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    Juve-Inter, la frase scelta dai tifosi per lo spogliatoio bianconero

    “Vincere non è importante, è l’unica cosa che conta”. Le parole di Giampiero Boniperti sono state scelte dai tifosi della Juve per campeggiare al centro dello spogliatoio dei bianconeri, in fermo immagine sulle tv al suo interno. Un modo da caricare la squadra in vista dell’andata della semifinale di Coppa Italia contro l’Inter.
    Juve-Inter, scatta il conto alla rovescia: Allegri non vuole fermarsi
    Coppa Italia, Juve-Inter, tutto pronto e sold-out all’Allianz Stadium. Cresce l’attesa per una sfida attesa, una partita mai banale. Alle 21 il calcio d’inizio del primo atto della doppia sfida che può permettere agli uomini di Allegri di dimostrarsi più forti della penalizzazione in classifica in campionato e di muovere un passo importante verso la finale della kermesse tricolore. Senza dimenticare che Bonucci e compagni sono ancora in corsa in Europa League dove contenderanno allo Sporting Lisbona la qualificazione in semifinale. LEGGI TUTTO

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    Del Piero allo Stadium anche per Juve-Inter e i tifosi sognano

    TORINO – Alessandro Del Piero sarà nuovamente in tribuna allo Juventus Stadium in occasione del match di andata di Coppa Italia tra i bianconeri e l’Inter. L’ex capitano della Juve è stato accolto calorosamente al suo ritorno allo Stadium, dopo molto tempo, per il match di campionato contro il Verona. Del Piero, che adesso vive in Spagna, si trova a Torino con i ragazzi della sua Academy facendo visita alla squadra di Massimiliano Allegri in ritiro al JHotel. Un ritorno di grande impatto ed importanza (2 presenze in 4 giorni) soprattutto per i tifosi che sognano Del Piero come figura trainante della nuova società. LEGGI TUTTO

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    Manovra stipendi Juventus: “Il debito è invariato”

    TORINO – A questo punto… oggi o domani. S’era del resto anticipato che sarebbe stata questione di “primi giorni della settimana” e ancora lo si ritiene probabile. La sensazione è appunto che il procuratore federale Giuseppe Chiné non voglia andare troppo per le lunghe e che, dunque, intenda imminentemente notificare alla Juventus e agli altri soggetti coinvolti l’avviso della conclusione delle indagini in merito al cosiddetto “filone stipendi”. Vale a dire il secondo dei rami d’inchiesta che coinvolgono il club bianconero, dopo quello legato alle plusvalenze. LEGGI TUTTO

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    Milan-Napoli, sarà sold out: si va verso il secondo incasso più alto di sempre a San Siro

    Tutto esaurito a San Siro per l’andata del match di quarti di finale in Champions League tra Milan e Napoli. Difficile raggiungere il record di incassi della partita contro il Tottenham: i prezzi risultano mediamente più bassi perché sono stati privilegiati gli abbonati e i possessori della carta Cuore Rossonero
    IL MILAN METTE LE ALI: L’IMPORTANZA DI DIAZ E LEAO

    Lo stadio San Siro sarà sold out per il match d’andata dei quarti di finale in Champions League tra Milan e Napoli. Sono a disposizione ancora poche migliaia di biglietti ma potrebbero essere già esauriti prima della vendita libera. Il club milanese ha infatti voluto privilegiare i tifosi fedeli con due fasi di vendita che precedono quella libera: la prima riservata ai soli abbonati, la seconda per i possessori della carta Cuore Rossonero. Soltanto nel caso in cui dovessero rimanere altri biglietti al termine di questa seconda fase, si procederà alla vendita libera.

    Si va verso il secondo incasso più alto di sempre
    Proprio per aver voluto privilegiare gli abbonati e i possessori della carta Cuore Rossonero, difficilmente si registrerà il record assoluto d’incassi: nelle prime due fasi, infatti, i prezzi sono mediamente più bassi ed è dunque improbabile che si superi il record di Milan-Tottenham, andata degli ottavi di finale. Potrebbe comunque rivelarsi il secondo incasso più alto di sempre nella storia di San Siro, superando Inter-Barcellona in questa speciale “speciale classifica”

    Tifosi da tutto il mondo
    Sarà in ogni caso un match “internazionale”, nonostante si tratti di una sfida tra due italiane. Sono infatti previsti oltre 3.500 tifosi provenienti dall’estero per Milan-Napoli: tantissimi i possessori internazionali della carta Cuore Rossonero che negli anni hanno seguito il Club e che hanno risposto presente. A San Siro ci saranno tifosi provenienti da 108 Paesi esteri.
    Tantissimi tifosi previsti anche in campionato
    Non soltanto la Champions League: vanno fortissimo anche le vendite per le altre gare in programma. Si sfiorano già le 70mila presenze per Milan-Empoli, prevista per venerdì 7 aprile, ma risulta molto positiva anche la vendita di biglietti per il match contro il Lecce del prossimo 23 aprile. In questo caso, a favorire ulteriormente il grande afflusso sono state le promo per under 16 e famiglie. 

