consigliato per te

  • in

    Super Lega, la Juventus conferma l’uscita dal progetto: il comunicato del club

    Con un comunicato sul proprio sito ufficiale, il club bianconero ha confermato la volontà di uscire dal progetto della Super Lega: “Juventus conferma di aver iniziato la procedura di uscita dal suddetto Progetto, pur rammentandosi che, ai sensi delle disposizioni contrattuali applicabili, affinché il recesso produca i suoi effetti è richiesto il previo consenso di Real Madrid, FC Barcelona e degli altri club coinvolti nel Progetto Super Lega”

    La Juventus conferma l’abbandono del progetto della Super Lega. Dopo un primo comunicato dello scorso 6 giugno, in cui il club bianconero annunciava l’inizio di una discussione con Real Madrid e Barcellona in vista di un’uscita dal progetto, nella serata di giovedì 13 luglio un altro comunicato conferma l’addio alla Super Lega: “Facendo seguito al comunicato stampa del 6 giugno 2023, con cui Juventus aveva reso noto di aver iniziato un periodo di discussione con Real Madrid e FC Barcelona (club che fino ad allora non avevano annunciato l’intenzione di uscire dal progetto Super Lega) con riguardo alla prospettata decisione di Juventus di uscire dal Progetto Super Lega, si rende noto quanto segue. A seguito di tali discussioni, e tenuto conto di alcune divergenze sull’interpretazione degli accordi applicabili al Progetto Super Lega, Juventus conferma di aver iniziato la procedura di uscita dal suddetto Progetto, pur rammentandosi che, ai sensi delle disposizioni contrattuali applicabili, affinché il recesso produca i suoi effetti è richiesto il previo consenso di Real Madrid, FC Barcelona e degli altri club coinvolti nel Progetto Super Lega”

    L’attesa per la decisione Uefa
    Nel frattempo la Juventus attende a breve la decisione dell’Uefa sulla partecipazione del club alle coppe europee. Una sanzione che inevitabilmente inciderà anche sulle strategie di mercato bianconere. In caso di esclusione per un anno dalle competizioni europee, la Juventus si troverebbe la prossima stagione ad affrontare solo due competizioni, Serie A e Coppa Italia.  LEGGI TUTTO

  • in

    Pogba-Kaio Jorge, feeling e connessione Juve: botta e risposta via social

    Juve, la connessione social tra Pogba e Kaio Jorge
    Ora il brasiliano vuole tornare a mettersi in mostra lavorando duro, e sembra che proprio in Pogba (anche lui reduce da una situazione fisica non ottimale) abbia trovato un amico pronto a credere in lui. L’amicizia tra i due è testimoniata da un loro scambio social: Kaio ha infatti pubblicato una foto dell’allenamento vicino a Paul, scrivendo: “Pow pow!”. L’immagine è stata poi repostata dal francese, che come descrizione ha voluto scrivere il nome del classe 2002 come se lo stesse urlando. LEGGI TUTTO

  • in

    Torino, Radonjic 10: avrà il numero dell’estro

    No, niente spacconeria. Un po’ di vanità sì, ma nella storia recente del Toro non ci sono certo tanti miti ingombranti ad aver indossato quella maglia. Dalla 10, infatti, sono passati giocatori di ogni lignaggio. Dall’ottimo Sasa Lukic alla meteora Amer Gojak, dal dirompente Iago Falque all’estroso Adem Ljajic, dal goleador Ciro Immobile alla delusione Barreto.
    Nell’era Cairo, poi, spiccano anche altri nomi decisamente minori: Sgrigna, Antonelli Agomeri, Iunco e Ferrarese si sono cuciti sulla schiena le cifre più importanti. Quelle che, messe vicine, fanno accendere la fantasia. Adesso tocca a Nemanja Radonjic. Uno che ha le doti per poterla indossare senza il rischio di vestirla male, quella maglia che per i tifosi granata rimarrà indelebile nel ricordo di giocatori fatati come Gigi Meroni, Claudio Sala e Martin Vazquez, per esempio. Gente che col pallone fra i piedi era sempre in luna di miele. Guai, ovviamente, a paragonare Radonjic a dei mostri sacri della storia: quelli non si toccano mai. Ma la mossa del serbo è una vera e propria dichiarazione d’intenti, che è chiamato a non disattendere. La 10, infatti, è un atto di fede. Un impegno, una promessa, un modo per dire alla gente granata che in questa stagione ci sarà da divertirsi.
    Radonjic, il 10 da Toro: la maglia per svoltare!
    Torino, Radonjic e il feeling con Juric
    Non è un caso che ieri, sui social, il fermento sia stato notevole: Maradonjic è un giocatore che divide, per i suoi continui alti e bassi, ma le capacità che ha non sono discutibili. Quando mette il turbo non lo prende nessuno, quando decide di sverniciare le difese avversarie sono dolori per chiunque. A lui l’eredità di Lukic, un “diez” quasi per caso: elemento importante per tanti allenatori del Toro recente, ma scappato via agli sgoccioli del mercato invernale per sposare la Premier League, per accettare la corte del Fulham. Squadra nella quale oggi, il serbo, è semplicemente uno dei tanti. Radonjic, invece, si è posto un obiettivo: essere il trascinatore del Toro che verrà. Ha preso questo numero per dimostrare a Juric che di lui si può fidare. Già, sembra davvero incredibile che dopo l’ultimo derby i due siano tornati ad essere due perfetti sposini. Quei 16’ in pantofole rischiavano di costare cari a Rado, che per poco non faceva esondare la pazienza del mister. Il confronto da Far West a bordocampo è acqua passata. Per merito di entrambi: di Juric che ha saputo mettere da parte l’orgoglio ferito di un allenatore che dopo il Mondiale ha allenato per due mesi il cugino scarso di Nemanja, ma anche di Radonjic, che dopo la figuraccia dello Stadium si è rimesso a lavorare a testa bassa. Riconquistando credibilità a suon di grandi prove, sia da subentrato che dall’inizio. Il Toro lo ha riscattato ad una cifra di saldo: due milioni al Marsiglia e tanti saluti al passato di un giocatore che in granata si è espresso ad ottimi livelli per tante partite. Tante, sì, ma non abbastanza per fugare tutti i dubbi su di lui. Ora, però, indossa la 10. Per sua precisa volontà. Un gesto per dimostrare un salto di qualità in termini di maturità. Una maniera, allo stesso modo, per alzare la pressione e l’attenzione intorno a lui, unico vero trequartista presenta in rosa. Tutti aspettano Miranchuk e Vlasic, ma intanto c’è Radonjic, da lunedì madido di sudore al Filadelfia per dimostrare di valere il ruolo di leader tecnico che si è attribuito.
    Toro, Radonjic corre e suda in vacanza: è il tempo di svoltare LEGGI TUTTO

