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    Inter-Porto 1-0, gol e highlights: decide una rete di Lukaku

    finisce qui!

    Un piccolo ma significativo vantaggio in vista del ritorno al Do Dragao. L’Inter batte il Porto a San Siro 1-0 al termine di una gara intensa, tesa e complicata. Nel primo tempo, la squadra di Inzaghi va vicina al gol prima con Lautaro e poi con Bastoni, per il Porto ci prova Grujic. Nella ripresa Onana compie un doppio intervento su Taremi, l’Inter ci prova, Otavio viene espulso per somma di ammonizioni e i nerazzurri ne approfittano: Dzeko esce, entra Lukaku che prima serve un bell’assist a Lautaro che non riesce nella deviazione vincente e poi, a sua volta, riceve l’assist di Barella, colpisce di testa, palla contro il palo e poi di interno batte Diogo Costa per la rete che decide la sfida LEGGI TUTTO

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    Lipsia-Manchester City 1-1, gol e highlights. Pari Guardiola nell'andata degli ottavi

    Termina 1-1 alla Red Bull Arena nell’andata degli ottavi di Champions. In avvio ci prova Dias, la sblocca Mahrez che sfrutta l’errore di Schlager. Pericolosi Grealish e Werner, spreca il neoentrato Henrichs. Ederson salva su André Silva e Szoboszlai, ma sbaglia l’uscita sul pareggio di Gvardiol. Blaswich nega il gol a Gundogan. Ritorno all’Etihad il prossimo 14 marzo LEGGI TUTTO

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    Inter, Marotta: “Lukaku non ancora al top, ma fiduciosi per il finale di stagione”

    In occasione del match tra Inter e Porto a San Siro, l’ad si è soffermato sul momento di Lukaku e sui rinnovi in scadenza: “Romelu non ha potuto dare quello che tutti si aspettavano ma Sta recuperando la forma migliore, l’allenatore è l’unico che può valutarne efficienza ed utilizzo”. Sulla questione contratti: “Bisogna razionalizzare e vedere quale linea guida adottare, lo faremo nei prossimi mesi”. Sul rendimento diverso campionato-coppe: “Dobbiamo risolvere questo problema, serve continuità”
    INTER-PORTO LIVE

    “Ha 103 chili da portare sulle spalle, deve essere perfettamente a posto dal punto di vista fisico e non lo è ancora a seguito delle vicissitudini fisiche patite nei mesi scorsi”. Commenta così Beppe Marotta il momento di Romelu Lukaku. Lo stesso ad nerazzurro, poco prima del match tra Inter e Porto, sul centravanti belga ha aggiunto: “Sta recuperando la forma migliore, l’allenatore è l’unico che può valutarne efficienza ed utilizzo. Le partite ormai durano quasi 100 minuti e nell’economia della gara anche i co-titolari possono essere importanti”.

    Marotta: “Giocatori condizionati dal Mondiale, sui rinnovi…”
    Sempre sul momento di forma dei giocatori nerazzurri: “Un altro condizionamento di questa anomala stagione è rappresentato dal Mondiale, che è arrivato a metà annata. Ha condizionato la ripresa dei calciatori, perché comporta un coinvolgimento psicofisico importante. Ci sono giocatori che ne risentono, altri un po’ meno. Lukaku ha avuto anche un infortunio che l’ha fatto arrivare al Mondiale da comparsa. Purtroppo non ha potuto dare quello che tutti si aspettavano, ma siamo fiduciosi che in questo finale di stagione ritroveremo un giocatore importante e protagonista”. Infine sulla conferma dello stesso centravanti e sui rinnovi di alcuni giocatori in scadenza: “Tutti i ragazzi meriterebbero un rinnovo, il cuore non c’entra, bisogna razionalizzare e vedere quale linea guida adottare, lo faremo nei prossimi mesi”. 

    Marotta: “Inter da Coppe? Dobbiamo avere più continuità in campionato”
    Sulla differenza di rendimento tra il campionato e le coppe: “Io credo che sia legato al fatto che abbiamo un buon approccio, probabilmente c’è una partecipazione adrenalinica maggiore nelle coppe. È un dato di fatto ed è un problema che dobbiamo risolvere. Dobbiamo avere continuità sia in Italia sia in Europa”. 

