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    Zaniolo, prima offerta ufficiale del Bournemouth. Ora il Milan…

    Il futuro di Nicolò Zaniolo è sempre più lontano da Roma, e forse anche dall’Italia. Il club giallorosso ha infatti ricevuto la prima offerta ufficiale per il classe 1999 dal Bournemouth, attualmente in zona retrocessione in Premier League. Il club inglese ha messo sul piatto 30 milioni di euro più bonus, aggiungendo anche una percentuale del 10% sull’eventuale rivendita del giocatore.
    Zaniolo, la situazione con il Milan
    Nel caso in cui la Roma dovesse accettare la proposta del Bournemouth, la scelta definitiva spetterebbe ovviamente a Zaniolo, sui cui c’è anche il Milan di Pioli (che ha già l’accordo con il giocatore). Dopo il primo contatto con il club giallorosso, i rossoneri hanno chiesto 24 ore di tempo per capire se sia possibile raggiungere le condizioni richieste dalla squadra di Mourinho e avvicinarsi alla cifra di 30 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    Ilic a un passo dal Torino! Controsorpasso sul Marsiglia di Tudor

    TORINO – Cairo sta pigiando sull’acceleratore. Il presidente granata ha perfezionato le manovre anti-Marsiglia già decollate martedì. Trattativa fiume con i vertici del Verona, ieri pomeriggio, tra una serie di stop and go. E con una coda ancor più importante: altro incontro tra i vertici dei due club a cena in un ristorante milanese, prima di nuove trattative per chiudere una volta per tutte la questione (Setti, Sogliano, Cairo, Vagnati e gli agenti di Ilic e Hien). Ilic si era detto disposto ad aspettare il Torino, prima di decidere se accettare la proposta del Marsiglia. Cairo ha innestato la quinta marcia (anzi, la sesta) per piazzare un clamoroso controsorpasso ai danni dei francesi, che da domenica sera avevano sempre ostentato grande sicurezza su un esito favorevole del duello di mercato, senza però essere riusciti a scrivere la parola fine. Le trattative si sono intrecciate. Per Ilic, per Hien, ma anche per Lukic: nella pagina accanto l’approfondimento. Ed è del tutto evidente che l’emersione improvvisa dell’offerta del Fulham per Lukic (8 milioni più 2 di bonus) garantisce ora pure nuova benzina al Torino. Anche così, dunque, si possono spiegare certi attendismi granata dei giorni scorsi, diciamo tra venerdì e domenica, quando poi si era infilato a sorpresa il Marsiglia, deciso a sparigliare le carte per Ilic. E meglio si spiegano adesso anche i nuovi rilanci di Cairo: l’altro ieri già palesati ma in forme ancora ridotte, pur con la promessa di tornare in pista 24 ore dopo, e ieri per l’appunto materializzatisi nel corso del doppio summit fiume con i vertici dei gialloblù, pomeriggio e sera, fino a notte.Guarda la galleryFiorentina-Torino, le pagelle: Ricci da Champions, Vojvoda brilla

