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    Inter-Benfica, Darmian: “Serve stesso atteggiamento dell’andata”

    Serie A
    Il calendario della corsa alla Champions League

    Il Napoli frena con il Verona, ma la vittoria dello scudetto si avvicina. Alle sue spalle la Lazio sembra collaudare il secondo posto. Passi avanti anche della Roma, mentre le milanesi si attardano. Non ne approfittano Juventus e Atalanta, frenate dal Sassuolo e dalla Fiorentina. A otto giornate dalla fine, quale è la situazione attuale per le coppe europee 2023/24? Ecco risultati e calendario delle maggiori pretendenti all’Europa
    NAPOLI-MILAN LIVE

    LA 30^ GIORNATA

    Spezia-Lazio 0-3
    Bologna-Milan 1-1
    Napoli-Verona 0-0
    Inter-Monza 0-1
    Sassuolo-Juventus 1-0
    Roma-Udinese 3-0
    Fiorentina-Atalanta 1-1

    REGOLE ORDINAMENTO CLASSIFICA IN CASO DI ARRIVO A PARI PUNTIPer il campionato 2022/23, in caso di arrivo a pari punti, si terrà conto della classifica avulsa, cioè dei punti fatti negli scontri diretti, (tranne lo scudetto che andrebbe assegnato con uno spareggio). Si considereranno quindi nell’ordine:

    Punti fatti negli scontri diretti fra tutte le squadre arrivate a pari
    In caso di ulteriore parità, la differenza reti negli scontri diretti
    Differenza reti generale nell’intero campionato (prevale chi ne ha segnate di più in caso di ulteriore parità)
    Sorteggio

    I PIAZZAMENTI EUROPEI

    1° posto – gironi Champions
    2° posto – gironi Champions
    3° posto – gironi Champions
    4° posto – gironi Champions
    5° posto – gironi Europa League
    6° posto – gironi Europa League
    7° posto – spareggi Conference League

    LA VARIABILE COPPA ITALIA – Tecnicamente, la vincitrice della Coppa Italia accederebbe di diritto all’Europa League insieme alla quinta (e la sesta in Conference), altrimenti si scala di una posizione in campionato. Bisognerà, dunque, attendere l’esito finale del torneo (le due semifinali sono Inter-Juve e Fiorentina-Cremonese) LEGGI TUTTO

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    Torino, scongiurate lesioni gravi per Ricci. L’esito degli esami

    Buone notizie per il Torino e per Ivan Juric. Samuele Ricci è stato sottoposto ad esami strumentali al polpacco destro: è stato evidenziato un edema di lieve entità sul gemello. Scongiurate, quindi, lesioni gravi. Sospiro di sollievo per il tecnico Juric per quanto riguarda le condizioni fisiche del centrocampista.
    Ricci, i tempi di recupero
    Ricci sarà monitorato costantemente e le sue condizioni fisiche saranno valutate di giorno in giorno in vista della sfida di campionato sul campo della Lazio, in programma sabato 22 aprile alle ore 18, per il 31° turno di Serie A.  LEGGI TUTTO

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    Napoli-Milan, dove vedere la partita di Champions in tv e streaming: gli orari

    I numeri di Napoli e Milan
    Il Napoli ha già perso due volte contro il Milan ad aprile: 4-0 in Serie A al Maradona e 1-0 a San Siro nel match di andata di questo confronto. L’ultima squadra a battere i partenopei tre volte in una stagione è stata la Lazio nel 1994-95. Il Milan ha vinto le ultime tre trasferte giocate contro il Napoli, tutte in Serie A: è la striscia di successi esterni consecutivi più lunga (al pari di quella tra il 1948 e il 1951) registrata dai rossoneri contro i partenopei, inclusa la vittoria per 4-0 all’inizio di questo mese. L’ultima squadra che i meneghini hanno battuto due volte lontano da casa in una singola stagione è stata la Sampdoria nel 2015-16. Il Milan, che parte dall’1-0 del match di andata contro il Napoli, ha raggiunto le semifinali l’ultima volta nella Champions League 2006/07. I rossoneri sono stati eliminati soltanto due volte dopo aver vinto l’andata di una sfida a eliminazione diretta: nel 2003-04 contro il Deportivo La Coruña nei quarti di finale (4-1 all’andata, 0-4 al ritorno) e nel 2012-13 contro il Barcellona negli ottavi (2-0 e 0-4). Il Napoli però non perde da 12 partite interne (9 vittorie, 3 pareggi) di Champions League, ovvero dalla sconfitta per 4-2 contro il Man City, nel novembre 2017. I partenopei hanno vinto quattro gare casalinghe in questa stagione, segnando almeno tre gol in ognuna di queste. Di contro, il Milan non ha subito gol nelle ultime cinque partite di Champions League: si tratta della serie più lunga per una squadra, dal Manchester City nel 2020-21 (sette di fila). I rossoneri vantano soltanto una striscia più lunga nella competizione: sette clean sheet nella stagione 2004-05, prima di raggiungere la finale. Il Napoli è stato eliminato nelle ultime 10 sfide a eliminazione diretta in competizioni europee UEFA dopo aver perso la gara di andata; l’ultima volta in cui i partenopei hanno superato il turno dopo essere stati sconfitti all’andata risale ai quarti di finale di Coppa UEFA 1988-89, contro la Juventus: in quel caso ribaltarono il 2-0 del primo match per vincere con un risultato complessivo di 3-2 (in quella stagione vinsero poi il trofeo).

