la possibilità di fare parte di una grande storia e di capire cosa significa questo amore che dura da un secolo. Perché ci sono storie che non possono finire”.
    Anche Zinedine Zidane ha voluto lasciare il proprio messaggio: “Juve. Tante emozioni: come non pensare all’Avvocato, sempre attento a me, alle sue telefonate all’alba dopo una partita vinta, alle sue apparizioni agli allenamenti… il mondo si fermava! La Juve è stata più di una famiglia, è stata un luogo in cui ho imparato davvero cosa significava “competitività” come giocatore, e che mi ha spinto anche nella mia vita di uomo e in famiglia”. Giorgio Chiellini ha invece rimarcato che: “La Juventus è storia, passione, orgoglio, sacrificio e vittoria. La Juventus è famiglia. La Juventus è più grande di tutto, di tutti, per sempre”.
    Anche Claudio Marchisio, che ha trascorso tutta la carriera in bianconero, ha salutato il mondo Juve: “Sono 100 anni esatti che la famiglia Agnelli è legata alla Juventus. Si tratta di qualcosa di unico al mondo. Non esiste un club sportivo di qualsiasi disciplina che possa vantare una proprietà così longeva. Essere juventino è qualcosa di profondo: è orgoglio, è passione, è voglia di non arrendersi mai. È la storia di una famiglia, ma è diventata anche la storia di ognuno di noi. UNICI. Proprio come quello che siamo stati. Come quello che siamo. Come quello che saremo, #FinoAllaFine”.
    Nella storia della Juve resterà anche Sara Gama, capitano della Juventus Women: “La Juventus per me è l’insieme di identità, dedizione e vicinanza continue nel tempo per scrivere pagine di sport uniche. Ho l’onore e il privilegio di esserne il Capitano dall’inizio dell’avventura femminile, alzare trofei è il nostro unico obiettivo, seguendo e mettendo in campo sempre i tre valori cardine elencati”. LEGGI TUTTO

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    Il secolo degli Agnelli: il ricordo speciale della Juventus

    È un legame inscindibile quello tra la Juventus e la famiglia Agnelli. Una sorta di binomio che va avanti fin dagli albori del club, diventato negli anni uno tra i più blasonati al mondo. Un amore reciproco, duraturo, sempre ardente e vivo.
    Esattamente 100 anni fa, il 24 luglio 1923, nasceva la prima Juventus targata Agnelli. Edoardo acquistò il club ereditando il ruolo di presidente da Gino Olivetti e diventando il dodicesimo timoniere di Madama. Nel giorno del centenario, la società ha voluto ricordare questo storico passaggio di consegne con un comunicato sul sito ufficiale. 
    In 100 anni di Agnelli una sola filosofia Juve
    Tutti gli Agnelli alla presidenza della Juventus

    “È una storia che inizia esattamente un secolo fa. Una storia di visione, progetti, vittorie, crescita, futuro, ma principalmente, una grande, infinita, storia d’amore – si legge -. Il 24 luglio 1923 Edoardo Agnelli diventava Presidente della Juventus: il primo, della famiglia Agnelli, a legare il suo nome ai colori bianconeri. Edoardo, poi Gianni, l’Avvocato, Umberto, il Dottore, e infine Andrea. Sono i nomi di coloro che hanno guidato la Juventus in prima persona, come Presidenti, ma il legame fra il Club e la famiglia non si è mai spezzato. Ed è, anche oggi, fortissimo”.
    Platini, la Juve e 100 anni con gli Agnelli: “L’Avvocato e il Pallone d’oro”
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    Juventus-Agnelli: un legame nel segno dell’amore 

    “Quante cose accadono, in un Secolo: cambia letteralmente il mondo. Se pensiamo alla storia, e ovviamente anche alla nostra, in questi 100 anni, vengono davvero le vertigini: si susseguono generazioni, la vita delle persone si modifica di continuo, la società è sempre diversa, in evoluzione. Praticamente niente, di quello che esisteva 100 anni fa, è rimasto uguale. Anche la Juventus è in continua evoluzione: da Fidanzata d’Italia a Signora, da club italiano a brand mondiale, all’interno di un universo, quello del calcio, che anche lui non è mai uguale a sé stesso – continua la nota -. È bello, però, pensare che c’è qualcosa che, in questi decenni non è cambiato: magari si è rinforzato, si è alimentato, è cresciuto, ma non è cambiato. Parliamo dell’amore di un popolo verso i suoi colori. Quell’amore che ti fa stare unito, sempre, nei mari calmi e nelle tempeste, nelle vittorie e nei momenti meno facili, nei trionfi e nelle fasi in cui, tutti insieme, si lavora per tornare al nostro posto. Il primo. Quell’amore, che il popolo della Juve, la grande famiglia della Juve, ci tributa ogni giorno con una forza che non si può discutere, e che è lo stesso che da 100 anni guida i passi della famiglia Agnelli in bianconero. L’amore. Perché alla fine, il senso è tutto qui”. LEGGI TUTTO

