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    Juve Primavera, Daffara fuori in barella: le condizioni

    La Juventus di Montero è uscita sconfitta contro la Fiorentina di Aquilani. Un brutto ko interno arrivato anche con un risultato pesante (finita 1-5), ma a destare preoccupazione, oltre alla prestazione, c’è stata anche l’uscita in barella del portiere Daffara. Il classe 2004 ha dovuto lasciare il campo in barella e visibilmente in lacrime dopo lo scontro con Toci.
    Juve Primavera, la paura e poi le rassicurazioni di Daffara
    Minuto 52 tra Juventus e Fiorentina Primavera, la squadra viola segna il gol del momentaneo 1-3, ma a destare preoccupazioni è il portiere Daffara dei bianconeri. In occasione del tocco di Toci verso il compagno, l’attaccante viola ha accidentalmente colpito al ginocchio l’estremo difensore. Attimi di paura, il pianto e l’uscita in barella del classe 2004 sostituito poi da Vinarcik.
    Paura poi subito rientrata visto che il ragazzo ha postato una storia con la didascalia: “Nulla di grave. Grazie a tutti”. Un messaggio per far capire le sue condizioni a chi si era premurato di chiedergli come stesse dopo il colpo subito. Sospiro di sollievo dunque per la Juve, una nota positiva nella brutta sconfitta interna contro la Fiorentina. 
    Guarda la galleryJuve-Fiorentina Primavera 1-5, i bianconeri cadono a Vinovo: le immagini della partita LEGGI TUTTO

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    Juventus -15, Amoruso: “La penalizzazione è una mazzata, ma nelle difficoltà…”

    TORINO – Juventus, coppe, penalizzazioni. Nicola Amoruso può parlare di tutto per conoscenza diretta. Una Coppa Italia vinta con la Sampdoria, due finali di Champions raggiunte con la maglia bianconera (con cui ha conquistato tre Scudetti, un’Intercontinentale, una Supercoppa europea e una italiana) e una salvezza clamorosa con la Reggina nel 2006-07, nonostante la partenza da -15 (penalizzazione poi ridotta a -11 a dicembre).

    Amoruso, la concentrazione che la Juventus ha di nuovo mostrato con la Lazio può derivare dal fatto che si giocava in Coppa Italia, e dunque i giocatori erano liberi dal peso della penalizzazione?

    «Credo di no. Quello che è successo può influire sulla testa dei giocatori, ma credo che a un certo punto si debba fare quadrato e capire che questa situazione la si può combattere in campo. Possono succedere due cose: o va tutto a rotoli o ci si ricompatta e si riparte. La Juventus nella sua storia si è sempre ricompattata ed è sempre ripartita forte. Mi auguro che quella con la Lazio sia la partita che segna un nuovo inizio. Ci sono valori importanti in questa squadra, che aveva già attraversato un periodo di difficoltà, si stava riprendendo e nel momento migliore ha ricevuto la penalizzazione. E’ una mazzata tremenda, ma nelle difficoltà la Juve sa tirare fuori le qualità migliori e mi aspetto una reazione: in momenti così devi mostrare di avere qualcosa in più e questa società e questo gruppo possono farlo».

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    Lei si trovò in una situazione simile con la Reggina nel 2006-07: come ne usciste?

    «Sono condizioni un po’ diverse e diversi sono gli obiettivi, ma inizialmente fu un trauma. Forse non avere nulla da perdere ti porta a fare qualcosa in più, giocando in modo più “spensierato”. Osando anche un po’, senza pensare alla classifica, ma solo alle prestazioni. Dici “ok, me la gioco”: lì è nata un’impresa storica. Per la Juve gli obiettivi sono diversi, ma può fare un grande campionato e andare avanti nelle coppe, motivata da questa penalizzazione».

    Cosa vi disse Mazzarri a inizio stagione?