    Oggi la decisione di Ilic

    Già in mattinata dovrebbe arrivare anche il sì definitivo di Ilic al Toro: questi i patti (al più tardi oggi, comunque). Se il serbo effettivamente privilegerà la proposta granata pur di restare in Italia, continuare a giocare in un campionato più competitivo e celebrato di quello francese e soprattutto per ritrovare subito il suo vate Juric, che lo lanciò al Verona nella stagione 2020-2021 e che in questi ultimi giorni ha di nuovo intensificato il pressing telefonico per caldeggiarne il sì, la trattativa a quel punto potrà dirsi di nuovo incanalata a favore del Torino: e presumibilmente in modo decisivo, senza più speranze di risalita per i francesi. A quel punto il controsorpasso ai danni del Marsiglia, rimasto al palo, si sarebbe davvero materializzato in tutta la sua potenza. Cairo ha davvero impresso una nuova svolta alla vicenda. La volontà di Ilic (che a ieri sera non aveva ancora firmato alcun impegno formale con l’Om), la corte di Juric e i rilanci del presidente al momento giusto hanno fatto la differenza. Il Marsiglia, si sa, era arrivato a mettere sul piatto del Verona 16 milioni più 3 di bonus (con l’impegno di lasciare poi il serbo in prestito al Verona sino a giugno). Cairo, ieri, ha alzato l’offerta per avere Ilic subito (14 milioni più bonus: 3 in più rispetto alla precedente offerta formalizzata da Vagnati nella scorsa settimana). In aggiunta, almeno altri 5 o 6 milioni più bonus per il difensore Hien, tornato all’improvviso anche lui al centro della vicenda. In tutto, 19 milioni più bonus. Una cifra già ben più vicina ai 20 milioni sicuri che chiedevano Setti e Sogliano la scorsa settimana. Come da accordi preventivi, Hien comunque verrebbe lasciato in prestito ai veneti sino a giugno. 

    Sullo stesso argomentoTorino, su Shomurodov anche il Bayer Leverkusen. Praet colpo finale?Torino

    La percentuale per il City

    Se poi davvero Ilic comunicherà ufficialmente al Verona, oggi, di volere il Toro e solo il Toro, allora Cairo avrà messo nella propria faretra la freccia decisiva. Di qui anche il miglioramento dell’ingaggio offerto al serbo per pareggiare la proposta del Marsiglia (1,7 milioni netti a stagione più bonus; il Torino vuole metterlo sotto contratto sino al 2027, con opzione unilaterale per il prolungamento fino al ‘28). Da ricordare che il Verona dovrà versare una congrua percentuale al City (vecchio proprietario) per la compravendita di Ilic. Valutando il serbo un po’ di meno di quanto abbia fatto il Marsiglia e alzando invece l’offerta per Hien (tra 5 e 6 milioni almeno), Cairo garantirebbe un vantaggio significativo al club veneto (meno soldi da girare agli inglesi). Anche per questo Cairo ha voluto continuare a battere la doppia pista Ilic+Hien. Pronto però anche a scaricare in extremis lo svedese, caso mai si rivelasse necessario. Ma non era certo questo lo spartito, a ieri sera. Il contrario: 1+1, pur di andare a dama alla faccia dell’Om.  LEGGI TUTTO

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    Juventus Women, la filosofia non cambia: esordio per la 2005 Moretti

    Da Miretti a Moretti, la filosofia nella Juventus non cambia. Il mondo bianconero sta mettendo sempre più in risalto i giovani di talento. “Sono risparmi sul calciomercato”, aveva detto Agnelli in una delle sue ultime apparizioni da presidente. Tutte le squadre stanno seguendo questa strada, anche le Women. Contro il Chievo Montemurro ha regalato qualche minuto a Ginevra Moretti, classe 2005 dalla grandi prospettive.Guarda la galleryJuventus Women, le bianconere regolano il Chievo in Coppa: le immagini della partita
    Moretti, la prima volta con le Women
    “Giny’s joy”, così la Juventus Women ha descritto su Instagram l’esordio di Moretti. “Ciao a tutti, sono molto contenta per il mio esordio e per la vittoria portata a casa” – queste le parole della giocatrice dopo il triplice fischio. La gioia al termine di un percorso. L’inizio di una nuova corsa dopo aver tagliato solo un primo traguardo, quello dell’esordio in prima squadra. L’attaccante si è messa in mostra in Primavera con partite di livello e ha seguito i famosi “step” prima del salto di categoria. Un po’ come è accaduto anche ai ragazzi lanciati da Allegri. Un modo di pensare condiviso.
    Ginevra Moretti è stato il classico amore a prima vista. Prima di passare alle Women, già vestiva il bianconero, quello dello Spezia. Con i liguri si è presentata al mondo del calcio. Nell’estate del 2020 il suo nome era finito sull’agenda di molti grandi club, ma alla fine riuscì a spuntarla la Juventus. Le sue prestazioni hanno subito convinto Nazzarena Grilli, allora ct dell’Italia U17. La prima a convocarla in Nazionale. E ovviamente l’attaccante ha risposto con il gol (sono già tre in azzurro). Ora il debutto in bianconero: Moretti corre e non ha intenzione di fermarsi. LEGGI TUTTO