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    Juve Women, Caruso e Rosucci in gol con la Nazionale: Montemurro sorride

    L’Italia femminile sta giocando l’ultima partita dell’Arnold Clark Cup contro la Corea del Sud, per cercare di salutare il torneo con qualche punto dopo le sconfitte contro Inghilterra e Belgio. Manifestazione che serrvirà al ct Milena Bartolini soprattutto per capire chi tra le giocatrici sarà pronta per il Mondiale: “Il gruppo si sta definendo, ma c’è sempre la possibilità di qualche ingresso” – ha detto nel pre partita.  LEGGI TUTTO

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    Toro: la certezza è Miranchuk

    TORINO – Karamoh spera di avere un’altra chance dall’inizio, ma il suo eventuale impiego da inizio gara è in questo momento subordinato allo sviluppo delle condizioni fisiche di Vlasic. Alle prese con un guaio di natura muscolare che tiene Juric con il fiato sospeso, in vista del derby di martedì (ore 20.45, cornice l’Allianz Stadium). Discorso a parte per Radonjic: il serbo, almeno nel 2023, è il granata più deludente, per atteggiamento prima che per resa in campo. Basso il secondo, irritante il primo. In definitiva la certezza per la seconda sfida stagionale contro i bianconeri è Miranchuk, guardando alle corsie offensive. Uno tra i due esterni d’attacco sarà il russo, mentre nel ruolo di centravanti sarà confermato Sanabria. Il paraguaiano è appena scattato in cima alla classifica dei marcatori granata, con il rigore trasformato contro la Cremonese: 5 i suoi gol, uno più di Miranchuk e Vlasic (4 reti le ha realizzate anche Radonjic, ma 2 sono arrivate in Coppa Italia). Dell’ex atalantino – per il quale Vagnati sta trattando il riscatto con i nerazzurri (12 milioni la cifra pattuita la scorsa estate con il club lombardo) – in prospettiva derby andrà pesata la tenuta tra primo e secondo tempo. In genere, assecondando quello che è poi un trend di tutto il Torino, Miranchuk eccelle nel primo tempo, ma si sgonfia nella ripresa. Martedì, intanto, il trequartista agirà assieme a Ilic e, tendenzialmente nella ripresa, a Ricci: quando tutti e tre saranno al meglio, il palleggio dei granata sarà di altissimo livello. LEGGI TUTTO

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    Retroscena Sampdoria, perché Zanetti ha detto: “Mai dire mai”

    “Ritornare nel calcio? Mai dire mai, sono sempre un grande appassionato di questo sport come del basket, del ciclismo e della Formula Uno”. Gr Rai Parlamento, trasmissione “La Politica nel pallone”, conduce Emilio Mancuso, primo ospite Massimo Zanetti, 75 anni compiuti il 12 febbraio scorso, origini trevigiane, grande imprenditore a capo della holding M.Z.B. Massimo Zanetti Beverage Group, patron Segafredo, presidente della Virtus Pallacanestro Bologna, ex presidente e azionista di maggioranza del Bologna FC 1909, già sponsor di Senna in F1, della Pallacanestro Gorizia e del Treviso Calcio, dal 2016 sponsor della squadra ciclistica statunitense Trek-Segafredo. A incrociarlo nell’etere del programma cult della rete Rai, giunto alla ventesima stagione consecutiva, Luciano Mondellini, direttore di calcio e finanza ed io. Alla domanda sul possibile rientro nel calcio dopo le esperienze vissute nel Bologna si era arrivati proprio partendo da un giudizio sull’attuale stagione rossoblù. Zanetti non ha mai pronunciato il nome della Samp, salvo rimarcare non casualmente: “Io e Luca Baraldi siamo due accaniti appassionati di pallone”. Luca Baraldi, 62 anni, dal gennaio 2016 ricopre l’incarico di Amministratore Unico della Segafredo Zanetti Grandi Eventi, società che cura le sponsorizzazioni di Segafredo Zanetti S.p.A. nel mondo del ciclismo e del basket e, dal 2019, è amministratore delegato della Virtus Pallacanestro Bologna. LEGGI TUTTO