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    Juventus, inchiesta Prisma: udienza preliminare il 27 marzo

    TORINO – L’udienza preliminare per l’inchiesta Prisma sui conti della Juventus è stata fissata per il prossimo 27 marzo, di fronte al giudice Marco Picco. A inizio dicembre la procura di Torino aveva chiesto il rinvio a giudizio per dodici persone, compreso il presidente dimissionario del club bianconero Andrea Agnelli. Come persone offese sono state individuate la Consob e l’Agenzia delle Entrate, che potranno chiedere di costituirsi parte civile; l’elenco comprende anche 29 cittadini, alcuni dei quali domiciliati presso l’associazione di consumatori Codacons che lo scorso ottobre aveva lanciato una “class action a tutela di tifosi e piccoli azionisti”. LEGGI TUTTO

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    Del Piero, la Juventus e Allegri: “C'è una doppia opzione”

    MILANO – Durante l’ultima punta del Club di Sky Sport Alessandro Del Piero è tornato a parlare della situazione della Juventus. L’ex leggenda bianconera, alla domanda sul clima che si vive in casa Juve non solo in ambito sportivo,ha risposto: “Si, queste cose si sentono. Poi a metà stagione con metà dirigenza che non c’è più. Sono cose che si avvertono anche a livello emotivo, visivo, di equilibri all’interno della squadra dove posso esserci dei cambi di potere o di tensione. Secondo me a fine anno bisognerà valutare il lavoro dei giocatori e di Allegri considerando tutte queste problematiche che poi hanno una doppia opzione. Da una parte possono darti una voglia di rivincita in più, non è facile tirarsi fuori quando sei sommerso da tante difficoltà, può essere che la squadra si ricompatti insieme ad Allegri e possa superare le avversità una alla volta, oppure che incrementi questa situazione di sbando che poi diventerebbe devastante. Quando si sbanda in una grande squadra di sbanda alla grande”. LEGGI TUTTO

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    Juventus Women, la delusione di Montemurro: il tecnico aspetta una risposta

    La Juventus Women riprende il campionato con un pareggio. Non può che lasciare amarezza l’1-1 contro il Sassuolo, arrivato nei minuti di recupero grazie ad un gol della classe 2006 Manuela Sciabica, la più giovane delle neroverdi, buttata nella mischia a 20 minuti dalla fine e subito decisiva. Delusione che non nasconde nemmeno mister Joe Montemurro al termine della sfida: mai visto così scuro in volto da quando è entrato nel mondo bianconero.Guarda la galleryJuventus Women, pari amaro con il Sassuolo sotto gli occhi di Scanavino
    Juventus Women, imperativo rialzarsi
    Il tecnico non ha lasciato spazio ad interpretazioni nel post partita: “Non abbiamo controllato la gara, abbiamo fatto tante scelte sbagliate in situazioni importanti e ho visto tanti errori tecnici che non vedevo da tempo: abbiamo sofferto, perso la concentrazione in determinati momenti e poi abbiamo preso gol nel finale”. Sempre pronto a difendere la sua squadra, stavolta sembra venir meno anche la causa delle 23 titolari anziché soltanto 11: “Dalla panchina quest’anno sono arrivate meno risposte rispetto alla stagione passata, questa potrebbe essere una della cause, perché nell’arco di un anno la panchina ti aiuta moltissimo”. Dunque è attesa una risposta sul campo da parte delle bianconere, che in campionato hanno perso terreno dalla Roma capolista, con le giallorosse ora a +5. Il problema della Juventus Women resta quello di chiudere le partite: si alternano gare come quella con Sampdoria o Roma, con 4 reti segnate, ai due 1-1 col Sassuolo tra andata e ritorno e a quello contro il Como a fine novembre. Dunque segnare e chiudere le partite: nei tre 1-1 citati sono sempre state le bianconere a passare in vantaggio e a farsi però recuperare. Segnare il gol del k.o. è quanto non riuscito ieri contro le neroverdi e quanto andrà fatto a partire da domenica contro il Pomigliano. Servirà una reazione, perché la stagione è lunga e gli obiettivi prefissati a portata di mano. LEGGI TUTTO

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    Juventus, primo obiettivo per giugno: strappare Smalling a parametro zero!