    «Che era una situazione surreale, ma che non avevamo nulla da perdere e dovevamo essere professionisti e andare avanti partita dopo partita, prestazione dopo prestazione. Ecco, bisogna partire dalla prestazione: la penalizzazione deve essere un motivo in più per dimostrare agli altri la forza del gruppo e della società. Non si deve pensare alla classifica, perché se guardi a quel che avviene fuori dal campo può destabilizzarti. Devi pensare solo alla partita». LEGGI TUTTO

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    Diretta Juve Women-Milan ore 14:30: dove vederla in tv, streaming e le probabili formazioni

    La Juventus Women per continuare a inseguire la Roma, il Milan per superare il brutto ko nel derby contro l’Inter. Animi opposti per le due squadre nella giornata che vedrà affrontarsi le bianconere e le rossonere. La squadra di Montemurro è reduce da un inizio di 2023 davvero molto positivo e l’ultima la vittoria per 5-0 contro la Sampdoria ha dato continuità nel gioco e nella vena realizzativa delle ragazze. Contro il Milan di Ganz non sarà una partita semplice, anzi, anche se il dato che vedere la Juve mai sconfitta in casa contro le lombarde lascia ben sperare. Ma ogni partita, si sa, è un mondo a sè e bisogna approcciarla nel modo giusto. A Vinovo la sfida inizierà alle ore 14:30. Guarda la galleryJuventus Women, le partite febbraio: rivincita col Milan, sfida ad alta quota con la Fiorentina
    Juventus Women-Milan, dove vedere il match
    La sfida tra la Juventus Women e il Milan sarà visibile in diverse modalità. Il match si potrà seguire sulle tv delle due squadre quindi Juventus Tv e Milan Tv, oltre che su Dazn e Timvision oltre alle rispettive app su pc o smartphone. In queste modalità non sarà possibile seguire l’evento gratuitamente. In alternativa la partita si vedrà sul canale in chiaro di La7.
    Juventus Women-Milan, le probabili formazioni
    Juventus Women: Aprile, Gama, Sembrant, Rosucci, Lenzini, Pedersen, Caruso, Boattin, Cantore, Girelli, Beerensteyn. All. Montemurro
    Milan: Giuliani, Árnadóttir, Mesjasz, Nouwen, Bergamaschi, Grimshaw, K. Dubcová, Mascarello, Thomas, Asslani, Piemonte. All. Ganz
    Arbitro: Giuseppe Collu LEGGI TUTTO

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    Moggi, la replica dopo l’inchiesta della Procura Figc: “Questo è stalking”

    La procura Figc ha aperto un’inchiesta sulla presenza a bordocampo di Luciano Moggi per la gara del campionato Primavera fra Napoli e Juventus dello scorso 14 gennaio. La Procura guidata da Giuseppe Chiné – che ha appreso i fatti dai media – ha aperto un fascicolo a riguardo visto che Moggi è radiato per i fatti di Calciopoli. Nella giornata di mercoledì è stato sentito anche Gianluca Pessotto, dirigente dei bianconeri con cui l’ex dg si è intrattenuto. Il commento dell’ex dirigente. «Abito a Napoli e ho letto che c’era questa partita. Sono andato a Cercola insieme a due amici e siccome non sono pratico del campo ho chiesto all’inserviente che mi ha fatto passare a bordocampo. Lì ho incontrato Pessotto, che ho salutato calorosamente perché è stato un mio giocatore. Chinè non può dire che io non posso parlare con qualcuno, perché questo è stalking. Non possono vietarmi pure di parlare».Guarda la galleryQuanta Juventus! Il raduno dei campioni a casa di Lippi LEGGI TUTTO

