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    Totti e Noemi, prima ufficiale all’Olimpico per Roma-Bayer Leverkusen

    Totti-Noemi, ‘esordio’ ufficiale all’Olimpico
    Per Totti e Noemi si tratta della prima uscita di coppia ufficiale allo stadio Olimpico. L’ex capitano della Roma e l’attuale compagna sono arrivati allo stadio intorno alle 19.30 e si sono accomodati in tribuna autorità. Prima del fischio d’inizio, Totti ha avuto l’occasione di salutare diversi ex compagni di squadra come De Rossi e Candela. LEGGI TUTTO

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    Vlahovic rabbia per il cambio in Juve-Siviglia: cos’ha fatto in panchina

    TORINO – Dusan Vlahovic, elogiato da Alessandro del Piero nel pre-partita, non è riuscito a lasciare il segno nell’andata della semifinale di Europa League tra la Juventus ed il Siviglia. L’attaccante serbo ha avuto buone occasioni nel primo tempo soprattutto al 19′ quando ha calciato alto sopra la traversa su assist di Kostic. Al 62′ Massimiliano Allegri ha deciso di sostituire l’ex Fiorentina con Arek Milik, una sostituzione mal digerita da Vlahovic che al momento dell’uscita dal campo si è strappato e poi gettato a terra con rabbia la fascetta che gli avvolgeva la mano, con evidente nervosismo, per poi ignorare Allegri. LEGGI TUTTO

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    “Leao e il recupero: la medicina tradizionale cinese e il dottor miracolo”

    La chiave per il recupero lampo? Secondo Record.pt: “Il nazionale portoghese del Milan ricorrerà alla medicina tradizionale cinese per giocare ancora in Champions League in questa stagione”. Si vedrà. Intanto, è scattato il conto alla rovescia in vista del match che mette in palio un biglietto per la finale di Istanbul. Il Milan, già alle prese con l’infortunio di Bennacer (stagione finita), deve ribaltare o almeno pareggiare il doppio svantaggio maturato per effetto delle reti di Dzeko e Mkhitaryan. LEGGI TUTTO

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    Bonucci e il traguardo delle 500 gare in maglia Juve: tra storia e destino

    Juve, Bonucci da record: pronto a chiudere una top 6 da urlo
    Bonucci, a quota 499 partite con la Juve prima del testa a testa col Siviglia, si lancerebbe all’insegumento di illustri colleghi. Questa è, infatti, a oggi, la classifica dei calciatori che hanno disputato più gare in assoluto nella storia con la Vecchia Signora:

    Del Piero (705)
    Buffon (685)
    Chiellini (561)
    Scirea (552)
    Furino (529)
    Bonucci (499)

    Juve, la curiosità: Bonucci e l’Europa League nel destino
    E c’è una curiosità che profuma di segno del destino. Era il 29 luglio 2010, il giorno di Shamrock Rovers-Juve 0-2, valida per il turno preliminare di Europa League, quando Bonucci giocò la sua prima partita in Europa. Da allora sono passati 13 anni fa e sono 18 i trofei vinti. Insomma, ci sono tutti i presupposti affinché Bonucci possa ricordare di aver giocato la sua prima e cinquecentesima partita con la Juventus in Europa League. LEGGI TUTTO

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    Bennacer, infortunio al ginocchio: lesione alla cartilagine e stagione finita

    Una semifinale da dimenticare per il Milan. Oltre al risultato negativo che vede inevitabilmente complicarsi la corsa verso un posto in finale, il derby di Champions contro l’Inter è stato segnato anche dall’infortunio occorso a Ismael Bennacer. Il centrocampista è uscito poco dopo il quarto d’ora, con i nerazzurri già avanti 2-0, per un dolore al ginocchio destro. Gli esami strumentali svolti in mattinata hanno evidenziato una lesione post-traumatica della cartilagine del condilo femorale laterale del ginocchio destro. Il giocatore verrà sottoposto a intervento in artroscopia.
    I tempi di recupero
    L’esito dei test implica stagione finita per Bennacer. Si tratta di un infortunio molto serio perché il problema è alla cartilagine e i tempi di recupero verranno valutati solo dopo l’operazione, in programma venerdì o sabato. L’ipotesi più ottimista calcola in circa due mesi il suo ritorno, ma un problema simile capitò a Bonaventura (che fu operato negli Stati Uniti) che rimase fuori per oltre 7 mesi. Il 2022/23 dell’algerino si chiude, dunque, con un bottino di 40 presenze tra tutte le competizioni e 3 gol. Uno di questi era arrivato proprio in Europa, decisivo per battere il Napoli nell’andata dei quarti. Ora l’infortunio che costringe Pioli a scelte quasi obbligate per il ritorno e in vista delle ultime partite di campionato. Per il giocatore classe ’97 è il secondo pesante stop in questa stagione, dopo quello al bicipite femorale che lo aveva costretto a stare fuori per tutto il mese di febbraio. LEGGI TUTTO

