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    Diretta Inter-Empoli ore 20.45: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    MILANO – Clima di festa a San Siro per l’Inter di Simone Inzaghi, che festeggia davanti a 65mila tifosi la vittoria della Supercoppa italiana a Riyad nel match di campionato con l’Empoli. A rovinare parzialmente le celebrazioni, però, c’è la situazione legata a Skriniar, che sarà accolto dai fischi dei sostenitori nerazzurri per la sua decisione di non firmare il contratto in scadenza.
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    Dove vedere Inter-Empoli: streaming e diretta tv
    La partita tra Inter ed Empoli si gioca questa sera al Meazza di Milano alle 20.45. Sarà trasmessa in tv da Sky (Sky Sport Calcio e Sky Sport 251) e in streaming da DAZN e Now.
    Inter-Empoli: probabili formazioni
    INTER (3-5-2): Onana; Skriniar, Acerbi, Bastoni; Darmian, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Dzeko, Martinez. Allenatore: Inzaghi. A disposizione: Cordaz, Brazao, De Vrij, D’Ambrosio, Dumfries, Gosens, Bellanova, Zanotti, Gagliardini, Asllani, Carboni, Curatolo, Correa, Lukaku. Indisponibili: Brozovic, Dalbert, Handanovic. Squalificati: nessuno. Diffidati: Barella, Inzaghi.
    EMPOLI (4-3-1-2): Vicario; Ebuehi, De Winter, Luperto, Parisi; Akpa Akpro, Henderson, Bandinelli; Baldanzi; Caputo, Satriano. Allenatore: Zanetti. A disposizione: Perisan, Ujkani, Cacace, Walukiewicz, Stojanovic, Degl’Innocenti, Haas, Bajrami, Ekong, Fazzini, Pjaca, Cambiaghi. Indisponibili: Destro, Tonelli, Ismajli, Grassi. Squalificati: Marin. Diffidati: Henderson.
    ARBITRO: Rapuano di Rimini. Assistenti: Berti e Scarpa. Quarto uomo: Marcenaro. Var: Banti. Avar: Fourneau.
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    Juventus-Atalanta 3-3: ripartire da cuore e Di Maria

    TORINO – Carattere e Di Maria, ma non solo: la Juventus non è riuscita a ripartire con una vittoria dopo la mazzata dei 15 punti di penalizzazione subita venerdì dalla Corte d’appello federale e vede allungarsi ulteriormente la distanza dalla zona Europa e dalla zona Champions, ma nel 3-3 con l’Atalanta può trovare comunque solidi appigli a cui aggrapparsi per tentare l’impresa della scalata.Guarda la galleryJuve-Atalanta, Di Maria show: rincorre l’arbitro, segna il rigore e esulta così

    Il cuore

    Il carattere, intanto. Che forse non è bastato a evitare contraccolpi psicologici della penalizzazione, o almeno è il dubbio che viene nel vedere, dopo quattro minuti, Locatelli regalare palla all’Atalanta sbagliando una verticalizzazione normale e Szczesny deviare maldestramente nella propria porta il destro con cui Lookman chiude il successivo contropiede, potente ma diretto proprio sui guanti del portiere polacco. Ed è il dubbio che torna al 1’ della ripresa quando è Danilo a regalare sulla trequarti bianconera il pallone da cui nasce il 2-2 di Maehle. Di certo, però, i bianconeri di carattere ne hanno avuto abbastanza per reagire sia alla situazione durissima in cui li ha gettati la Corte d’appello della federazione, sia agli errori con cui per due volte l’hanno resa ancora più dura. Perché dopo lo 0-1 hanno preso in mano la partita e non solo con il carattere, ma eludendo spesso il pressing dell’Atalanta con una circolazione veloce e precisa, soprattutto quando il pallone passava dai piedi di Fagioli e Di Maria. Il primo peraltro si è guadagnato il rigore dell’1-1 e ha servito l’assist per il gran gol di Milik (sul quale potevano starci altri due rigori, uno in avvio e uno a fine primo tempo per falli di Palomino e Toloi), il secondo ha firmato dal dischetto l’1-1, innescato l’azione del 2-1 con una tra le tante giocate di gran talento mostrate e ha toccato di suola la punizione del 3-3 di Danilo.

