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    Juventus-Torino, che lite tra Radonjic-Juric dopo il cambio!

    TORINO – E dire che per il Toro si era messa nel miglior modo possibile. A sbloccare il derby è Karamoh, a riportarlo avanti dopo il pari di Cuadrado è invece Sanabria. Ma se Karamoh(re) fa suoi i concetti espressi da Juric nella conferenza stampa della vigilia («Ci va amore per questo club e per questa maglia», invocava) tocca a Radonjic vestire panni diametralmente opposti. E tra i due, tecnico e attaccante serbo, a fine gara si esprime qualcosa di molto vicino all’odio sportivo, nello sguardo che si rivolgono in cagnesco. Al 14’ l’allenatore dà fiducia al peggior granata di questo 2023, e che tale si conferma. Il gol del 3-2 di un esultante Bremer è preparato da un cross di Chiesa, il quale ha la possibilità di calciare indisturbato vista l’assenza di qualsivoglia forma di pressione da parte di Radonjic. Che così entra al 14’ ed esce al 30’ della ripresa. «Evidentemente – spiega il tecnico – non sono riuscito a farlo diventare giocatore. E se si comporta così significa che non ha rispetto».Guarda la galleryJuventus-Torino, le pagelle granata: Karamoh un peperino, Radonjic nullafacente LEGGI TUTTO

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    Cremonese e Valentino Rossi: l'incredibile coincidenza

    La Cremonese, per la seconda volta in questa stagione (la prima nei quarti di finale di Coppa Italia), batte la Roma. I grigiorossi conquistano così il primo successo in questo campionato superando i giallorossi di Josè Mourinho grazie al gioiello di Tsadjout e al rigore di Ciofani nel finale – in mezzo il momentaneo pareggio di Spinazzola -. Per ritrovare l’ultima successo in Serie A dei lombardi bisogna riavvolgere il nastro al 31 marzo 1996, esattamente 9830 giorni fa. In quella domenica di inizio primavera, la Cremonese batteva 2-1 il Padova all’Euganeo con la doppietta di Florijancic – inutile nel finale il gol della bandiera per i padroni di casa di Nicola Amoruso -. LEGGI TUTTO

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    La Juve-Torino di Barrenechea: lo stupore, i consigli e l’esempio Next Gen

    Barrenechea e l’emozione di giocare la prima da titolare in un derby con la maglia della Juve
    In un’intervista a JTV il ventunenne argentino ha spiegato: “È un giorno che ricorderò per tutta la vita perché è stato il giorno del il mio debutto in Serie A, quello che avevo sempre sognato. Avevo già esordito in Champions League (all’Allianz Stadium manciata di minuti contro il PSG, nrd), ma farlo anche in A è stato molto bello. Un derby tutti sanno cosa significa in questa città e come viene vissuto. Non l’ho potuto giocare con la Primavera e riuscirci in prima squadra è stato molto bello”. LEGGI TUTTO

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    Cremonese, tabù sfatato: a quando risaliva l'ultima vittoria prima del 2-1 alla Roma

    Cremonese, ritorno al successo in Serie A dopo 30 giornate
    Un successo importante innanzituttto per la classifica, dicevamo, ma non di meno per evitare di ritrovarsi a detenere uno sgredevole record negativo di cui vi avevamo parlato non più tardi dello scorso 21 febbraio. Pareggiando 2-2 in trasferta contro il Torino i grigiorossi avevano infatti eguagliato l’Ancona per non aver mai vinto nelle ultime 30 partite giocate in A (1992/1993 e 2003/2004). La Cremonese non vinceva una partita in Serie A dal 31 marzo 1996: Padova-Cremonese 1-2 (doppiettea di Florijancic e e gol di Amoruso). LEGGI TUTTO

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    Juventus-Torino, alla fine vincono la rabbia e la qualità

    Un derby da derby, finalmente. Perché un derby serve a emozionare, patire, accelerare i battiti, stare malissimo e stare benissimo. La Juventus e il Torino hanno onorato in modo sublime la loro partita, mandando in scena uno spettacolo calcistico che, fosse più frequente, renderebbe i diritti tv della Serie A più preziosi e vendibili. Perché ieri sera gli spettatori neutrali si sono divertiti da pazzi, i tifosi di Juventus e Torino hanno sofferto come cani per novantacinque minuti, ma quello è previsto dal foglietto illustrativo di ogni derby.Guarda la galleryJuve-Toro, esultanze derby: dal ballo di Cuadrado al saluto di Bremer LEGGI TUTTO

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    Juventus, Fagioli-Pogba: doppia foto e dedica dopo il ritorno

    La Juventus batte 4-2 il Torino e conquista il derby della Mole del 24° turno di Serie A, agganciando il Bologna a quota 35 punti in classifica. Grandi festeggiamenti in casa bianconera per la vittoria contro i granata. Tra questi anche quelli di Nicolò Fagioli, che ha festeggiato il successo nel derby sui social condividendo una foto della partita con il messaggio: “TORINO ERA E …. ?” con delle striscie bianconere. 
    Fagioli, doppia foto per il ritorno di Pogba
    Nel secondo tempo del derby c’è stato spazio anche per l’esordio stagionale di Paul Pogba, entrato in campo a poco più di venti minuti dal 90′ e acclamato dall’Allianz Stadium. Fagioli non ha nascosto la sua felicità per il ritorno in campo del francese nelle interviste post partita e poi ha anche condiviso due foto su Instagram Stories: una che lo ritrae nello spogliatoio con Pogba e la scritta “Bentornato fenomeno” con un cuore rosso e poi una doppia foto con, nell’immagine di sopra, lui da bambino in un vecchio selfie con il francese e, sotto, con i due centrocampisti bianconeri in uno scatto ‘attuale’ nel post partita contro il Torino. LEGGI TUTTO