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    Juventus Women, Montemurro e l'arte della rimonta: il dato

    La Juventus Women ritrova la vittoria in campionato dopo il pareggio contro il Sassuolo. La squadra di Montemurro ha ribaltato il Pomigliano dopo lo svantaggio subito. Un risultato importante per tenere il passo della Roma, vittoriosa sul campo del Parma, e per ritrovare morale e compattezza. Le bianconere potevano soltanto vincere e così è stato. Nonostante le difficoltà nel giocare in trasferta su un campo difficile, sono riuscire a mettere in campo una delle armi più efficaci a loro disposizione, ovvero quello della rimonta. Guarda la galleryJuventus Women, ribaltato il Pomigliano: decidono Cantore e Beerensteyn
    Juventus Women, ‘fino alla fine’: l’arte delle rimonte
    Nessuno come la squadra di Montemurro in Serie A femminile. Le bianconere hanno raccolto ben nove punti partendo da una situazione di svantaggio. Ultimo proprio contro il Pomigliano quando Cantore e Beerensteyn hanno indirizzato la sfida in favore della Juventus. L’altra particolare rimonta è stata quella del Tardini contro il Parma, sotto 1-0 fino al 90′, in pieno recupero le ragazze di Montemurro hanno ribaltato la partita trovando tre punti importantissimi per la rincorsa alla vetta.
    Quando sei costretto a rincorrere non puoi permetteri passi falsi e anche questa è una pressione a cui dovranno abituarsi le bianconere visto che l’obiettivo è quello di ridurre il gap dalla Roma. Intanto Montemurro sa che può continuare sul gruppo e sulla voglia di non mollare mai e non a caso il motto della Juve è proprio ‘fino alla fine’. Nove punti conquistati in rimonta, nessuno come le ragazze bianconere.  LEGGI TUTTO

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    Lazio-Milan, Sarri: Ecco come stanno Immobile e Milinkovic. Sul -15 alla Juventus…

    Che Lazio servirà per contenere la voglia di riscatto del Milan?
    “Prima di tutto non essere superficiali e avere la consapevolezza di affrontare i campioni d’Italia. Ci hanno sempre messo in difficoltà, non possiamo pensare di non incontrare ostacoli domani. Sarà una squadra più motivata del solito quella di Pioli. La partita però ci offre una grande opportunità, anche questo deve essere nella nostra testa. Dobbiamo sfruttarla, anche se vedremo la versione migliore del Milan. Credo poco alla cattiva condizione dei rossoneri”.
    Felipe Anderson alla Mertens?
    “È forte e può fare bene ovunque. Dries forse è più offensivo e attaccava meglio l’area. Felipe ci può dare tanto da esterno. Gli manca poco, è un giocatore forte che a differenza degli anni scorsi sta trovando continuità”
    Che effetto fa vedere la Juventus dietro?
    “Non ci dobbiamo pensare, è una situazione in completa evoluzione. Ieri sera ho visto due squadre molto molto forti. L’obiettivo è dare il 100%. Non ho sentito alcun commento da parte dei giocatori sulla penalizzazione della Juventus. Per noi è ininfluente”.
    Come è cambiata la Lazio rispetto alle tre sconfitte con il Milan dell’anno scorso?
    “Speriamo di essere cresciuti molto. Nella partita singola possiamo competere con tutti. L’anno scorso hanno dimostrato di essere più forti, anche l’anno scorso nella terza partita quando per un’ora siamo stati alla pari. Valutiamo domani quanto siamo cresciuti e quanto possiamo stare in partita”.
    Le soluzioni in attacco
    “Ci serve avere un numero superiore di attaccanti di questo livello per avere più rotazioni. Se continuiamo a giocare con questi tre tutte le partite prima o poi la pagheremo”.
    Come sta Milinkovic?
    “Ha sofferto il rientro dal Mondiale, forse meno degli altri. Nelle ultime due partite ha giocato in maniera più seria e meno spettacolare. Ha preso la strada giusta. Se continua a giocare con questa applicazione, togliendo qualche frivolezza, quando tornerà al 100% della condizione ci darà una grandissima mano”.
    Ha elogiato Luis Alberto, è arrivato il momento di schierarlo in una sfida così?
    “Penso che le scelte arrivino in base agli allenamenti, lo sto vedendo in condizione, il più in condizione. Le scelte saranno logiche, a meno che non lo veda oggi particolarmente stanco, ma non penso”.
    È soddisfatto del rendimento di Romagnoli?
    “Per caratteristiche è particolarmente adatto per come voglio che si muova la linea. Guida la difesa in maniera attenta e applicata. Sono molto contento di lui”.
    Quanto conterà nella testa il risultato di domani sera? Ricominceranno le coppe…
    “Sono partite importanti, lasciano sicuramente qualche segno positivo o negativo. Ma la forza di una squadra è quella di guardare avanti. Poi si giocherà ogni 3 giorni, quindi è inutile farsi influenzare da quello che è accaduto. La speranza è che non incida in alcun caso”.
    Ha detto che parla di mercato il lunedì, perché a Figline Valdarno il mercato c’è il martedì. Quindi oggi ne possiamo parlare…
    “Se ne parla la sera a cena…parliamo di cosa abbiamo bisogno e ci organizziamo. Se vuoi e ti serve ti porto al banco del formaggio. Il banco degli attaccanti? Non mi interessa, io domani devo giocare con il Milan, la squadra campione d’Italia. Adesso l’unica cosa che posso fare è recuperare Immobile”.
    Come sta Immobile?
    “Domani o mercoledì farà altri controlli. Le sensazioni sono buone, speriamo che le buone sensazioni siamo confermate dagli esami”
    Si è fatto un’idea sulla penalizzazione della Juventus?
    “La materia in cui andavo peggio a scuola era diritto, perché mi annoiavo, quindi non te lo so dire”.
    Cosa manca alla Lazio per crescere come il Milan?
    “Datti una risposta. Il Milan è una squadra fortissima, ha preso giovani forti. E poi ha potuto spendere 28 milioni per De Ketelaere, significa che la loro è una difficoltà sostenibile. Hanno fatto un percorso straordinario, sono cresciuti, la società è intervenuta per migliorare la squadre. Erano in declino, in 3 anni hanno risollevato la squadra, ma non è solo una questione economica”. LEGGI TUTTO

