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    Bologna-Inter, le pagelle: Orsolini imprendibile, D’Ambrosio errore fatale

    Bologna, le pagelle dei rossoblù Skorupski 6Non compie miracoli per mantenere inviolata la porta. Posch 5.5Dalla sua parte piovono quasi tutti i pericoli per Skorupski. Lucumi 6Con un errore regala all’Inter l’occasione di Lukaku, poi litiga con Posch ma alla fine se la cava. Sosa 6.5Governa con puntiglio la sua zona di competenza. Cambiaso 7Si […] LEGGI TUTTO

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    Juventus, manovra stipendi “segreta”? Beh, mica tanto…

    «Sapevamo quello che era uscito, cioè il risparmio e la riduzione tout court degli stipendi. Quando abbiamo letto gli atti di questo fascicolo delle chat e delle scritture, ci siamo sorpresi e arrabbiati». Dai non esattamente impermeabili faldoni dell’inchiesta Prisma è scivolata un altro documento: le parole sono quelle di Paolo Piccatti, presidente del collegio sindacale della Juventus dal 23 novembre 2009 al 29 novembre 2021, contenuti nel verbale del suo interrogatorio del 25 novembre ‘22 a proposito della “manovra stipendi”. Parole che alimentano quello che si potrebbe definire il filone della “segretezza” e del “mistero” che nelle ricostruzioni dei pm ammantano la vicenda. Ora, senza entrare nel merito delle eventuali irregolarità di bilancio (che sono un’altra storia), il fatto che i termini della manovra stipendi fossero ignoti è piuttosto lontano dal vero. E basta consultare l’archivio di qualsiasi quotidiano, a partite da Tuttosport. Il 28 marzo 2020, a pagina 3, si legge: «Se invece si dovesse tornare in campo, i giocatori riceveranno i soldi… …ma non immediatamente, bensì più avanti. Tra questa ipotesi e quella del taglio a prescindere di un mese e mezzo, ne è stata individuata un’altra: ossia la rinuncia da parte delle squadra a due mesi dei prossimi quattro (da marzo a giugno) se la Serie A dovesse essere sospesa definitivamente; o a un mese su quattro se invece si dovesse riuscire a portare a termine il campionato», che è esattamente come è andata. LEGGI TUTTO

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    La Juventus è comunque seconda (nella classifica senza asterisco): Allegri alle spalle solo del Napoli

    TORINO – Tutta colpa dell’asterisco. Senza, la Juventus non sarebbe repentinamente scivolata fin nel baratro della parte destra della classifica, prima di cominciare l’inesorabile risalita. Con, non si correrebbe ora il rischio di strabismo acuto, a forza di consultare la duplice classifica della Serie A. Sì, duplice. Perché c’è quella del campo, da una parte. E poi c’è quella artefatta dalla sentenza della giustizia sportiva, dall’altra. Tra l’una e l’altra versione, al momento, l’unica differenza si cela dietro il fatturato dei bianconeri, in un caso forti di tutti i 47 punti conquistati sul rettangolo verde e nell’altro gravati dalla zavorra del -15 imposto dalla Corte d’Appello Federale. Uno scenario ancora in evoluzione, anche se le conseguenze si sono già manifestate e – almeno lì – non si potrà tornare indietro. LEGGI TUTTO

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    Diretta Lazio-Sampdoria ore 20.45: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    ROMA – La Lazio di Sarri ospita questa sera allo Stadio Olimpico di Roma la Sampdoria di Stankovic, andando a caccia di una vittoria in casa che manca da più di un mese e che in generale nel 2023 ha trovato una sola volta in campionato. I blucerchiati però devono dimostrare di non essere già retrocessi a febbraio e hanno tanta voglia di riscatto dopo il ko della settimana scorsa con il Bologna. LEGGI TUTTO

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    Napoli, l’obiettivo di Osimhen: superare il mito Weah

    NAPOLI – Ormai la domanda non è più “se” il Napoli vincerà scudetto ma “quando” ci sarà la conferma aritmetica del terzo tricolore nella storia partenopea. Ma è impossibile fare calcoli oggi, perchè se la squadra di Spalletti dà certezze di gara in gara, sono le avversarie a riservare sorprese in ogni turno. La sconfitta dell’Inter a Bologna ha permesso agli azzurri di allungare a +18, con 14 partite da giocare. Vale a dire, se il Napoli vincesse altre 8 partite e ne perdesse 6, si andrebbe allo spareggio-scudetto, ammesso che l’Inter vincesse le restanti 14 gare in programma. E’ uno scenario fin troppo fantasioso. Ma in 53 giorni è successo di tutto. A cominciare dal 4 gennaio, giorno di Inter-Napoli, con i nerazzurri che riuscirono a vincere con un gol di Dzeko ed accorciare lo svantaggio da -8 a -5. Sembrava che il campionato fosse stato riaperto, perchè il Napoli non sarebbe stato in grado di mantenere il passo avuto fino ai Mondiali. Ma quel successo interista fu solo un’illusione e le successive 8 gare gli azzurri le hanno vinte tutte, modificando il distacco dal +8 del 4 gennaio agli attuali +18 punti in classifica. LEGGI TUTTO

