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    Diretta Empoli-Udinese ore 15: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    EMPOLI – L’Empoli cerca il riscatto in Serie A dopo le ultime due sconfitte consecutive contro il Monza (1-2) e il Napoli (0-2). Per farlo, la squadra di Zanetti se la vedrà con l’Udinese di Sottil, che dopo uno strepitoso inizio di campionato si è stabilizzata a metà classifica, e attualmente si trova a +4 sui toscani. Il tecnico dei padroni di casa, in conferenza stampa, ha dichiarato: “Quello che ci sta mancando è la cura dei particolari, alla squadra posso dire poco dal punto di vista della personalità. Siamo padroni del nostro destino” prima di parlare delle condizioni di Vicario, portiere autore di una stagione straordinaria (“convive con un dolore al costato, è convocato ma non ho la certezza che ci sarà. È come Osimhen per il Napoli, un fuoriclasse”). 
    Dove vedere Empoli-Udinese in diretta tv e in streaming
    Il match tra Empoli ed Udinese si giocherà alle ore 15 allo stadio Castellani di Empoli e sarà disponibile in tv e in streaming su DAZN.
    Le probabili formazioni di Empoli-Udinese
    EMPOLI (4-3-1-2): Perisan; Ebuhei, Ismajili, Luperto, Parisi; Akpa Akpro, Marin, Bandinelli; Baldanzi; Caputo, Satriano. Allenatore: Paolo Zanetti. A disposizione: Vicario, Ujkani, Walukiewicz, Cacace, De Winter, Haas, Stojanovic, Degl’Innocenti, Grassi, Henderson, Fazzini, Guarino, Vignato, Pjaca, Piccoli. Indisponibili: Destro, Tonelli, Cambiaghi. Squalificati: nessuno. Diffidati: nessuno.
    UDINESE (3-5-2): Silvestri; Becao, Bijol, Perez; Ehizibue, Pereyra, Walace, Lovric, Udogie; Success, Beto. Allenatore: Andrea Sottil. A disposizione: Padelli, Piana, Ebosele, Abankwah, Masina, Buta, Guessand, Samardzic, Arslan, Pafundi, Semedo, Thauvin, Nestorovski. Indisponibili: Ebosse, Deulofeu. Squalificati: nessuno. Diffidati: Pereyra, Perez, Udogie, Walace.
    Arbitro: Cosso di Reggio Calabria. Assistenti: Rocca-Raspollini. Quarto uomo: Marchetti. Var: Di Martino. Avar: Di Paolo.
    Guarda Empoli-Udinese su Dazn. Attiva ora LEGGI TUTTO

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    Mourinho, il post tra polemica e ironia dopo la squalifica

    Semplice sponsorizzazione dei brand che rappresenta o protesta social dopo la conferma della squalifica contro Sassuolo e Lazio? Mourinho torna a far discutere il web con un post pubblicato sul proprio profilo ufficiale di Instagram: il tecnico giallorosso appare con le braccia incrociate mentre sponsorizza l’azienda di gioielli della figlia Matilde, la marca di orologi Hublot e l’Adidas. Il gesto ironico del tecnico portogheseè un chiaro richiamo a quello delle manette fatto durante un Inter-Sampdoria del 2010 (terminato 0-0), come segno di protesta verso le decisioni arbitrali che in quella gara avevano lasciato i nerazzurri addirittura in 9 uomini. Nel post lo Special One non ha inserito l’hashtag #adv, che di solito compare nei post in cui si pubblicizza un brand. La scelta del portoghese sembra essere stata quella di mostrare il suo scontento con ironia cavalcando la grammatica dei social con un post (più o meno) sponsorizzato. LEGGI TUTTO

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    Juve, Iocolano operato al crociato del ginocchio: il comunicato Next Gen

    Juve Next Gen, Iocolano: il bollettino medico
    Questa la nota ufficiale della societ: “Questa mattina Simone Iocolano è stato sottoposto ad intervento chirurgico di ricostruzione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro. L’operazione, eseguita dal Prof. Roberto Rossi, è perfettamente riuscita e il calciatore inizierà nei prossimi giorni l’iter riabilitativo volto alla ripresa dell’attività agonistica”. LEGGI TUTTO

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    Giuffrida: Miranchuk, Sanabria e non solo, chi sono i gioielli Juve e Toro