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    “Juventus trattata al rovescio nella patria del diritto”

    Gentile Direttore,l’Associazione Nazionale Amici della Juventus è nata nel 2006, per difendere la dignità della Juventus, vittima di un’inchiesta e di una sentenza che puniva solo la Juventus. E che ignorava, come venne poi dichiarato dallo stesso procuratore Palazzi in una sua dettagliata relazione, il comportamento simile, e in un caso molto più grave, di numerose altre società di calcio. Ma questo venne dichiarato soltanto dopo che tutto quanto era stato prescritto. In questi giorni ci troviamo di fronte a una situazione identica. La Juventus viene subito sanzionata ed esposta al pubblico ludibrio. Per i comportamenti identici di altre squadre si ribadisce invece l’assoluzione che era stata pronunciata in precedenza, anche nei confronti della Juventus. Altre decisioni sono annunciate per febbraio, ma è facile immaginare di che tenore saranno. Per intanto la Juventus è costretta sin da ora a giocare in condizioni che oggettivamente la pongono su un piano diverso rispetto alle avversarie. La colpa della Juventus è ovviamente quella di avere vinto troppo.  Guarda la galleryJuve penalizzata, tifosi furiosi sui social: tv, istituzioni, club, non si salva nessuno

    Nel Paese che è la patria del diritto ma anche del rovescio le argomentazioni giuridiche sono soltanto esercizi di retorica, come dimostrano gli argomenti addotti per togliere la Juventus dalla circolazione; e la Juventus ci sembra un po’ ingenua nel pensare che la giustizia sia uguale per tutti. La legge magari sì, la giustizia non si direbbe proprio. Quello che noi tifosi juventini possiamo fare è andare in massa allo Stadium ad applaudire la nostra squadra e non andare mai a seguire le partite in trasferta (si evitano eventuali incidenti che verrebbero imputati alla Juve e non si contribuisce agli incassi altrui). E magari potremmo disdire gli abbonamenti televisivi. Ma dato il clima di odio – a volte esplicito, a volte mascherato – che circonda la Juventus, vogliamo rivolgere alla società qualche suggerimento su cosa può fare lei, anche tenendo conto di cosa escogiteranno Procure varie a fine febbraio e fine marzo.  

    Sullo stesso argomentoJuve, i tifosi si uniscono e preparano la rivolta con migliaia di firmeJuventus

    In primo luogo uscire dalla Borsa. In secondo luogo trasferire la sede legale in Olanda (come ha fatto la Fiat), o meglio ancora in Svizzera, così la Procura di Torino avrà il tempo per occuparsi di cose più importanti del football. In terzo luogo iscrivere la Next Gen alla Serie C francese, magari con lo stesso nome e magari come Chambery 2, e preparare il terreno a eventuali future scelte radicali. Naturalmente la Juventus non potrebbe farlo ora. Ma non sarebbe male se silenziosamente si organizzasse per farlo. Ai molti tifosi juventini indignati per il trattamento inflitto alla Vecchia Signora chiediamo di condividere questa nostra posizione. Fino alla fine! LEGGI TUTTO

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    La giustizia a tappe stravolge una Serie A che è senza classifica!

