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    A Pinzolo un Toro da costruire. E venerdì tutti in piazza

    Ecco i calciatori selezionati dal tecnico Juric per il ritiro estivo. Portieri: Vanja Milinkovic Savic; Mihai Popa; Luca Gemello; Matteo Brezzo. Difensori: Perr Schuurs, David Zima, Brian Bayeye, Alessandro Buongiorno, Ange N’Guessan, Fabio Desole, Koffi Djidji, Wilfried Singo, Ricardo Rodriguez, Mergim Vojvoda, Jacopo Antolini, Ali Dembele. Centrocampisti: Ivan Ilic, Gvidas Gineitis, Karol Linetty, Emirhan Ilkhan, Lhassine Ben Kone. Attaccanti: Yann Karamoh, Nemanja Radonic, Magnus Warming, Simone Verdi, Zannetos Savva, Demba Seck, Pietro Pellegri, Antonio Sanabria. Nei prossimi giorni si aggregheranno al gruppo Raoul Bellanova, Alessandro Dellavalle e Samuele Ricci. LEGGI TUTTO

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    L’Italia non è un Paese per vecchi

    I dati sono stati elaborati dal Cies (Centro Internazionale di Studi Sportivi, Centre International d’Etude du Sport, organizzazione indipendente di ricerca e formazione, con sede a Neuchâtel, in Svizzera). A corredo di questa fotografia, più in generale, a causa del calo demografico si contano 5 milioni in meno di italiani compresi fra i 18 e i 35 anni. Il rilievo è stato formulato a più riprese da Giovanni Malagò, presidente del Coni dal 19 febbraio 2013 e membro a titolo individuale del Cio dal 1° gennaio 2019, già nella storia dello sport italiano per gli straordinari risultati ottenuti che lo stesso ha ottenuto durante la sua gestione: in ordine cronologico, basti citare il medagliere globale 2022, comprendente i risultati ottenuti nelle diverse discipline a livello di Olimpiadi e Paralimpiadi estive e invernali, Mondiali, Europei e manifestazioni equiparate. L’Italia si è piazzata terza con 323 medaglie alle spalle di Usa (437) e Australia (337). Se è vero, com’è vero, che anche nel calcio bisogna volere l’impossibile perché l’impossibile accada (cit.Eraclito), la finale dell’Europeo Under 19 fra la Bella Italia di Bollini e il favorito Portogallo lancia un segnale di speranza e di fiducia nel futuro.
    Solo 33 giocatori su 100 sono azzurrabili. Ius soli sportivo: il Palazzo ascolti Malagò
    I talenti italiani ci sono
    La certezza è assodata, qualunque sia l’esito del confronto al National Stadium di Ta’Qali, Malta, una rivincita inseguita per cinque anni dagli azzurri, memori della finale 2018 contro gli stessi lusitani, persa per 4-3 (gol decisivo di Pedro Correia al minuto 109 dei supplementari (Italia: Plizzari; Bellanova, Bettella, Zanandrea, Tripaldelli (65′ Candela); Frattesi, Tonali (92′ Marcucci), Melegoni (59′ Capone); Zaniolo; Scamacca, Pinamonti (46′ Kean). Ct: Nicolato. Marcatori azzurrii: Kean, Kean, Scamacca). Gli sviluppi delle carriere di alcuni di quei protagonisti sono diventati storie di mercato: come non pensare al neointerista Frattesi, alla neogazza (Magpie) Tonali, al neogranata Bellanova, a Scamacca conteso da Milan e Roma, a Pinamonti, a Kean. La prospettiva si ripropone per i ragazzi di Bollini, come già si era proposta per i ragazzi di Nunziata, neovicecampioni del mondo Under 20, sconfitti dall’Uruguay nell’atto decisivo (ma Casadei è stato proclamato miglior marcatore e miglior giocatore del torneo; Desplanches miglior portiere) e, nonostante la delusione patita in Romania nella fase finale dell’Europeo Under 21, allettante si annuncia anche il futuro di molti giocatori di Nicolato. La verità è semplice e Mancini, Nicolato, Nunziata, Bollini l’hanno ripetuto a ogni piè sospinto: nonostante la forsennata esterofilia di molti club e il calo demografico denunciato da Malagò, i giovani italiani di talento ci sono. Eccome. Non foss’altro perché, stasera. una Nazionale tricolore disputa la seconda finale stagionale, in palio stavolta il titolo europeo di categoria. Il guaio è che, salvo rare eccezioni, troppi allenatori del massimo campionato, adeguandosi alle strategie delle rispettive società non hanno il coraggio di andare controcorrente, di imitare i colleghi degli altri Paesi dove, come dice De Zerbi, non è mai una questione di età: “Se un ragazzo, anche giovanissimo, è bravo e ha i numeri per giocare in prima squadra, gioca in prima squadra”.