    Dove vedere Napoli-Milan in tv
    Martedì 18 aprile alle 21 in campo al Maradona, Napoli e Milan per il ritorno dei quarti di Champions League. La partita in diretta su Sky Sport Uno, Sky Sport 252, Sky Sport 4K e in streaming su NOW. Telecronaca Maurizio Compagnoni e Luca Marchegiani, a bordocampo Peppe Di Stefano, Massimo Ugolini, Gianluca Di Marzio. Diretta gol di Andrea Marinozzi. Da non perdere gli approfondimenti pre, dalle ore 20, e postpartita di ‘Champions League Show’ su Sky Sport 24 e Sky Sport Uno. In studio Anna Billò con il suo top team di ospiti: Fabio Capello, Alessandro Costacurta e Paolo Condò, Paolo Di Canio. Spazi news affidati a Mario Giunta. LEGGI TUTTO

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    Chelsea-Real Madrid, dove vedere la partita di Champions in tv e streaming: gli orari

    I numeri di Chelsea e Real Madrid
    Il Chelsea ha perso due delle ultime tre gare disputate in competizioni europee contro il Real Madrid (una vittoria), entrambe nei quarti di finale di Champions League nelle ultime due stagioni; prima di questo parziale i Blues non erano mai stati sconfitti dai Blancos nei cinque precedenti confronti diretti (3 vittorie, 2 pareggi). Nelle ultime due stagioni l’unica sconfitta casalinga del Chelsea in Champions League è avvenuta contro il Real Madrid nell’aprile 2022 (7 vittorie, un pareggio). Nessuna avversaria ha mai vinto due volte a Stamford Bridge nella competizione. Il Chelsea ha perso 0-2 contro il Real Madrid nella gara di andata di questi quarti di finale; i Blues, tuttavia, hanno passato il turno in cinque degli ultimi sette turni a eliminazione diretta in Champions League in cui hanno disputato l’andata in trasferta, riuscendoci anche nelle due occasioni in cui si trovavano in svantaggio di due reti (vs Napoli nel 2011/12 e PSG nel 2013/14). Il Real Madrid ha passato il turno in Champions League in 18 delle 19 occasioni in cui ha vinto la gara di andata con due o più gol di scarto, venendo eliminato soltanto dal Monaco ai quarti di finale dell’edizione 2003/04 (4-2 all’andata, 1-3 al ritorno, fuori per la regola dei gol in trasferta). Il Chelsea ha passato il turno negli ottavi di finale di questa Champions League contro il Borussia Dortmund pur avendo perso la gara di andata – da quando sono stati introdotti gli ottavi di finale nel 2003/04, solo due squadre hanno raggiunto la semifinale dopo aver rimontato uno svantaggio al ritorno sia agli ottavi che ai quarti di finale: il Monaco nel 2003/04 e la Roma nel 2017/18. Il Real Madrid ha vinto le ultime cinque gare a eliminazione diretta in Champions League, striscia più lunga in queste particolari partite mai registrata nella competizione; i Blancos hanno affrontato in tutti e cinque i match avversarie inglesi: solo il Barcellona (sette tra il 2014 e il 2016) vanta una serie di vittorie più lunga contro queste compagini nel torneo. La curiosità: ciascuno degli ultimi 11 gol di Karim Benzema in Champions League è arrivato contro squadre inglesi, mentre gli ultimi 14 sono stati realizzati tutti in gare ad eliminazione diretta, striscia più lunga mai registrata da un singolo giocatore nella competizione. Benzema vanta 14 gol e due assist per il Real Madrid nelle ultime nove presenze in fasi a eliminazione diretta.