    TORINO – Se il mese di gennaio sembra destinato a riservare qualche vibrazione, con un rimescolamento interno delle gerarchie accelerato dalla grandine di gol incassati al Maradona, è in estate che la difesa della Juventus subirà un vero e proprio scossone. Allo stato dell’arte attuale, infatti, il reparto arretrato di domani si annida intorno a due certezze: quella del capitano in pectore Danilo, figura ormai essenziale dentro e fuori dal rettangolo verde, e quella del connazionale Bremer. Che a Napoli avrà anche vissuto una serata da incubo – e sì, l’ha decisamente vissuta –, ma che all’interno degli equilibri bianconeri resta un importante investimento nonché una preziosa risorsa tecnica. E in stagione, con l’eccezione dell’ultima recita, il suo valore ha già iniziato a sfoggiarlo. Alle spalle dei due brasiliani, invece, gli scenari sono in evoluzione. Il capitano designato Bonucci, al saldo di un rapporto mai tornato idilliaco con Allegri, ha imboccato la strada verso i 36 anni e anche il suo fisico se n’è reso conto. L’altro sudamericano Alex Sandro è a pochi mesi dalla scadenza di contratto, e l’intenzione alla Continassa pare quella di dribblare il prolungamento automatico per un’ulteriore anno che scatterebbe al raggiungimento delle 40 presenze stagionali. Mentre, al fondo di quelle che sono state le preferenze del tecnico bianconero fino a questo momento, figurano Gatti e Rugani. L’uno alle prese con il necessario apprendistato che tocca a chi, fino a cinque anni fa, militava tra i dilettanti e al mattino si alzava all’alba per fare il muratore. E l’altro a un minutaggio mai così misero, con la presenza contro l’Udinese che è stata appena la terza stagionale in campionato.Guarda la galleryLe tre Juventus per Chiesa: le opzioni di Allegri LEGGI TUTTO

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    Diretta Empoli-Sampdoria ore 20.45: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    EMPOLI – A chiudere la 18ª giornata del campionato di Serie A sarà la sfida in programma alle 20.45 al Castellani tra Empoli e Sampdoria. Gli azzurri di Paolo Zanetti hanno collezionato due pareggi esterni dal ritorno in campo dopo la pausa per i Mondiali di Qatar 2022: prima è arrivato l’1-1 della Dacia Arena contro l’Udinese, poi il 2-2 in extremis contro la Lazio dopo esser stati sotto di due. I blucerchiati di Dejan Stankovic, reduci dall’eliminazione agli ottavi di finale di Coppa Italia contro la Fiorentina (1-0), invece, prima hanno conquistato la seconda vittoria stagionale in campionato battendo 2-1 il Sassuolo al Mapei Stadium, poi sono caduti in casa contro il Napoli (2-0). Per entrambe le formazioni, ma in particolar modo per i liguri, sarà una sfida importantissima in chiave salvezza. 
    Empoli-Sampdoria: diretta tv e streaming
    Empoli-Sampdoria, posticipo della 18ª giornata del campionato di Serie A, è in programma alle ore 20.45 allo stadio Carlo Castellani e sarà visibile in diretta su Sky Sport Calcio 202, Sky Sport 251 e DAZN. Inoltre sarà disponibile anche in streaming su Now e sulla piattaforma Sky Go.
    Le probabili formazioni di Empoli-Sampdoria
    EMPOLI (4-3-1-2): Vicario; Stojanovic, Ismajli, Luperto, Parisi; Akpa Akpro, Marin, Bandinelli; Baldanzi; Caputo, Satriano. Allenatore: Zanetti. 
    A disposizione: Perisan, Ujkani, Cacace, De Winter, Walukiewicz, Ebuehi, Degl’Innocenti, Grassi, Henderson, Haas, Bajrami, Ekong, Fazzini, Pjaca, Cambiaghi.
    SAMPDORIA (3-4-1-2): Audero; Murillo, Nuytinck, Amione; Leris, Vieira, Verre, Augello; Djuricic; Gabbiadini, Lammers. Allenatore: Stankovic. 
    A disposizione: Turk, Ravaglia, Zanoli, Colley, Paoletti, Yepes, Winks, Sabiri, Montevago.
    ARBITRO: Santoro di Messina.
    ASSISTENTI: Scatragli-Trinchieri.
    IV UOMO: Sozza.
    VAR: Marini.
    ASS. VAR: Guida.
    Guarda Empoli-Sampdoria su DAZN. Attiva ora LEGGI TUTTO

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    Roma-Fiorentina, Italiano sull'espulsione di Dodo: “Rovinata una partita spettacolare”

