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    Cuadrado accolto dai tifosi Inter con uno striscione: “Fino ad oggi…”

    Inter-Cuadrado, l’ex Juve era già stato contestato
    Un gruppo di tifosi intorno alle 12 ha recapitato il messaggio sotto forma di uno striscione lungo 20 metri, firmato Curva nord. L’acquisto del giocatore colombiano da parte dell’Inter dopo una lunga militanza nella Juventus era già stato contestato in settimana da una parte dei tifosi, che lunedì si erano presentati davanti alla sede della squadra in viale della Liberazione.
    Cuadrado, l’Inter e la protesta: il patto che può placare la contestazione LEGGI TUTTO

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    Juve Women, rinnovo per Bonfantini: comunicato e dettagli

    Il mercato delle bianconere è iniziato subito forte con diversi innesti (Toniolo, Cafferata, Thomas, Garbino, Palis e Sliskovic) e alcune cessioni. Il ds Braghin ha lavorato e sta lavorando per consegnare una squadra quasi completa al tecnico in vista della partenza del ritiro. Una delle ultime mosse è stato il rinnovo di Agnese Bonfantini. L’attaccante classe ’99 è reduce da un prestito alla Sampdoria in cui è stata una delle protagoniste della salvezza del club blucerchiato. 
    Juve, comunicato rinnovo Bonfantini
    Dopo il rinnovo di Salvai di qualche settimana fa, ecco di seguito il comunicato del club bianconero: “Agnese Bonfantini rinnova con la Juventus fino al 30 giugno 2025. L’attaccante classe 1999, approdata in bianconero nell’estate 2021, ha chiuso l’ultima stagione in prestito alla Sampdoria, segnando 8 gol in 12 presenze e risultando decisiva per la salvezza del club. Con le Juventus Women, invece, sono, finora, 64 le presenze collezionate tra tutte le competizioni, con 14 reti messe a segno. La più speciale, senza ombra di dubbio, quella realizzata all’Allianz Stadium contro il Lione in UEFA Women’s Champions League. Congratulazioni per il rinnovo, Bonfa!”. LEGGI TUTTO

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    Kean “invitato” da Bonucci: il perché della foto con gli esuberi Juve

    Juve, fastidio al flessore per Kean

    La presenza di Kean con i calciatori fuori rosa, tuttavia, non è legata al mercato. L’attaccante italiano, infatti, ha accusato un fastidio al flessore e si è allenato a parte con gli ‘esuberi’ a scopo precauzionale. La sua presenza per la tournée negli Usa, al momento, non sarebbe in dubbio.

    Juve A e Juve B: Allegri, la mossa a sorpresa nelle prime due formazioni LEGGI TUTTO

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    Bellanova e Paola Di Benedetto allo scoperto: primo selfie social

    Raoul Bellanova e Paola Di Benedetto: prima foto insieme
    Il calciatore del Torino, a sorpresa, ha condiviso nelle scorse ore una foto dove lo si vede abbracciato a Paola sul divano di casa, intento a darle un bacio sulla guancia. L’ex Madre Natura di Ciao Darwin ha poi ricondiviso la tenera immagine sul suo profilo Instagram. I due a fine giugno erano stati pizzicati al ristorante dove si sono scambiati un bacio appassionato. Per la Di Benedetto si tratta della prima storia resa pubblica dopo la breve relazione con Rkomi della scorsa estate e del presunto flirt avuto con il campione di tennis Matteo Berrettini, oggi felicemente in coppia con Melissa Satta.  LEGGI TUTTO

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    Morata, incontro tra gli agenti di Alvaro e i dirigenti Inter: le novità

    Inter, l’incontro con gli agenti di Morata
    Nel pomeriggio di oggi i dirigenti nerazzurri hanno accelerato (considerando che Morata potrebbe essere anche un possibile obiettivo della Juve) incontrando gli agenti dell’attaccante nella sede del club, per capire le sue intenzioni e la fattibilità dell’operazione anche dal punto di vista economico. Al termine dell’incontro Bozzo, uno degli agenti di Morata, ha commentato: “È andato bene, non posso dire altro”. Durante il confronto è emersa la volontà del club spagnolo di voler cedere l’attaccante (precedentemente cercato anche dal Milan) solo se l’Inter deciderà di pagare la clausola rescissoria di 21 milioni. Dall’altro lato, i nerazzurri vorrebbero trovare un accordo per non arrivare a quella cifra. LEGGI TUTTO

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    Genoa, tromba d’aria a Moena: annullata l’amichevole con il Tirol

    MOENA – Annualata la seconda amichevole del Genoa neo-promosso. Il Grifone avrebbe dovuto affrontare il Tirol (club di Bundesliga austriaca) allo stadio Benatti di Moena nella preparazione alla stagione ma il meteo ha rovinato i piani della squadra ligure. Infatti un nubifragio, accompagnato anche da una tromba d’aria, si è abbattuto sulla Val di Fassa durante la sessione di allenamento della squadra di Gilardino: una torretta della Tv è caduta e gli stand del village sono stati spazzati via dal forte vento oltre a vari danni alle strutture del centro sportivo. Questo il comunicato ufficiale del Genoa: “Arbitro, dirigenti delle squadre e responsabile APT alle 17:30 decidono di annullare la gara amichevole viste anche le previsioni meteo in peggioramento fino alle 18.30”. Prossimo appuntamento per i rossoblù sarà sempre presso il Benatti di Moena nella terza ed ultima amichevole in Val di Fassa contro il Venezia il 22 luglio (ore 17). LEGGI TUTTO