    Dove vedere Chelsea-Real Madrid in tv
    Martedì 18 aprile alle 21 in campo Chelsea e Real Madrid, partita in diretta su Sky Sky Sport Football, Sky Sport 253 e in streaming su NOW. Telecronaca Antonio Nucera, a bordocampo Giorgia Cenni. Diretta Gol a cura di Riccardo Gentile. Da non perdere gli approfondimenti pre, dalle ore 20, e postpartita di ‘Champions League Show’ su Sky Sport 24 e Sky Sport Uno. In studio Anna Billò con il suo top team di ospiti: Fabio Capello, Alessandro Costacurta e Paolo Condò, Paolo Di Canio. Spazi news affidati a Mario Giunta.

    Ore 21: Diretta Gol, Sky Sport 251
    Ore 21: Chelsea-Real Madrid, Sky Sport Football, Sky Sport 253 e su NOW

    Champions League Show

    Ore 20: “Champions League Show”, Sky Sport 24 e Sky Sport Uno
    Ore 23: “Champions League Show”,  Sky Sport 24 e Sky Sport Uno
    Ore 24: “Champions League show-After Party”, Sky Sport 24 e Sky Sport Uno LEGGI TUTTO

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    Inter-Benfica, Inzaghi: “Vogliamo regalare semifinale ai tifosi”

    Simone Inzaghi, ai microfoni di Sky Sport, ha analizzato aspettative e insidie, del match contro il Benfica in programma domani sera a San Siro: “E’ il secondo tempo di una sfida dove abbiamo un vantaggio, ma chiaramente dovremo fare la nostra partita senza gestire, pensando che affrontiamo un avversario di valore. Servirà grande intensità per cercare di coprire bene il campo tutti insieme come all’andata perché il Benfica è una squadra tecnica e fisica che ci può creare qualche difficoltà. Emozionato per poter raggiungere questo traguardo, ma ci mancano ancora i 90 minuti di domani sera per noi importantissimi e difficili. Sono convinto che tutti insieme- anche se ci saranno delle difficoltà – potremo regalare questa gioia ai nostri tifosi perché non capita spesso di essere tra le prime quattro squadre d’Europa. Conosciamo il nostro percorso nelle coppe, sappiamo anche che in campionato abbiamo perso punti importanti che ci hanno rallentato. Mancano però ancora otto giornate. Ma adesso il nostro focus e la nostro mente è solo sul Benfica. Penseremoi a quello che è successo lo scorso weekend dopo la partita di mercoledì”.
    Le parole di Inzaghi in conferenza
    L’allenatore dell’Inter in conferenza stampa: “È il secondo tempo di una partita importantissima, complicata, in cui partiamo con un vantaggio. Dovremo venirne a capo tutti assieme sapendo che potremmo essere nelle prime quattro d’Europa e sarebbe un grandissimo traguardo. Sappiamo quel che è stato, è inutile riparlarne. Sappiamo del nostro percorso nelle coppe e che in campionato non siamo dove volevamo. Ora il focus è il Benfica, abbiamo un vantaggio non da gestire ma bisogna fare una grande partita contro un grande avversario in flessione per risultati ma non per occasioni. Contro di noi e nelle altre due perse in campionato ha giocato in linea con quello che è il Benfica”.
    Sulle critiche e le voci di un possibile esonero: “Qui all’Inter, se vai a leggere prima del Barcellona o del Porto era la stessa cosa. È una cosa a cui sono abituato, finché criticano me non è un problema: per quanto riguarda me e il mio staff le critiche ci aiutano a migliorare sempre di più. Sappiamo di non avere un percorso da Inter in campionato, come tante altre squadre abbiamo avuto dei problemi ma mancano ancora otto partite e abbiamo ancora margine. Dobbiamo essere bravi a isolarci e cercare di regalare una serata importante ai nostri tifosi”. LEGGI TUTTO

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    Semifinali Champions 2023, quando si giocano? Le date e il calendario

    Le semifinali della Champions League 2022/2023nsi giocheranno tra il 9 e 10 maggio (partita d’andata) e il 16-17 maggio (partita di ritorno).
    Il calendario definitivo sarà comunicato dalla UEFA, dopo il ritorno dei quarti di finale quando si conosceranno i nomi delle quattro semifinaliste.
    Semifinali di ritorno (16 e 17 maggio)

    Milan/Napoli-Benfica/Inter
    Manchester City/Bayern Monaco-Real Madrid/Chelsea

    La finale è in programma il prossimo 10 giugno a Istanbul LEGGI TUTTO

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    Report, puntata Calciopoli in diretta: la chiavetta USB di Moggi

    22:34
    Famiglia Agnelli-Elkann, la lotta per l’eredità
    Dopo la morte di Gianni Agnelli, secondo Report, nella famiglia si sarebbe creata una lotta intestina per l’eredità di un vero e proprio impero da 3 miliardi di euro.