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    Calvo-Juventus, i motivi della nomina. E la lista dei possibili direttori sportivi

    TORINO – Francesco Calvo è il nuovo responsabile dell’area sportiva della Juventus: dopo che venerdì la sentenza della Corte d’Appello federale ha inflitto ai bianconeri 15 punti di penalizzazione e inibito per 16 mesi il ds Federico Cherubini, ieri il club ha scelto la soluzione interna affidando a Calvo, rientrato nell’aprile dello scorso anno alla Juventus come capo dello staff dell’ad Maurizio Arrivabene, un ruolo per lui completamente nuovo. Calvo dipenderà direttamente dall’ad Maurizio Scanavino e a lui risponderanno il Football Director, Cherubini, il Women’s Football Director, Stefano Braghin, e l’Head of Football Operations, Paolo Morganti. La decisione non è frutto dell’emergenza né una nomina pro tempore ma definitiva e rientra nel progressivo riassetto societario: del resto il ruolo di responsabile dell’area tecnica era scoperto dopo l’addio, il 18 gennaio con l’insediamento del nuovo presidente e del nuovo Cda, di Arrivabene. La società ha pensato a Calvo per l’esperienza maturata all’interno del club e perché, nonostante fosse a capo dello staff di Arrivabene, non aveva in questo anno assunto un ruolo definitivo.Guarda la galleryElkann con Ferrero, Scanavino e Calvo: il gotha Juve in tribuna LEGGI TUTTO

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    Milan, Pioli: “Sappiamo come superare questo momento”