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    Diretta Cremonese-Lecce ore 15: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    CREMONA – Ad aprire la 21ª giornata del campionato di Serie A sarà la sfida in programma alle ore 15 allo Zini tra Cremonese e Lecce. Dopo l’impresa in Coppa Italia in casa della Roma (agli ottavi i grigiorossi hanno eliminato il Napoli), la formazione di Ballardini va alla ricerca del primo successo in questo campionato. I lombardi, infatti, occupano attualmente l’ultimo posto in classifica con soli otto punti, frutto di altrettanti pareggi, mentre completano il quadro ben 12 ko. Di fronte oggi ci sarà un Lecce reduce da due sconfitte consecutive. La squadra di Baroni, al 15° posto con 20 punti, dopo la sconfitta in casa del Verona (2-0) ha perso 2-1 nell’ultimo turno al Via del Mare contro la Salernitana in una importante sfida salvezza, pertanto cerca punti oggi contro il fanalino di coda della Serie A. 
    Cremonese-Lecce: diretta tv e streaming
    Cremonese-Lecce, gara valida per il 21° turno del campionato di Serie A, è in programma alle ore 15 allo stadio Zini di Cremona e sarà visibile in esclusiva in diretta su DAZN.
    Le probabili formazioni di Cremonese-Lecce
    CREMONESE (3-5-2): Carnesecchi; Ferrari, Chiriches, Vasquez; Sernicola, Meité, Gualdames, Pickel, Valeri; Dessers, Okereke. Allenatore: Ballardini. A disposizione: Sarr, Saro, Ghiglione, Bianchetti, Aiwu, Castagnetti, Benassi, Tsadjout, Ciofani, Felix. 
    LECCE (4-3-3): Falcone; Gendrey, Baschirotto, Umtiti, Gallo; Blin, Hjulmand, Gonzalez; Strefezza, Colombo, Banda. Allenatore: Baroni. A disposizione: Bleve, Brancolini, Romagnoli, Askildsen, Di Francesco, Tuia, Helgason, Ceccaroni, Oudin, Persson, Ceesay, Lemmens, Cassandro, Pezzella. 
    ARBITRO: Orsato di Schio. 
    ASSISTENTI: Lo Cicero-Vivenzi. 
    IV UOMO: Santoro.
    VAR: Abbattista.
    ASS. VAR: Serra.
    Guarda Cremonese-Lecce su DAZN. Attiva ora LEGGI TUTTO

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    Sassuolo, Dionisi e il retroscena su Berardi: “Non è non poco che non sia partito”

    SASSUOLO – Alla vigilia di Sassuolo-Atalanta, il tecnico dei neroverdi, Alessio Dionisi parla in conferenza stampa e riparte dalla super vittoria di settimana scorsa a San Siro contro i rossoneri di Pioli: “Dopo la vittoria contro il Milan abbiamo ritrovato un po’ di consapevolezza nei nostri mezzi, che magari avevamo perso un pochino. Dobbiamo prenderci quello che ci siamo meritati: ora servono consapevolezza e umiltà . Ancora non abbiamo fatto niente. C’è stata una grande prestazione, che ha portato a un grande risultato, ma spesso dopo risultati di questo genere siamo caduti. Sarebbe un peccato: bisogna avere la giusta motivazione per affrontare la prossima gara, contro una squadra forte, in salute, che gioca molto in verticale e che può far gol in tanti modi”. Parla subito di mercato Dionisi con tanti movimenti in casa neroverde: “Sono andati via giocatori che hanno dato tanto per questa maglia, non solo Traorè. Ne sono arrivati altri due, di contro. Sono due ragazzi con le qualità giuste: chi gioca qui deve voler giocare nel Sassuolo e per il Sassuolo. Sono arrivati nel momento giusto per noi e per loro. Faranno bene: diamogli un po’ di tempo, però”, ha aggiunto sui neoarrivati Zortea e Bajrami.Guarda la galleryMilan-Sassuolo: il gol di Giroud annullato con il fuorigioco semiautomatico
    Sassuolo e il retroscena di mercato su Berardi
    “Il mercato? Non è poco che non sia partito Berardi, che contro il Milan è stato determinante”, trattenere il numero 10 è stata una delle cose migliori nella sessione invernale di calciomercato per Dionisi, che prosegue: “Per quanto riguarda chi è partito c’è la soddisfazione e l’orgoglio di vedere giocatori cresciuti qui cogliere un’opportunità migliore. Sarebbe stato controproducente trattenerli. Per il resto lavorare con giocatori nuovi, per noi allenatori, è sempre uno stimolo”. Si sposta poi sui singoli: “Marchizza non si è allenato i primi giorni della settimana ma da mercoledì è ok, sarà della partita. Per quel che riguarda Maxime Lopez non è solo una situazione fisica ma anche una situazione mentale. Ci stiamo lavorando: lui è un giocatore molto importante per squadra”. “Gasperini e l’Atalanta stanno facendo cose grandissime, con un ricambio generazionale e con i tre davanti diversi rispetto a quelli dello scorso anno. Hanno pure la panchina, hanno due squadre, con tanti giovani di valore in campo e con tanto altri pronti a subentrare e a metterci in difficoltà”, ha concluso Dionisi. LEGGI TUTTO