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    Kjaer affonda nella tempesta, Barella dinamo nerazzurra: pagelle Milan-Inter

    MILANO – L’Inter batte 2-0 il Milan nell’andata dell’euroderby e vede sempre più vicina la finale di Istanbul (10 giugno). Ai nerazzurri basta un avvio da urlo, con Dzeko che la sblocca all’8′ con una bella girata al volo su corner di Calhanoglu e Mkhitaryan che firma il raddoppio dopo appena 180″ spezzando le gambe a un Diavolo stordito. I nerazzurri dominano il primo tempo e vanno a centimetri dal tris poco dopo, con il turco che colpisce il palo interno con una staffilata dalla distanza. Nel secondo tempo i padroni di casa provano a reagire e centrano il secondo legno di giornata con Tonali. Il forcing disperato del Milan, però, non trova sbocchi e la banda di Inzaghi può così far festa. Martedì (16 maggio) servirà un miracolo a Pioli per impedire ai cugini di conquistare il pass per l’ultimo atto. 
    Champions League, le pagelle di Milan-Inter

    Maignan 7: Mura su Mkhitaryan dopo il palo di Calhanoglu e, soprattutto, con una miracolosa parata “hockeystica” su Dzeko nega all’Inter il tris.

    Calabria 4: Viene portato a scuola da Dzeko sull’1-0 e da Dimarco sul raddoppio interista. Con un colpo di tacco regala l’unico pericolo del primo tempo in zona Onana, ma l’episodio è un topolino rispetto ai disastri che combina dietro.

    Kjaer 4.5: Sul rigore poi cancellato dal Var, fa comunque una figuraccia in marcatura su Lautaro e, in mezzo, è in balia delle ondate nerazzurre: serataccia. 

    Thiaw (14’ st) 5.5: Entra a tempesta passata.

    Tomori 5: Giudizio che non si discosta da quello per Kjaer: quando l’Inter sgasa, pure lui diventa piccolo, piccolo.

    Theo Hernandez 4.5: La punizione che spedisce in piccionaia nel finale è fotografia del suo derby. Ectoplasma.

    Tonali 5: C’è lui su Mkhitaryan in occasione del 2-0 ma non riesce a capire il pericolo: errore inconcepibile per uno dal suo curriculum. Nella ripresa può riaprirla, ma centra un palo.

    Krunic 5: Parte in marcatura su Calhanoglu che fa il bello e il cattivo tempo. Ringhia sugli avversari, ma non li prende mai.

    Brahim Diaz 5.5: Prova dare elettricità a un Milan che non ne ha e, nel secondo tempo, con un bel tiro a giro spaventa Onana.

    Bennacer 5: Si fa subito male, ma quando esce, il Milan già sotto di due gol. 

    Messias (18’ pt) 4.5: Arruffone e impreciso. Ha una buona occasione: se la divora.

    Saelemaekers 6: Ha gamba (si era visto pure con la Lazio) e coraggio, tanto che costringe Dumfries sulla difensiva. Non prende bene il cambio. 

    Origi (14’ st) 5: Combina poco. 

    Giroud 5: Lotta contro i mulini a vento. 

    All. Pioli 4: Come in Supercoppa, prende due gol in avvio. L’alibi della sfortuna (gli infortuni di Leao e Bennacer) non tiene.  

    Guarda la galleryMilan-Inter 0-2: Dzeko e Mkhitaryan decidono l’andata del derby di Champions LEGGI TUTTO