    22:32
    Carraro, l’intercettazione su Rodomonti
    In una chiamata con Paolo Bergamo, l’ex presidente Federcalcio Franco Carraro dice: “Io dico guardi che se ci fosse Collina non sarebbe un problema perché se sbaglia Collina nessuno dice niente. Rodomonti è un arbitro che non ha una grande reputazione… per carità di dio se va Rodomonti e sbaglia contro l’Inter succede un casino”.

    22:30
    Gianfelice Facchetti difende papà Giacinto
    “Papà non ha mai chiesto favori agli arbitri”, afferma il figlio di Giacinto Facchetti: una dichiarazione, però, smentita dalle intercettazioni.

    22:27
    Le intercettazioni sulla Fiorentina
    La Fiorentina – si racconta – mise pressione agli arbitri, smaniosa di raggiungere la salvezza. Franco Carraro: “Dondarini per Chievo-Fiorentina?”. E Paolo Bergamo: “È quello della doppia espulsione dottore”. Ancora Carraro: “Vabbè avrà imparato dopo la scorsa volta no?”. Quella partita finì 2-1 per i Viola, con un rigore non concesso ai clivensi.

    22:24
    Le intercettazioni di Facchetti
    “Avete mandato un certificato falso su Andreolli”, intima Mazzini, vicepresidente Figc. E Facchetti: “Ma no, è una falla… Mancini ne aveva bisogno”. “Bisogna avere un po’ di decenza”, replica Mazzini. E ancora l’ex dirigente dell’Inter al telefono con Bergamo prima di una semifinale di Coppa Italia: “Mi raccomando, facciamo in modo che Bertini…”. E dopo la partita: “Incrementiamo lo score delle vittorie, è un ragazzo intelligente che ha capito come si cammina”. Proprio Bertini ammette di aver ricevuto Facchetti nel proprio spogliatoio.

    22:22
    L’intercettazione tra De Santis e Meani dopo Inter-Juve
    L’Inter vinse 1-0, la Juve si lamentò dell’arbitraggio e si chiuse in silenzio stampa. L’arbitro della partita, De Santis, considerato il braccio destro di Moggi, chiamò Meani, lodando la propria direzione: “Ho fatto fare il silenzio stampa alla Juve, ma ti rendi conto? Non ci era mai riuscito nessuno nella storia del calcio”. E Meani con un giornalista: “Dicono che con De Santis l’Inter non vince? Quelli dell’Inter devono svegliarsi. Vedi la differenza, io quando ho giocato Juve-Milan De Santis non ce l’avevo neanche in griglia. Io ho preso il telefono e ho detto: se abbiamo De Santis spariamo i cannoni di Navarone”.

    22:18
    Anche Pisano chiese aiuti
    Il ministro Pisano – si racconta – chiese aiuti agli arbitri per aiutare la sua squadra del cuore, la Sassari Torres.

    22:15
    Meani e la chiamata a Paparesta
    “Il tuo dossier è nelle mani di Letta”, dice Meani a Paparesta, accusato di aver favorito il Milan in diverse occasioni. “Gli arbitri prendevano 5mila euro a partita. Se non facevano come dicevi, li fermavano sei partite. Son 30mila euro, eh…”, racconta Meani a Report.

    22:12
    Galliani e l’incontro con Collina
    Viene trasmessa un’intercettazione telefonica in cui Leonardo Meani, condannato e ‘salvato’ dalla prescrizione ed allora dirigente dell’Inter, riferisce a Pierluigi Collina che Adriano Galliani – all’epoca anche presidente della Lega, oltre che ad del club rossonero – aveva organizzato un incontro segreto. “Non era un incontro anomalo, purtroppo o per fortuna Galliani rivestiva il doppio ruolo come presidente di Lega”, afferma Meani.

