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    Juve-Fiorentina: Milenkovic contro Vlahovic e l'Amrabat perduto di Italiano

    Intrecci di mercato (Vlahovic, Chiesa e Milenkovic), le sfide in campo e la rivalità storica: c’è tanto da raccontare dietro alla sfida tra Juventus e Fiorentina. Si potrebbe quasi scrivere un romanzo per quanto si è detto e visto negli anni di questa partita. Da Firenze a Torino e da Torino a Firenze, un tragitto che racconta di storie, di emozioni, gioie, vittorie e sconfitte. Allegri contro Italiano, due modi diversi di fare calcio e di interpretarlo in campo che potrebbero affrontarsi con una similtudine: il modulo. Gioco offensivo quello dei viola. Più opportunista, compatto e volto alle ripartenze quello dei bianconeri. All’Allianz le due squadre arrivano sicuramente in situazioni diverse, tralasciando il discorso classifica e penalizzazioni: la Juve sta ritrovando con Vlahovic entusiasmo e gol, dall’altra parte manca la continuità di risultati per uscire definitivamente dall’anonimato di una stagione iniziata presto con la Conference e ora alla ricerca della gol perduto di Jovic e Cabral. Problemi viola non solo davanti: Italiano deve risolvere alcuni casi interni (Amrabat su tutti) e l’involuzione di un gioco che l’ha consacrato in A con lo Spezia.  LEGGI TUTTO

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    Diretta Milan-Torino ore 20.45: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    MILANO – Ad aprire la 22ª giornata del campionato di Serie A sarà la sfida tra Milan e Torino in programma stasera alle ore 20.45 allo stadio Giuseppe Meazza. Terzo confronto stagionale tra le due formazioni, con i granata che hanno avuto la meglio sia all’andata (2-1) che negli ottavi di Coppa Italia (1-0 dts firmato Adopo, con la squadra di Juric che dal 70′ ha giocato con un uomo in meno per il rosso a Djidji). Crisi nera per il Diavolo di Stefano Pioli, reduce dalla sconfitta nel derby contro l’Inter, la terza consecutiva, e senza vittorie da ben cinque turni. I campioni d’Italia devono rialzarsi per conquistare un posto nella prossima edizione della Champions League e arrivare con il morale giusto all’andata degli ottavi della competizione europea in programma nel giorno di San Valentino contro il Tottenham di Antonio Conte. Di fronte c’è un Toro in trend positivo da tre giornate: dopo il successo in trasferta per 1-0 contro la Fiorentina, infatti, sono arrivati il pareggio di Empoli (2-2), acciuffato in extremis dopo il doppio svantaggio, e la vittoria, sempre di misura, contro l’Udinese nell’ultimo turno (di Karamoh la rete che vale tre punti). 
    Milan-Torino: diretta tv e streaming
    Milan-Torino, anticipo della 22ª giornata del campionato di Serie A, è in programma alle ore 20.45 allo stadio Giuseppe Meazza di Milano, e sarà visibile in diretta su DAZN e Zona DAZN. 
    Le probabili formazioni di Milan-Torino
    MILAN (3-4-2-1): Tatarusanu; Thiaw, Kjaer, Kalulu; Saelemaekers, Tonali, Krunic, Theo Hernandez; Brahim Diaz, Leao; Giroud. Allenatore: Pioli. 
    A disposizione: Mirante, Vasquez, Calabria, Gabbia, Ballo-Touré, Dest, Bakayoko, Pobega, Vranckx, Adli, De Ketelaere, Messias, Ibrahimovic, Rebic, Origi. 
    TORINO (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Djidji, Schuurs, Buongiorno; Aina, Adopo, Vlasic, Vojvoda; Miranchuk, Karamoh; Sanabria. Allenatore: Juric. 
    A disposizione: Gemello, Fiorenza, Rodriguez, Gravillon, Bayeye, Ilic, Vieira, Gineitis, Radonjic, Seck.
    ARBITRO: Ayroldi di Molfetta. 
    ASSISTENTI: Lo Cicero-M. Scarpa.
    IV UOMO: Volpi.
    VAR: Chiffi.
    ASS. VAR: Prontera.
    Guarda Milan-Torino su DAZN. Attiva ora LEGGI TUTTO

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    Torino: con Adopo, contro il Milan, per la storia

