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    Juventus Women, ufficiale l'arrivo di Benedicte Simon

    La Juventus Women si è rafforzata in vista della seconda parte di stagione. Il club ha comunicato l’ufficialità di Benedicte Simon, difensore classe 1997 in arrivo dal PSG. Giocatrice esperta e di talento, che si va ad aggiungere alla rosa di Montemurro.Guarda la galleryJuventus Women, 5-0 alla Sampdoria: Girelli show

    Il comunicato della Juventus Women

    Questa la nota della società: “Si chiama Bénédicte Simon, è nata a Mantes-la-Jolie, nel nord della Francia, il 2 giugno 1997 e da oggi è una nuova giocatrice delle Juventus Women. Difensore, arriva dal PSG e firma un contratto fino al 30 giugno 2025. Vestirà la maglia numero 20. La carriera di Bénédicte comincia con la maglia dell’FC Mantois 78, poi l’esordio tra le grandi con l’Aurillac Arpajon e il passaggio nel 2016 al Reims, in Division 2. Nel 2019 contribuisce a portare il club nella massima serie francese e nel 2020 si trasferisce al PSG, con cui esordisce proprio contro la sua ex squadra e, alla prima stagione, si laurea campionessa di Francia.

    La scorsa annata prestito all’Atletico Madrid e quarto posto nella Primera División Femenina de España, prima del ritorno a Parigi dove ha giocato in questa prima parte di stagione. Ora, per lei, una nuova esperienza in un altro grande campionato per inseguire, in bianconero, grandissimi obiettivi. Benvenuta, Bénédicte! Non vediamo l’ora di vederti in campo!” LEGGI TUTTO

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    Samp, proiettili e minacce. Garrone: “Superata soglia di tolleranza”

    GENOVA – L’aggressione avvenuta oggi “per opera di un gruppo di sedicenti tifosi della Sampdoria alla sede della Società San Quirico” segna “il superamento del livello di guardia e della soglia di tolleranza del diritto di espressione e di critica”. Lo scrive in una nota Edoardo Garrone, ex presidente della Sampdoria destinatario delle minacce contenute nella busta con proiettile inviata oggi. “Il clima che si è originato in città e nella tifoseria, alimentato in modo irresponsabile da alcuni media, oltre che da odiatori da social (siano essi dilettanti o professionisti) – scrive Garrone – ha raggiunto un grado di pericolosità gravissimo. Faccio appello alle autorità, agli opinion leader, ai media e ai responsabili delle organizzazioni di tifosi perché si rientri nei binari di civile convivenza che caratterizza la nostra città. Pur confermando di non avere alcuna responsabilità nella situazione attuale della società Uc Sampdoria, che andrebbe cercata altrove, non contesto il legittimo diritto di critica, pur se indirizzato alla persona sbagliata, ma reclamo il rifiuto di ogni forma di violenza sia verbale sin qui troppo tollerata che, soprattutto, fisica”. LEGGI TUTTO

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    Torino, Lukic al Fulham: firme e visite mediche

    TORIMO – Carte firmate e quindi visite mediche alla presenza di un membro dello staff medico del Fulham prima della partenza per Londra: Sasa Lukic si trasferisce in Premier League dopo cinque stagioni e mezza non consecutive nel Toro (è arrivato nel 2016, e nel 2017-18 ha giocato in prestito al Levante). In granata, dove era arrivato appena ventenne dal Partizan Belgrado per 1,7 milioni, il serbo è maturato, operando il passaggio da giovane promessa a punto fermo della squadra nonché della Nazionale serba con cui ha partecipato – assieme a Vanja Milinkovic-Savic e Nemanja Radonjic – al Mondiale qatariota.
    L’offerta di Cairo non basta
    Lukic passa al Fulham per 10 milioni di euro più bonus con annesso un contratto da 2 milioni netti l’anno. Il Toro gli aveva offerto 1,5 milioni con, in aggiunta, un incentivo da 500 mila euro al momento della firma. Niente da fare: il serbo ha accettato la corte inglese, il Toro incassato il massimo o giù di lì, per un giocatore in scadenza nel 2024. «Se parte Lukic e arriva Ilic facciamo come in estate con Schuurs e Bremer», diceva Juric prima di Empoli, contestualmente dispiacendosi per la partenza del centrocampista e riconoscendo la prossimità del dentro o fuori tra i due connazionali. In definitiva, e nonostante il disperato tentativo di mantenere Lukic fino a giugno andato in scena a Empoli, il tecnico croato perde così un serbo e ne riceve un altro (il contratto di Ilic è stato depositato in Lega). Più giovane, una mezzala di 21 anni come 21 anni ha Ricci, con il quale è destinato a comporre la coppia titolare del Torino. LEGGI TUTTO

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    SOS Juventus, cercansi Di Maria e Paredes