    «La figura del procuratore? Guardi, quando svolgevo solo la professione di commercialista non immaginavo quanto fosse complesso, delicato e importante per tutto il movimento il ruolo dell’agente di calciatori. Invece, come per tutte le categorie professionali, è un mestiere che richiede competenza, preparazione e soprattutto grande dedizione. Perché, a differenza delle altre, è caratterizzata anche da grande instabilità ed esposizione mediatica che lo rendono un facile “capro espiatorio” soprattutto in tempi di crisi». Valerio Giuffrida, che con il fratello Gabriele guida l’agenzia GG11, è componente del consiglio direttivo dell’Aiacs (associazione che riunisce i principali agenti italiani) ma soprattutto ha una visione “fresca” sul mondo degli agenti – che lui continua a frequentare con il ruolo da commercialista – e del calcio in generale. Declinato soprattutto attraverso i numeri e dunque, con una visione per forza pessimistica nei confronti di quello italiano.   Anche se, Valerio, in questa fase ciò che infastidisce maggiormente gli agenti è quella di essere individuati come “il male” del sistema: una facile colpevolizzazione? «Di sicuro stiamo pagando per le colpe e le malefatte di pochi che, soprattutto in un periodo di crisi come quello post pandemico, acquistano una rilevanza morale e mediatica maggiore. Ma da qui a colpevolizzare un’intera categoria ce ne corre assai e non è corretto che si rifletta sull’intera categoria. Una maggiore regolamentazione della professione è in tal senso un fatto positivo e ben accetto, anche al fine di evitare forme di abusivismo che sono state praticate e che sono tutt’ora in atto».   Una delle accuse più ricorrenti è quella secondo cui i soldi dati ai procuratori “escono dal sistema”, come se i giocatori, allenatori e soprattutto dirigenti li reinvestissero nel calcio. Lei che è uomo di numeri come risponde? «Qualche mese fa il sole 24 ore ha pubblicato i fatturati del 2021 delle agenzie italiane, estrapolandoli dai dati della camera di commercio: se prendiamo in esame le prime 20 agenzie italiane, i fatturati sono in linea con quelli dei più importanti studi legali o perfino inferiori ma soprattutto (non essendo possibile fare un paragone fra le due categorie) sono proporzionati ai volumi d’affari ed alle spese delle società di calcio. Il valore complessivo dei ricavi delle società di Serie A nel 2021 è pari a €2.654.000.000; il totale dei costi pari ad euro €3.933.700.000 mentre le commissioni sottoscritte sono pari ad euro €174.000.000 e quindi rappresentano poco più del 4% dei costi. Una percentuale dunque irrisoria. Le perdite complessive nel 2021 hanno superato € 1.200.000.000 per cui è evidente che non sono state causate dalle commissioni. Negli anni antecedenti le proporzioni sono più o meno le stesse e testimoniano come i costi delle commissioni rappresentano una quota relativamente non rilevante»  Sui parametri zero, però… «Alt: sono casi sporadici che hanno grande risonanza mediatica perché spesso riguardano giocatori importanti e quindi rimangono più impressi nella memoria collettiva, ma nella maggior parte dei casi le “tariffe” che vuole imporre la Fifa vengono già applicate. Senza dimenticare che i maggiori creditori dei club sono proprio gli agenti…».  Qualcuno vi individua perfino tra i responsabili della crisi del calcio italiano: un po’ comodo, non crede? «Le valutazioni le lascio a lei, io rispondo con i numeri. Generalizzare è facile e rassicurante ma è anche pericoloso perché poi, dando tutta la colpa agli agenti, si perdono di vista le cause vere dell’inesorabile declino delle Serie A, procrastinandone la risoluzione. Se nel 2022 la Serie A ha ricavi da diritti televisivi pari a poco più di 900 milioni e la Premier ne realizza 3 miliardi (divario destinato purtroppo ad aumentare); se tutti i giocatori più importanti ambiscono ad andare a giocare in Premier, lasciando la Serie A; se gli stadi italiani, tranne poche virtuose eccezioni, assomigliano a dei rustici di campagna… può essere tutto questo colpa degli agenti?»,  L’ultimo mercato di gennaio, in tal senso, è stato illuminante nella sua pochezza. Ha inciso anche la “vicenda Juventus”? «Gennaio è stato un incubo, quanto alla Juventus devo dire che siamo maestri nel farci del male… L’incertezza sul come realizzare le plusvalenze ha pesato e bloccare la Juve ha di fatto bloccato il mercato anche, se non soprattutto, nelle categorie minori: guardi che da almeno tre anni la Juve fa sopravvivere la Serie C. Ma non voglio aggiungere altro: ci sono inchieste in corso».  Come se ne esce? «Ah, ci sono fior di dirigenti per questo. Io mi limito a spiegare ciò che credo debba fare un agente…».  Dica… «Deve necessariamente internazionalizzare il proprio raggio d’azione. Ovviamente con la priorità all’Inghilterra, che resterà a lungo il Pese di destinazione più importante. E poi tutti gli altri campionati Europei. La nostra agenzia, poi, ha deciso di concentrarsi più sulle procure che sulle intermediazioni, attività comunque preziosa per i club, per avere una maggiore stabilità».  Siete anche i primi europei ad avere aperto uno studio in Africa. «Esatto: ad Abidjan in Costa d’Avorio. La società opererà attraverso un’importante rete di scouting e gestionale che servirà principalmente i Paesi francofoni. Il futuro passa da li».  E l’Italia? «Diventerà sempre più un campionato, diciamo così, di valorizzazione, nel senso che “formerà” i talenti per gli altri campionati più ricchi». LEGGI TUTTO