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    Serie A
    E’ sempre più bagarre Champions: il calendario

    Napoli travolto in casa dal Milan, ma la squadra di Spalletti mantiene un vantaggio importantissimo in chiave scudetto e per un posto nella prossima Champions. Intanto diventa sempre più appassionante la lotta per un posto nelle coppe europee 2023/24: quale è la situazione attuale? Ecco risultati e calendario delle maggiori pretendenti all’Europa

    LA PROSSIMA GIORNATA (29^)

    Salernitana-Inter (venerdì alle 17)
    Lecce-Napoli (venerdì alle 19)
    Milan-Empoli (venerdì alle 21)
    Atalanta-Bologna (sabato alle 16.30)
    Torino-Roma (sabato alle 18.30)
    Lazio-Juventus (sabato alle 20.45)

    REGOLE ORDINAMENTO CLASSIFICA IN CASO DI ARRIVO A PARI PUNTIPer il campionato 2022/23, in caso di arrivo a pari punti, si terrà conto della classifica avulsa, cioè dei punti fatti negli scontri diretti, (tranne lo scudetto che andrebbe assegnato con uno spareggio). Si considereranno quindi nell’ordine:

    Punti fatti negli scontri diretti fra tutte le squadre arrivate a pari
    In caso di ulteriore parità, la differenza reti negli scontri diretti
    Differenza reti generale nell’intero campionato (prevale chi ne ha segnate di più in caso di ulteriore parità)
    Sorteggio

    I PIAZZAMENTI EUROPEI

    1° posto – gironi Champions
    2° posto – gironi Champions
    3° posto – gironi Champions
    4° posto – gironi Champions
    5° posto – gironi Europa League
    6° posto – gironi Europa League
    7° posto – spareggi Conference League

    LA VARIABILE COPPA ITALIA – Tecnicamente, la vincitrice della Coppa Italia accederebbe di diritto all’Europa League insieme alla quinta (e la sesta in Conference), altrimenti si scala di una posizione in campionato. Bisognerà, dunque, attendere l’esito finale del torneo (le due semifinali sono Inter-Juve e Fiorentina-Cremonese)

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    Bernardeschi: Dna Juve, il -15, il fattore Allegri, il consiglio a Vlahovic

    Mentre parla del Dna Juve, a Federico Bernardeschi scappa naturale un «siamo», poi corretto dopo un attimo di pausa. Dopotutto non è ancora passato un anno da quando ha vestito per l’ultima volta la maglia bianconera e quel «siamo», oltre che un lapsus dovuto a un’abitudine durata cinque stagioni, è una testimonianza del legame ancora forte con i compagni – «Sì, sì, li sento ancora!» – e anche con il mondo Juventus in generale, la sua mentalità, il suo spirito. Con la conoscenza profonda e fresca di quel mondo commenta il momento bianconero visto dal Canada, alla vigilia di Juve-Inter di Coppa Italia, mentre va ad allenarsi con il suo Toronto Fc, reduce da un sabato agrodolce in cui ha firmato un gran gol direttamente da calcio d’angolo, valso però un solo punto.Buongiorno Bernardeschi, dopo un gol dalla bandierina la domanda è d’obbligo: l’ha cercato o è stato un cross a rientrare fortunato?«L’ho cercato, l’ho cercato! Lo avevamo provato anche in allenamento. Poi per segnare serve anche un pizzico di fortuna e l’ho avuto, ma volevo calciare in porta». Un gol, il suo terzo stagionale, servito a sbloccare la partita contro Charlotte che all’intervallo conducevate 2-0. Che è successo per finire 2-2?«Purtroppo ci sta capitando troppo spesso e non va bene, dobbiamo migliorare. Forse ci rilassiamo troppo quando siamo in vantaggio e alla fine ci disuniamo, quando invece dovremmo controllare la partita, provare a fare il 3-0 e il 4-0 e portare a casa i tre punti. Dobbiamo migliorare». La Juve invece non si fa rimontare mai, l’ultima volta contro il Verona, poche ore prima che iniziasse la vostra partita. Che ne pensa del momento bianconero?«Il Dna Juve è il Dna Juve e questo conta più di ogni altra cosa. Soprattutto quando ci sono delle difficoltà, siamo… sono abituati a reagire e devo fare i complimenti ai miei ex compagni perché non era facile, e non è facile tuttora, fare questo tipo di cose in un momento del genere». Dopo uno shock iniziale seguito alla penalizzazione, un punto tra Atalanta e Monza, la Juve ha conquistato sette vittorie in otto giornate, perdendo 1-0 a Roma una partita in cui ha colpito tre pali. Ha battuto la Lazio in Coppa Italia ed eliminato Nantes e Friburgo in Europa League. Qual è il segreto di questa reazione a un provvedimento che avrebbe potuto affossare il morale?«Credo che i ragazzi si siano compattati innanzitutto internamente, si siano parlati, e da lì in poi abbiano cercato di pensare partita dopo partita, senza fare calcoli, cercando di andare in campo pensando solo ai 90 minuti. Prendere tutte le sfide come se fossero dentro o fuori e devo dire che questo aiuta: quando ti concentri su un solo obiettivo, senza ragionare a lungo termine, mentalmente è più facile andare a cercare di vincere tutte le partite. Questo secondo me è il segreto di ciò che è stato fatto all’interno dello spogliatoio». LEGGI TUTTO