    Italia-Portogallo, dove e quando vedere in tv la finale dell’Europeo U19
    Italia, l’avvenire in pugno
    Ringraziando De Zerbi, splendido ambasciatore a Brighton della scuola tecnica italiana in Premier e, noblesse oblige, applaudendo calorosamente l’Under 19, ecco alcuni predestinati a un grande avvenire. Renderlo tale, dipenderà prima di tutto da loro, con l’auspicio che anziché guardare e spendere o spandere oltre confine, gli operatori di mercato guariscano dalla miopia tricolore che spesso li affligge. Alcuni si sono già emendati, tuttavia sono ancora pochi. Portieri: Davide Mastrantonio, 19 anni, scuola Roma, la sua crescita è continua, bagaglio tecnico molto interessante. Difensori: Iacopo Regonesi, 19 anni, figlio d’arte (papà Pierre, difensore anche lui, è salito alla ribalta con l’Atalanta nel cui settore giovanile è cresciuto, come il figlio gioiello della Primavera). Lorenzo (4 aprile 2004) e Alessandro Dellavalle (11 maggio 2004), cugini per nascita e per derby: il primo gioca nella Juve e il secondo nel Toro. Tutti e due sono difensori centrali. Michael Kayode, 19 anni, sette dei quali nel settore giovanile della Juve, titolare in D con il Gozzano a 16 anni, luce degli occhi di Rocco Commisso, essendo uno dei talenti più pregiati della Primavera viola. Segni particolari: una scheggia. Centrocampisti: Cher Ndour, 19 anni, scuola Atalanta, un’esperienza al Benfica dove ha vinto la Youth League, neoacquisto del Psg, già indicato come il nuovo Pogba. Alle dipendenze di Luis Enrique, sfonderà. Centrocampisti. Luca Lipani, 18 anni, genovese e genoano purosangue (è entrato nel vivaio quando aveva soltanto otto anni), è il Grifone che ha affondato la Spagna in semifinale, segnando il gol del 3-2 a cinque minuti dalla fine. Valorizzato da Gilardino nel trionfale campionato che ha segnato l’immediato ritorno in A dei rossoblù. Vicecampione del mondo Under 20, aspirante campione europeo Under 19. Giacomo Faticanti, 19 anni, già una vita da mediano, capitano della Roma Primavera, vicecampione del mondo Under 20, aspirante campione europeo Under 19, leader naturale di ogni formazione giovanile della miniera d’oro Trigoria. Niccolò Pisilli, 18 anni, un altro dei Bambini d’oro di Mourinho. Nella Primavera della Roma studia da Matic, che considera il modello da imitare. Vicecampione del mondo Under 20, aspirante campione europeo Under 19. Attaccanti: Luis Hasa, 19 anni, vero jolly di Bollini che l’ha schierato sia all’ala sia come mezzala. Segni particolari: salta l’uomo. Ha messo piede per la prima volta a Vinovo quando aveva sette anni: la Juve Next Gen conta su di lui, E non solo la Next Gen: per referenze whatsappare Giuntoli. Francesco Pio Esposito, 19 anni, il più giovane dei tre fratelli calciatori, anche lui vicecampione del mondo Under 20 e aspirante campione europeo Under 19, un gigante alto 1 metro e 93, punto di riferimento assoluto del reparto offensivo di Bollini. Samuele Vignato, 19 anni, fratello di Emanuel, 22 anni, giocatore del Bologna. Samuele sta al Monza come Kayode sta alla Fiorentina. Galliani, che ha la vista molto lunga, quando l’ha portato in Brianza, ha sbottato: “Abbiamo preso il miglior 2004 d’Italia”. E Samuele, di rimando: “Come potevo dire no a Galliani?”. Quando si dice fare la scelta giusta. LEGGI TUTTO