  • in

    Juve-Uefa, l’ipotesi: un anno di esclusione dalle Coppe europee

    Dopo il patteggiamento con la giustizia sportiva italiana, la Juventus potrebbe aver trovato un compromesso anche con la Uefa. Nei prossimi giorni infatti è attesa la decisione del governo del calcio europeo su plusvalenze e ‘manovra stipendi’. La nuova dirigenza del club bianconero sarebbe disponibile ad accettare un anno di esclusione dalle coppe europee, rinunciando quindi a giocare la prossima Conference League (a quel punto rientrerebbe la Fiorentina), e al tempo stesso astenendosi da ogni tipo di ricorso al Tas. La Juventus confida che questa possa essere la soluzione definitiva con l’ok della Uefa nei prossimi giorni. In caso contrario, se la sanzione Uefa fosse più pesante, il club ricorrerebbe in appello nelle varie sedi di giudizio. 

    Ricorso Andrea Agnelli, udienza il 10 luglio
    Chi va avanti nel ricorso nei confronti della giustizia sportiva italiana è invece l’ex presidente bianconero Andrea Agnelli, che non ha patteggiato a differenza del club e degli altri dirigenti sul filone legato agli stipendi e alle partnership. Il 10 luglio ci sarà l’udienza al Tribunale federale. Potrebbe esserci un rinvio richiesto dalla difesa, arrivando così al terzo slittamento. Andrea Agnelli è stato inibito per 2 anni e può ricorrere proprio perché non ha patteggiato come invece fatto dalla Juventus e da Paratici, Arrivabene e Cherubini LEGGI TUTTO

  • in

    Dybala, prove d’Inghilterra? Da Wimbledon alla F1 con Ferrari e Red Bull

    Full immersion di sport ma niente calcio per l’attaccante argentino che, dopo essersi concesso una capatina a Wimbledon, ha prolungato la sua vacanza in Inghilterra, a quanto pare decisamente gradita, con una visita al paddock britannico.

    Dybala ospite del box Ferrari: chiacchierata con Leclerc e Sainz

    Dybala è stato ospite del box Ferrari dove si è intrattenuto a lungo a colloquio con Charles Leclerc e Carlos Sainz, che hanno soddisfatto le sue curiosità prima dell’avvio delle qualifiche (in cui si sono punzecchiati con un team radio di fuoco), poi ha cambiato scuderia per premiare Max Verstappen fresco di conquista della pole position.

    Dybala e Verstappen, stretta di mano tra campioni del mondo

    Ventisettima partenza dalla prima fila in carriera per il pilota olandese due volte campione del Mondo, che ha stretto la mano a Dybala che ha provato la gioia di salire sul tetto del mondo in Qatar con la sua Argentina. LEGGI TUTTO

  • in

    Scurto resta al Torino: ufficiale il rinnovo del tecnico Primavera

    Scurto rinnova, il comunicato
    Questo il comunicato del club: “Il Torino Football Club è lieto di comunicare di aver rinnovato il contratto del tecnico della formazione Primavera Giuseppe Scurto fino al 30 giugno 2025. Sotto la guida dell’allenatore siciliano, la Primavera granata ha concluso il campionato al secondo posto in classifica e poi ha disputato la semifinale scudetto. Avanti insieme: buon lavoro e Sempre Forza Toro!”. LEGGI TUTTO