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    Benfica-Inter, le news di formazione: 3 per 2 maglie in attacco

    Voltare pagina, guardare avanti, affrontare il Benfica con coraggio e personalità. E non potrebbe essere altrimenti perché la squadra portoghese ha una continuità straordinaria, ha perso pochi giorni fa la sua prima partita contro il Porto e ha una capacità offensiva di altissimo livello. Ecco perché servirà l’Inter migliore, attenta e concentrata. Non quella degli alti e bassi in campionato, non quella sciupona degli ultimi tempi. Nelle ultime 4 gare di campionato (Spezia, Juventus, Fiore e Salernitana) 87 conclusioni e solo 2 gol per la squadra di Inzaghi.

    Quale attacco contro il Benfica?
    Numeri non incoraggianti per una squadra che non ha più trovato nei singoli la continuità di cui avrebbe avuto bisogno. Non solo davanti, ma soprattutto in quel reparto lì dove i 4 attaccanti a disposizione di Inzaghi hanno avuto un evidente calo di rendimento nei numeri e nell’efficacia offensiva. Sarà una corsa a 3 per due maglie con Dzeko che è il miglior marcatore di Champions con 3 gol ma da quasi 3 mesi non segna. Lautaro è il vicecapocannoniere di Serie A ed è l’unico attaccante della squadra ad aver segnato in tutte le competizioni, ma anche lui nell’ultimo mese si è inceppato. Mentre Lukaku, nonostante qualche gol sbagliato a Salerno, è sicuramente quello che sta facendo meglio di tutti con 4 gol nelle ultime 10 partite giocate. Ma forse è anche quello che, insieme a Correa, ha meno possibilità di partire dal primo minuto al Da Luz. Gli ultimi allenamenti potrebbero aiutare a sovvertire qualche gerarchia, la partita di martedì a creare una discontinuità con il recente passato che potrebbe dare la spinta decisiva per invertire la tendenza negativa del periodo. LEGGI TUTTO

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    Mauro, Juve e sistema calcio: parole durissime in diretta tv

    Perché il sistema calcio ha un problema con la Juventus? È la domanda pesantissima che Massimo Mauro mette sul tavolo della televisione in un post partita Lazio-Juve decisamente acceso. La valutazione del match parte ovviamente dal contestatissimo vantaggio biancoceleste, viziato da un fallo di Milinkovic-Savic su Alex Sandro che Di Bello non vede e sul quale il VAR Irrati decide di sorvolare senza richiamare l’attenzione del direttore di gara. ”5 minuti dopo l’ingiustizia del gol di Milinkovic la Juve sembrava un’altra squadra. Come si fa a dire che questa non è una spinta chiara? Dopo aver visto queste immagini al Var perché non annulla? – le dichiarazioni di Mauro, che poi cala la bordata – Anche perché mi sembra chiaro che la Juventus abbia un problema col sistema calcio…”. LEGGI TUTTO

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    Osimhen, le ultime sul recupero dall'infortunio in vista di Milan-Napoli

    Nel giorno di riposo che Luciano Spalletti ha concesso ai suoi giocatori, a  Pasqua a Castel Volturno c’è un giocatore che si allena. Quel giocatore è Victor Osimhen che ha postato sui suoi profili social una foto dei suoi piedi, con gli scarpini addosso. Di nuovo con i piedi sul campo. Come a sottolineare che la speranza c’è, di superare l’infortunio subito in nazionale in tempo per essere pronto per l’andata dei quarti di Champions di mercoledì a San Siro contro il Milan.

    Napoli, Osimhen in campo: ci prova per il Milan
    Il nigeriano del Napoli ha lavorato da solo nel centro sportivo azzurro ed è sceso in campo per un allenamento personalizzato, con un po’ di corsa. Resta la prudenza, non è possibile sbilanciarsi sulla possibilità che riesca a recuperare prima di martedì o no, ma i passi avanti ci sono e sono quotidiani. Ieri Osimhen aveva svolto un lavoro in palestra, sul tapis roulant. Oggi ritorno al lavoro sul campo. La certezza è che Victor ci sta provando e ci proverà fino all’ultimo per esserci nell’andata dei quarti a San Siro. In una gara in cui Spalletti non avrà Simeone, infortunato, e potrebbe affidarsi a Raspadori: un solo gol in campionato ma quattro e pesanti in Champions. LEGGI TUTTO