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    Le avversarie di Inter e Juve: lo speciale su Sky

    4 chilometri dividono il Da Luz (stadio del Benfica) dal José Alvalade (stadio dello Sporting) e qui Inter e Juventus si giocheranno l’Europa. Tra una settimana al Da Luz l’Inter di Simone Inzaghi contro il Benfica di Schimdt, prima in Portogallo con dieci punti sul Porto. Dal quartiere Benfica, dove sorge il Da Luz, lo speciale racconta il mito di Eusebio, ma anche la maledizione Bela Guttman attraverso le parole di Nuno Gomes, ex viola proprio come il presidente del Benfica Manuel Rui Costa. Il Benfica è primo in una speciale classifica europea: nessun club crea così tanti talenti. Un dietro le quinte del centro sportivo di prima squadra e Academy del Benfica per capire le differenze con quelli italiani. Un campus con 9 campi di allenamento all’avanguardia.  raccontarlo direttore dell’academy del Benfica Pedro Mil-Homens . La seconda squadra tra i segreti della crescita dei talenti.

    Dal Benfica allo Sporting Lisbona
    La Juventus giocherà a Lisbona contro lo Sporting il ritorno dei quarti di finale di Europa League il 20 aprile. Nuno Gomes ha giocato con Amorim nel Benfica e racconta i segreti del giovane allenatore portoghese. “Lui è stato con me al Benfica, è bravissimo anche come persona. Sta facendo un inizio di carriera molto buono, sicuramente diventerà il nuovo Mourinho, però non si può fare paragone”, e aggiunge “Mourinho è l’unico mister numero uno, ma so anche che il suo idolo è proprio Mourinho”. A fare da guida nel viaggio all’interno del mondo dello Sporting Lisbona José Luís Vidigal, ex Napoli e Sporting. L’importanza del settore giovanile dello Sporting Lisbona la si capisce da un dato: è l’unico ad aver cresciuto due palloni d’oro: Figo e Cristiano Ronaldo. Anche il direttore dell’Academy dello Sporting, Paulo Gomes, spiega come le seconde squadre siano la chiave per il successo dei giovani.  LEGGI TUTTO

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    Leao, rivincita personale su Costacurta: la risposta dopo Napoli-Milan

    77 giorni. È durato tanto il digiuno di gol di Rafa Leao con il Milan. Il portoghese, che aveva realizzato la sua ultima rete nel 2-2 del Via del Mare contro il Lecce il 14 gennaio, ha scelto probabilmente la partita e l’avversario migliore per tornare ad esultare con la maglia rossonera – era andato in gol con il Portogallo la scorsa settimana, 26 marzo, contro il Lussemburgo nelle qualificazioni agli Europei di Germania 2024 -. L’ex Lilla è stato uno dei grandi protagonisti del match del Maradona contro il Napoli: dopo aver aperto le marcature al 17′ con un bellissimo pallonetto su assist di Brahim Diaz, il 23enne lusitano ha replicato nella ripresa, intorno all’ora di gioco, siglando la rete del momentaneo 3-0 e spegnendo ogni velleità di recupero dei ragazzi di Luciano Spalletti. Salgono così a 10 (più 7 assist) i gol di Leao in 26 presenze stagionali in Serie A – in totale sono 11 centri e 10 assist in 36 partite -.  LEGGI TUTTO