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    Berardi replica a Lotito sul retroscena mercato Juve coi social Tuttosport

    Domenico Berardi non ci sta e risponde a Claudio Lotito. Il presidente della Lazio, nella serata di ieri, dal ritiro di Auronzo di Cadore ha risposto a diverse domande sul mercato e quando gli è stato chiesto dell’esterno del Sassuolo ha voluto svelare un retroscena. Il numero uno del club biancoceleste, spiegando di aver parlato con il club neroverde e di essere venuto a conoscenza del fatto che il calciatore non è mai stato in vendita, ha voluto aggiungere: “Poi parliamo di un ragazzo che ha firmato un contratto con la Juventus e lo ha strappato…”.

    Lotito, la risposta di Berardi

    A queste dichiarazioni del patron della Lazio ha voluto rispondere il diretto interessato. Berardi ha replicato direttamente dal suo profilo Instagram. Qualche ora dopo le parole di Lotito l’esterno azzurro ha condiviso nelle storie il post della notizia ripresa dalla pagina di Tuttosport commentando con tre emoji dubbiose, che mostrano le perplessità del giocatore circa quanto ascoltato. L’attaccante del Sassuolo, con i neroverdi ormai dal 2013, è stato un obiettivo della squadra di Sarri per rinforzare la rosa nella prossima stagione. LEGGI TUTTO

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    Rabiot e la Juve, la stagione dell’amore: il post sui social

    La storia d’amore tra Adrien Rabiot e la Juventus è destinata a continuare, e il francese ha voluto ribadirlo ancora una volta. Dopo l’annuncio sul rinnovo per un altro anno con i bianconeri, il centrocampista francese è tornato ad allenarsi con i suoi compagni di squadra per preparare al meglio la prossima stagione. L’ultima annata, nonostante i problemi della squadra, è stata la migliore sotto molti punti di vista per Adrien, che è diventato sempre di più un punto fermo nello scacchiere di Allegri. LEGGI TUTTO

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    Juventus, Fagioli non parte per gli Usa: il motivo

    Un altro forfait potrebbe essere quello di Fagioli come comunicato dalla Juve tramite un tweet: “Nicoló Fagioli non partirà oggi con la squadra per lo Juventus Summer Tour a causa di una tonsillite”. La Juventus partirà in giornata alla volta degli Usa per una serie di amichevoli a San Francisco, Los Angeles e Orlando contro Barcellona, Milan e Real Madrid

    La Juve in Usa: le date ufficiali delle sfide con Barcellona, Milan e Real LEGGI TUTTO

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    Weah e David come Pogba e Dybala: quel gesto da… connessione Juve

    E proprio al colombiano si è ispirato Weah per spiegare che tipo di giocatore bisogna aspettarsi, un esterno a tutto campo che può ricoprire sia la fase difensiva che offensiva. Oltre alle proprie caratteristiche, lo statunitense è stato coinvolto anche nel mercato bianconero con la domanda sul futuro del suo amico Jonathan David. L’attaccante canadese è infatti un obiettivo della Juve e con Timothy ha condiviso già lo spogliatoio al Lille dove tra i due è nato un rapporto che va oltre il rettangolo di gioco: “David è uno dei miei migliori amici, mi ha fatto domande e gli ho risposto che deve essere pronto a lavorare se vuole venire qui”. Una risposta che fa sognare i tifosi bianconeri con la coppia Weah-David pronta a riunirsi. LEGGI TUTTO

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    Torino, Karamoh: “Resto in granata per fare grandi cose”

