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    Monza-Empoli, conferenza Zanetti: il futuro di Parisi e le condizioni di Caputo

    Zanetti contro Palladino. Due idee di calcio per Empoli e Monza, capaci di raccogliere risultati importanti attraverso il gioco e, nel caso degli azzurri, anche utilizzando i giovani. Il lavoro paga sempre, o quasi, ma per i due giovani allenatori è stato così. Dall’inizio per Zanetti e in corsa per Palladino, ma non cambia il risultato finale. Ora sono lì a un punto di distanza e nel weekend si affronteranno all’U-Power Stadium. L’Empoli dopo Fiorentina e la sconfitta col Napoli, è pronto a rimettersi subito in corsa. Della partita ha parlato in conferenza stampa l’allenatore degli azzurri.  LEGGI TUTTO

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    Monza-Empoli, Palladino: Sensi, l'infortunio di Mota e la scelta del portiere…

    Il Monza deve ripartire dopo la brutta sconfitta contro la Salernitana. Un 3 a 0 che non cancella quanto di buono fatto sin qui dalla squadra di Palladino. Dal suo arrivo, infatti, la squadra ha iniziato a girare ed è uscita dalla zona calda in cui era invischiata con Stroppa. Il prossimo test per i brianzoli si chiama Empoli. A tal proposito ha parlato in conferenza stampa proprio Raffaele Palladino.  LEGGI TUTTO

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    Lazaro, Vagnati tratta con l’Inter: Torino tra rinnovi e riscatti

    TORINO – Il rinnovo di Gvidas Gineitis è solo il primo passo di un lunghissimo lavoro che attende Davide Vagnati da qui ai mesi estivi. Il fronte più caldo, vista la caratura dei giocatori, è senza dubbio quello relativo ai riscatti dei cartellini che in questo momento non sono di proprietà del Toro. A partire da Ivan Ilic e Nemanja Radonjic: due storie così uguali, ma allo stesso tempo profondamente diverse. Uguali perché sugli accordi con Verona e Marsiglia ci sono obblighi di riscatto già pattuiti: il primo a 16 milioni (17 con le provvigioni), il secondo a 2. Diversi, invece, sono i momenti che stanno vivendo in granata: il primo è appena sbocciato, il secondo è in rotta di collisione con Juric dopo lo scontro col tecnico nel derby. Poi ci sono i casi spinosi: Nikola Vlasic (per farlo restare sotto la Mole servono 15 milioni da versare al West Ham) e Aleksej Miranchuk (l’Atalanta chiede 12 milioni e non farà sconti) sono in attesa di conoscere il loro destino. In questo caso, sarà decisiva la volontà di Cairo: rilanciare oppure lasciarli andare disattendendo le idee di Juric? Servirà un’attenta riflessione, dalla quale passa il Toro che verrà. LEGGI TUTTO

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    Juve Primavera e fase finale con l'Italia: il sogno Europeo di quattro bianconeri

    Sarà un mese di marzo importante per la Juventus Primavera e anche la Nazionale dell’Italia U19. I bianconeri di Montero si giocano una fetta di campionato per provare ad agganciare la fase finale di giugno, quella di Bollini sarà impegnato a fine mese per la fase Elité delle qualificazioni all’Europeo di categoria di luglio. Obiettivi importanti e condivisi da quattro giovani della Juve: Dellavalle, Hasa, Nicolò Turco e Mancini, tutti tra i pre-convocati in azzurro per il mini raduno di questi giorni.  LEGGI TUTTO

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    A chi non piace più questo calcio?

    Su un fatto sono tutti d’accordo: così non può più funzionare. Poi il pensiero è declinato in modo diverso, c’è chi parla di «sistema non più adatto al futuro» (Andrea Agnelli), chi vede necessario «un elettroshock al sistema» (Gabriele Gravina), chi ipotizza un suo «intervento per il miglioramento della trasparenza, l’efficienza della giustizia sportiva e dei modelli di gestione» (Andrea Abodi), chi senza troppi di giri di parole sentenzia: «Il calcio è morto». Da uomo di cinema, Aurelio De Laurentiis poteva aggiungere: «E anche io non mi sento tanto bene», ma la verità è che in questo momento pochi si sentono bene come il presidente del Napoli stellare. Eppure anche lui non vede un futuro roseo per il calcio e pensa a una competizione nuova, europea, da dieci miliardi di euro e con un format ancora fumoso, ma che deve essere più avvincente di quelli attuali, in particolare di Europa e Conference League che a De Laurentiis proprio non piacciono.   LEGGI TUTTO

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    La classifica dei cento migliori giocatori del XXI secolo: siete d’accordo?

    I cento migliori giocatori del XXI secolo, ovvero dal 2001 a oggi. La rivista inglese FourFourTwo, che ha stilato la classifica, l’ha presentata così: “Questo periodo ha portato il calcio a nuovi livelli. Ecco a voi i 100 migliori artisti, artigiani, maghi e bambini prodigio che si sono coraggiosamente spinti dove nessun altro si è avventurato”. Presenti numerosi italiani in lista, compresi quelli “prestati” alla nostra Serie A. Ma c’è una dimenticanza che non passerà osservata: siamo sicuri che non c’era un posto in graduatoria per Alessandro Del Piero? Voi chi avreste messo? LEGGI TUTTO

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    Adani cancella la storia Juve: “Il ciclo vincente è del Napoli”

    Cancellare la storia è un’impresa più che azzardata, eppure Lele Adani è riuscito a superarsi. Perché secondo l’opinionista televisivo negli ultimi anni “il ciclo vincente ce l’ha insegnato il Napoli come si fa e il resto non conta”. Un’uscita che ha prontamente suscitato la replica di Cassano, non esattamente il re dei filojuventini: “Il ciclo vincente l’ha fatto una sola squadra, la Juventus”. Sorvolando sull’ipotesi fantascientifica di Ventola, che aveva risposto “Atalanta”, la discussione è poi proseguita con lo stesso Adani che ha motivato così il suo parere: “Antonio, tu ti basi solo sul risultato. Quando tu gareggi in un altro livello e prendi i calciatori più forti… Penso che concettualmente il ciclo vincente come lo intendi tu l’Italia non è pronta a sostenerlo”. LEGGI TUTTO