    TORINO – Signore e signori, tifose e tifosi, il caos è servito. Niente di “alto”, sia chiaro, nulla a che vedere col disordine universale della materia precedente al cosmo sul quale dissertavano i filosofi antichi. Qui si parla del caos della Serie A, con annessi e connessi derivanti dalla clamorosa e pesantissima sentenza di venerdì della Corte federale d’Appello che ha stravolto la classifica. Il problema, però, è che siamo solo all’antipasto di un campionato destinato a vivere picchi emotivi da montagne russe, con inevitabile possibilità finale più che prevedibile per i deboli di stomaco… L’elenco degli appuntamenti con la giustizia, a stagione in corso, è lunghissimo. E così la credibilità di questo campionato è di fatto evaporata il 20 gennaio quando la terza in classifica è precipitata a metà graduatoria. Veniamo così all’agenda fitta di impegni di cui i tifosi di calcio dovrebbero dotarsi per rendersi conto se ciò che stanno vedendo è destinato ad essere reale a lungo o no: se insomma ciò che i loro occhi avevano magari ammirato allo stadio prendendosi un mare di freddo resisterà oppure sta per essere cancellato con un colpo di spugna tavolino. Siamo arrivati a questo punto.Sullo stesso argomentoJuve, c’è anche una carta segreta: perché Chiné si rifiuta di mostrarla?Juventus LEGGI TUTTO

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    Juventus Women, Girelli show: la rovesciata e il “regalo” a Cernoia

    Chi è un campione? Una domanda che ci siamo posti tante volte. Contro il Chievo Cristiana Girelli ha dato una risposta. Ha trascinato le bianconere alla vittoria, ipotecando il passaggio del turno in Coppa Italia con un secco 0-3. Il calcio è un quadro di bellezza e quello esposto dall’attaccante della Juventus Women era dai contorni impressionistici. Tante belle giocate, ma anche un supporto morale. Un vero punto di riferimento per la squadra. Guarda la galleryJuventus Women, le bianconere regolano il Chievo in Coppa: le immagini della partita
    Girelli, fantasia e generosità dei numeri 10
    I numeri 10 nel calcio rappresentano l’arte. Tutto quello che c’è di bello in un campo da calcio. Contro il Chievo Cristiana Girelli ha dipinto gioia. Prima una rovesciata, da terra, per sbloccare la partita e poi un perfetto calcio di punizione per chiuderla. Una vera e propria pennellata, per rimanere in tema. La firma sull’opera però l’ha messa con un gesto che non è passato inosservato: l’attaccante ha lasciato il rigore del definitivo 3-0 a Cernoia. Un gesto non dovuto, ma che ha messo in evidenza anche la sua capacità di fare gruppo, versando oro sulla cornice della sua partita. LEGGI TUTTO

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    Torino, Lukic verso la Premier: il Fulham offre 10 milioni

    TORINO – Arriva in tarda serata dall’Inghilterra la notizia che aiuta a capire perché il Torino ha potuto presentare una nuova offerta al Verona per Ilic (e Hien) e provare il controsorpasso nei confronti del Marsiglia: il Fulham, società londinese che occupa il settimo posto in Premier, ha chiesto Sasa Lukic che, da tempo, vuole lasciare il Toro. Gli inglesi, che hanno buoni rapporti con i granata visto che due stagioni fa presero in prestito Ola Aina (non lo riscattarono perché alla fine della stagione retrocedettero), hanno offerto 8 milioni più 2 di bonus. Parallelamente, si è aperta la trattativa con il giocatore, che qualche mese fa aveva fatto capire la volontà di lasciare il Toro per un club che disputasse le Coppe. E questo, almeno per ora, non è il Fulham. Però si tratta pur sempre di una società in grado di offrirgli un ingaggio molto più alto di quello attuale in granata (che è di 750 mila euro netti) e la possibilità di essere protagonista nel campionato più interessante e seguito d’Europa. Cairo e Vagnati, ovviamente, cercheranno di monetizzare il più possibile da questa operazione, che ha concrete possibilità di andare in porto. Il contratto di Lukic scadrà nel 2024 (le tensioni con il Torino erano cominciate proprio per il mancato rinnovo) e i dirigenti non vogliono rischiare un altro caso Belotti, che poi si è liberato a parametro zero.Sullo stesso argomentoToro, si tratta col Verona: rilancio. Ecco come si può convincere IlicCalciomercato Torino

    Forse condizionata dal gran rifiuto di agosto, la stagione di Lukic non è stata all’altezza di quelle precedenti. Dopo la decisione di ammutinarsi e non partecipare alla trasferta di Monza nella prima giornata di campionato, il serbo ha perso la fascia di capitano – decisione che non ha certamente gradito – e ha faticato a ritrovare la maglia da titolare. Dopo qualche settimana, Juric è tornato a concedergli fiducia e nei suoi confronti ha sempre avuto parole molto dolci. Però la sensazione è che qualcosa si sia rotto.