    22:09
    Gli errori di Rodomonti a favore dell’Inter contro la Juve
    “Non sbagliate a favore della Juventus”, affermò Carraro. E Bergamo: “Era una pressione su di me, quello era il mio compito. Gli arbitri non hanno mai saputo niente di queste cose”. Bergamo chiamò Rodomonti e gli disse: “Mi aspetto che non sbagli niente. C’è una differenza di 15 punti tra le due squadre. Se hai un dubbio, dammi retta, pensa a chi sta dietro”. Toldo commise un fallo da rosso, ma non venne espulso: la Juve vinceva 2-0, finì 2-2. 

    22:05
    Lepore: “Erano tutte coinvolte”. Bergamo: “Mi chiamavano tutti”
    “C’erano anche le altre squadre coinvolte, quasi tutte… Ma i telefoni furono chiusi, nessuno più parlava e rimase solo la Juventus”, racconta Giandomenico Lepore, procuratore generale di Napoli dal 2004 al 2011. “Non c’è una squadra che non mi abbia mai chiamato”, aggiunge Bergamo.

    22:04
    Paparesta: “Tanti entrarono negli spogliatoi”
    “Tante volte alcuni dirigenti sono entrati negli spogliatoi degli arbitri. Non è che ogni volta ti metti a fare il ‘maestrino’ e lo segnali”, racconta l’ex arbitro.

    22:00
    Moggi: “Volevano annientare la Juve”
    Un ex carabiniere conferma che le schede sim svizzere vennero sequestrate in maniera anomala, senza rogatoria e con un verbale falso, pur di incastrare Moggi con i reati di associazione a delinquere e frode sportiva a vantaggio della Juventus, e che verrà radiato a vita. “Si voleva cambiare da una parte la gestione della Juventus, dall’altra di annientarla, ma non sul campo, perché non erano capaci”, afferma l’ex dg bianconero. “In quel periodo storico nacque l’idea che eravamo intercettati. Pairetto mi portò una scheda e disse: ‘Questa scheda me l’ha data Moggi. Quando abbiamo bisogno di parlare magari di arbitri usiamo questa’. La usai pochissimo, poi la esaurì mia moglie”, afferma Bergamo.

    21:58
    Cellino: “Persi col Milan per un errore arbitrale”
    “Berlusconi guarda Pisanu e gli dice: ministro, chiami lei Carraro, gli arbitri devono essere giusti nei confronti del Cagliari e devono smetterla. E Franco Pisanu disse: ‘No, chiamo Moggi che è meglio’. Berlusconi mi guardò: diventò bianco. Persi una partita con il Milan per un errore arbitrale. ‘Diglielo a Moggi’, mi dissero. Poi mi resi conto che con quella vittoria il Milan raggiungeva la Juve in testa alla classifica”, prosegue Cellino.

    21:53
    “L’accordo segreto dell’Inter”
    “Un accordo tra le parti rimasto fino ad oggi segreto obbliga l’Inter a risarcire alcune delle vittime di indagini illegali: tra queste l’ex designatore arbitri serie A Paolo Bergamo”, viene affermato nel corso della trasmissione. (LEGGI TUTTO)

    21:52
    Il ruolo di Guido Rossi
    L’ex membro del CdA dell’Inter e futuro presidente della Telecom di Tronchetti Provera, a sua volta azionista del club nerazzurro, fa il suo ingresso in scena a seguito delle dimissioni in blocco dei vertici del calcio italiano: sarà lui ad assegnare lo Scudetto 2005-06 al club meneghino. “Fu messa in piedi una rete volta a condizionare gli arbitri e favorire l’Inter”, verrà detto poi: come noto, però, era ormai sopraggiunta la prescrizione e tutto finirà in una bolla di sapone.

    21:50
    Cellino: “Stava crollando tutto”
    “Stava crollando tutto, cercai di tenere in piedi la baracca. Non so da dove cominciare. C’era un contenitore di metallo con dentro tutti i dossier, tra fidejussioni false e altre cose… Bruciammo tutto. Quando vennero a cercare quel faldone non c’era più un caz…”, racconta – ridendo – l’ex presidente del Cagliari.

    21:49
    “Non volevano Buffon, Cannavaro e Lippi ai Mondiali”
    Secondo Moggi, Guido Rossi avrebbe cercato di ostacolare la partecipazione di Marcello Lippi, Gianluigi Buffon e Fabio Cannavaro ai Mondiali del 2006. Smentisce però Lippi: “Io non ne so nulla”.

