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    Pogba, gioia in una stagione sfortunata: è nato il terzo figlio

    TORINO – Una stagione complicata fatta di ritorni e di ricadute, l’ultima, la più dolorosa, in campionato contro la Cremonese allo Stadium nel suo ritorno da titolare con la maglia della Juventus: Paul Pogba ha vissuto un anno calcistico complesso e sofrtunato nel suo ritorno a Torino, ma finalmente è arrivata una lieta notizia. Ad annunciarla è lo stesso centrocampista che sul proprio profilo Instagram ha postato le foto della moglie Maria Zulay dopo il parto del terzogenito della coppia. Si allarga la famiglia Pogba e per il 10 bianconero c’è la possibilità di sorridere. LEGGI TUTTO

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    Diretta Fiorentina-Inter ore 21: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    ROMA – Tutto pronto allo stadio Olimpico di Roma dove la Fiorentina di Vincenzo Italiano sfiderà l’Inter di Simone Inzaghi nella gara valida per la finale di Coppa Italia. I viola tornano a giocarsi la finale del trofeo nazionale dopo 9 anni (sconfitta per 3-1 contro il Napoli) mentre l’ultima volta che hanno alzato al cielo la Coppa risale alla stagione 2000/2001 quando era allenata da Roberto Mancini. L’Inter insegue la sua nona Coppa Italia, la seconda di seguito dopo aver portato a casa quella dello scorso anno battendo in finale la Juventus per 4-2 grazie alle reti di Barella, Calhanoglu e Perisic (doppietta nei supplementari). Nel suo perscorso la Fiorentina ha eliminato la Sampdoria, il Torino e la Cremonese in semifinale mentre l’Inter ha avuto la meglio contro Parma, Atalanta e Juventus.
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    Fiorentina-Inter: diretta tv e streaming
    Fiorentina-Inter, gara valida per la finale di Coppa Italia e in programma alle ore 21 allo stadio Olimico di Roma, sarà visibile in diretta su Canale 5. In alternativa, sarà possibile seguire la cronaca testuale della sfida live sul nostro sito
    Le probabili formazioni di Fiorentina-Inter
    FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano; Dodò, Milenkovic, Quarta, Biraghi; Amrabat, Castrovilli; Ikonè, Bonaventura, Nico Gonzalez; Cabral. Allenatore: Italiano. A disposizione: Cerofolini, Vannucchi, Venuti, Ranieri, Igor, Terzic, Bianco, Mandragora, Duncan, Barak, Jovic, Brekalo, Sottil, Saponara, Kouamè. Indisponibili: Sirigu. Squalificati: -.
    INTER (3-5-2): Handanovic; Darmian, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Dimarco; Dzeko, Martinez. Allenatore: Inzaghi. A disposizione: Onana, Cordaz, De Vrij, D’Ambrosio, Bellanova, Gosens, Stankovic, Gagliardini, Akinsanmiro, Asllani, Correa, Lukaku. Indisponibili: Carboni, Mkhitaryan, Skriniar. Squalificati: -.
    Arbitro: Irrati della sezione di FirenzeAssistenti: Carbone-Lo CiceroIV uomo: FabbriVar: MazzoleniAvar: Marini-Ranghetti LEGGI TUTTO

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    Frey: “La ragione dice Inter. Fiorentina se faccio parlare il cuore”

    Chi alza la Coppa?

    «La ragione dice Inter perché oggi è la squadra più forte. Ma se faccio parlare il cuore allora direi Fiorentina anche se provo ancora tanto affetto per l’Inter…».

    Entrambe per fortuna si possono rifare…

    «Mi piacerebbe che tutte e due le squadre portassero a casa un trofeo quest’anno. Quindi se fossi sicuro che l’Inter si portasse a casa la Champions, vorrei che la Fiorentina vincesse la Coppa Italia…».

    Quanto le sarebbe piaciuto giocare questa finale?

    «Tanto, tanto davvero. Farei volentieri un salto all’indietro, nel mio passato per poter giocare una finale come questa, per poter entrare nella storia di un club. Mi sarebbe piaciuto davvero tanto. Ci sono andato vicino con la Fiorentina in Europa League e ancora oggi provo tanto dispiacere non essere riuscito ad arrivare fino in fondo. Giocarla, viverla, poter condividere le emozioni con i miei compagni. Sì mi piacerebbe tanto entrare in campo…».

    Nell’Inter c’è Handanovic.

    «Samir merita tanto rispetto per la sua storia con l’Inter. Una grande storia nerazzurra. Ora Samir è arrivato alla fine della sua carriera: la chiuderà da capitano e con la possibilità di vincere un ultimo trofeo. Se lo meriterebbe davvero».

    Il futuro è Onana?