    ROMA – “In parità numerica poteva esserci un altro tipo di gara, si è rovinata una partita spettacolare”. Così il tecnico delle Fiorentina Vincenzo Italiano commenta l’espulsione di Dodo che ha costretto i suoi a giocare in dieci per gran parte della sfida contro la Roma. “Proveremo a non commettere più questi errori. Devo solo fare i complimenti ai ragazzi, non si può giocare in inferiorità contro questa squadra e in questo stadio”. Il rosso (doppio giallo) estratto all’indirizzo del terzino brasiliano al 24′ ha complicato il piano garo dei toscani costretti poi ad arrendersi di fronte alla doppietta di Paulo Dybala.
    Roma, Del Piero su Dybala: “Merito della mentalità Juventus”
    Roma-Fiorentina, Italiano su Nico Gonzalez e Amrabat
    Non basta un secondo tempo coraggioso e l’ingresso di Nico Gonzalez. L’allenatore si aspetta tanto dall’argentino: “Ha qualità che altri non hanno, è forte anche di testa, oggi ha corso e faticato in inferiorità numerica. Deve alzare la condizione, può giocare anche come prima punta”. Italiano poi si sofferma su Amrabat. “È un giocatore che ha autostima e personalità, è cresciuto nella distribuzione del gioco. È un caterpillar, sradica palloni e corre dietro a tutti. Dal Mondiale è tornato malconcio ma presto lo vedremo al top”. LEGGI TUTTO

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    Roma, Del Piero su Dybala: “Merito della mentalità Juventus”

    Una doppietta da leader della Roma che vuole dire la sua nella corsa Champions: Paulo Dybala illumina l’Olimpico e stende la Fiorentina nel posticipo del 18° turno di Serie A. Prestazione maiuscola della Joya che da campione del Mondo si è preso i giallorossi sulle spalle in questo avvio di 2023. A giudicare la gara dell’argentino è Alessandro Del Piero dagli studi di Sky, che commenta così il momento dell’ex bianconero: “Dybala ha scelto la Roma rispetto ad altre squadre, sicuramente se ti senti amato stai bene e lui lo ha percepito dall’inizio, Roma lo ha accolto con una standing ovation proprio per aver scelto Roma”.

    Roma, Del Piero su Dybala: “Meirto della mentalità Juventus”

    L’ex capitano bianconero prosegue: “Anche ai Mondiali si è vista una squadra che ha vinto giocando in modo antico, tutti a disposizione del dieci. Non è scontato che i giocatori vogliano farlo, anche se il dieci si chiama Messi. Nel calcio attuale tutti devono correre tanto, se ora lo fa è perché ha una mentalità e spirito di sacrificio dato anche dagli anni alla Juventus. Nella Roma ha trovato tutto ciò che gli serviva, sia lui che Abraham stasera hanno capito che non sempre i numeri determinano se hai fatto una bella stagione o no”. LEGGI TUTTO

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    Roma-Fiorentina, il retroscena di Mourinho su Dybala: “Gli ho telefonato dopo i Mondiali”

    ROMA – È Paulo Dybala l’uomo copertina di Roma-Fiorentina. La Joya, dopo aver piegato il Genoa con un suo gol negli ottavi di finale di Coppa Italia, ha realizzato una splendida doppietta contro la squadra di Vincenzo Italiano permettendo ai giallorossi di risponde ai successi di Lazio e Atalanta e agganciando le due formazioni al quinto posto con 34 punti, tre in meno della zona Champions. Mourinho, nel postpartita ha commentato: “La partita è stata difficile, loro sono molto bravi e anche in dieci sanno gestire la palla e la partita. Noi abbiamo difeso bene, siamo stati sempre in controllo, ma mi piacerebbe un po’ più di qualità, più gente che voglia la palla. Serve un po’ più di qualità, un po’ più di fiducia”.
    Mourinho sul mercato della Roma. Quanti complimenti per Dybala!
    Con giocatori diversi da questi? “Non mi aspetto che arrivi nessuno – la risposta di Mourinho – il direttore è stato molto onesto e diretto, ha detto delle parole che di solito a un allenatore non piace sentire: tutti gli allenatori vogliono sentire che ‘abbiamo tanti soldi a disposizione’, io ho avuto situazioni così, club senza limiti, ma è un profilo che non è il nostro. Lavoriamo con le qualità che abbiamo. Il fatto di non prendere gol ci dà una buona possibilità di vincere, perché siamo una squadra che non segna tanto”. Il portoghese ha vissuto la partita con meno enfasi del solito: “Ho paura dei cartellini rossi, tante volte vado lì e qualche volta una parola più dura mi scappa, non sono un santo, e non mi piace star fuori – spiega – “. Infine incensa Dybala: “Paulo oltre che un grande giocatore è anche un ragazzo speciale. Dopo i Mondiali voleva tornare il primo gennaio, io gli ho chiesto di tornare il 29 dicembre perché gli ho spiegato quanto fosse importante per noi. Lui mi ha chiamato il 27 per farmi sapere che sarebbe arrivato il 28. Questo è Dybala”. LEGGI TUTTO