    21:47
    Moggi e Bergamo sulla scelta difensiva della Juve
    “L’avvocato della Juventus Zaccone andò a processo chiedendo la retrocessione con penalizzazione…”, continua Moggi. Blatter ringrazierà poi Montezemolo per tale decisione. In merito aggiunge Bergamo: “Hanno preso in giro dieci milioni di tifosi”.

    21:45
    Bergamo su Elkann, Montezemolo, Grande Stevens, Gabetti, Giraudo e Moggi
    Ancora Bergamo: “C’era un accordo industriale tra Tronchetti Provera e Luca di Montezemolo. Grande Stevens, Gabetti e gli Elkann. Io ho saputo prima che Moggi e Giraudo li stavano facendo fuori, me l’aveva detto l’onorevole Latorre. La cordata formata dovevano portare John Elkann a capo del gruppo Fiat, mentre la presenza di Giraudo e Moggi prevedeva che Andrea sarebbe andato a capo. Giraudo ha vissuto come consulente di Umberto. Riuscii dopo tanti tentativi a essere ricevuto dall’avvocato degli Agnelli, Galasso. Mi disse testualmente: Bergamo, io sono tifoso della Juve. In casa Agnelli si è preso in giro dieci milioni di tifosi, facendo apparire cose nelle quali ci sono cose che sappiamo vere. Non se la prenda, non dico altro, è una cosa che nasce nelle nostre teste”.

    21:43
    Baldini fonte segreta dei carabinieri
    “Andate ad acchiappare questo o quest’altro”: furono le ‘disposizioni’ dell’ex dirigente della Roma ad alcuni carabinieri.

    21:42
    Report: “La fine della prima repubblica del calcio”
    “La fine della prima repubblica del calcio inizia con un incontro segreto che si svolge a Milano, rivelato solo oggi dall’ex designatore degli arbitri Paolo Bergamo, uno degli uomini coinvolti nella tempesta di Calciopoli”.

    21:41
    Moggi: “Berlusconi mi disse che ero intercettato”
    L’ex dg della Juve racconta come Berlusconi gli confidò di essere intercettato, ma che non ci fosse nulla di penalmente rilevante.

    21:40
    Calciopoli, parla un carabiniere di Napoli
    Un anonimo carabiniere di Napoli racconta che, all’epoca dei fatti, “non c’era una vera e propria sete di giustizia, quanto piuttosto voglia di rivalsa”.

    21:35
    La cena dopo il 5 maggio 2002
    L’ex designatore degli arbitri Paolo Bergamo racconta che, dopo il 5 maggio 2002, il giorno del famoso Scudetto vinto dalla Juventus ai danni dell’Inter all’ultima giornata, l’ex presidente nerazzurro Massimo Moratti ha organizzato una cena finalizzata a ‘rovesciare’ il potere di Luciano Moggi: Moratti mi chiese perché gli arbitri ce l’avevano con l’Inter. Era convinto gli arbitri fossero ostili per farla perdere”

    21:31
    Moggi: “Solo 25 intercettazioni sulla Juve”
    “Qui ho portato le voci di chi è intercettato. Di 170mila intercettazioni, solo 25 riguardavano la Juventus”, afferma l’ex dg Luciano Moggi, parlando della chiavetta usb consegnata a Report.

    21:29
    Calciopoli, è iniziata la puntata di Report
    Dopo una breve anteprima, su Report si inizia a parlare di Calciopoli: in onda una clip con alcuni stralci degli interventi che verranno trasmessi nel corso della puntata.

    21:20
    Calciopoli, cresce l’attesa per la puntata di Report
    L’attesa sta per finire: tra poco su Rai3 inizierà la puntata di Report, che proverà a far chiarezza su Calciopoli.

    21:10
    Guido Rossi, l’ex cda Inter messo a capo del calcio. Carraro: “Lo volle la politica”
    Così si espresse qualche anno fa Franco Carraro, presidente della Federcalcio dal 2001 al 2006, su Guido Rossi, ex membro del CdA dell’Inter e commissario della Figc nel 2006: “È stato suggerito al Coni da qualcuno del governo, o della maggioranza del governo Prodi. Diciamo che la politica, in quel momento, forse cercava di metterci le mani, ma poi lascia stare”.

    21:00
    Calciopoli, Moratti e Facchetti e le intercettazioni mai date ai pm
    Le telefonate di Moggi ritenute gravi sono finite ai magistrati, quelle del presidente e del proprietario dell’Inter no nonostante fossero valutate della stessa gravità. E quelle che scagionavano il dirigente bianconero dal caso Paparesta? Sparite anche quelle. LEGGI TUTTO