    Le pagelle di Tuttosport in calce a Juve-Monza sono state tanto severe quanto giuste: 4 a Paredes e 4,5 a Di Maria. E, se è vero che contro il Monza non si è salvato nessuno e Stefano Lanzo ne ha dato puntuali motivazioni, è altrettanto vero che urge capire dove diavolo siano finiti i due campioni del mondo. In campo sono andate le loro controfigure, invece, Allegri solo sa quanto avrebbe bisogno di averli al massimo della condizione. La verità è che sia prima del torneo iridato in Qatar sia dopo la sua esaltante conclusione per l’Albiceleste e per i due bianconeri che ne hanno fatto parte, Di Maria e Paredes in maglia Juve hanno deluso.Guarda la galleryPagelle Juve: dov’è finito Paredes? Kostic, Bremer e Gatti da incubo

    Il primo, da Monza dove venne espulso al Monza che l’ha letteralmente neutralizzato alla Stadium, nel club ha offerto prestazioni opposte a quelle forniite giocando in Nazionale. Il secondo, se possibile, doveva essere il giocatore in più a centrocampo: al contrario, è risultato l’uomo in meno, tanto che l’allenatore l’ha sostituito dopo 45 minuti durante i quali Paredes è scomparso alla distanza, sovrastato da Rovella, talento juventino sciaguratamente mandato in Brianza a farsi le ossa, quando avrebbe fatto molto comodo alla casa madre in questa tempestosa stagione.

    Guarda la galleryMilik, infortunio muscolare in Juve-Monza: lascia il campo e non rientra

    Naturalmente, Di Maria e Paredes hanno ancora 18 partite di campionato, la Coppa Italia e l’Europa League per rifarsi, ma è il caso che si diano una mossa. Come ha detto lo stesso Angel dopo la resa incondizionata al Monza, ‘non abbiamo scuse’. Bene. L’autocritica fa onore a chi la compie ed è il primo passo per rialzare la testa. Purché si faccia in fretta. Questa Juve non puo più perdere tempo. LEGGI TUTTO

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    Juventus Next Gen, visite per Di Biase al J Medical

    Juventus Next Gen, nuovo rinforzo in arrivo. I bianconeri hanno chiuso il colpo Gianmarco Di Biase. L’attaccante, classe 2005, proviene dalla Pistoiese, dove resterà in prestito fino alla fine della stagione. Questa mattina Di Biase si è recato al J Medical per tutti gli accertamenti e i controlli del caso, prima di ripartire destinazione Pistoia.Guarda la galleryJuventus Next Gen-Vicenza 2-1, le immagini della partita
    Juventus Next Gen, chi è Di Biase
    Gianmarco Di Biase è cresciuto calcisticamente nell’Empoli, dove ha messo in evidenze le sue qualità. Viene adocchiato ben presto dalla Pistoiese, che raggiunge all’età di tredicini anni. Miglioramenti costanti negli anni trascorsi con gli arancioni, fino all’inserimento in prima squadra a partire da questa stagione. Mossa più che azzeccata, con l’esterno sinistro offensivo che esplode definitivamente. E anche i numeri non mentono: 21 presenze, addirittura 8 gol e 2 assist messo a referto. Le stimmate del predestinato, con la Juventus nel suo futuro. Prima però gli ultimi 6 mesi con la Pistoiese, poi il bianconero che lo attende. LEGGI TUTTO

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    Juventus, le motivazioni e il contrattacco: si aprono tre scenari

    Le motivazioni in questione rappresentano di fatto l’appendice del terzo round in atto tra la Juventus e la Procura Federale a tema plusvalenze. I primi due – Tribunale federale e Corte federale d’Appello – li aveva vinti il club bianconero (con annessi tesserati) assieme agli altri 10 club tirati in ballo (con annessi tesserati). Ma il procuratore Giuseppe Chiné ha poi avanzato una richiesta di revocazione utilizzando gli atti emersi (documenti sequestrati, intercettazioni) nell’inchiesta Prisma che contemporaneamente sta portando avanti la Procura della Repubblica di Torino. Ebbene: dai e ridai, Chiné è riuscito a spuntarla e nel suo intento punitivo è stato persino superato (quasi doppiato) dalla Corte federale stessa. Questa volta Torsello non solo ha accolto la richiesta di revocazione della (sua) precedente sentenza, concordando sul fatto che vi fossero gli estremi tecnici per riaprire il caso; ha anche deciso di sposare la questione nel merito inasprendo le sanzioni rispetto a quelle chieste dal procuratore stesso. Dai 9 punti di penalizzazione s’è passati a 15. E anche la durata delle inibizioni è stata aumentata, per alcuni dirigenti: per l’ex direttore generale Fabio Paratici 30 mesi (anziché 20), per l’ex presidente Andrea Agnelli 24 mesi (anziché 16) e per il direttore sportivo ancora in organigramma Juve Federico Cherubini 16 mesi (anziché 10). Quanto agli altri club coinvolti nell’udienza di revocazione, beh, nulla di che. Per tutti è stata dichiarata ammissibile la richiesta di revocazione, ma nel merito s’è scelta la strada del proscioglimento. Nell’inchiesta avviata dalia Procura Federale s’era partiti con 11 club deferiti – la Juventus, il Napoli, la Sampdoria, la Pro Vercelli, il Genoa, il Parma, il Pisa, l’Empoli, il Chievo Verona, il Novara, il Delfino Pescara 1936 – e s’è giunti alla sanzione per il club bianconero soltanto.

