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    Fiorentina, Sirigu e il paragone che sorprende: “Commisso è come De Laurentiis”

    FIRENZE – Si presenta ai suoi nuovi tifosi, Salvatore Sirigu passato nell’ultima sessione del mercato invernale dal Napoli alla Fiorentina nello scambio di portieri con Gollini. Il portiere campione d’Europa con la Nazionale, ha parlato così della sua nuova avventura: “In molti mi chiedono perché abbia lasciato il Napoli. Ma c’è stata questa opportunità, ci ho pensato su, e ho deciso di accettare questa proposta. Auguro il meglio al Napoli, ora penso alla Fiorentina che è un grande club. Ho visto grande intensità in settimana, in allenamento E’ una cosa molto importante per fare bene. E’ una Fiorentina forte, con un allenatore giovane che ha tanto entusiasmo e lavora molto. Si lavora tanto, c’è qualcosa da dover migliorare e si può sempre fare meglio”.Guarda la galleryMercato chiuso, ecco i migliori svincolati: ci sono due ex Juventus
    Sirigu su Commisso e De Laurentiis: il paragone sorprende
    “Mi auguro che ci si possa togliere delle belle soddisfazioni con la maglia della Fiorentina – prosegue Sirigu – Ci sono tre competizioni, non è ancora il momento di festeggiare o pensare a chissà cosa, ma vivere e lavorare partita per partita”. Poi si lascia andare ad un paragone il poritere ex Psg con protagonisti i presidenti di Napoli e Fiorentina: “Così come De Laurentiis, Commisso ha una personalità molto forte. E’ molto vicino alla squadra e a tutte le componenti della Fiorentina. Sembra quasi un padre di famiglia, questo suo lato mi piace e mi fa stare bene”. LEGGI TUTTO

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    Plusvalenze Juve, l’avvocato Matera: “Le motivazioni della sentenza? Funambolismo giuridico”

    TORINO – Pierluigi Matera è tante cose in una. Ordinario di diritto comparato, insegna in Link e in Luiss a Roma oltre ad essere professore di Corporations alla Boston University. In passato vice procuratore generale del Coni, oggi è a capo del Safeguarding Office, l’ufficio istituito per raccogliere le accuse che stanno sconvolgendo il mondo della ginnastica. Ma soprattutto, negli ultimi giorni, è sulla cresta dell’onda per aver previsto con estrema precisione, prima che la Corte Federale d’Appello le pubblicasse, le motivazioni riguardo il -15 comminato alla Juventus in classifica. In molti l’hanno accusato di aver avuto in anteprima la documentazione e di averla “spoilerata”, «ma la realtà è che ho indovinato le motivazioni per deduzione, con il vantaggio di conoscere le norme vigenti avendovi contribuito». Matera, infatti, tra le tante cose, è anche uno dei cinque autori del vigente Codice della Giustizia Sportiva del Coni, regolamento generale poi recepito dalle Federazioni.Guarda la gallerySentenza Juve, le motivazioni e la rabbia dei tifosi: “È reato violare una norma che non esiste?”

    Pierluigi Matera, ripetiamo il gioco: se dovesse ora prevedere il contenuto del ricorso della Juventus al Collegio di Garanzia dello Sport, su quali argomenti si concentrerebbe?

    «Il primo punto su cui si soffermeranno i legali dei bianconeri, a mio avviso, riguarda la revocazione della precedente decisione, che rappresenta in realtà un’eccezione e che, in quanto tale, impone dei limiti di manovra. La Corte definisce “ininfluenti eventuali schemi formalistici”, ma la corrispondenza tra imputazione e condanna deve essere mantenuta: è un principio sacrosanto».

    Sullo stesso argomentoSandulli: “La Juve è in Borsa e segue altre norme. Così è stata punita”Juventus

    E, in questo frangente, è stata salvaguardata?

    «Secondo la Juventus probabilmente no, perché si è partiti da un deferimento incentrato sulle plusvalenze e si è arrivati a discutere di pianificazione fraudolenta e di permute. E così, da un procedimento in cui si verteva della presunta violazione dell’articolo 31 comma 1, si è giunti a una condanna che si incentra sul solo articolo 4. Questo era stato effettivamente contestato ai dirigenti e che, al contempo, l’articolo 6 prevede che il club risponda in via diretta dell’operato di coloro che lo rappresentano e in via oggettiva dell’operato di dirigenti e tecnici. L’impianto accusatorio risulta in parte trasfigurato: il Collegio di Garanzia dovrà stabilire se questa trasfigurazione, pur nelle regole non formalistiche della giustizia sportiva, sia ammissibile. O se, al contrario, lo spazio limitato della revocazione non lo permetta».

