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    Infortunio Leao, le news dal Milan: c’è una piccola elongazione muscolare

    Rafa Leao ha subito una piccola elongazione muscolare all’adduttore durante la partita contro la Lazio ed è in dubbio per l’andata delle semifinali di Champions contro l’Inter. Un dubbio che proseguirà fino a mercoledì sera (calcio d’inizio alle ore 20.45). Oggi il suo messaggio social: “Torneremo a surfare presto”. 
    INFORTUNIO LEAO: LE NEWS VERSO MILAN-INTER DI CHAMPIONS

    “Torneremo a surfare presto”. Scriveva così Leao, su Instagram, nella mattinata di domenica. Era il suo messaggio ai tifosi rossoneri, in ansia per le sue condizioni dopo l’uscita in appena undici minuti da Milan-Lazio. Quello scatto per far gol, puntando l’uomo sulla sinistra dell’area. L’allungo, la smorfia, i compagni che consigliano al portoghese di uscire, immediatamente. E così fa. Ma quell’ottimismo cozza con l’esito dei controlli a cui è stato sottoposto in questa giornata.

    Il comunicato del club

    Il giocatore, che oggi si è presentato regolarmente a Milanello, ha ripostato una piccola elongazione muscolare all’adduttore della coscia destra. In pratica si tratta di una piccola lesione nella zona dell’inguine. Niente di grave, ma la partita è fra soli tre giorni e il rischio di aggravare la situazione sicuramente c’è. Il portoghese ha già iniziato le terapie e verrà monitorato ora dopo ora dallo staff medico del Milan, così coem recita il comunicato del club: “Rafael Leao si è  sottoposto questa mattina a esami strumentali che hanno evidenziato una elongazione del muscolo lungo adduttore della coscia destra. L’evoluzione del quadro clinico sarà monitorata giorno per giorno”. LEGGI TUTTO

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    “Ihattaren non si allena, la Juve vuole rescindere il contratto”

    Ihattaren non gioca quasi una partita dal 2021, ovvero da quando è approdato in Serie A alla Juventus: con i bianconeri non è mai sceso in campo, così come con la Sampdoria, arrivato in prestito nello stesso anno. Le uniche presenze del giovane olandese, in queste ultime due stagioni, sono da annoverare tra le fila dello Jong Ajax (5 presenze e 4 gol). L’ex PSV è passato dal campo alla cronaca: nel novembre 2022 è stato arrestato ad Utrecht per alcune minacce rivolte a chi poi ha sporto denuncia. LEGGI TUTTO

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    Cuore Juve a Lecce: 1-1 in rimonta e in nove, Montero ferma Chevanton