    Guarda la galleryJuventus, dal ricorso al Coni ai nuovi processi: tutte le prossime tappe LEGGI TUTTO

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    Diretta Milan-Juventus Primavera ore 16: dove vederla in tv, streaming e probabili formazioni

    La Juventus Primavera non può più sbagliare. I bianconeri di Paolo Montero sono reduci da 7 partite senza vittoria tra tutte le competizioni. La compagine Under 19 juventina deve dunque provare a ritrovare il successo per continuare a tenere in scia le rivali in vetta alla classifica, proverà a farlo fin da questo pomeriggio: alle ore 16 lo start del match contro il Milan: anche i rossoneri, come i bianconeri, non hanno mai vinto in questo 2023. Il match si disputerà al Puma House of Football – Centro Sportivo Vismara di Milano.
    Juventus Primavera, dove seguire il match col Milan
    La sfida tra rossoneri e bianconeri, valida per la sedicesima giornata di campionato, sarà visibile in diretta tv su Sportitalia. In alternativa sarà possibile seguire qui il live testuale dell’incontro.
    Guarda la galleryJuventus Primavera-Frosinone 1-3: terza sconfitta di fila per i bianconeri
    Le probabili formazioni
    MILAN: Nava; Casali, Simi?, Parmiggiani, Bozzolan; Gala, Stalmach, Foglio; Omoregbe, El Hilali, SiaAll.: Ignazio Abate
    JUVENTUS PRIMAVERA: Daffara; Domanico, Citi, Dellavalle, Rouhi; Maressa, Pisapia, Hasa; Strijdonck, Anghelè, YildizAll.: Paolo Montero
    ARBITRO: Niccolò Turrini di Firenze
    ASSISTENTI: Emanuele Renzullo di Torre del Greco; Nicola Morea di Molfetta LEGGI TUTTO

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    Juventus Next Gen, Pecorino l’uomo della rinascita

    La Juventus Next Gen torna al successo. I bianconeri di Mister Massimo Brambilla vincono per 2-1 in casa contro il Vicenza: al gol ospite di Rolfini le risposte immediate di Barrenechea prima (su rigore) e di Emanuele Pecorino poi, che ha deciso la sfida riportando una vittoria che mancava da ben sette partite. Un gol per la rinascita della sua squadra, ma anche per la sua di rinascita: dopo diverse stagioni falcidiato dagli infortuni, Pecorino non si vuole più fermare.
    Juventus Next Gen, chi è Emanuele Pecorino
    Classe 2001, attaccante longilineo, Emanuele Pecorino è cresciuto calcisticamente nella sua città natale, Catania. Poi il prestito alle giovanili del Milan. E proprio in quella esperienza rossonera affrontò al Torneo di Viareggio, uno che nel Milan ci gioca adesso: Charles De Ketelaere, con questo’ultimo tra le fila, alla’epoca, del Club Bruges. Una partita spettacolare a dir poco, dove Pecorino andò anche in gol, ma terminata 4-6 dopo i calci di rigore in favore della squadra belga. Dopo la parentesi al Milan il ritorno a Catania, i minuti accumulati in Lega Pro e poi, finalmente, le prime reti da professionista. Il primo gol in Serie C non poteva che essere in un’occasione speciale: il derby contro il Palermo. Alla rete iniziale di Mamadou Kanoute rispose proprio Pecorino, al 10’ dalla fine, sfruttando a dovere una palla sporca e regalando una gioia enorme alla sua gente.
    Guarda la galleryJuventus Next Gen-Vicenza 2-1, le immagini della partita
    Il passaggio in bianconero
    La crescita nella sua Catania, l’attesa per la consacrazione in bianconero. Nella stagione 2020/21, durante il mercato invernale, dopo essere esploso con gli etnei mettendo a referto 5 gol in 15 partite, tanto da meritare l’appellativo di PecoGol, passa alla Juventus Next Gen. Ma dopo 2 partite e 1 gol segnato (nel 6-0 contro il Livorno) lo stop anticipato causa pubalgia: eccezion fatta per una partita guardata dalla in panchina per tutti i 90’, sarà sempre fuori dalla lista dei convocati. La sfortuna non l’ha abbandonato nemmeno nella stagione successiva: se inizialmente riesce a diventare un punto fermo della squadra, con 18 presenze tra campionato e coppa, ricominciano ben presto i guai fisici. Prima l’infortunio agli adduttori, poi la frattura del braccio, in mezzo solo 7 presenze. Quest’anno pochi infortuni e tante presenze in campo, in quella che potrebbe finalmente essere la stagione del riscatto: 3 reti messe a segno fino ad ora, l’ultima, come detto, decisiva nella sfida contro il Vicenza. E proprio il Vicenza lo ha da tempo attenzionato, probabilmente il gol di ieri li avrà convinti ancora di più delle sue qualità. Dalla sua Catania, passando per il Milan, fino alla Juventus: ora nessuno (sfortuna in primis) fermi più PecoGol. LEGGI TUTTO