    «No, è il presente. Onana è il portiere moderno. Nelle due gare con il Milan in Champions mi ha ulteriormente impressionato per la sua facilità di giocare il pallone con i piedi: destro, sinistro. Sempre tranquillo, mai in difficoltà. È un giocatore a tutti gli eff etti. E poi è un portiere con grande carisma».

    Dall’altra parte tra i pali c’è Terracciano…

    «Sono contento per Pietro. La sua storia con la Fiorentina è particolare. A Firenze non è arrivato per fare il titolare. Ma il posto se l’è guadagnato. Si è dimostrato forte e nonostante tutte le critiche che ho sentito nei suoi confronti se la Fiorentina si gioca due finali credo che anche lui abbia contribuito con le sue parate…».

    È più facile “parare” Cabral-Gonzalez o Dzeko-Lautaro?

    «Gonzalez a me piace tanto, Cabral invece mi ricorda un po’ Lukaku. Per un fase del campionato ha sofferto, non riusciva a segnare poi è tornato a fare quello per cui è nato. Si assomigliano in questo, anche nel modo di giocare. Lautaro appena è arrivato all’Inter mi ha impressionato per la sua grinta, per quello che mette sempre in campo. Lui è fondamentale per l’Inter».

    L’abitudine a giocare le finali può fare la differenza?

    «L’Inter in questi anni ha giocato delle finali, ha portato a casa dei trofei. È più abituata a convivere con lo pressioni. Sa come si preparano queste partite. Questo può essere un piccolo vantaggio…».

    Le è mai capitato di vincere una partita da sfavorito?

    «A Firenze ne abbiamo vinte tante così. Abbiamo vinto a Torino con la Juventus. Con la Lazio e Roma che lottavano per vincere. E il Liverpool in casa, poi ad Anfield…».

    Può succedere ancora?

    «Secondo te chi andrà più serena in campo: l’Inter che è favorita e deve vincere o la Fiorentina che invece cercherà di fare l’impresa? L’Inter deve vincere, la Fiorentina se la giocherà. Ha meno da perdere di Inzaghi…». LEGGI TUTTO

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    Mondiale U20, sorridono Soulé e Turicchia: Nzouango ko con la Francia

    Mondiale U20, Soulé, Turicchia
    Gioia e amarezza. C’è un mix di emozioni dopo le prime partite del Mondiale U20. Ottimo l’esordio per l’Argentina di Matias Soulé,che davanti al pubblico di casa a Santiago Del Estero hanno superato l’Uzbekistan. Il bianconero è stato in campo per 60′, dove è stato anche attivo nell’occasione del secondo gol della Seleccion. Prossima sfida contro il Guatemala per confermarsi. Prima giornata che sorride anche all’Italia di Turicchia, autore di un prova importante e senza sbavautre contro il Brasile. Dal suo destro è partito il pallone del primo gol di Prati e in fase difensiva ha saputo tener testa alla velocità e alla tecnica dei verdeoro. Soltanto panchina perl’altro bianconero Fiumanò. A chiudere il quadro la Francia di Nzouango sconfitta dalla Corea del Sud, con il centrale rimasto seduto per tutti i 90′.  LEGGI TUTTO

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    Lotito: Il calcio deve ringraziare la Juve. Del -10 ridono gli sciacalli

    I 10 punti di penalizzazione inflitti alla Juventus hanno mandato aritmenticamente la Lazio in Champions League. I biancocelesti, infatti, occupano ora il secondo posto in classifica, a +7 dall’Atalanta quinta a due turni dalla fine. Una soddisfazione enorme per il numero uno dei capitolini Claudio Lotito, che hai microfoni di Sky ha commentato: “Vedremo a fine campionato quale sarà la posizione ufficiale, contano gli atti formali e non le ipotesi. Vedremo quale sarà la classifica finale. Noi abbiamo allestito una squadra per competere con tutti e lo abbiamo dimostrato contro squadre titolate, uscendo quasi sempre vittoriosi o non sconfitti. Per noi è un risultato importante, significa che con organizzazione e lavoro si possono ottenere risultati importanti”. LEGGI TUTTO

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    Il Toro deve tenersi stretto Sanabria. Dall’estero cominciano a bussare

    TORINO – Sono tutti impazziti per Tonny Sanabria, l’attaccante paraguaiano che anche contro la Fiorentina è andato in gol e ha raggiunto quota 12 nella classifica dei marcatori. Così ha superato il record personale che risale alla stagione 2015-2016 quando con la maglia del Gjion realizzò 11 reti. Il Toro conta molto su di lui, il presidente Urbano Cairo ha detto che stravedeva per il giocatore anche quando non segnava. Considerando che l’attaccante ha solo 26 anni e un contratto in scadenza nel 2025, il club granata ha intenzione di blindarlo perché attorno a lui verrà costruita la squadra del futuro. Oltretutto alcuni club italiani e stranieri hanno cominciato a mettergli gli occhi addosso, quindi meglio chiarire subito le cose. LEGGI TUTTO