    TORINO – Scatto da centometrista per seguire il contropiede innescato da Sasa Lukic e proseguito da Brian Bayeye, piattone di sinistro per battere Ciprian Tatarusanu e regalare al Torino una vittoria bella e per certi versi inaspettata contro il Milan. L’ultima volta che Michel Adopo ha giocato a San Siro è andata così e quella partita la ricordano bene, anche se con umore differente, sia i tifosi granata che quelli rossoneri. Un mese dopo (era l’11 gennaio quando si è giocata la gara degli ottavi di finale di Coppa Italia) il centrocampista francese torna proprio a San Siro per giocare di nuovo contro il Milan e, anche questa volta, può avere la chance per essere protagonista. Ivan Juric ha tutta l’intenzione di concedergli nuovamente spazio, probabilmente dal primo minuto, per dare sostanza al centrocampo: una mossa già proposta al Franchi contro la Fiorentina, in campionato, e che era risultata decisiva per gli equilibri della squadra. Anche perché a livello fisico Adopo ha quei centimetri e quei chili che possono fare molto comodo contro le qualità tecniche degli avversari oltre che nei calci piazzati, sia quelli difensivi che quelli offensivi. In conferenza stampa Juric ha speso parole al miele per Adopo, anzi per “Ado” come lo ha più volte chiamato: «Anche l’altra volta (contro l’Udinese, ndr) mi è piaciuto molto, Ado mi sta dando molte soddisfazioni». Così invece, ha fotografato il momento vissuto da Linetty: «Aveva attraversato un periodo molto positivo, ultimamente però ha reso un po’ meno. Cerca di fare le cose bene, ma ci riesce un po’ meno rispetto a qualche tempo fa quando andava forte». LEGGI TUTTO

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    Il Milan è da svegliare: (ri)scocca l’ora di Leao

    TORINO – Per tornare a volare, Stefano Pioli prova a affidarsi nuovamente a Rafael Leao. Dopo le due panchine consecutive con Sassuolo e Inter, l’attaccante portoghese ritroverà la maglia da titolare nella partita di questa sera contro il Torino, in un match estremamente delicato per la classifica e il momento del Milan. Lo farà andando a supportare, insieme a Brahim Diaz, Olivier Giroud nel tridente offensivo chiamato a ridare gol e fiducia a una squadra che non solo ha perso solidità difensiva, ma ha anche smarrito la fase realizzativa. Contro una squadra tosta e solida come il Toro, ritrovare lo spunto di Leao sarà fondamentale per cercare di invertire la tendenza. Nel corso della conferenza stampa pre gara, Pioli è stato interrogato sul tema Leao e ha risposto così: «Leao è importante per me e per la squadra. È tornato dal Mondiale, ha dovuto giocare subito molto bene a Salerno per poi perdere un po’ di brillantezza. Sta bene, è molto più felice quando gioca; lo vedo molto motivato e molto concentrato». Negli ultimi allenamenti, forse annusando il ritorno dall’inizio, Rafa è tornato a spingere con più determinazione negli occhi ed è quello che vuole vedere tutto il mondo rossonero da parte sua. Perché è nei momenti difficili che i grandi giocatori devono emergere e lui deve dimostrare di essere arrivato allo step successivo. D’altronde anche il suo primo mentore, Zlatan Ibrahimovic, nelle interviste concesse l’altro giorno a Sportmediaset e MilanTv ha voluto sottolineare come «ha fatto un anno fantastico, ha vinto il premio come migliore giocatore del campionato. Poi il contratto, altri club che ti cercano, il Mondiale e tutto il resto. Ma lui deve restare concentrato e pensare solo a giocare a calcio. Tutto il resto si risolve. È diventato più forte rispetto a un anno fa, solo che quest’anno tutti sanno chi è Leao, l’anno scorso invece erano meno concentrati su di lui. Ora invece sanno che è il più forte di tutti e stanno più attenti su di lui». LEGGI TUTTO

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    Psg, dalla Francia: Messi a rischio per gli ottavi di Champions col Bayern

    Lo scrive l’Équipe. Oltre a Mbappé, sicuramente out per la prima partita coi tedeschi, anche il campione del mondo argentino potrebbe essere costretto al forfait per un guaio muscolare. Filtra comunque ottimismo

    Nulla di buono dalla Coppa di Francia: Psg eliminato, Messi infortunato. Il tutto a cinque giorni dal ritorno della Champions: martedì 14 sarà Psg contro Bayern e, oltre a Mbappé, anche un altro super big potrebbe essere costretto al forfait. Leo si è fatto male nella partita di coppa contro il Marsiglia – scrive l’Équipe -, un problema muscolare alla coscia, nonostante i novanta minuti in campo.