    Juve Primavera, Muharemovic e il messaggio dopo la Roma
    Primavera, i risultati di giornata
    Non solo Lecce-Juventus in questo sabato del campionato Primavera. Poker Sassuolo in casa del Bologna: gol di D’Andrea, Kumi e Casolari (doppietta), inutile la rete della bandiera per i rossoblu di Diop. Neroverdi che dunque con questo successo salgono a 50 punti e consolidano la zona playoff. Termina 2-2 invece l’incontro tra Cesena e Sampdoria: i blucerchiati si portano avanti con Segovia, sciupano tante occasioni dal gol e subiscono il pari con il rigore trasformato da Denes. La Samp incassa anche il gol del 2-1 da Giovannini, ma a 5′ dal termine Montevago ristabilisce la parità. Sampdoria che muove la classifica di 1 punto, così come il Cesena che resta ultimo ma interrompe la striscia di sconfitte consecutive. Settimo risultato utile consecutivo per l’Hellas Verona che batte 2-1 l’Udinese: vantaggio bianconero col tap-in di Russo dopo 9′, rimonta gialloblu firmata Bernardi-El Wafi. Il Verona si porta così a 42 lunghezze, momentaneamente a +10 sulla zona playout. 
    Lecce-Juve Primavera, la partita
    95′ – FINISCE QUI!Con il cuore la Juve agguanta il pari in rimonta contro la capolista. 
    90′ – Saranno 5 i minuti di recupero. 
    89′ – Montero corre ai ripari!Dentro Valdesi, un terzino, e fuori Yildiz. 
    88′ – JUVE IN NOVE!Seconda ammonizione e rosso per Savona, reo di aver fermato la ripartenza del Lecce. 
    85′ – GOL JUVE!Turicchia serve uno splendido pallone ad Anghelé che a tu per tu con Borbei non sbaglia. 
    82′ – Punizione pericolosa per il Lecce!Berisha sul pallone, il suo tiro è potente ma non angolato e Daffara riesce a bloccare in due tempi. 
    79′ – Ancora la Juve!Hasa ci prova col destro, pallone fuori di pochissimo. Bianconeri in partita nonostante l’inferiorità numerica. 
    78′ – OCCASIONE JUVE!Anghelé da posizione favorevole calcia alto. 
    76′ – JUVE IN DIECI!Maressa perde palla e commette fallo, l’arbitro non ha dubbi: secondo giallo e rosso. 
    75′ – Primo cambio per il Lecce!Dentro Daka che prende il posto dell’affaticato Bruhn. 
    73′ – Spinge la Juve in questa fase. 
    69′ –  Si accende Hasa!Il dieci bianconero con un guizzo riesce a saltare il diretto avversario, poi Hasic nel fermarlo colpisce anche il pallone con la mano. L’arbitro gli sventola il cartellino giallo. 
    65′ – Primo ammonito in casa Lecce!Bruhn atterra Yildiz in ripartenza e si prende il giallo. 
    64′ – Daffara salva i bianconeri!Il portiere si supera ancora una volta su Bruhn e in uscita si frappone tra lui e la porta. 
    63′ – OCCASIONE JUVE!Hasa batte un calcio di punizione verso la porta, Huijsen si inserisce e di testa manda alto sopra la traversa. 
    61′ – Altro ammonito in casa Juve!Maressa ferma Dorgu e l’arbitro gli estrae il cartellino.
    59′ – GOL LECCE!Huijsen manca l’aggancio in area, Corfitzen ne approfitta e di testa scavalca Daffara sul secondo palo. 
    55′ – Cambi in casa Juve!Montero toglie N. Turco e Nonge, mentre inserisce Anghelé e Mancini. 
    52′ – Vulturar ci prova da lontano, pallone a lato. 
    48′ – OCCASIONE LECCE!Daffara ancora miracoloso su Bruhn. L’attaccante a tu per tu con il portiere bianconero si è visto murare la conclusione.
    46′ – Iniziata la ripresa. 
    45+1′ – Termina, dopo un minuto di recupero, il primo tempo tra Lecce e Juve Primavera. 
    41′ – Primo squillo di Yildiz!Il classe 2005 ci prova dal limite con il destro, pallone debole che diventa facile per Borbei bloccare. 
    38′ – Altra uscita importante di Daffara.Il portiere coi pugni anticipa Samek e subisce fallo dal centrocampista giallorosso. 
    32′ – Poche emozioni fino a questo momento nella partita. 
    28′ – La Juventus ha alzato il baricentro, il Lecce si chiude e riparte. 
    25′ – Partita ferma sullo 0-0: gara vivace.
    21′ – Primo cartellino del match!Bonetti perde un brutto pallone in mezzo al campo, Berisha gli scippa la sfera e il capitano bianconero lo stende. L’arbitro estrae il cartellino. 
    18′ – Ancora giallorossi in avanti!Sugli sviluppi di un calcio d’angolo la difesa bianconera libera, sul pallone arriva Samek che spara altissimo.
    15′ – Ritmi elevati sin qui, la Juve sta cercando spazi per far male al Lecce.
    11′ – Ottimo momento del Lecce!Corfitzen ci prova da fuori, pallone alto.
    9′ – Super Daffara salva la Juve!Dorgu scappa sulla fascia destra e mette in mezzo un cross interessante per McJannet, il portiere bianconero si supera e devia in corner. 
    6′ – Primo camvio forzato per la Juve!Dentro Citi al posto di Muharemovic.
    3′ – Subito gioco fermo!Muharemovic dopo un contrasto con Bruhn è rimasto a terra. Problema a un gomito per lui. 
    1′ – Iniziato il match tra Lecce e Juventus Primavera.  LEGGI TUTTO

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    Diretta Milan-Lazio ore 15: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    MILANO – Dopo il passo falso con la Cremonese, si torna alle certezze. Le alternative hanno mancato l’ennesima opportunità e adesso Stefano Pioli si affida a chi ha portato il Milan prima allo scudetto e poi alla semifinale di Champions. Per centrare il fondamentale quarto posto, c’è bisogno della coppia d’oro Olivier Giroud e Rafael Leao tornato in formato top player (e Mvp del campionato). Fiato corto e qualche big senza benzina, vedi Zaccagni e Luis Alberto, ma la Lazio di Maurizio Sarri è alla ricerca dello strappo decisivo per blindare un secondo posto molto prezioso. La formazione biancoceleste non esce vittoriosa dal ‘Meazza’ rossonero dal 2019, l’ultima volta venne strapazzata 4-0 in Coppa Italia, con il tecnico laziale che deve invertire assolutamente il trend se non vuole vedere passare il treno Champions.
    Milan-Lazio: probabili formazioni
    MILAN (4-2-3-1): Maignan, Calabria, Kjaer, Tomori, Theo Hernandez; Tonali, Krunic; Messias, Bennacer, Leao; Giroud. Allenatore: Pioli. A disposizione: Tatarusanu, Mirante, Florenzi, Thiaw, Kalulu, Gabbia, Ballo Tourè, Bakayoko, Vranckx, Saelemaekers, Brahim, Adli, De Ketelaere, Rebic, Origi. Indisponibili: Ibrahimovic, Pobega. Squalificati: -. Diffidati: Kalulu, Kjaer, Pobega, Rebic, Thiaw.
    LAZIO (4-3-3): Provedel, Marusic, Casale, Romagnoli, Hysaj; Basic, Marcos Antonio, Milinkovic-Savic; Pedro, Immobile, Felipe Anderson. Allenatore: Sarri. A disposizione: Luis Maximiano, Adamonis, Gila, Lazzari, Patric, Pellegrini, Radu, Luis Alberto, Romero, Zaccagni, Cancellieri. Indisponibili: Cataldi, Vecino. Squalificati: -. Diffidati: Cancellieri, Luis Alberto.
    Arbitro: Rapuano di RiminiAssistenti: Meli-AlassioQuarto uomo: OrsatoVar: MazzoleniAss. Var: Manganiello
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    Napoli nel segno del D10S

