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    Juventus, rabbia e beffa fino alla fine. Napoli: lo scudetto è lì

    Juve, la furia non si placa

    Epperò la Juve di Allegri non si dà pace perché a capo di un match tiratissimo e super equilibrato era riuscita a sbloccarla. Non si dà pace per quella tibia contro tibia che da qualunque parte la si guarda lascia dubbi, eccome. Non si dà pace una squadra che cerca il posto Champions tra penalizzazioni, -15 che vanno e vengono. Non è facile digerire questa stagione, figurarsi questa decisione del signor Fabbri di Ravenna al monitor. Il 2023 continua così, una altissima montagna da scalare per capitan Danilo e compagni. Non finisce mai. Come le beffe. Come le sfide.

    Le mosse Juve di Allegri e il calendario

    Ovviamente, le scelte di Allegri tengono conto del calendario super-intasato: quarti con lo Sporting, Napoli in campionato, Inter in Coppa Italia e vai così senza soste, con l’incastro andata e ritorno con il Siviglia ciliegina sulla torta, per le semifinali in Europa League. Allora ecco il giovane argentino Soulè ad affiancare Milik in attacco, con Vlahovic che si accomoda in panchina. E dietro c’è Rugani ad orchestrare la difesa. Spalletti si affida al tridente Lozano, Osimhen, Kvaratskhelia per strappare un successo dal gusto tricolore.

    Milik, la grande occasione Juve

    Atmosfera delle grandi occasioni e spalti gremiti. Non sarà, questa volta, la madre di tutte le partite, ma resta pesante come impatto. Il primo tiro verso la porta è di Locatelli, ma la mira lascia a desiderare. Buono l’anticipo di Rugani su Osimhen, nel capovolgimento di fronte. Si va di ritmo e di colpi proibiti. Al minuto 10 chance per Cuadrado, Meret respinge. La Juve tiene il pressing alto, il Napoli agisce di rimessa (alto Ndombelè) e il pubblico apprezza la bagarre. Szczesny si avventura in un dribbling su Lozano: brividi allo Stadium. Poi Kostic per Milik che non riesce a schiacciare bene di testa: occasione mancata per i bianconeri. Al minuto 18 Kvara impegna il portiere polacco. Il match è tutto un corpo a corpo, lotta libera a ogni latitudine. Giallo per Locatelli, un handicap non da poco vista la velocità in campo. Al 27′ grande occasione per Rabiot, con pallone taglia l’area e nessuno che interviene. Da Kostic a Milik, assist impreciso e altro contropiede Juve sprecato. Poi, rischia Gatti che prende Kvara: il difensore bianconero chiede scusa e se la cava. Da Lozano a Kvara, altra chance Napoli svanita per un recupero millimetrico di Danilo in angolo. Anche Rabiot prende il giallo per fallo su Anguissa, lo stadio rumoreggia. Locatelli si erge a grande protagonista della partita, dietro e non solo. manca sempre un qualcosa per finalizzare, vero Kostic? E il primo tempo termina così, bloccato sullo zero a zero.