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    Infortuni Chiesa, Di Maria e Alex Sandro: la nota della Juve sulle condizioni

    TORINO – “Federico Chiesa e Angel Di Maria questa mattina sono stati sottoposti presso il J|Medical ad accertamenti diagnostici che hanno escluso lesioni rispettivamente capsulo legamentose del ginocchio destro e muscolari della coscia sinistra e pertanto le loro condizioni saranno valutate di giorno in giorno”. Per mezzo di una nota diramata sul proprio sito ufficiale la Juventus rende note le condizioni dei due calciatori, usciti acciaccati dalla sfida di Europa League vinta di misura all’Allianz Stadium contro il Friburgo. In particolare, l’ex Fiorentina ha tenuto col fiato sospeso il pubblico presente sugli spalti, accasciandosi a terra e tenendosi ripetutamente il ginocchio. Poi, ha stretto i denti e, seppur claudicante, è rientrato in campo dove vi è rimasto fino al triplice fischio finale.

    Juve, le condizioni di Alex Sandro

    Se i tifosi possono tirare un sospiro di sollievo sui due campioni della rosa a disposizione di Allegri, è andata meno bene ad Alex Sandro, uscito al 23′ per un problema muscolare e sostituito da Leonardo Bonucci: “Anche Alex Sandro è stato sottoposto ad accertamenti diagnostici che hanno evidenziato una lesione di basso grado del muscolo bicipite femorale della coscia sinistra. La ripresa agonistica è prevista dopo la sosta per le nazionali”, si legge sempre nel comunicato della società bianconera. LEGGI TUTTO

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    Juventus, anche Chiesa al J Medical: attesa per gli esami

    TORINO – Federico Chiesa è stato uno dei protagonisti del successo della Juventus contro il Friburgo (1-0) nell’andata dei quarti di finale di Europa League. Il giocatore azzurro si è infortunato al ginocchio destro (non quello operato l’anno scorso) all’81’ per via di un movimento innaturale ma, pur di non lasciare i compagni in inferiorità numerica (perché erano finiti i cambi) è rientrato all’83’ concludendo la partita. L’ex Fiorentina questa mattina verso le 10:40, dopo Angel Di Maria ed Alex Sandro, si è presentato al J Medical per i controlli (durati circa 40 minuti) come anticipato ieri nel post-partita da Massimiliano Allegri: “Vediamo domani, perché momentaneamente non possiamo sapere nulla”. Chiesa LEGGI TUTTO

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    Pecorino, Yildiz, Cerri, Mancini: Allegri, la Samp e l’attacco delle altre Juventus

    Dopo la vittoria contro il Friburgo firmata Angel Di Maria, la Juve di Allegri si prepara alla sfida contro la Sampdoria di campionato. Domenica sera all’Allianz Stadium arriva la squadra di Stankovic, ma l’allenatore bianconero dovrà fare i conti con le assenze soprattutto in attacco. Milik è ancora alle prese con il suo infortunio, Kaio Jorge si sta allenando per ritrovare la condizione, Kean è squalificato dopo il rosso contro la Roma. A questi si aggiunge anche Chiesa in dubbio dopo che nella sfida contro i tedeschi ha accusato un fastidio al ginocchio e Di Maria, ma per il Fideo potrebbe trattarsi solo di stanchezza. Allegri potrà dunque contare sul solo Vlahovic come unica punta e potrebbe necessariamente guardare alla Next Gen o anche in Primavera per portare qualcuno in prima squadra. Pecorino, Cerri, Yildiz e Mancini potrebbeero rientrare tra i convocati del tecnico per la partita contro la Sampdoria di domenica sera. In queste settimane la Juve, con Allegri in prima persona, li ha tenuti d’occhio e ora potrebbe valutarli vista la possibile emergenza offensiva.  LEGGI TUTTO