    Com’è la vista da lassù, Diegote? Come si sta con una nuvola a farti da canapé, D10S del Fútbol? Chiaro, Gordo adorato: adesso giochi a fare il vago, ma sorridi, lo so benissimo. Eccome se sorridi. Anzi, ridi proprio, a crepapelle, in faccia ai potenti, come ci hai abituato per 60 anni, come hai fatto quando eri il Dio del calcio sceso sulla terra per rendere il gioco ancora più bello, entusiasmante. Unico.       Questa stagione è la tua stagione e no, non serve che tu scuota la testa, faccia ondeggiare i rulos, i riccioli. Non convinci nessuno anche se dici di no, esattamente come hai fatto nel 1986 all’Azteca di Città del Messico e poi l’anno dopo a Napoli con la Fiorentina, a Stoccarda nel 1989 e poi ancora al San Paolo nel 1990: perché amavi allontanare da te la luce dei riflettori per spostarla sui tuoi compagni, su quelli che per te si sarebbero buttati nel fuoco e no, non rende del tutto l’idea. El Negro Enrique, Burruchaga, Valdano, Ciro Ferrara, Careca, Alemao, Zola. I tuoi scudieri, i tuoi amici. Quindi ci sta, che tu dica di no, che non c’entri nulla nemmeno stavolta, che non hai soffiato per far entrare il tiro di Lionel Messi, il tuo apostolo preferito, nella finale di Lusail contro la Francia, quella che ha portato La Tercera, la terza Coppa del Mondo alla tua amata Argentina. Quindi è altrettanto scontato il tuo: «Yo? Jamàs!», «Io? Mai!» quando qualcuno ti ringrazia mentre osserva il murale che ti ha dedicato Jorit a San Giovanni a Teduccio oppure la tua enorme immagine dipinta ai Quartieri Spagnoli. È normale: la gloria dev’essere di Khvicha e Victor e Kim e Giacomino e tutti gli altri ragazzi del Narigón Luciano che vestono l’azzurro del Napoli, l’altra tua Patria, il posto nel mondo che è più simile a Buenos Aires, il luogo dove le persone hanno la tua stessa rebeldìa, la tua medesima voglia di rivincita contro un destino troppo spesso cinico e bastardo. Sii sincero, dai, adesso puoi dircelo, y al carajo la scaramanzia, Diego! Ma che cos’è, se non un miracolo futbolistico, se non l’intervento del Sovrannaturale, una stagione in cui due popoli, che aspettavano di festeggiare da 36 e 33 anni, possono tornare a sentirsi dignos, degni, non più paria del calcio, ma principes inter pares? Tre milioni a ballare e dedicarti “el que no salta es un inglés” ai piedi dell’Obelisco, sulla Nueve de Julio, a cantarti “Y el Diego, en el cielo lo podemos ver”. Sì, perché la tua presenza la sentiamo costantemente, Pelusa, e qualche volta ti vediamo anche, lassù nel cielo. Azzurro. Sono un milione tra Castel dell’Ovo, il Lungomare Caracciolo, Piazza del Plebiscito: cori, fuochi d’artificio, balli. Carnevale fuori stagione. C’è chi ha di nuovo impastato la “bluschetta”, il pane con la mollica azzurra proprio come quello che fece sorridere tutta Italia e che ti offrivano a ogni angolo di Partenope, quando tu regalasti loro il secondo tricolore, 33 anni fa: in quei giorni vendevano pure delle boccettine di vetro contenute in una scatolina di plastica trasparente. Se volevi, potevi appuntartele, con una spilla da balia, alla giacca: sopra c’era scritto “E’ lacreme e Perluscone”. Ora le lacrime sono di tutto il ricco e potente nord, mica solo rossonere. La gioia, invece, è azzurra. A quei tempi nessuno chiedeva più i miracoli a San Gennaro: ci pensavi tu. Da due anni e mezzo, credimi, non c’è bisogno nemmeno di pregarti, D10S del Fútbol: fai miracoli in serie, ricompensi con emozioni indimenticabili tutti quelli che ti hanno dimostrato cariño, che hanno affetto per ciò che tu amavi. Soffi per allontanare, con il portiere battuto anzi già sdraiato per terra, il pallone che danza sulla linea e magicamente lo fai uscire, regalando il titolo di campione d’Argentina al Boca Juniors, la squadra del tuo cuore, l’amore di tuo padre Citoro e di tua madre, Doña Tota. Ispiri la rasoiata del Fideo Ángel Di María che vale la Copa América che nemmeno tu eri riuscito a vincere e per di più al Maracanã, in casa dei brazukas, gli insopportabili vicini brasiliani. Saludos y éxitos. Poi il Mondiale in Qatar e, poche ore fa, il Napoli. Ventidue mesi indimenticabili. Per questo ridi, Gordo querido, lo so benissimo. E anche se scuoti la testa, anche se dici “Yo? Jamàs!”, noi ti ringraziamo per tante emozioni, Diego Armando Maradona. LEGGI TUTTO