    Quante polemiche per il gol di Di Maria annullato

    L’equilibrio è totale e si ricomincia senza cambi nelle due formazioni. La Juve parte sparata, Kostic è fermato in area. Kvara replica su Szczesny: conclusione facile da bloccare. Poi Locatelli devia su Ndombelè, poi Di Lorenzo cicca dall’angolo. Soffre un po’ la Juve, gli azzurri sono aggressivi, e un tantino confusionari. Cuadrado e Soulé hanno verve, bisognerebbe sfruttarli meglio. Batsa un errore per lanciare l’avversario: Kvara non ne approfitta e spara alto. A bordo campo comincia a scaldarsi Pogba: un segnale per la truppa. Forcing della squadra di Spalletti: la Juve si chiude a riccio. Ed è il momento di muovere le pedine: fuori Kostic e Miretti, dentro Di Maria e Chiesa per osare di più con il 4-3-3. Il Fideo si lancia subito, manca poco a Fede. Dall’altra parte, Kvara e Osimhen spaventano i bianconeri: il muro regge, sorretto anche da Locatelli uomo ovunque e da cavallo pazzo Rabiot. C’è Fagioli per Soulé che lamenta un problema fisico, così in mezzo la Juve pesa di più. Spalletti getta nella mischia peperino Elmas e Zielinski il risolutore. Al 70′ il macedone serve Osimhen che sfiora il palo. Napoli è padrone della manovra, insistita; il nigeriano colpisce ma non uccide la Juve. Allegri urla e chiede alla squadra di salire. Da Locatelli a Rabiot in area, c’è un contatto e l’azione viene fermata. La partita va a sprazzi, manca di brillantezza, con Osi che ha la possibilità di battere Tek, ma spara fuori. Brividi per la Juve che soffre, eccome se soffre. Da un angolo, l’azione che non ti aspetti, ovvero la rovesciata di Rugani: finisce sopra la traversa. Poi Milik mette a lato da buona posizione e impreca pure Allegri. All’82 si invola Di Maria e buca Meret: lo Stadium impazzisce, il Napoli protesta per un possibile fallo in partenza di Milik su Lobotka (il dubbio resta, il polacco mima il tuffo del napoletano). Fabbri va a rivedere e annulla. Questa volta protestano i bianconeri, Fagioli è ammonito. Entra Raspadori per Kvara e la bagarre continua. Si combatte su ogni pallone, si esulta anche per un intervento in difesa. A un minuto dalla fine ecco il momento di Vlahovic per Milik. Al 91′ Chiesa in corsa per Vlahovic che la butta dentro, ma il pallone era già uscito. Cuadrado sprinta di qui, Osi di là e al 93′ è Raspadori al volo a segnare facendo esultare tutta Napoli, mentre Fagioli resta a guardare. Una brutta botta per la Juve che però addosso ha la rabbia di prima, non digerita. Cuadrado e Danilo protestano ancora, il colombiano per un presunto fallo prima. Si scatena il temporale, esultano gli azzurri di Spalletti per l’ennesimo colpo scudetto dell’anno e il tricolore è a un passo. LEGGI TUTTO

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    Giuntoli, la Juve e la risposta sul contratto col Napoli

    Giuntoli prima di Juventus-Napoli
    Il dirigente del Napoli ha poi aggiunto: “De Laurentiis ha confermato Spalletti con una lettera il giorno dopo Napoli-Milan? L’abbiamo sempre confermato. Non è tanto il momento, adesso, dopo o prima: il mister è confermatissimo e la cosa non fa notizia”. Infine, sulle voci che lo accostano alla Juventus: “Sono indiscrezioni giornalistiche. Se mi chiamo fuori? Ho un contratto col Napoli e non c’è nulla”. LEGGI TUTTO

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    Torino, Karamoh denuncia gli insulti razzisti: la storia sui social

    L’attaccante del Torino, Karamoh, ha denunciato insulti razzisti nei suoi confonti subiti nel corso del match contro la Lazio, vinto dai granata 1-0. Il giocatore ha postato una storia sul proprio profilo Instagram, dove si nota un tifoso biancoceleste insultarlo e offenderlo: “Come è possibile che questo tipo di persone possa ancora entrare allo stadio nel 2023?” – queste le parole del giocatore.
    Lazio-Torino e gli insulti razzisti
    A dieci minuti dal termine del match, le telecamere hanno ripreso l’insulto razzista nei confronti di Karamoh. Un episodio deplorevole nel giorno in cui il presidente della FIGC Gravina ha concesso la grazia a Romelu Lukaku come gesto esemplare per la lotta contro ogni tipo di discriminazione. LEGGI TUTTO

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    Triplete, tutti quelli che sono riusciti a conquistarlo

    Sogno City, dolce ricordo Inter. Nella storia soltanto sette squadre hanno fatto il Triplete, e solo due per due volte. Per quanto riguarda i record dei singoli ci sono 13 giocatori nel club del “doppio Triplete”, con record speciale per Eto’o. Il City è ancora in corsa ma, prima di giocarsi la finale di Champions con l’Inter, dovrà passare per la finale di FA Cup di oggi contro lo United
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    Juve-Roma Women, Montemurro: “Ora diventa difficile”

    Juve Women-Roma, le dichiarazioni di Montemurro
    Queste le parole dell’allenatore della Juventus Women: “E’ evidente che abbiamo lasciato troppi punti indietro in campionato. La Roma però oggi ha vinto facendo il suo dovere, facciamo loro i complimenti anche se per noi adesso è molto difficile. Nella ripresa abbiamo fatto tanti errori tecnici, sfruttando poco il possesso della palla, e loro hanno sfruttato i nostri sbagli”. LEGGI TUTTO