    Guarda la galleryElkann con Ferrero, Scanavino e Calvo: il gotha Juve in tribuna

    La classe

    Come detto, il Fideo assieme al carattere è un altro appiglio a cui Allegri e la Juventus possono guardare con fiducia. Dopo i lampi di Napoli, l’argentino ha confermato (ammesso che ce ne fosse bisogno) di poter fare la differenza: e dopo il gol di Chiesa in Coppa Italia è sempre più chiaro (anche in questo caso ammesso che ce ne fosse bisogno) quanto possa aver pesato per la squadra bianconera dover fare a meno di entrambi. E di Pogba e, spesso, di Vlahovic. Quelli del Polpo e di DV9 saranno i prossimi grandi rientri, i prossimi appigli a cui aggrapparsi nell’arrampicata che sembra impossibile. In attesa di poterli afferrare Allegri adesso deve trovare il modo di sfruttare assieme Chiesa e Di Maria, anche costo di modificare il 3-5-2 che ha funzionato bene da metà ottobre, ma che complica la coesistenza dell’azzurro e dell’argentino. Può lavorarci avendo come base quanto di buono mostrato nel corso delle otto vittorie di fila e anche, al netto degli errori grossolani, nel 3-3 di ieri. Da qui riparte la scalata.

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    Juve-Atalanta, Palomino stende Milik in area: il VAR neanche interviene!

    TORINO – Episodio molto discutibile durante il big match tra Juventus e Atalanta di scena all’Allianz Stadium per il 19° turno di Serie A. Al 7′ di gioco imbucata splendida di Di Maria per il taglio di Milik in area di rigore che viene però trattenuto da Palomino a palla lontana: il contatto c’è, ma il direttore di gara Marinelli non fischia. Evidente come la giocata dell’attaccante polacco venga impedita dal difensore nerazzurro, l’arbitro non ravvisa l’irregolarità ma incredibilmente non interviene il Var. Restano molte perplessità sull’accaduto. LEGGI TUTTO

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    Juve-Atalanta, Elkann in tribuna: il segnale della proprietà

    John Elkann in un momento così critico e difficile per la società ha voluto dare un segnale forte andando alla stadio per Juventus-Atalanta. Le voci di un distacco dalla società, la volontà di cederla o di ridimensionala vengono in qualche modo smentite dalla presenza di John in tribuna. La proprietà ritiene la sentenza di venerdì una profonda ingiustizia ed è determinata a difendere la Juve in tutte le sedi possibili. LEGGI TUTTO

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    Penalizzazione Juventus, Scanavino: “Sentenza ingiusta. Siamo pronti a tutto”

    TORINO – “Come ho ritrovato la squadra? Ho visto grande compattezza, a partire dall’incontro con Allegri fino a quello con tutta la squadra. Ho trovato un gruppo estremamente sereno e ordinato. Avevamo già avuto modo di presentare la situazione della società, perciò erano già consapevoli. I messaggi trasmessi tramite i social dimostrano il loro umore”. Nel pre-partita di Juventus-Atalanta, ai microfoni di Dazn, è intervenuto il neo-amministratore delegato bianconero Maurizio Scanavino.
    Scanavino: “Ex calciatori nella Juve? Pensiamo a vincere”
    “Se in futuro ci sarà spazio per altre figure all’interno della società, come ex calciatori? Questa è una fase particolare, dobbiamo essere lucidi e darci delle priorità. Ci aspettiamo che arrivino parecchi punti dal campo. Superate queste fasi ci sarà una fase due e vedremo le figure”.
    Juventus, Calvo nuovo capo dell’area calcio. Sotto di lui resta Cherubini LEGGI TUTTO

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    I tifosi Juve e la disdetta pay tv, protesta per la penalizzazione: cosa sta succedendo

    Dare un segnale fortissimo a tutto il sistema calcio, proprio nel momento in cui ci si prepara all’asta che assegnerà i diritti del campionato di Serie A per i prossimi tre anni. La protesta dei tifosi della Juve dopo la stangata della Corte d’Appello federale – che ha sanzionato con 15 punti di penalizzazione il club bianconero per il caso plusvalenze – passa anche dalle piattaforme televisive. In tantissimi, sui social, hanno fatto sapere di non voler avere più nulla a che fare con le pay tv perché “uno sport che vale miliardi, che dà lavoro diretto e indiretto a decine di migliaia di persone – scrive su Twitter Giorgio – non può essere in mano a quattro pretori che in ventidue minuti decidono le sorti di una società”. Tradotto in azioni pratiche, fioccano gli stamp delle disdette effettuate in questi giorni.