    Insomma, che la sua avventura in granata fosse verso la fine era evidente a tutti. Il dubbio riguardava soltanto i tempi dell’addio: subito o in estate. E forse il momento potrebbe essere arrivato, con questa offerta del Fulham.

    Praet sullo sfondo

    A proposito di Premier, rimane la possibilità di un accordo in extremis con il Leicester per Dennis Praet. Il trequartista belga, in questo momento fermo per un infortunio, è uno dei pallini di Juric e il Toro non ha mai nascosto la volontà di riportarlo a indossare la maglia granata dopo che nello scorso mercato l’operazione era fallita all’ultimo, provocando un forte rammarico anche tra i tifosi, che in più circostanze ne hanno invocato il ritorno.

    Sullo stesso argomentoTorino, su Shomurodov anche il Bayer Leverkusen. Praet colpo finale?Torino

    In 6 per Shomurodov

    Concentrato sull’operazione Ilic (e Hien), il Torino ha per il momento congelato la questione Shomurodov. L’attaccante, d’altra parte, è conteso da diverse società, sia in Italia (Spezia e Cremonese: l’altro ieri Ballardini lo aveva chiamato personalmente per provare a convincerlo), sia in Europa (Lille, Nizza e Bayer Leverkusen). La Roma, che lo ha pagato 18 milioni, punta a venderlo con la garanzia dell’obbligo di riscatto, anche se per il momento tutte le proposte non rispettano questa volontà. Vagnati resta alla finestra nella speranza che i giallorossi non riescano a ottenere questo tipo di intesa e che dunque alla fine accettino la proposta del Torino (prestito con diritto): a rafforzare la quale c’è la volontà del giocatore, che ha espresso la propria preferenza per la società granata. LEGGI TUTTO

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    Juventus Women, Montemurro: “Volevamo provare qualche soluzione nuova e lo abbiamo fatto”

    La Juventus Women si impone in Coppa Italia contro il Chievo. Ottima la prestazione delle bianconere che con i tre gol nel primo tempo riescono a regolare le gialloblù. Show di Girelli che con due gol bellissimi scarta la partita e mette in discesa il match a favore delle sue compagne. Poi il bel gesto nel finale di primo tempo. Beerensteyn si guadagna il rigore, la calciatrice designata è proprio la 10 bianconera che lascia l’incarico a Cernoia. Il tris delle emozioni, si potrebbe definire così. Nella ripresa la squadra di Montemurro ha gestito senza affanni il risultato concedendo anche la passerella a Moretti, classe 2005 della Primavera all’esordio in prima squadra. Al termine dell’incontro ha parlato l’allenatore bianconero. Guarda la galleryJuventus Women, le bianconere regolano il Chievo in Coppa: le immagini della partita
    Juventus Women, le parole du Montemurro dopo la partita di Coppa Italia
    Joe Montemurro dopo la vittoria ai quarti di finale di Coppa Italia contro il Chievo ha parlato ai canali ufficiali del club bianconero: “Questa partita è stata molto utile per noi, sia per la crescita e sia per testare le ragazze più giovani. Volevamo provare qualche soluzione nuova e lo abbiamo fatto. Partite come queste possono essere complicate, ma noi scendiamo in campo sempre rispettando l’avversario e questo si deve fare sempre. Le ragazze sono state brave”. Poi in chiusura anche alcune parole d’elogio per il Chievo: “Hanno idee di gioco importanti e cercano di proporre, di mettere in campo idee. Faccio gli auguri di poter raggiungere la Serie A”.  LEGGI TUTTO