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    Milan, allenamento verso il Napoli: Ibrahimovic e Kalulu unici assenti

    Serie A
    Il calendario della corsa alla Champions League

    Il Napoli vince a Lecce e fa un passo avanti verso lo scudetto e la qualificazione in Champions League. Alle sue spalle, però, la lotta si fa sempre più viva dopo l’ennesimo passo falso di Milan e Inter, fermate sul pari da Empoli e Salernitana. Quale è la situazione attuale per le coppe europee 2023-2024? Ecco risultati e calendario delle maggiori pretendenti all’Europa
    LOTTA SALVEZZA: IL CALENDARIO

    LA 29^ GIORNATA

    Salernitana-Inter 1-1
    Lecce-Napoli 1-2
    Milan-Empoli 0-0
    Atalanta-Bologna 0-2
    Torino-Roma 0-1
    Lazio-Juventus 2-1

    REGOLE ORDINAMENTO CLASSIFICA IN CASO DI ARRIVO A PARI PUNTIPer il campionato 2022/23, in caso di arrivo a pari punti, si terrà conto della classifica avulsa, cioè dei punti fatti negli scontri diretti, (tranne lo scudetto che andrebbe assegnato con uno spareggio). Si considereranno quindi nell’ordine:

    Punti fatti negli scontri diretti fra tutte le squadre arrivate a pari
    In caso di ulteriore parità, la differenza reti negli scontri diretti
    Differenza reti generale nell’intero campionato (prevale chi ne ha segnate di più in caso di ulteriore parità)
    Sorteggio

    I PIAZZAMENTI EUROPEI

    1° posto – gironi Champions
    2° posto – gironi Champions
    3° posto – gironi Champions
    4° posto – gironi Champions
    5° posto – gironi Europa League
    6° posto – gironi Europa League
    7° posto – spareggi Conference League

    LA VARIABILE COPPA ITALIA – Tecnicamente, la vincitrice della Coppa Italia accederebbe di diritto all’Europa League insieme alla quinta (e la sesta in Conference), altrimenti si scala di una posizione in campionato. Bisognerà, dunque, attendere l’esito finale del torneo (le due semifinali sono Inter-Juve e Fiorentina-Cremonese) LEGGI TUTTO

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    Juve, il messaggio social dopo la sconfitta con la Lazio: “Uniti”

    Dopo la sconfitta della Juventus in casa contro la Lazio per 2-1, arriva subito la risposta della società bianconera con un tweet che recita: “Sempre UNITI”. La foto pubblicata raffigura la Juventus sotto il settore ospite applaudire i suoi tifosi per il sostegno che non è mai mancato durante i 90 minuti. Giovedì i tifosi si aspettano la risposta sul campo nel match contro lo Sporting Lisbona, valido per i quarti di finale di Europa League. LEGGI TUTTO

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    Il Sarriball manda la Juve nell'angolo. E se il bomber è Rabiot…

    La sfida fra seconde – sul campo e in classifica – va alla Lazio che stende 2-1 la Juve all’Olimpico di Roma al termine di un match a tutta velocità, pieno di gioco e di botte. Vince la squadra di Sarri che davanti sa finalizzare meglio e di più, che ha classe in mezzo e senso del gol innato in molti interpreti, da Milinkovic Savic a Zaccagni. La squadra bianconera, invece, paga la fase difensiva non particolarmente brillante (soprattutto dalla parte di Alex Sandro) e la mancanza di bomber famelici, non a caso in doppia cifra ci arriva Rabiot il tuttocampista. Né Vlahovic né Milik trovano la via della gloria, anzi. E l’innesto di Chiesa, nella ripresa, regala più imprevedibilità, ma non gonfia la rete. La squadra, tra mille tempeste, comunque ci prova sempre, segno di carattere. Le pecche, però, ci sono.

    Juve, da Sarri allo Sporting

    Bella rivincita per Sarri, mentre Allegri da casa avrà… urlato, spegnendo prima della fine la televisione. Ora i bianconeri dovranno resettare e pensare all’Europa League, giovedì contro lo Sporting che merita grande rispetto. Poi l’udienza che potrebbe ridare i 15 punti in classifica, che al momento sono una bella zavorra nella corsa Champions, comunque la si guardi.

