consigliato per te

  • in

    Inzaghi: “Nell’Inter devi sempre avere dubbi. Cosa ho chiesto al club”

    MILANO – L’Inter di Simone Inzaghi comincia con il piede giusto la stagione battendo in casa il Monza per 2-0. Al termine della sfida il tecnico nerazzurro si è presentato ai microfoni per commentare la prestazione della sua squadra: “Abbiamo fatto una gara importante contro un avversario di valore. Ho visto entusiasmo e questo mi piace. Spinti da un pubblico meraviglioso che il 19 agosto ha riempito San Siro. Esordio fatto molto bene, ho tratto spunti molto positivi. Ottima gara di Thuram, ha attaccato la profondità nel momento giusto. I cambi non c’è neanche bisogno di presentarli, i primi quattro. Bisseck è un giovane che sta lavorando molto, è entrato bene”.
    Inzaghi, le parole su Arnautovic e Pavard
    Inzaghi ha proseguito: “Se Arnautovic mi darà problemi nelle scelte? Assolutamente no. Ho ragazzi intelligenti, sanno che le alternative sono importanti in ogni ruolo. Sugli esterni è il gioco più dispendioso, stasera ho cambiato i quinti perchè in panchina ho gente importante che può aiutarci a rialzare la squadra. Nell’Inter devi sempre avere dubbi”. Poi un commento sulla situazione di Pavard: “Sono giocatori di altre squadre, non mi va di fare nomi ma in quel ruolo siamo scoperti. Il mercato è in evoluzione, può succedere di tutto. Io ho chiesto 20 giocatori più 3 portieri. Voglio competizione in ogni ruolo e poi aggregheremo 2-3 giovani di assoluto valore. Abbiamo perso 5 giocatori tra i migliori nei loro ruoli in Italia. È in atto un cambiamento ma ho visto l’entusiasmo dei ragazzi in questi 45 giorni”. LEGGI TUTTO

  • in

    Pavard all’Inter, Marotta ottimista: “Vuole venire da noi”

    Pochi minuti prima dell’inizio di Inter-Monza, ai microfoni si è presentato Giuseppe Marotta per parlare delle ultime vicende di calciomercato. Il tema principalmente trattato dall’amministratore delegato nerazzurro è stato quello inerente alla situazione di Benjamin Pavard: “La volontà del giocatore è importante in una negoziazione: lui ha espresso il suo desiderio di venire da noi ed è molto. Il Bayern è una società molto ricca, difficilmente fa a meno dei suoi grandi giocatori e lui lo conosciamo tutti: per potercelo dare, deve trovarne un altro. Si innescano meccanismi anche di rosa: sono queste le difficoltà che ci sono nella negoziazione. Ma è ancora aperta, assolutamente sì”. 
    Marotta: “Mazzone protagonista di un calcio romantico”
    Successivamente, Beppe Marotta ha voluto ricordare Carlo Mazzone, venuto a mancare nella giornata di oggi all’età di 86 anni: “Ho un ricordo piacevole di Carlo Mazzone, ha segnato da allenatore tutti gli anni ’80 e ’90. Era protagonista di un calcio bucolico, romantico. Ero testimone della sua corsa al Rigamonti perché ero ds dell’Atalanta, uno dei momenti più importanti che si ricorda di lui. Il personaggio è quello, molto carismatico”. LEGGI TUTTO

  • in

    Osimhen subito decisivo: tris Napoli in rimonta a Frosinone. Empoli ko

    La reazione dei partenopei non tarda ad arrivare, con Politano che al 24′ ristabilisce la parità e con il solito Osimhen che porta la sua squadra in vantaggio con un gran destro al 42′. Nonostante le numerosi azioni create dal Napoli, il Frosinone sfiora il 2-2 al 59′ colpendo il palo su punizione di Baez. A chiudere la sfida, in ogni caso, ci pensa ancora una volta il centravanti nigeriano dei partenopei sfruttando al meglio il secondo assist perfetto di Di Lorenzo.
    Empoli-Verona 0-1
    Nel pomeriggio in campo sono scese anche Empoli e Verona. La squadra di Zanetti ha ospitato i gialloblù (che si sono guadagnati la permanenza in Serie A nello scontro finale contro lo Spezia) senza riuscire ad imporsi: gli ospiti hanno vinto con il risultato di 1-0. Dopo un primo tempo in cui a regnare è stato l’equilibrio, la squadra di Baroni ha alzato il ritmo e ha trovato il colpo vincente con Bonazzoli al 75′. LEGGI TUTTO

  • in

    Inter-Monza, slitta il calcio d’inizio? Cosa è successo

    Nonostante ciò, il calcio d’inizio potrebbe slittare a causa di un inconveniente stradale. Il pullman dei brianzoli, infatti, è rimasto bloccato sull’autostrada A4 nel tratto Cormano-Sesto San Giovanni a causa di un incidente. Resta da capire se il Monza riuscirà ad arrivare in tempo per iniziare la partita all’orario prestabilito. LEGGI TUTTO

