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    Champions League, i giocatori che fanno più dribbling

    Nonostante il momento di appannamento, il milanista Leao è il giocatore che ha totalizzato finora più dribbling riusciti in questa edizione della Champions. Se il suo più accanito inseguitore, il brasiliano del Real Madrid Vinicius Junior, deve ancora giocare la gara di ritorno degli ottavi di finale, diversi pretendenti come il trio delle meraviglie del Psg e l’esterno del Bruges Buchanan non possono più impensierirlo. Ecco la classifica temporanea LEGGI TUTTO

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    Napoli-Eintracht, le probabili formazioni della partita di Champions League

    12/13

    NAPOLI (4-3-3), probabile formazione: Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Olivera; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Politano, Osimhen, Kvaratskhelia. All. Spalletti

    Buone notizie per Spalletti, che recupera Meret (dopo il fastidio al polso) e anche Kim, che ha superato l’affaticamento al polpaccio
    Anche Lozano si è allenato in gruppo, ma dovrebbe partire dalla panchina con Politano favorito nel tridente con Osimhen e Kvaratskhelia
    Raspadori non si allena con i compagni: la sua convocazione è a forte dubbio  LEGGI TUTTO

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    'Carta o non carta arriveremo a Roma': le mosse Juve sul processo plusvalenze

    TORINO – Come preannunciato, via al secondo round “galassia-Juventus” vs “Procura e Covisoc” per ciò che riguarda le carte segrete. La famigerata “nota 10940” del 14 aprile – previa intervento di Tar e approvazione del Consiglio di Stato – è finita nelle mani dei richiedenti, vale a dire gli avvocati del ds della Juventus, Federico Cherubini, e dell’ex dg Fabio Paratici. Nel merito non ha spostato molto: si sperava che la mail in questione potesse dimostrare che l’inchiesta, di fatto, era iniziata prima di quanto non risultasse formalmente. Ma così non è stato. Anche se il fatto che la nota inviata dalla procura alla Covisoc il 14 aprile rimandasse ad una mail del 31 marzo (stessa tratta ma direzione inversa) ha indotto i legali a muoversi per prender possesso anche di quell’altra missiva. Nuovo braccio di ferro. LEGGI TUTTO

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    Champions, 23 anni fa il poker di Simone Inzaghi (con gli assist di Conceição)

    Proprio nel giorno in cui la sua Inter si gioca l’accesso ai quarti cade la ricorrenza degli storici quattro gol (un club ristrettissimo nella storia della Champions) di Simone Inzaghi. Era il 14 marzo del 2000 e la Lazio sfidava il Marsiglia. Due assist arrivarono dal suo prossimo avversario di coppa alla guida del Porto, “meu amigo” Conceição. La partita live questa sera alle 21 su Sky Sport Uno, Sky Sport 252, Sky Sport 4K e in streaming su NOW
    PORTO-INTER, LE PROBABILI FORMAZIONI LEGGI TUTTO

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    Diretta Porto-Inter ore 21: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    Porto-Inter: diretta tv e streaming
    Porto-Inter, ritorno degli ottavi di finale di Champions League, è in programma alle ore 21 all’Estadio do Dragao di Oporto e sarà visibile in diretta su Sky Sport Uno, Sky Sport 252 e in chiaro su Canale 5. Inoltre sarà disponibile anche in streaming su Now, Mediaset Infinity e sulla piattaforma Sky Go. 
    Le probabili formazioni di Porto-Inter
    PORTO (4-4-2): Diogo Costa; Manafà, Marcano, Pepe, Zaidu; Franco, Grujic, Galeno; Taremi, Pepe. Allenatore: Sergio Conceicao.
    A disposizione: Ramos, Cardoso, Carmo, R. Conceicao, Evanilson, Eustaquio, Folha, Namaso, Martinez.
    INTER (3-5-2): Onana; Darmian, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Dzeko, Martinez. Allenatore: Inzaghi.
    A disposizione: Handanovic, Cordaz, De Vrij, Skriniar, D’Ambrosio, Bellanova, Zanotti, Gagliardini, Asllani, Brozovic, Carboni, Correa, Lukaku. 
    ARBITRO: Marciniak (Polonia).
    ASSISTENTI: Sokolnicki-Listkiewicz (Polonia).
    IV UOMO: Raczkowski (Polonia).
    VAR: Kwiatkowski (Polonia).
    ASS. VAR: Frankowski.  LEGGI TUTTO