    Juve con Vlahovic-Di Maria per sfondare

    Allegri, rimasto a Torino per l’influenza, lascia il comando al fido Landucci. Davanti, la coppia Vlahovic Di Maria con la speranza che l’argentino accenda il serbo. E mister “giocosempreio” Danilo per una volta parte dalla panchina. Sarri confida nella resurrezione di Immobile – cresciuto nel vivaio della Juve – schierato nel tridente con Felipe Anderson e Zaccagni.

    La partita dell’Olimpico è ping pong

    “Uniti dagli stessi colori” è l’iniziativa contro il razzismo. Lazio e Juve devono dare il buon esempio, in campo. E’ anche la sfida delle difese, granitiche. Il primo guizzo della Juve arriva con Cuadrado, Rabiot, Vlahovic: colpo di testa aRisultato? Vlahopvito, però. Serve pazienza in questa partita, lo si capisce da subito. L’incursione di Milinkovic fa paura ai bianconeri, che si salvano. La Lazio spinge forte sull’acceleratore, i bianconeri si fanno schiacciare dietro e partono in contropiede. Risultato? Vlahovic si fa male alla caviglia con pestone di Cataldi. Ma il match si accende, da tutti i punti di vista. Immobile tenta la stoccata, Szczesny respinge da par suo: i due, poi, scherzano e sorridono. Juve, comunque, in grande difficoltà: patisce il Sarriball. Ancora Ciro, ma la mira è sbagliata. Poi Fagioli è super in recupero. Al 38′ palla in area per Milinkovic Savic che segna dopo un contrasto con Alex Sandro (la spinta c’è, ma il difensore verdeoro si lascia andare platealmente): 1-0 Lazio. Sale il nervosismo, arriva un rosso alla panchina bianconera. Ha dell’incredibile, comunque, la “mossa” del difensore brasiliano. Il pari, però, è immediato, con Rabiot al 43′ dopo carambola multipla: il francese arriva in doppia cifra, una stagione super. Bolgia Olimpico ed emozioni a mille. Alex Sandro prende il giallo, in evidente crisi. E finisce così il primo tempo, con un pari accesissimo.

    La Juve soffre Zaccagni

    Si ricomincia con gli stessi uomini e con la Juve che attacca ma senza trovare lo sgurz, là davanti. Intanto, si scalda Chiesa e anche il pubblico di Fede (bianconera). Gioco sempre duro, anche Cuadrado è ammonito dopo Alex Sandro e Locatelli. In agguato, c’è la zampata di Zaccagni dopo bella azione corale (grande anche Felipe Anderson): 2-1 Lazio e per la Juve di nuovo tutto da rifare. L’Olimpico esalta il bomber che Mancini tiene lontano dalla Nazionale. Farebbe anche doppietta, ma in fuorigioco. Reazione furiosa di Rabiot e compagni, che non ci stanno. Vlahovic di testa non trova il bersaglio: il serbo continua a vivere sull’altalena umorale.

    Landucci punta su Chiesa e Milik per l’assalto Juve

    Dentro Chiesa, Paredes e Milik al 63′: serve una scossa, altrimenti… Il problema è che Di Maria, ad esempio, manca sempre nell’ultimo appoggio. E Chiesa sgasa, però non finalizza. La buona volontà, comunque, c’è. Altro contatto in area con Sergej, ma niente intervento del Var. Ennesima sgasata di Chiesa per Fagioli che non prende la porta: era una bella occasione, non sfruttata. Di Maria e Paredes, campioni del mondo a fasi alterne, danno la spinta, ma non i gol sperati. E alla fine la delusione è cocente. LEGGI TUTTO

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    Lazio-Juve senza Danilo: la statistica che non fa sorridere i bianconeri

    Non solo capitano della Juve: quando Danilo non scende in campo, la Juve non fa punti. In campionato, contro la Lazio, sarà la prima assenza per il brasiliano che finora è sempre sceso in campo. In Champions, Danilo ha saltato per squalifica il match contro il Psg perso allo Stadium per 2-1. Anche in nazionale la sua assenza si fa sentire: non convocato per l’amichevole contro il Marocco, il Brasile è stato sconfitto per 2-1. LEGGI TUTTO