  • in

    Convocati Juventus per Udine: la decisione di Allegri su Pogba e la lista

    Udinese-Juventus, i convocati di Allegri
    Portieri: Szczesny, Pinsoglio, Perin.Difensori: Bremer, Gatti, Danilo, Alex Sandro, Huijsen, Rugani, Cambiaso.Centrocampisti: Locatelli, Pogba, Kostic, McKennie, Miretti, Fagioli, Weah, Rabiot, Nicolussi Caviglia.Attaccanti: Chiesa, Vlahovic, Milik, Yildiz, Iling-Junior, Soulé.
    Scudetto, Allegri e Udine: Juventus, la differenza si fa lontano da Torino LEGGI TUTTO

  • in

    Scudetto, Allegri e Udine: Juventus, la differenza si fa lontano da Torino

    Chiesa, Vlahovic, Yildiz, Champions
    Carezze per Chiesa e Vlahovic e anche per qualche giovane come Yildiz e la certezza, da parte di Allegri, di avere una squadra «più consapevole», ma pure di avere compreso quale sia stata la differenza tra la Juventus e il Napoli l’anno scorso: le vittorie in trasferta. Una differenza di 15 punti che ha pesato enormente sul risultato finale, al di là di ciò che è successo a livello di giustizia sportiva. Nel ricordare «il terzo posto sul campo» Allegri ha posto le basi per l’obiettivo minimo: «Trovarsi ad aprile tra le prime quattro» e poi vedere come andrà a finire. LEGGI TUTTO

  • in

    Fabiani-Lazio, è ufficiale il nuovo ds: Lotito ha scelto il dopo Tare

    Mariano Fabiani è diventato il nuovo direttore sportivo della Lazio. Già al lavoro in questi mesi in biancoceleste come responsabile del settore giovanile, è stato promosso da Claudio Lotito. Il neo ds ha preso il posto di Igli Tare, che ha detto addio ai biancocelesti dopo diversi anni alla conduzione del mercato della formazione capitolina. 
    Dopo l’addio di Milinkovic Savic, passato all’Al Hilal in Arabia Saudita, il presidente della Lazio ha chiuso per l’arrivo di diverse pedine per rinforzare la rosa a disposizione di Sarri. Ultimi, in ordine di tempo, sono stati Rovella e Pellegrini, entrambi sono arrivati dalla Juventus, preceduti da Kamada, Isaksen e il vice Immobile, il Taty Castellanos. 
    Fabiani-Lazio, il comunicato
    Di seguito la nota ufficiale con cui i biancocelesti hanno reso noto il nuovo ds: “La S.S. Lazio comunica che il ruolo di Direttore Sportivo della prima squadra è stato affidato al sig. Mariano Fabiani, attuale responsabile del Settore Giovanile”. Ora il lavoro sul mercato è pronto a proseguire con la ricerca di un vice Provedel dopo la cessione all’Almeria di Maximiano oltre ad altri tasselli per andare a completare l’organico. Intanto Sarri sta lavorando per preparare il ritorno in campo in Serie A contro il Lecce al Via del Mare.  LEGGI TUTTO

  • in

    Ravanelli: “Ho rivisto in Pogba l’euforia di 10 anni fa”. E su Berardi…

    “In pole position parte il Napoli: nonostante abbia perso Kim e Spalletti, è il detentore dello scudetto, la squadra ha un’ossatura definita, che viaggia con il cambio automatico. Subito dietro vedo l’Inter e poi, un passo sotto, Milan e Juventus”.
    Soltanto il Napoli tra i top club ha cambiato allenatore: può incidere?
    “Non molto. Ha perso un allenatore importante, che grazie a un lavoro straordinario ha creato empatia, ma la squadra è formata da giocatori di grande qualità, capaci di spostare gli equilibri. Penso a Kvaratskhelia e, soprattutto, a Osimhen: per il fuoco che ha dentro è unico, come per quello che ha fatto vedere, tra profondità, pressing, forza fisica, se non il migliore al mondo è il secondo nel suo ruolo. E ha ancora margini di miglioramento”.
    Chi mette sul gradino più alto?
    “Beh, Haaland: non ha qualcosa in più di Osimhen a livello tecnico e tattico, però i gol parlano per lui”.
    Ravanelli, il giudizio sul mercato
    Qual è l’operazione di mercato che l’ha più stupita?
    “Lukaku che ha abbandonato l’Inter: non mi aspettavo, dopo l’amore sbandierato, che arrivasse questa rottura. Come mi ha stupito la cessione di Tonali: vederlo partire così giovane mi ha meravigliato, era destinato a diventare la bandiera e il capitano del Milan per i prossimi 10 anni, invece… Il tempo ci dirà se la scelta è stata giusta, certamente con quei soldi i rossoneri hanno potuto investire pesantemente sul mercato”.
    A proposito di Lukaku, lo vedrebbe alla Juve al posto di Vlahovic? O insieme al serbo con un prestito last minute?
    “Credo sia difficile per la Juve supportare, senza nessuna cessione eclatante, gli ingaggi dei due attaccanti, anche se l’arrivo del belga porterebbe una sana competizione. Il mercato della Juve va giudicato anche sotto l’aspetto economico. Su Lukaku o Vlahovic ci sono dei pro e dei contro: Big Rom ha qualche anno in più però è più forte fisicamente, Vlahovic può ancora crescere”. LEGGI TUTTO