    PINZOLO – Yann Karamoh si racconta, con entusiasmo e fiducia, dai canali di comunicazione del club. Promette massimo impegno come sempre e non si accontenta del rinnovo del contratto. Crede del Toro, parla di futuro, dei compagni, di Juric, di questi primi giorni di ritiro a Pinzolo. Le sue giocate sempre imprevedibili gli hanno permesso di salire nelle gerarchie del tecnico e i suoi gol hanno fatto il resto: nell’ultimo campionato 20 presenze e 4 reti.
    Karamoh, come si sente dopo aver rinnovato il contratto?
    «Sono contento, ma lo considero solo il primo passo perché voglio migliorarmi e diventare ancora più importante per il Torino, non mi fermo al presente. E so che con Juric posso crescere ancora molto».
    Per lei quello granata è l’ambiente giusto?
    «Sì. Qui si possono fare grandi cose».
    E allora come vede la prossima stagione?
    «Siamo una squadra solida, un gruppo ben formato: ci sono giovani bravi e giocatori d’una certa esperienza che completano il gruppo. Qui a Pinzolo, poi, ci sono diversi compagni della passata stagione e questo è un aspetto importante. Sono sicuro che faremo ancora meglio perché c’è il giusto equilibrio».
    Perché?
    «Ci conosciamo l’un con l’altro, sappiamo come muoverci, basta un’occhiata per intenderci. E con il futuro miglioreremo ancora».
    Che cosa le ha consigliato Juric in questi primi giorni di ritiro?
    «Di fare le cose semplici, di non strafare. Poi con il passare del tempo arriveranno le giocate più complesse».
    Quelle che, in alcune circostanze, ha fatto vedere la scorsa stagione.
    «L’ho detto prima, punto a fare ancora meglio, sempre meglio, non voglio farmi scappare l’occasione. Qui mi trovo bene, riesco ad esprimermi con serenità».
    Un primo commento al lavoro dell’inizio ritiro?
    «Durissimo. Due allenamenti al giorno e un gran caldo: non è uno scherzo, credetemi. Ma ce lo ritroveremo nel corso della stagione».
    E come supera la fatica?
    «Dormendo il più possibile. Il poco tempo libero lo passo a letto. Il modo più efficace per recuperare».
    Poco tempo fa hai dichiarato di essere maturato come uomo. Questa sua trasformazione cosa porta al Karamoh calciatore?
    «Sono libero di testa e questo si traduce in campo con buone prestazioni». LEGGI TUTTO

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    Serie A, le amichevoli: Monza e Udinese calano la manita, ok il Sassuolo

    Serie A, le formazioni e i risultati delle amichevoli
    Monza-Real Vicenza 5-0
    8′ Izzo, 43′ Maric, 79′ Caprari, 85′ Birindelli, 90′ Caprari
    MONZA (3-5-2) – Di Gregorio (46′ Lamanna, 77′ Mazza), Izzo (63′ Cittadini), Pablo Marí (A.Carboni, 73′ P.Pereira), Caldirola (63′ Bettella), Ciurria (63′ Birindelli), Gagliardini (63′ Colombo), Machin (63′ Bondo), Carlos Augusto (63′ F.Carboni), V.Carboni (46′ Colpani), Dany Mota (46′ Caprari), Maric (46′ Petagna). All. Palladino
    Udinese-Klagenfurt 5-1
    29′ Beto, 36′ Thauvin, 78’ e 87’ Samardzic, 91’ Lovric
    UDINESE PRIMO TEMPO (3-5-2): Silvestri; Perez, Bijol, Guessand; Festy, Zarraga, Walace, Quina, Zemura; Thauvin, Beto.
    UDINESE SECONDO TEMPO (3-5-2): Padelli, Abankwah, Cocetta, Masina; Pejicic, Samardzic, Camara, Lovric, Kamara; Lucca, Brenner. All. Sottil

    Sassuolo-Pafos 2-1
    14′ Beradi, 89′ Defrel
    SASSUOLO (4-3-3): Consigli (46’ Cragno); Toljan (46’ Paz, 74’ Muldur), Erlic (46’ Flamingo), Tressoldi (74’ Miranda), Kyriakopoulos (62’ Rogerio); Thorstvedt (62’ Leone), Henrique; Berardi (46’ Defrel), Bajrami (46’ Volpato), Antiste (46’ Ceide, 85′ Russo); Pinamonti (46’ Mulattieri). All. Dionisi

    Salernitana-Delfino Curi Pescara 3-0
    14′ Boultam, 26′ Mazzocchi, 47′ Kastanos
    SALERNITANA PRIMO TEMPO (3-5-2): Fiorillo, Sambia, Valencia, Fazio, Maggiore, Boultam, Mazzocchi, Motoc (29’ pt Pirola), Sfait, Iervolino, Coulibaly M.. All. Paulo Sousa
    SLAERNITANA SECONDO TEMPO (3-5-2): De Matteis, Mantovani, Bronn, Gyomber, Bradaric, Maggiore, Coulibaly L., Kastanos, Sfait, Candreva, Valencia (26’ st Botheim).

    Frosinone-Ferentino 10-0
    11′ Marchizza, 24′ Cuni, 38′ Mazzitelli, 39′ Oyono, 40′ Garritano, 65′ Harroui, 69′ Borrelli, 75′ Dixon, 92′ Autogol, 94′ Harroui
    FROSINONE (4-3-3): Turati (17’ st Vettorel); Oyono (17’ st Cangianiello), Monterisi (17’ st Macej), Szyminski (1’ st Kujabi), Marchizza (17’ st Klitten); Garritano (1’ st Brescianini), Mazzitelli (1’ st Harroui), Gelli (17’ st Haoudi); Bidaoui (1’ st Selvini), Cuni (1’ st Borrelli), Baez (17’ st Dixon). All. Di Francesco LEGGI TUTTO