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    Juve Primavera, pari in rimonta: Mancini e Mbangula riacciuffano il Bologna

    Juventus-Bologna Primavera, il racconto della partita
    90’+4′ – Dopo trenta secondi extra per i cambi, il signor Emmanuele fischia tre volte: termina 2 a 2 la sfida tra Juve e Bologna.
    93′- Finocchiaro prova l’uno contro uno e cade in area, ma per l’arbitro non c’è nulla
    91′ – Cambio nella Juve: Finocchiaro prende il posto di Maressa.
    90′ – L’arbitro concede tre minuti di recupero.
    86′ – Finisce la partita di Raimondo: al suo posto entra Ebone
    82′ – Le squadre si allungano e aumentano gli spazi.
    79′ – Cambio nella Juve: Stefano Turco prende il posto di Bassino.
    78′ – Altra sostituzione per il Bologna: esce Pyyhtia, entra Mazia.
    76′ – Giallo anche per Montero per proteste.
    74′ – Cambio nella Juventus: dentro Ripani per Doratiotto, uscito per un problema al polpaccio.
    71′ – ALTRO MIRACOLO DI FRANZINI!L’estremo difensore del Bologna dice di no a Mancini, respingendo un sinistro violendo da dentro l’area.
    70′ – Cambio nel Bologna: Diop prende il posto di Anatriello.
    68′- MIRACOLO DI FRANZINI!Il portiere del Bologna con un grande intervento in uscita con il braccio alto nega il gol della rimonta a Mbangula.
    63′ – Si abbassa un po’ il ritmo, dopo un’ora di gioco piena di occasioni e ribaltamenti di fronte.
    57′ – Rosetti impegna Fuscaldo con un bel sinistro dai venticinque metri: bravo il portiere della Juve a deviare in corner.
    51′ – Ammonito Doratiotto: era diffidato, salterà il Cagliari.
    50′ – Urbanski impreziosisce la sua partita con l'”aurelio” alla Tadei.
    47′ – Raimondo calcia di controbalzo appena fuori dall’area, ma la sua conclusione è troppo forte e poco precisa
    46′- Inizia il secondo tempo: primo possesso per la Juve
    45′ – Duplice fischio dell’arbitro: il primo tempo termina 2-2-
    44′ – Primo giallo anche in casa Juve: Mbangula arriva in ritardo su Rosetti e viene ammonito.
    40′ – GOL DELLA JUVENTUS!Mbangula punta e fa partire un tiro dalla sinsistra, che diventa velenoso dopo la deviazione di Motolese, che beffa così il proprio portiere.
    37′ – Rouhi con un bel sinistro in diagonale impegna Franzini, che devia in calcio d’angolo.
    31′ – GOL DELLA JUVENTUS!Cross perfetto di Bassino dalla sinistra che Mancini finalizza alla perfezzione con un bel colpo di testa. Nono gol in campionato.
    27′ – Rosetti ferma Nonge diretto verso la porta e si prende il primo giallo della partita.
    24′ GOL DEL BOLOGNA!Urbanski, al limite d’ell’area, palleggia e in rovesciata segna un gol capolavoro.
    22′- ALTRA CHANCE PER LA JUVENTUS!Citi svetta più in alto di tutti dagli sviluppi di un corner e il suo colpo di testa esce di poco alla sinistra di Franzini.
    20′ – OCCASIONE JUVENTUS!Nonge serve in profondità Maressa, che da posizione defilata calcia e sfiora il palo.
    19′ – OCCASIONE JUVENTUS!Mancini sfiora la rete da una punizione dal limite, palla di poco sopra l’incrocio.
    15′ – Il Bologna tiene meglio il campo e la Juve è costretta a difendersi.
    9′ – GOL DEL BOLOGNA!Raimondo si presenta sul dischetto e non sbaglia. 
    8′ – CALCIO DI RIGORE PER IL BOLOGNA!Maressa entra in ritardo e commette fallo su Raimondo, l’arbitro fischia il penalty.
    6′- Raimondo si gira e calcia velocemente da zona pericolosa, ma il suo tiro è debole e centrale.
    2′ – OCCASIONE BOLOGNA!Urbanski calcia dal limite e impegna Fuscaldo, che devia sopra la traversa.
    1′ – Il Bologna muove il primo pallone della partita. LEGGI TUTTO