consigliato per te

  • in

    Juve Women, il calendario della poule scudetto: si parte col Milan

    La Juventus Women ha conosciuto il suo cammino della poule scudetto. La Lega Serie A ha diramato il calendario  delle prossime otto partite delle bianconere. a squadra di Montemurro aprirà la poule scudetto a Vinovo contro il Milan e la chiuderà semprea in casa contro la Roma. Una serie di partite importanti che decreteranno oltre alla vincitrice del campionato anche le due squadre che parteciperanno alla Champions League. Le bianconere dovranno provare a ricuicre il gap con la Roma e provare a ricucirsi addosso il tricolore.  LEGGI TUTTO

  • in

    Marotta-Inter, il retroscena: senza quarto posto saltano tutti i piani

    MILANO – Prima di confrontarsi oggi ad Appiano con Simone Inzaghi insieme al ds Piero Ausilio, ieri sono arrivate attraverso Sky le parole di Giuseppe Marotta. Dalle frasi dell’amministratore delegato dell’Inter è arrivato un monito – ovvio, conoscendo gli obiettivi e le necessità economiche della società nerazzurra -: guai a mancare la qualificazione alla Champions ’23-24. L’ad ha voluto avvisare i giocatori e lo stesso Inzaghi, a cui è stato rinnovato il contratto fino al 2024, ma che al tempo stesso sa bene lui per primo quanto passi da questo snodo la sua eventuale conferma. «Simone Inzaghi è un allenatore bravo, la fiducia in lui non è mai mancata, sta facendo un ottimo lavoro – ha spiegato Marotta che ha però poi sottolineato -. La stagione attuale è agrodolce. L’attualità ci vede protagonisti in Champions e in Coppa Italia, abbiamo vinto la Supercoppa, ma la manifestazione più ambita è sempre il campionato e purtroppo abbiamo discontinuità di risultati e un club per essere grande deve avere continuità. Accanto a prestazioni vincenti come con Porto, Milan o Napoli, ci sono prestazioni che non hanno portato punti contro avversarie inferiori e in quelle partite non c’è stato l’approccio adeguato. Va fatta un’analisi e va individuata una terapia. Serve un confronto deciso e schietto tra giocatori e allenatore. Noi, come società, siamo sempre pronti a supportarli, ma non ci sono motivi specifici per un intervento diretto e non vogliamo nemmeno creare alibi. In questo momento chiediamo a squadre e allenatore ancora più motivazioni, più concentrazione perché si possa non perdere di vista l’obiettivo di questa stagione, ovvero la qualificazione alla Champions». LEGGI TUTTO

  • in

    Plusvalenze Juventus, il ricorso al Collegio di garanzia è pronto

    Il ricorso del pool di legali bianconeri da presentare al Collegio di garanzia dello sport presso il Coni è pronto. Il deposito è atteso entro domani. La Juventus punta all’annullamento del verdetto firmato dalla Corte federale d’appello che ha punito il club juventino con quindici punti di penalizzazione per “il sistema di plusvalenze”. Intanto si avvicina il giorno della udienza dal Gup che il 27 marzo stabilirà se rinviare a giudizio la Juve e ai suoi dirigenti per i reati contestati dalla Procura della Repubblica di Torino. LEGGI TUTTO

  • in

    Juve, Kean e Milik fanno il compleanno: “Magari un regalino stasera…”

    “Che giornata oggi in casa Juve. Una giornata che si concluderà con il Derby della Mole, in programma questa sera alle 20.45. Ed è una giornata che inizia non con uno soltanto, ma con due compleanni. E il caso vuole che spengano le candeline due dei riferimenti del nostro attacco: Kean e Milik. Ventitre anni per Moise, che è bianconero da sempre, da quando era un bambino, che ha fatto il percorso delle nostre giovanili, ha fatto esperienza anche lontano da Torino e poi è tornato, per gridare con i suoi gol che la Juve è il suo DNA. Ventinove per Arek, che invece è alla Juve da poco, meno di un anno, ma che ci ha messo davvero poco a entrare nel cuore di tutti, con la sua grinta, il suo fiuto del gol e quella voglia di dare il massimo, sempre. Aspettiamo Milik il più presto possibile in campo, mentre auguriamo a Kean una grande giornata di Derby. Magari, chissà, con un regalino questa sera…Tanti auguri da tutti noi, ragazzi!”. E’ invece il messaggio pubblicato sul sito ufficiale del club bianconero. LEGGI TUTTO