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    Sabatini sulla penalizzazione Juve: “Inquietante, mette tutti sotto stress”

    Penalizzazione Juve, le parole di Sabatini
    Walter Sabatini ha detto la sua sul discorso penalizzazione Juve: “La cosa più inquietante è che questa può essere una variabile non conosciuta e che si saprà solo a giugno. Può dar fastidio questa situazione, perché mette tutte le squadre sotto stress. Mettetevi nei panni della Roma per esempio, ma non voglio entrare nel merito se è giusto che siano restituiti o meno, ma le mie perplessità sono sui tempi e sui modi della sentenza”.  LEGGI TUTTO

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    Juve Next Gen, Barrenechea e Riccio: carica playoff per i bianconeri

    Barrenechea-Riccio, carica Next Gen
    Barrenechea l’aiuto dalla prima squadra per la Next Gen di Brambilla. Nelle ultime giornate i due ragazzi sono stati a disposizione per dare una mano ai ragazzi per provare a centrare l’obiettivo playoff. L’argentino è pronto a dare battaglia contro la Virtus Verona, ma non sarà certo l’unico. L’allenatore bianconero potrebbe anche ritrovare Pecorino dal primo minuto, ma la carica arriva dal centrocampista e da Riccio. Entrambi sui propri social hanno voluto postare due foto con poche parole ma significative. Per Barrenechea il motto bianconero: “Fino alla fine”, mentre per Riccio il messaggio è simile ma scritto diversamente: “Fino all’ultimo respiro”. La Next Gen ci crede e si carica per la sfida contro i veneti.  LEGGI TUTTO

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    Diretta Lazio-Torino ore 18: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    ROMA – Nonostante la classifica non prometta niente di buono a livello di ambizioni europee, Ivan Juric continua a parlare di forti motivazioni. Vede i suoi ragazzi carichi, pronti ad affrontare la sfida di questa sera (ore 18) Roma contro la Lazio con la giusta determinazione. Sentire per credere: “La squadra la vedo molto motivata. Bisogna migliorare, accettare anche gli errori, ma contro la Salernitana è stata disputata una partita splendida per quanto creato e quanto non concesso agli avversari”. Il Toro cercherà quindi di dare ancora un significato al proprio campionato, perché un successo contro la formazione di Sarri non passerebbe inosservato. E alcuni giocatori devono sfruttare queste ultime otto partite per dimostrare di essere utili per il futuro.
    Dove vedere Lazio-Torino: streaming e diretta tv
    La partita tra Torino e Lazio si gioca questa sera alle 18 allo Stadio Olimpico di Roma e sarà trasmessa in tv e streaming da DAZN.
    Lazio-Torino: probabili formazioni
    LAZIO (4-3-3): Provedel; Marusic, Casale, Romagnoli, Hysaj; Milinkovic-Savic, Vecino, Luis Alberto; Pedro, Felipe Anderson, Zaccagni. Allenatore: Sarri. A disposizione: Maximiano, Adamonis, Gila, Patric, Lazzari, Pellegrini, Bertini, Marcos Antonio, Basic, Romero, Immobile, Cancellieri. Indisponibili: nessuno. Squalificato: Cataldi. Diffidati: Cancellieri.
    TORINO (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Djidji, Schuurs, Buongiorno; Singo, Ricci, Ilic, Vojvoda; MIranchuk, Radonjic; Sanabria. Allenatore: Juric. A disposizione: Gemello, Fiorenza, Bayeye, Gravillon, Karamoh, Rodriguez, Linetty, Lazaro, Adopo, N’Guessan, Gineitis, Seck, Vlasic. Indisponibili: Aina, Vieira, Zima. Squalificati: nessuno. Diffidati: Lazaro, Milinkovic-Savic, Sanabria.
    ARBITRO: Ghersini di Genova. Assistenti: Tolfo, M. Rossi. Quarto uomo: Minelli. Var: Nasca. Avar: Pezzuto.
    Tutta la Serie A TIM è su DAZN. Attiva ora LEGGI TUTTO