    Guarda la galleryJuve penalizzata, tifosi furiosi sui social: tv, istituzioni, club, non si salva nessuno

    “Ora basta”

    Gli hashtag sono ormai diventati virali e qualcuno inizia già a fare i conti in tasca: “Una media di 35 euro al mese per i 9 mesi del campionato fa circa 315 euro a stagione – il messaggio di John – Con 500 mila disdette (non 2 o 3 milioni), le tv perderebbero oltre 155 milioni di fatturato”. Un’iniziativa che sembra compattare tutto il popolo bianconero, come ricordato da Gianluca (“Li stiamo facendo tremare. Forza fratelli juventini, siamo sulla strada giusta”) o da Nino che scrive il seguente tweet: “Se il calcio italiano si regge sui diritti tv, se i diritti tv li pagano i tifosi e se la maggior parte dei tifosi siamo noi juventini il carrozzone sta in piedi grazie a noi che finora siamo sempre stati zitti e buoni. Ora basta”.

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    “Non un altro 2006”

    “Non in mio nome. Non con i miei soldi. Non un altro 2006 – il concetto esposto da Simone – Questa volta NON sarà solo la Juventus e il popolo juventino a pagare. O si puniscono tutti, oppure insieme a noi crollerà il calcio italiano. Continuate con le disdette Dazn e non accettate controfferte”. Uniti, affiatati e solidi contro un processo celebrato in mezza giornata e in 42 minuti di requisitoria: “Mai più un euro a un sistema che ci fa la guerra contro”. Una levata di scudi tutt’altro che banale (come potrebbe pensare qualcuno) perché stando al report della Figc il 47% degli introiti totali arriva proprio dai diritti audiovisivi.

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    Torino, Djidji sarà operato

    TORINO – Per la terza volta dal 2021 Koffi Djidji si sottoporrà a una operazione per la riduzione di una frattura del setto nasale rimediata a metà ripresa della gara contro la Fiorentina. Lo sfortunato difensore granata, che con Juric ha trovato una sua piena dimensione nel Toro, potrebbe anche tornare a disposizione per la trasferta di Empoli (sabato). Questo se dotato di quella mascherina protettiva necessaria, dopo l’intervento che come nelle altre occasioni sarà effettuato domani da Libero Tubino, luminare che ha già operato tantissimi altri calciatori.

    Prestazioni da rinnovo

    Se sarà ritenuto opportuno concedere qualche giorno di riposo in più a Djidji, allora il centrale tornerà nell’elenco dei convocati per la sfida interna di domenica 5 febbraio, essendo squalificato per il quarto di finale di Coppa Italia che il Torino giocherà nuovamente a Firenze il 1° febbraio. Questo mentre ancora non si sono registrate novità in relazione al rinnovo in contratto in scadenza al termine di questa stagione. Che, per le prestazioni messe in campo nell’ultimo anno e mezzo, il franco-ivoriano meriterebbe. LEGGI TUTTO

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    Juve Next Gen-Renate 1-1, Brambilla: “Soddisfatto per più di un motivo”

    A fine gara Massimo Brambilla guarda il bicchiere mezzo pieno sottilineando gli aspettivi positivi della prestazione dei suoi ragazzi: “A un certo punto, per di più dopo il rigore sbagliato dal Renate, potevamo parlare di un punto guadagnato per noi. Una volta superati quei pericoli, però, avremmo potuto anche vincerla noi nel finale. Alla fine, comunque, penso che il pareggio sia un risultato positivo per noi perchè ci permette di dare continuità al risultato conseguito a Padova lo scorso fine settimana” ha esordito l’allenatore della Juventus Next Gen nel commento post-partita pubblicato sui canali ufficiali del club.
    “Non dobbiamo dimenticare che abbiamo affrontato una squadra molto forte, che naviga in zone alte di classifica e soprattutto per noi era la terza partita in una settimana, per di più con due trasferte difficili e pesanti come quelle di Padova e Foggia. I ragazzi sono stati bravi oggi e non era assolutamente scontato per l’avversario che abbiamo incontrato e per le scorie fisiche che ci siamo portati dietro dalle ultime due partite. Il campionato è ancora molto lungo e abbiamo anche una semifinale di Coppa Italia da ribaltare. Lavoriamo ogni giorno per arrivare a fine stagione soddisfatti del percorso fatto. Ogni gara è per noi un tassello di esperienza in più” ha aggiunto e concluso Brambilla. LEGGI TUTTO