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    Finale di Champions 2026 o 2027 a San Siro? L’annuncio della Uefa e del sindaco Sala

    Lo ha confermato l’Uefa e lo aveva già annunciato il sindaco di Milano Sala: “Gravina mi ha chiamato per chiedermi se eravamo interessati a ospitare a San Siro la finale di Champions League”. Due le città candidate, Milano e Budapest, per i due anni 2026 e 2027: “Quindi almeno una delle due stagioni dovrebbe succedere”

    Milano ospiterà la finale di Champions a San Siro nel 2026 o nel 2027? L’ipotesi è stata prennunciata dal sindaco Giuseppe Sala a margine della presentazione degli Europei di salto ed equitazione a Milano e lo ha confermato anche la Uefa tramite un comunicato ufficiale. Sono nove le federazioni che si sono candidate per ospitare le finali delle varie coppe europee in quel biennio. Due, nel dettaglio, quelle per la Champions: Budapest e Milano. “Le dichiarazioni di interesse non sono vincolanti  e le proposte finali – si legge nel documento Uefa – dovranno essere consegnate con i dossier di candidatura entro il 21 febbraio 2024”. 

    Sala: “Due sole candidate, o nel 2026 o nel 2027 dovrebbe succedere”
    “Sono reduce dalla sfortunata finale di Istanbul per i miei colori, ma entusiasmante perché ho rivisto un’altra volta cosa vuol dire per una città ospitare la finale di Champions League – ha detto il sindaco Sala -. Quando il presidente Gravina mi ha chiamato per chiedermi se eravamo interessati a ospitare a San Siro la finale di Champions League, ovviamente ho fatto i salti di gioia. Siccome – ha proseguito – ci sono due candidati, noi e Budapest, per i due anni (2026 e 2027, ndr), uno dovrebbe essere. Ovviamente ho detto a Gravina che nel 2027 non sarò più sindaco, quindi vediamo di portarla a casa per l’anno prima. Spero che ci riesca, se poi sarà 2027 andrà bene lo stesso per Milano”.

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    Le 4 finali di Champions a San Siro
    A Milano si sono già giocate quattro finali di Coppa dei Campioni/Champions League. La prima nel 1965 col secondo successo della Grande Inter di Herrera: 1-0 al Benfica, gol di Jair. Si giocarono al Meazza anche quelle del 1970, 2001 e 2016, vinte da Feyenoord, Bayern Monaco (contro il Valencia di Cuper) e Real Madrid, nel derby contro l’Atletico. Quest’ultime due, entrambe terminate ai rigori.

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    La storia di San Siro in 20 momenti storici

    Milan e Inter in campo a ore per scrivere una nuova pagina della storia di San Siro, gigante di quasi cent’anni costruito nel 1925. Gli anelli, le torri e il primo gol del milanista ‘Pin’ Santagostino, ma vince 6-3 l’Inter (che fino al 1947 non ci giocava). Le luci di Vecchioni e il mondo nella cerimonia di apertura del 1990, Pelé, la boxe e Bob Marley, pieno a luglio con la samba per Dinho e pieno all’alba post triplete. Storia e aneddoti in 20 momenti cult
    di Marco Salami 
    MILAN-INTER LIVE – LO SPECIALE

    LUCI A SAN SIRO

    Quando ti alzi la mattina, quel giorno, è un giorno diverso da tutti gli altri. È il giorno che vai allo stadio. È il giorno che vai a San Siro. Zaino in spalla, sciarpa d’ordinanza, rossonera o nerazzurra. Il cuscinetto anni Ottanta, sempre lo stesso. E quindi si parte, in macchina dalla provincia, col treno, in tram o col metrò, con l’accento sulla o finale. Una parola che richiama una Milano d’altri tempi, nostalgica, andata.

    EURODERBY, ATTO III

    La nuova pagina, la prossima pagina. Stesso stadio, stesso campo. Sei giorni in mezzo. Come in quello del 2003 e in quello del 2005. Luci a San Siro, sì, anche di questa sera. Tutti là. 

    LA NASCITA NEL 1926: 13 MESI E 5 MILIONI DI LIRE

    Altri tempi, perché lì ad attenderti c’è un gigante di quasi cent’anni. È il 1925 quando il Presidente del Milan, Piero Pirelli, sollecita la costruzione di uno stadio calcistico vicino a quell’Ippodromo per il Trotto tornato estremamente attuale (sponda, sempre, rossonera). L’ispirazione è inglese, lontano da come lo conosciamo oggi. Ci vogliono tredici mesi e cinque milioni di lire. Le tribune sono quattro, rettilinee, la prima capienza è di 35mila spettatori.

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