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    Pozza: “Le plusvalenze fittizie non danno alcun vantaggio”

    Lorenzo Pozza è professore di Accounting e Principi Contabili Internazionali all’Università Bocconi di Milano. È anche stato consulente tecnico per la Juventus e ha partecipato alle audizioni davanti al Tribunale federale e poi davanti alla Corte d’Appello federale del processo sulle plusvalenze. In quanto esperto della materia, ha accettato di aiutarci a sviscerare il tema delle plusvalenze, della valutazione delle prestazioni dei calciatori, dell’analisi dei bilanci dei club sportivi.

    Professor Pozza, il termine «plusvalenza» è ormai diventato di uso comune. Facciamo chiarezza: cosa si intende per plusvalenza?

    «La plusvalenza relativa a un calciatore è la differenza tra valore di cessione e il valore di bilancio del medesimo. Quest’ultimo, a sua volta, corrisponde al prezzo a cui la società ha comprato il calciatore, ridotto, ogni anno, dell’ammortamento».

    È davvero il male assoluto?

    «No, anzi, è normale che una società sportiva, come qualsiasi altra società, si ponga l’obiettivo di cedere i propri elementi patrimoniali a prezzi superiori rispetto a quelli a cui li ha acquistati, generando un profitto».

    La discriminante chiave dell’inchiesta in corso è plusvalenza… «fittizia», per lo più in riferimento ad operazioni a specchio. Ma è davvero possibile quantificare l’effettivo valore delle prestazioni sportive di un calciatore?

    «Diciamo che la valutazione di un calciatore dipende da moltissimi aspetti e, a differenza di altri beni, non esistono modelli valutativi codificati di generale accettazione per la valutazione di un calciatore. Esiste tuttavia un mercato nell’ambito del quale si formano i prezzi e questi, fino prova contraria, sono la corretta misura del valore del giocatore».

    Peraltro, ha senso quantificare a posteriori la valutazione di un calciatore e relazionarla a quanto invece è stato pagato al momento del trasferimento? Un ds quando tessera un nuovo elemento (a maggior ragione se giovane), fa una «scommessa» su prospettive di crescita e potenzialità, non su dati già acquisiti. Concorda?

    «Giudicare una valutazione con il senno di poi è un errore comune da non commettere, qualunque sia l’asset valutato. La prospettiva corretta da assumere è quella di porsi nel momento di allora, utilizzando le informazioni del tempo. Non vi è dubbio che nell’acquisto di un giocatore molto giovane vi è una componente di scommessa rilevante. È un po’ come investire in start-up, alcune non sbocciano, ma quelle di successo sono in grado di ripagare anche gli investimenti fallimentari, che fanno parte del gioco e devono essere accettati. La filosofia cioè è simile a quella del venture capital: si investe su più aziende in fase embrionale già sapendo che solo alcune daranno soddisfazione economica, ma quella soddisfazione più che ripaga il fallimento delle altre». LEGGI TUTTO

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    Tar Campania respinge il nuovo ricorso, niente tifosi da Francoforte a Napoli

    Il Tar Campania ha respinto l’istanza cautelare presentata dall’Eintracht Francoforte contro il divieto di vendita dei biglietti per la partita di Champions League tra Napoli e Eintracht per i residenti o nati nella città di Francoforte (la partita è in programma allo stadio Diego Armando Maradona mercoledì 15 marzo). A due giorni dalla sfida diventa così ufficiale: i tifosi dell’Eintracht, perlomeno quelli residenti o nati a Francoforte, non saranno sugli spalti dello stadio di Fuorigrotta per la partita di ritorno degli ottavi di Champions. Lo scorso 11 marzo la quinta sezione del Tar Campania aveva accolto il precedente ricorso del club tedesco contro il divieto di vendita dei biglietti per tutti i residenti in Germania disposto dalla Prefettura, misura considerata dal Tar “non proporzionata”. Per questo il divieto sarà limitato ai residenti a Francoforte.