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    Diretta Verona-Fiorentina ore 18.30: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    VERONA – La 24ª giornata di Serie A prosegue con la sfida in programma alle ore 18.30 allo stadio Marcantonio Bentegodi tra Verona e Fiorentina. I gialloblù di Zaffaroni, reduci dalla sconfitta per 1-0 all’Olimpico contro la Roma, sono alla ricerca di punti importanti per la salvezza. 10 dei 17 attuali sono arrivati proprio nelle ultime quattro sfide interne, dove i veneti hanno raccolto tre vittorie (Cremonese, Lecce e Salernitana) e un pareggio (Lazio). Qualora dovesse arrivare un altro successo stasera, Lazovic e compagni aggancerebbero in classifica lo Spezia quartultimo. Di fronte c’è una Fiorentina in grossa difficoltà. La Viola di Vincenzo Italiano non vince infatti da sei turni, dal 2-1 interno del 7 gennaio contro il Sassuolo. A quota 25, i gigliati hanno bisogno di fare punti per il morale e per allontanarsi dalla zona pericolosa. 
    Verona-Fiorentina: diretta tv e streaming
    Verona-Fiorentina, gara valida per il 24° turno del campionato di Serie A, è in programma alle ore 18.30 allo stadio Marcantonio Bentrgodi e sarà visibile in esclusiva in diretta su DAZN. 
    Le probabili formazioni di Verona-Fiorentina
    VERONA (3-4-2-1): Montipò; Coppola, Hien, Magnani; Faraoni, Tameze, Duda, Doig; Ngonge, Lazovic; Gaich. Allenatore: Zaffaroni.
    A disposizione: Berardi, Perilli, Zeefuik, Ceccherini, Depaoli, Cabal, Dawidowicz, Terracciano, Abilgaard, Braaf, Kallon, Lasagna. 
    FIORENTINA (4-3-3): Terracciano; Dodo, Quarta, Igor, Biraghi; Bonaventura, Amrabat, Mandragora; Gonzalez, Cabral, Kouame. Allenatore: Italiano.
    A disposizione: Sirigu, Cerofolini, Terzic, Venuti, Ranieri, Milenkovic, Bianco, Duncan, Barak, Saponara, Ikoné, Castrovilli, Jovic, Brekalo, Sottil.
     ARBITRO: La Penna di Roma.
    ASSISTENTI: Bresmes-Mastrodonato.
    IV UOMO: Feliciani.
    VAR: Nasca.
    ASS. VAR: Paganessi.
    Guarda Verona-Fiorentina su DAZN. Attiva ora LEGGI TUTTO

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    Milan-Atalanta, Ibrahimovic: “Alla squadra mancava la mia pressione”

    MILANO – Zlatan Ibrahimovic ha fatto il suo debutto stagionale con la maglia del Milan nel successo contro l’Atalanta. Lo svedese, diventato il giocatore più anziano di sempre a giocare una partita con i colori rossoneri (41 anni), è entrato al 74′ al posto di Giroud accolto dal boato di San Siro e queste sono state le sue parole a Sky Sport nel post-partita: “Sono fuori da un anno e 2 mesi, è iniziato tutto a Natale 2021 dove non mi sentivo bene e ho cercato di aiutare la squadra come potevo. Oggi invece posso dire che sto bene per fare quello che posso fare. Obiettivo è sempre aiutare la squadra in tutti i modo ed esserci quando mister mi chiama. Con 41 anni sulle spalle fare fare la differenza non è come quando ne hai 21. Mi sento di poter aiutare più di quello che ho fatto oggi. Penso che se facessi più allenamenti come starei. Non toccavo pallone da un anno e due mesi, poi ho toccato il pallone per tre giorni e sembra non sia mai passato un anno. Mi sento come Jokic in Nba, lui gioca come me adesso” LEGGI TUTTO

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    Atalanta, Gasperini: “Milan superiore, abbiamo dato tutto”

    MILANO – Terzo ko nelle ultime quattro per l’Atalanta. La Dea di Gian Piero Gasperini, dopo la sconfitta interna di domenica contro il Lecce (2-1), cade anche al Meazza contro il Milan. Gli orobici non sono mai stati veramente pericolosi e si sono dovuti arrendere di fronte ai rossoneri di Pioli, vittoriosi con una sfortunata autorete di Musso e con lo scavino nel finale di Messias che ha messo in ghiaccio risultato e partita. Al termine della sfida, Gasperini ha commentato così la prestazione dei suoi: “L’Atalanta è questa e stasera ha dato tutto, ma la dimensione del Milan di stasera era superiore alla nostra. Prendiamo spunto da questa e pensiamo alla prossima con l’Udinese, perché possiamo mantenere un bel distacco dalle inseguitrici. Nonostante l’impegno, il Milan aveva qualcosa in più di noi”. LEGGI TUTTO