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    Inter, maglia senza sponsor: le tre ipotesi per il derby di Champions

    Inter, le tre opzioni per il derby

    Sono tre le opzioni che il club sta studiando in caso di semaforo verde alla scelta di colmare la lacuna del main sponsor cancellato. La prima porta a Inter Campus, l’ong nerazzurra creata da Massimo Moratti nel 1997, presente in tutto il mondo e premiata anche dall’Onu. Sarebbe una scelta logica e immediata (permetterebbe di far conoscere ulteriormente un progetto che ha ottenuto riconoscimenti al più alto livello internazionale). Ma c’è qualche resistenza interna. La seconda è relativa alla possibilità di collocare una sigla o un logo in grado di rimandare all’insieme delle attività sociali e benefiche sostenute dal club. La terza consiste nello sviluppo di uno slogan legato alla campagna ‘I M Inter’, lanciata due anni fa poco prima della conquista dello scudetto con Conte in panchina. LEGGI TUTTO

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    Scudetto Napoli, ex moglie Maradona: “In cielo si festeggia”

    NAPOLI – Subito dopo lo Scudetto, nel post-partita, Ciro Ferrara, visibilmente commosso, ha ringraziato l’allenatore Luciano Spalletti a nome di tutta la squadra “a partire dal nostro capitano”. Il riferimento, ovviamente, era a Diego Maradona, scomparso tre anni fa e leader del gruppo che conquistò i primi due campionati degli Azzurri.
    Maradona, il post su Instagram dell’ex moglie
    Anche Claudia Villafane, ex moglie del Diez (un suo ritratto è stato messo all’asta per beneficienza in Argentina) e madre di Dalma e Giannina, ha pubblicato ieri sera una storia su Instagram per celebrare lo scudetto ottenuto dal Napoli. Un’immagine postata su una story mostra infatti un cielo azzurro con le scritte “Napoli Campione d’Italia” e “di sicuro state festeggiando, il cielo è in festa”. LEGGI TUTTO

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    Juve Academy, successo in Medio Oriente: Barzagli ritira il premio

    La Juventus continua a ricevere importanti riconoscimenti per le Academy in giro per il mondo. I premi sono arrivati dal Medio Oriente, dove i bianconeri hanno due scuole calcistiche a Dubai e Sharjah. Nella giornata di ieri, mercoledì 3 maggio, sono andati in scena gli SPIA o Sport Industry Awards, premio dedicato alle organizzazioni, idee e progetti che contruibuiscono alla crescita del territorio in quella determinata area. 

    Hojlund ko, niente Atalanta-Juve? Gasperini in allarme

    Juventus, il comunicato sull’Academy

    La Juventus, dopo la vittoria contro il Lecce all’Allianz, sul proprio sito ufficiale ha diramato il comunicato ufficiale dopo il premio ricevuto. Di seguito la nota del club: “Le Juventus Academy Dubai e la Juventus Academy a Sharjah hanno ricevuto un bel riconoscimento, proprio a Dubai. Ieri sono state premiate come prime academy calcistiche, seconde fra le migliori organizzazioni sportive in generale, agli SPIA, Sports Industry Awards. A ritirare il premio per la Juventus un testimonial d’eccezione, Andrea Barzagli, sul palco insieme al Presidente di FFG Sports Management Mohammed Lajam, a Fabrizio Puglisi, CEO di FFG Sports Management e a tutti gli allenatori della Juventus Academy in Dubai e Sharjah”.  LEGGI TUTTO