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    Serie A, le amichevoli: Aouar in gol con la Roma. Il Sassuolo ne fa 22

    Serie A, le formazioni e i risultati delle amichevoli
    Roma-Boreale 4-0
    2′ Pagano, 40′ Solbakken, 46′ El Shaarawy, 66′ Aouar.
    ROMA (3-5-2): Boer (34′ Svilar); Mancini, Llorente (49′ Golic), Karsdorp; El Shaarawy, Pagano, Matic, Aouar, Zalewski; Dybala (34′ Solbakken), Belotti.
    Monza-Nuova Camunia 11-0
    5′ Birindelli, 30′ Izzo, 33′ Colpani, 43′ rig. Pessina, 48′, 51′, 55′, 67′ Maric, 60′, 83′ Ciurria, 86′ Machin.
    MONZA (3-4-2-1): Di Gregorio, Izzo, Pablo Marí, A.Carboni, Birindelli, Gagliardini, Pessina, Carlos Augusto, Colpani, Caprari, Petagna.Secondo tempo: Lamanna (dal 33’ Mazza), Sampirisi (dal 33’ Anastasio), Caldirola, Bettella, Pedro Pereira, Machin, Bondo (dal 33’ Colombo), F.Carboni, Ciurria, Dany Mota, Maric.
    Frosinone-Rappr. Mondragone 7-0
    5′ Harroui, 9′ Selvini, 52′ Kvernadze, 54′, 79′ Cuni, 88′, 89′ Oyono.
    FROSINONE (4-3-3): Turati (13’ st Vettorel), Oyono (13’ st Cangianiello), Klitten (1’ st Kujabi), Mazzitelli (13’ st Haoudi), Szyminski (13’ st Macej), Marchizza (16’ st Dixon), Selvini (1’ st Bidaoui), Brescianini (1’ st Garritano), Borrelli (1’ st Cuni), Harroui (1’ st Gelli), Baez (1’ st Kvernadze).
    Genoa-Fassa 12-0
    6′, 29′ Sabelli, 18, 25′, 34′, 44′ Gudmundsson, 36′ aut. Deflorian, 46′ Jagiello, 49′, 64′ Yeboah, 67′, 89′ Yalçin.
    GENOA (3-5-2): Martinez (46′ Leali); Vogliacco (46′ Ilsanker), Biraschi (46′ Matturro), Bani (46′ Hefti); Sabelli (46′ Melegoni), Strootman (46′ Jagiello), Badelj (46′ Frendrup), Aramu (46′ Yalcin), Martin (46′ Accornero); Gudmundsson (uscito dopo 45′ e non sostituito), Coda (46′ Yeboah).
    Sassuolo-Real Vicenza 22-0
    2′, 11′ e 41′ Pinamonti, 20′, 29′ e 44′ Antiste, 22′ e 27′ rig. Berardi, 36′ Kyriakopoulos, 45′ Matheus Henrique, 49′, 64′ e 78′ Bajrami, 52′, 54′, 83′ e 88′ Thorstvedt, 56′, 58′, 72′, 85′ e 87′ Mulattieri.
    SASSUOLO: (4-3-3) Consigli; Toljan, Erlic, Tressoldi, Kyriakopoulos; Volpato, Boloca, Henrique; Berardi, Pinamonti, Antiste.Secondo tempo: (4-3-3) Pegolo, Paz, Flamingo, Ferrari, Rogerio, Thorstvedt, Lopez, Bajrami, Defrel, Mulattieri, Leone.
    Fiorentina-Fiorentina Primavera 8-1
    43′, 48′ Jovic, 53′ Cabral, 58′ Conti, 59′, 65′ Sabiri, 76′ Brekalo, 86′, 90′ Terzic.
    FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano; Pierozzi, Quarta, Ranieri, Biraghi; Harder, Duncan; Ikonè, Jovic, Muntenau; Kokorin.Secondo tempo: Cerofolini; Dodò, Biagetti, Igor, Terzic; Castrovilli, Mandragora; Brekalo, Bonaventura, Sabiri; Cabral. LEGGI TUTTO

