consigliato per te

  • in

    Napoli-Eintracht, Osimhen: “Possiamo arrivare in fondo”

    Adesso si può veramente sognare. Il Napoli approda ai quarti di finale di Champions per la prima volta nella sua storia (non ci era riuscito nemmeno ai tempi di Maradona e della vecchia Coppa dei Campioni), che significa essere tra le 8 migliori squadre d’Europa.

    Sognando la doppietta

    “Una bella serata, ci godiamo tutte queste soddisfazioni”, le prime parole del capitano degli azzurri, Giovanni Di Lorenzo, dopo il successo sull’Eintracth. “È un pezzo di storia di questo club, ce lo godiamo e poi pensiamo al prossimo avversario. Quale mi stuzzica? Sono tutte fortissime, il livello è altissimo e dobbiamo essere orgogliosi di esserci anche noi. Bello vedere altre due italiane, bello per il nostro calcio. Se sogniamo una doppietta campionato-Champions? Arrivati a questo punto abbiamo dimostrato di essere una squadra vera che può stare tra queste otto e ce la giocheremo”.
    Parole simili per Victor Osimhen, ancora una volta grande protagonista in campo: “E’bellissimo poter dare il mio contributo a questa vittoria. Abbiamo fatto tutti un grande match, oggi era difficile. Continuiamo a sognare, siamo un grande team con un grande allenatore, possiamo arrivare in fondo”. LEGGI TUTTO

  • in

    Napoli-Eintracht 3-0, gol e highlights: segnano Osimhen (doppietta) e Zielinski

    finisce qui!

    Non che il 2-0 dell’andata mettesse in dubbio la qualificazione, ma la gara del Maradona andava giocata e il Napoli ha confermato, una volta di più, di meritare di essere tra le grandi d’Europa. La squadra di Spalletti conquista per la prima volta nella sua storia i quarti di finale di Champions League raggiungendo Milan e Inter. Gara praticamente a senso unico. Dopo un primo tempo equilibrato solo nel risultato, è Osimhen a sbloccare il match nel recupero della prima frazione con un colpo di testa su suggerimento di Politano. A inizio ripresa, il Napoli continua ad attaccare e ancora Osimhen finalizza alla perfezione un’azione imbastita da Politano e rifinita da Di Lorenzo. L’Eintracht accusa il colpo e subisce anche il terzo gol. Sow stende Zielinski, è calcio di rigore che lo stesso centrocampista polacco trasforma. Il resto della gara si trasforma in una lunga passerella verso il 90′. Passa il Napoli che entra di diritto tra le prime otto squadre d’Europa LEGGI TUTTO

  • in

    Youth League, chi sfiderà il Milan in semifinale. Real Madrid, che tonfo!

    Youth League, i risultati
    Clamoroso ko per il Real Madrid, che ha addirittura perso per 4-0 sotto i colpi dell’Az Alkmaar. I blancos subiscono due reti per tempo: nella prima frazione i gol di Beukers e Poku, nella ripresa Meerdink e ancora Beukers a chiudere i conti. Duro colpo per l’Under 19 madrilena allenata da Alvaro Arbeloa, gioia incontenibile per i giovani olandesi che approdano così alle semifinali dove affronteranno lo Sporting. L’altra semifinale disputata quella tra Borussia Dortmund e Hajduk Spalato: a trionfare i croati. Dopo l’1-1 dei tempi regolamentari, l’Hajduk passa ai calci di rigore vincendo per 8-9. Dunque il Milan giocherà la semifinale contro l’Hajduk Spalato il prossimo venerdì 21 aprile al Colovray Stadium. LEGGI TUTTO

  • in

    Scontri tra tifosi del Napoli e dell'Eintracht Francoforte: le foto

    Pomeriggio di tensioni e scontri a Napoli. Circa 600 ultras tedeschi, arrivati in città nonostante il divieto di vendita di biglietti ai tifosi dell’Eintracht, hanno percorso le strade del centro raggiungendo Piazza del Gesù, dove sono iniziati violenti scontri. Le forze dell’ordine hanno evitato il contatto tra ultras tedeschi e napoletanti. Diversi i danni: auto e vetrine danneggiate, dehors e tavolini distrutti.
    NAPOLI-EINTRACHT LIVE – SCONTRI TRA ULTRAS IN CENTRO LEGGI TUTTO

  • in

    Napoli-Eintracht, guerriglia in centro: violenti scontri tra ultrà. Le news LIVE

    Lancio di oggetti contri i bus degli ultras tedeschiSecondo quanto riportato da And Kronos, il “corteo” di bus Anm è stato fatto oggetto anche di lanci di oggetti da parte di persone presenti ai lati della strada.  A piazza del Gesù Nuovo e Calata Trinità Maggiore, luoghi del centro storico tra i più frequentati dai napoletani e dai turisti a tutte le ore del giorno, si sono viste scene di vera e propria guerriglia urbana, con lancio di oggetti da parte dei tifosi tedeschi contro le forze dell’ordine, impegnate a contenerli e a tenere a distanza gruppi di ultras del Napoli che tentavano di raggiungere i rivali. Un’auto della Polizia è stata incendiata, molti tavolini e sedie dei numerosi bar presenti nell’area sono stati divelti e utilizzati dai tedeschi come oggetti da lanciare contro la Polizia. –  LEGGI TUTTO

  • in

    Guardiola e l'aneddoto su Julia Roberts: “Neanche vincere la Champions mi consolerà…”

    Kessié approda al Barça e svela il nome del suo grande idolo calcistico: Yaya Touré, che proprio in blaugrana vinse tutto e con il quale riuscì persino a giocare in nazionale. Storia simile per Mkhitaryan, che all’Inter proverà a seguire le orme di quello che è stato il suo modello. E i ‘miti’ degli altri campioni di oggi? Per Modric il modello da seguire è Totti, per Ibra è Ronaldo il Fenomeno. Ma ce ne sono alcuni davvero curiosi…

    FRANCK KESSIE’ – YAYA TOURE’

    Arrivato a Barcellona, l’ormai ex rossonero ha subito chiarito di sognare di seguire le orme del suo grande idolo, anche lui giocatore blaugrana dal 2007 al 2010, triennio in cui vinse tutto con quello che fu forse il Barça più forte della storia. I due (separati da 13 anni d’età; classe ’73 Yaya Touré, classe ’96 Kessié) sono stati anche compagni in nazionale, nella Costa d’Avorio. Nella foto, Yaya è il capitano con la maglia numero 6, Kessié indossa il 4

    HENRIKH MKHITARYAN – YOURI DJORKAEFF

    Il passaggio all’Inter ne ha fatto il primo armeno della storia dei nerazzurri. Che però, nella seconda metà degli anni ’90, avevano avuto un giocatore (francese) di origini armene. Guarda caso, si tratta di quel Youri Djorkaeff che da sempre è l’idolo dichiarato di Mkhitaryan. Fu lo stesso ex nerazzurro, quando Mkhitaryan vinse l’Europa League con lo United, a postare su Twitter una foto nella quale sono ritratti insieme. Un piccolo Henrikh abbracciato al suo idolo: ora potrebbe ripercorrerne le orme.

    LUKA MODRIC – FRANCESCO TOTTI (MA ANCHE BOBAN)

    Il centrocampista del Real Madrid lo ha raccontato in occasione di un’intervista per il lancio in Spagna di Sportening, un’applicazione social che lo vede tra i soci. Ma tra gli idoli di Modric c’è anche Zvominir Boban: “Per me è il numero uno dalla mia infanzia, parlare con lui ha rappresentato un’esperienza molto bella”. LEGGI TUTTO