    Le motivazioni del Tar: “Rischio per la pubblica sicurezza”
    Il prefetto di Napoli, Claudio Palomba, al termine di un Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, ha adottato il nuovo provvedimento limitando il divieto di vendita ai soli residenti nella città di Francoforte. Una decisione che, per il presidente della quinta sezione del Tar Campania Maria Abbruzzese, “sul piano della proporzionalità limita considerevolmente l’estensione soggettiva del divieto di vendita dei tagliandi”. Sul piano delle motivazioni, scrive il Tar, il nuovo provvedimento del prefetto “evidenzia nuovi, plurimi e circostanziati profili di rischio per la pubblica sicurezza” connessi alla presenza dei tifosi dell’Eintracht provenienti da Francoforte in occasione della partita di ritorno, “desunti da nuove informative di polizia, anche promananti delle autorità tedesche, dall’esame e monitoraggio di canali web e social, da approfondimenti istruttori relativamente ai precedenti ascrivibili alla stessa tifoseria”. Da questi emergerebbe che, in molte precedenti trasferte dell’Eintracht nelle competizioni internazionali, “sono stati riscontrati incidenti (per una delle quali, recente, vi sarebbe anche una sanzione da parte dell’Uefa), il che indurrebbe a particolare attenzione da riservare ai suoi tifosi”. Inoltre, gli incidenti che si sono verificati a Francoforte in occasione dell’incontro di andata dello scorso 21 febbraio con i tifosi del Napoli, si legge nel decreto del Tar Campania, “non possono dirsi affatto sporadici o non probanti, giacché sostanzialmente interessanti pressoché tutto il circondario e la città di Francoforte”. Questi episodi “avrebbero ingenerato un sentimento di ‘rivalsa’, documentato dal monitoraggio social, certo non riconducibile ai soli tifosi tedeschi, ma che comunque farebbe presagire azioni violente delle opposte tifoserie che, in ottica cautelare e preventiva, dovrebbero potersi scongiurare”. Alla luce dell’integrazione delle motivazioni e della limitazione del divieto di vendita dei tagliandi, scrive il Tar Campania, “il provvedimento non può essere giudicato, ora, immotivato, irragionevole o sproporzionato”. La quinta sezione del Tar Campania conferma per la trattazione collegiale la camera di consiglio del 4 aprile. LEGGI TUTTO

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    Napoli-Eintracht, le ultime news: recuperati Kim, Meret e Lozano. E Raspadori…

    Tutto è pronto per il ritorno degli ottavi di Champions al ‘Maradona’, casa del Napoli che riparte dal 2-0 ottenuto sul campo dell’Eintracht. E il momento straordinario degli azzurri, che dominano in campionato a +18 sul 2° posto, trova conferme anche all’interno della rosa. Si fa riferimento agli infortunati, infermeria che si sta svuotando a partire da Lozano: il messicano ha svolto l’allenamento in gruppo e sarà quindi a disposizione di Spalletti. Ma non finisce qui: chi ha parzialmente lavorato coi compagni, oltre a sostenere sessioni individuali, sono stati anche Meret e Kim. Assente contro l’Atalanta e sostituito da Gollini, il portiere lamentava un fastidio al polso; discorso diverso per il difensore sudcoreano, sceso in campo e sostituito nel finale da Juan Jesus a causa di un affaticamento al polpaccio. Aspettando la rifinitura di martedì, c’è ottimismo per entrambi.

    Presente anche Raspadori?

    approfondimento

    Eintracht, Tar Campania respinge il nuovo ricorso

    In realtà Spalletti potrebbe avere a disposizione addirittura tutti i giocatori, perché anche Raspadori punta a rientrare tra i convocati. Si tratterebbe di una presenza pro forma per l’attaccante classe 2000, out da un mese per un infortunio alla coscia, che tuttavia ritroverebbe i compagni per ricominciare a respirare le sensazioni del campo. Il rientro ufficiale in campo di Raspadori potrebbe invece registrarsi nel prossimo turno di campionato, domenica sul campo del Torino, chance per avvicinarsi al meglio anche all’impegno in Nazionale (il 23 marzo contro l’Inghilterra) proprio al ‘Maradona’. Uno stadio che, contro l’Eintracht, sarà tutto azzurro e pieno per spingere il Napoli ai quarti di Champions dove non è mai arrivato. LEGGI TUTTO