    MILANO – Alla vigilia della sfida delicata contro la Lazio allo Stadio Olimpico, l’allenatore del Milan Stefano Pioli ha presentato la gara nella consueta conferenza stampa a Milanello, sottolineando il suo desiderio di superare il momento di difficoltà: “Dobbiamo affrontarlo e superarlo. Le critiche ci stanno in questo momento, siamo tornati ad essere una grande squadra, le aspettative sono alte, ma abbiamo basi solide. Affrontiamo questo momento con umiltà, compattezza e voglia di reagire. I miei giocatori sono forti e meritano la mia fiducia. Resettare questo momento ci è servito. Dobbiamo migliorare sotto tutti i punti di vista. L’aspetto più importante è quello mentale. Ricordiamo il match dell’anno scorso, in cui abbiamo sofferto, ma abbiamo resistito e abbiamo portato a casa la vittoria alla fine”. Guarda la galleryLecce-Milan, le pagelle: Kalulu e Saelemaekers, che disastri!
    Pioli presenta la sfida con la Lazio
    Il tecnico dei rossoneri si è concentrato sul match con la Lazio: “È importante perchè vogliamo superare questo momento difficile con una prestazione da Milan. Sappiamo che è una gara importante. Stiamo lavorando sui principi e sul modo di stare in campo. Sappiamo quello che dobbiamo fare, dobbiamo solo rimetterlo in pratica. Quando alleni una squadra così forte, le aspettative sono sempre altissime. Sono stati 10 giorni difficili, abbiamo giocato tanto, dovevamo fare di più Ora abbiamo due possibilità: o continuare a piangerci addosso o reagire. Noi stiamo facendo di tutto per reagire”. E lui personalmente dovrà farlo contro la sua ex: “Nella Lazio stanno facendo un ottimo campionato, hanno un allenatore capace e con un’identità ben precisa. Mancherà Immobile, ma Felipe Anderson sta facendo bene da prima punta. Vuole palleggiare, vuole uscire con la palla rasoterra e con azione manovrata. Stanno bene in campo, dovremo contrapporci con le nostre qualità”. Sul recupero di Ibrahimovic: “Il recupero procede bene, sta rispettando la tabella. Ha ripreso a lavorare sul campo da solo. È sempre presente nello spogliatoio, quindi avrà sicuramente parlato con la squadra”. LEGGI TUTTO

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    La Procura di Napoli indaga su Osimhen ma arriva la proroga di sei mesi

    NAPOLI – Si concluderà verosimilmente in Primavera l’indagine sull’acquisto dell’attaccante del Napoli Victor Osimhen da parte della Procura partenopea: questa ipotizza nei confronti dei vertici della società azzurra il reato di false comunicazioni in bilancio. La lente di ingrandimento degli inquirenti, che hanno avviato gli accertamenti sulla compravendita del giocatore dal Lille (per 71 milioni e 250mila euro) su impulso della magistratura transalpina, si concentrerà sulla cessione (che ha coinvolto altri quattro calciatori) per altri sei mesi, dal momento che è stato richiesta una proroga sulle indagini.Guarda la galleryNapoli-Juve, le pagelle degli azzurri: Osimhen un falco, Lobotka un mago

    Napoli, due possibili reati per compravendita Osimhen

    Al lavoro sul caso specifico c’è da mesi la Guardia di Finanza, che sta passando al setaccio tutta la documentazione. Accanto al reato di false comunicazioni in bilancio si ipotizza anche la dichiarazione fraudolenta, reato che riguarda il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, relativo a una parte della somma versata alla società francese, poco più di 21 milioni di euro, sulla quale non sarebbero stati versati 4,6 milioni di imposta sul valore aggiunto. La giustizia sportiva si era già occupata, senza rilevare illeciti, dell’affare dell’attaccante, e la società, attraverso i suoi legali ha ribadito di poter dimostrare la regolarità dell’operazione. Ora altri sei mesi di indagini per una compravendita avvenuta oltre due anni e mezzo fa. Il Napoli può giocare quel che resta del campionato consapevole che se arriverà qualcosa dagli inquirenti, sarà a campionato finito tranquillamente.

    Le parole di Fulgeri, avvocato di de Laurentiis

    “Le indagini vanno nel senso di un approfondimento per il materiale da acquisire, ma vanno nella direzione di un esito favorevole”. Così, a Radio CRC, nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete”, Gino Fabio Fulgeri, avvocato di Aurelio De Laurentiis, ha commentato la proroga delle indagini relative alla compravendita dell’attaccante Victor Osimhen. “Parliamo di un’indagine per un falso in bilancio riguardante l’operazione Osimhen – ha detto ancora il legale – l’inchiesta parte dalla Francia. Il caso Juventus? Il caso Osimhen non penso sia sovrapponibile a quello della Juventus, il Napoli non ha fatto affari con la Juventus per questo non è coinvolto. Se non emergono nuovi elementi dovrebbe finire tutto bene. È stata chiesta la proroga per studiare il materiale acquisito, ci vuole il tempo necessario per giudicare gli atti acquisiti. Io non posso nemmeno conoscere quello che è l’oggetto delle verifiche, le indagini sono segrete, ma le prospettive sono quelle che l’operazione sia avvenuta in maniera giusta senza mistificazione dei bilanci. Conseguenze sportive? Della giustizia sportiva si ne occupa Grassani, ma avendo già analizzato le medesime contestazioni ed essendosi espressa in maniera favorevole, non ritengo le cose possano cambiare a meno che non emergano nuovi elementi”, ha concluso l’avvocato del presidente De Laurentiis. LEGGI TUTTO