    Monaco e Bayern
    Messi non ci sarà sicuramente nel prossimo weekend di campionato contro il Monaco, inteso come la squadra del Principato. Mentre col club di Monaco, inteso come Bayern Monaco c’è il punto interrogativo. Dal quotidiano francese filtra comunque ottimismo per vedere Leo presente nella super sfida dell’andata – in casa – già decisiva per la stagione.

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    Maledizione Champions?

    psg

    Messi amarcord: indossa la 10 in Coppa di Francia

    Certo è che sarebbe un colpo di sfortuna perdere due terzi di un tridente altrimenti stellare prima di una sfida così importante; ma gli imprevisti prima dei grandi rendez-vous europei non sono un inedito in casa Psg. Innanzitutto un big match evitabilissimo: i parigini sono finiti secondi nel girone alle spalle del Benfica per via del settimo criterio di classifica avulsa (reso possibile, per di più, soltanto dal clamoroso 6-1 rifilato dai portoghesi al Maccabi negli ultimi novanta minuti della fase a gruppi). Tutto per poi pescare una delle squadre più ostiche: la corazzata Bayern. E poi, a ritroso nel tempo: gli ultimi ottavi col Real nel 2022, una situazione sotto controllo (aggregate di 2-0 a 30′ dalla fine del ritorno) poi precipitata in venti minuti scarsi sotto i colpi dell’uragano Benzema. Il 3-1 subìto in rimonta da uno United decimato negli ottavi del 2019 (decisivo Rashford al 94′). E ancora: l’epico 6-1 del Barcellona del 2017, l’impresa del Chelsea di Mourinho nei quarti del 2014 firmata Demba Ba e gli infortuni di Neymar prima dei match clou (su tutti ottavi 2018 e 2019). 

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    Napoli, la rivoluzione De Laurentiis: “Via l'intervallo, 2' di stop ogni 10', body cam per i giocatori”

    L’intervista che Aurelio De Laurentiis ha rilasciato alla Bild, il più diffuso quotidiano tedesco è ricca di spunti molto interessanti. Il passaggio più rilevante e che, certamente, ha fatto piacere ai tifosi napoletani, ha riguardato Osimhen e tutti gli altri protagonisti della magica stagione partenopea (“Osimhen non è in vendita. I nostri giocatori sono molto richiesti, ma non devo vendere nessuno. Noi non abbiamo debiti”). Così come le considerazioni sul futuro della squadra di Spalletti in Champions sono state dettate da una grande fiducia, con tutto il rispetto per l’Eintracht, prossimo rivale, attualmente quinto nella classifica della combattutissima Bundesliga (Bayern 40, Union Berlino 39, Borussia Dortmund 37, Red Bull Lipsia 36, Eintracht 35). Ma, giocando a tutto campo, conversando con l’interlocutore tedesco, De Laurentiis ha illustrato le sue idee sul calcio che verrà. LEGGI TUTTO

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    Tottenham, infortunio alla caviglia per Bissouma: salta la gara con il Milan

    Il Tottenham perde anche Yves Bissouma in vista della doppia gara con il Milan. Come annunciato dallo stesso club londinese attraverso i propri account social, nella giornata di domani, 10 febbraio, il centrocampista maliano si sottoporrà a un intervento per riparare una frattura da stress alla caviglia sinistra. I tempi di recupero verranno stabiliti solo dopo l’operazione e comincerà la riabilitazione il prima possibile. Bissouma non sarà in campo nella doppia sfida di Champions League con il Milan: gara d’andata in programma martedì 14 febbraio. Dopo Lloris, il Tottenham perde un altro calciatore. 

    I numeri con il Tottenham
    Arrivato agli Spurs in estate dal Brighton per una cifra che si aggira attorno ai 30 milioni di euro, in questa prima parte di stagione Bissouma ha collezionato 25 presenze con la maglia dei londinesi. La concorrenza a centrocampo è folta e in sole 10 occasioni il centrocampista maliano è partito dal primo minuto: Conte si affida molto al duo formato da Bentancur e Hojbjerg.  LEGGI TUTTO