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    Super Lega, la Juventus conferma l’uscita dal progetto: il comunicato del club

    Con un comunicato sul proprio sito ufficiale, il club bianconero ha confermato la volontà di uscire dal progetto della Super Lega: “Juventus conferma di aver iniziato la procedura di uscita dal suddetto Progetto, pur rammentandosi che, ai sensi delle disposizioni contrattuali applicabili, affinché il recesso produca i suoi effetti è richiesto il previo consenso di Real Madrid, FC Barcelona e degli altri club coinvolti nel Progetto Super Lega”

    La Juventus conferma l’abbandono del progetto della Super Lega. Dopo un primo comunicato dello scorso 6 giugno, in cui il club bianconero annunciava l’inizio di una discussione con Real Madrid e Barcellona in vista di un’uscita dal progetto, nella serata di giovedì 13 luglio un altro comunicato conferma l’addio alla Super Lega: “Facendo seguito al comunicato stampa del 6 giugno 2023, con cui Juventus aveva reso noto di aver iniziato un periodo di discussione con Real Madrid e FC Barcelona (club che fino ad allora non avevano annunciato l’intenzione di uscire dal progetto Super Lega) con riguardo alla prospettata decisione di Juventus di uscire dal Progetto Super Lega, si rende noto quanto segue. A seguito di tali discussioni, e tenuto conto di alcune divergenze sull’interpretazione degli accordi applicabili al Progetto Super Lega, Juventus conferma di aver iniziato la procedura di uscita dal suddetto Progetto, pur rammentandosi che, ai sensi delle disposizioni contrattuali applicabili, affinché il recesso produca i suoi effetti è richiesto il previo consenso di Real Madrid, FC Barcelona e degli altri club coinvolti nel Progetto Super Lega”

    L’attesa per la decisione Uefa
    Nel frattempo la Juventus attende a breve la decisione dell’Uefa sulla partecipazione del club alle coppe europee. Una sanzione che inevitabilmente inciderà anche sulle strategie di mercato bianconere. In caso di esclusione per un anno dalle competizioni europee, la Juventus si troverebbe la prossima stagione ad affrontare solo due competizioni, Serie A e Coppa Italia.  LEGGI TUTTO

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    Pogba-Kaio Jorge, feeling e connessione Juve: botta e risposta via social

    Juve, la connessione social tra Pogba e Kaio Jorge
    Ora il brasiliano vuole tornare a mettersi in mostra lavorando duro, e sembra che proprio in Pogba (anche lui reduce da una situazione fisica non ottimale) abbia trovato un amico pronto a credere in lui. L’amicizia tra i due è testimoniata da un loro scambio social: Kaio ha infatti pubblicato una foto dell’allenamento vicino a Paul, scrivendo: “Pow pow!”. L’immagine è stata poi repostata dal francese, che come descrizione ha voluto scrivere il nome del classe 2002 come se lo stesse urlando. LEGGI TUTTO