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    Danilo, lacrime dopo Juve-Atalanta. E quel post sui social che spiega tutto

    TORINO – Uno dei protagonisti del pareggio tra Juventus ed Atalanta è stato il brasiliano Danilo. Il capitano bianconero ha realizzato il gol su punizione del 3-3 finale, facendo esultare come mai in carriera Massimiliano Allegri, riscattando il brutto errore che aveva dato vita al gol del 2-2 ospite ad inizio secondo tempo. Dopo il triplice fischio dell’arbitro il brasiliano ha avuto anche un momento emotivo dopo le tante emozioni e tensioni che hanno vissuto lui e i suoi compagni di squadra nella battaglia contro gli uomini di Gasperini: le telecamere lo hanno immortalato con occhi lucidi e tra gli abbracci dei compagni. LEGGI TUTTO

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    Juventus Next Gen, Sekulov prossima stella: piede caldo e sguardo al futuro

    Guarda la galleryJuventus Next Gen, è 1-1 nella partita infinita con il Renate
    Juventus Next Gen, Sekulov in rampa di lancio
    Classe 2002, nel settore giovanile bianconero fin dal 2016, nell’ultima partita Sekulov l’uomo in più di una squadra che nell’ultimo periodo è in difficoltà. Sorte ha voluto che l’esterno con origini macedoni oltre che italiane, abbia timbrato il cartellino contro il Renate sia all’andata che al ritorno. In mezzo il già citato gol in Coppa Italia contro il Padova. Tre reti segnate quest’anno oltre a 2 assist, ogni volta di più mostra qualità fuori dal comune: sacrificio nel ripiegamento, intelligenza calcistica superiore, visione di gioco e tocco di palla che lascia incantanti. Se riuscisse più spesso a essere cattivo e a trasformare in oro le sue conclusioni, come quella di destro da fuori diventata gol col Renate ieri, allora parleremmo già di un giocatore finito. Tempo e margini di crescita ce ne sono a sufficienza, ma lui pensa già in grande: “Spero di poter debuttare presto in prima squadra”, così si era espresso lo scorso dicembre dopo gol e vittoria col Padova in Coppa Italia. La sua speranza quella di percorrere le orme dei vari Fagioli, Miretti, Iling-Junior e Soulé, quella della Juventus di aver trovato il prossimo talento da far esplodere alla corte di Massimiliano Allegri. LEGGI TUTTO

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    Juventus Next Gen, i risultati deludono ma c'è un motivo per sorridere

    La Juventus Next Gen non può dirsi soddisfatta dei risultati dell’ultimo periodo. Dopo il successo in Coppa Italia contro il Padova dello scorso 7 dicembre, sono arrivate 5 sconfitte e 2 pareggi (l’ultimo ieri con il Renate), 13 gol incassati e appena 6 realizzati. Se il rendimento della squadra di mister Massimo Brambilla non può soddisfare, c’è comunque un motivo per cui sorridere.Guarda la galleryJuventus Next Gen, è 1-1 nella partita infinita con il Renate
    Juventus Next Gen e il lancio di talenti
    La compagine under 23 nasce, infatti, soprattutto per far crescere i talenti del vivaio bianconero e rappresentare la giusta tappa di mezzo tra la Primavera e la prima squadra. Obiettivo raggiunto per tanti elementi oggi alla corte di Massimiliano Allegri, e che sembra possa portare ancora i suoi frutti. Da poco nella Juve Next Gen è arrivato Dean Huijsen, difensore che sta assaporando il professionismo e che, tra alti e bassi, sta attraversando il processo di crescita necessario che potrebbe però vederlo ben presto in prima squadra. Discorso che vale anche per altri calciatori come Nikola Sekulov, ieri in gol, ma così come Martin Palumbo, Enzo Barrenechea o Felix Correia (quest’ultimo reduce da un lungo infortunio ma il cui rientro è previsto a breve). Talenti che militano nell’under 23 ma che già guardano e sperano di arrivare presto nel poster della prima squadra. Se i risultati sul campo lasciano a desiderare, e andranno comunque ritoccati, quelli ottenuti nella crescita delle nuove stelle bianconere lascia più che soddisfatti. LEGGI TUTTO