  • in

    Diretta Juventus-Torino ore 20.45: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    TORINO – A chiudere questa lunga 24ª giornata del campionato di Serie A sarà la sfida in programma alle 20.45 all’Allianz Stadium tra Juventus e Torino. Un derby della Mole alla quale le due squadre arrivano con un punto di distacco, con i bianconeri avanti (32) nonostante il -15 di penalizzazione. La formazione di Massimiliano Allegri sta vivendo un ottimo periodo ed è reduce da tre vittorie consecutive senza subire reti (Salernitana, Fiorentina e Spezia) mentre i granata di Ivan Juric, dopo il ko al Meazza contro il Milan (1-0), non sono riusciti ad andare oltre il 2-2 nella sfida interna contro la Cremonese, fanalino di coda del nostro campionato. Risultati che non hanno però attenuato l’entusiasmo dei tifosi, accorsi in massa (oltre 2mila) all’allenamento al Filadelfia per caricare i propri beniamini in vista della stracittadina. 
    Juventus-Torino: diretta tv e streaming
    Juventus-Torino, posticipo della 24ª giornata del campionato di Serie A, è in programma alle ore 20.45 all’Allianz Stadium e sarà visibile in esclusiva in diretta su DAZN. 
    Le probabili formazioni di Juventus-Torino
    JUVENTUS (3-5-1-1): Szczesny; Danilo, Bremer, Alex Sandro; Cuadrado, Fagioli, Paredes, Rabiot, Kostic; Di Maria; Vlahovic. Allenatore: Allegri.
    A disposizione: Perin, Pinsoglio, De Sciglio, Rugani, Gatti, Bonucci, Barbieri, Pogba, Iling Junior, Soulé, Kean, Chiesa. 
    TORINO (3-4-2-1): Milinkovic; Djidji, Schuurs, Buongiorno; Singo, Linetty, Ilic, Rodriguez; Miranchuk, Karamoh; Sanabria. Allenatore: Juric.
    A disposizione: Gemello, Fiorenza, Vojvoda, Bayeye, Ricci, Gineitis, Seck, Radonjic, Gravillon, N’guessan, Adopo.
    ARBITRO: Massa di Imperia.
    ASSISTENTI: Alassio-Tolfo.
    IV UOMO: Ayroldi.
    VAR: Mazzoleni.
    ASS. VAR: Bindoni.
    Guarda Juventus-Torino su DAZN. Attiva ora LEGGI TUTTO

  • in

    Sì, Ibrahimovic logora chi non ce l’ha

    Zlatan Ibrahimovic sarebbe piaciuto parecchio a Giulio Andreotti. Ovviamente non per afflato tifoso (il “Divo Giulio” era un sostenitore accanito della Roma al punto che è noto come il trasferimento di Falcao dai giallorossi all’Inter sia saltato in conseguenza di un suo veto diretto che bloccò l’operazione), bensì perché rappresenta la traslazione calcistica di un suo immortale aforisma sul potere: “Zlatan logora chi non ce l’ha”. A cominciare, pensa un po’, dallo stesso Milan che senza l’apporto tecnico e (soprattutto) motivazionale dello svedese si è pericolosamente avvitato in una evidente crisi di identità. Che, a scanso di semplificazioni equivoche, non era soltanto determinata dall’assenza di Ibrahimovic nelle dinamiche di gruppo ma da una serie di concause tra le quali, però, si deve per forza annoverare la costante della sua assenza. Non è un caso che nel corso di questi anni tutti i giocatori rossoneri abbiano più volte ribadito l’importanza della leadership incarnata dallo svedese, a cominciare da Giroud: «Sa sempre trovare le parole giuste per motivarci». E se lo afferma un campione del mondo, figuratevi l’effetto che può innescare su un giovane, magari straniero o comunque ai primi contatti con la Serie A. Uno per esempio, come Lorenzo Colombo, ora al Lecce ma nell’orbita rossonera. L’attaccante, a Tuttosport, ha spiegato così l’importanza di Ibra: «Viverlo quotidianamente mi ha permesso di conoscerlo molto bene. Un uomo simpaticissimo, ma che al tempo stesso riesce a tenere alto il livello di attenzione e qualità nello spogliatoio. Da lui ho imparato la cura nei dettagli: allenamento, alimentazione e mentalità. Mi ha fatto capire che ogni giorno è importante per noi calciatori, perché ogni giorno è decisivo per la nostra crescita in campo e fuori».Guarda la galleryMilan, Ibrahimovic ritorna in campo: ovazione a San Siro LEGGI TUTTO

  • in

    Lazio, Sarri: “Da bambino tifavo Napoli, mi sentivo uno di loro”

    “Normale non essere al massimo della brillantezza con tanti giocatori che erano in campo giovedì e con ragazzi al rientro forzato dopo problematiche serie. L’atteggiamento mi è piaciuto, eccetto i primi 10 minuti del secondo tempo. Non è stata giocata al 100% delle nostre possibilità, ma in modo serio.” Lo ha detto Maurizio Sarri a Sky Sport dopo la vittoria della Lazio contro la Sampdoria. Il tecnico biancoceleste ha dichiarato, su Luis Alberto: “Luis Alberto sa quello che chiedo e da un certo punto della stagione l’ho visto allenarsi in modo completamente diverso e adesso sta giocando in modo straordinario, sono contento.” LEGGI TUTTO