    Sullo stesso argomentoJuventus -15, la penalizzazione preoccupa tutte le altre societàJuventus LEGGI TUTTO

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    Espn: “Osimhen, il Napoli vuole almeno 100 milioni: Psg e United avvertiti”

    E’ Victor Osimhen l’attaccante nelle fantasie dei grandi club europei: la super stagione del nigeriano con la maglia del Napoli (15 gol in 20 partite) non sta passando inosservata e la finestra di mercato estiva è pronta ad infiammarsi. Secondo quanto riportato da Espn, Manchester United e Paris Saint-Germain, i due club maggiormente interessati al numero 9 azzurro, dovranno sborsare almeno 100 milioni di euro se vorranno convincere il centravanti di Spalletti a cambiare aria. Osimhen ha ancora due anni di contratto con il Napoli, dopo l’arrivo con trasferimento di 70 milioni di euro dal Lille nel 2020, e Red Devils e parigini dovranno sicuramente fare un grande sforzo per accontentare De Laurentiis. Con i recenti passaggi di Erling Haaland al City, Darwin Nunez al Liverpool e Robert Lewandowski al Barcellona, Osimhen è l’opzione principale per i club che cercano di rafforzare il loro reparto offensivo per la prossima stagione, ma non l’unica.Guarda la galleryMercato chiuso, ecco i migliori svincolati: ci sono due ex Juventus
    United e Psg, anche Vlahovic è un’opzione
    Sempre secondo Espn, il mese scorso lo United stava anche valutando la possibilità di acquistare Harry Kane dal Tottenham e Benjamin Sesko dal Salisburgo. Il radar di Ten Hag si è spostato anche sull’attaccante della Juventus Dusan Vlahovic che potrebbe diventare un’opzione se i bianconeri fossero costretti a lavorare intensamente nel mercato in uscita nella prossima sessione. Di sicuro a Manchester non resterà Wout Weghorst che a fine stagione terminerà il suo prestito, lasciando così la possibilità ai Red Devils di poter investire sul centravanti. Per ora la forma di Osimhen al Napoli ha portato sia lo United che il Psg a mettere il capocannoniere della Serie A in cima alla loro lista di obiettivi prioritari, ma il tutto è rimandato a questa estate. LEGGI TUTTO

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    Lazio, Pellegrini per Radu nella lista Uefa: le scelte di Sarri in Conference

    ROMA – Lasciare alle spalle il rocambolesco terzo posto in Europa League e ripartire subito in Conference, magari per provare ad arrivare fino in fondo e provare a replicare quanto fatto dai cugini giallorossi nella scorsa stagione: questa la missione della Lazio di Sarri. Si parte con il doppio confronto contro il Cluj e per la nuova avventura, il tecnico biancoceleste ha deciso di inserire subito il nuovo acquisto Luca Pellegrini nell’elenco dei convocati, lasciando fuori dalla lista Stefan Radu.Guarda la galleryAllegri e Sarri, saluti e sorrisi prima di Juve-Lazio
    Lazio, la lista Uefa
    Ecco la lista Uefa scelta da Maurizio Sarri. Portieri: Maximiano, Provedel; Difensori: Casale, Gila, Hysaj, Lazzari, Marusic, Patric, Pellegrini, Romagnoli; Centrocampisti: Basic, Cataldi, Luis Alberto, Marcos Antonio, Milinkovic, Vecino; Attaccanti: Felipe Anderson, Cancellieri, Immobile, Pedro, Romero, Zaccagni. LEGGI TUTTO

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    Juve, 'Chiesa back on track’: il documentario della rinascita e quell’elastico portafortuna

    Una storia di discesa e risalita, iniziata nel gennaio 2022 con l’infortunio in Juve-Roma e finita con la convocazione e l’ingresso in campo nella sfida di Champions al Psg 297 giorni dopo. Federico Chiesa è il protagonista del nuovo documentario Amazon, ‘Back on Track’, che raccoglie i momenti più emozionanti dell’odissea vissuta dallo juventino e svela alcuni retroscena inediti. “Stavo per calciare, mi entra Smalling e sento una fitta pazzesca nel ginocchio – le prime parole di Chiesa riguardo al brutto ko – In un primo momento pensavo mi fossi strappato un tendine. Vado a terra e sento proprio il ginocchio che mi si spegne. In quel momento entra in campo il dottore e gli dico subito ‘Doc, io non mi sento più il ginocchio’”.

    Chiesa: “Mani nei capelli e pianto a dirotto”

    “A ogni passo sentivo ‘stock’, ‘stock’, ‘stock’. Al primo cambio di direzione ho sentito il ginocchio uscire dall’articolazione, mi sono accasciato a terra. Mani nei capelli. Si avvicina Lorenzo Pellegrini e gli faccio ‘Mi sono spaccato tutto’. Ho iniziato a piangere appena il dottore mi ha praticato una mossa per vedere se il crociato teneva o meno. Dalla sua espressione ho capito tutto, ho iniziato a disperarmi e piangere. Non servono neanche le parole in quei momenti”.

    Guarda la gallery Chiesa, la fotosequenza dell’infortunio durante Roma-Juve LEGGI TUTTO

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    Napoli, Spalletti svela le scelte Champions: ecco la lista Uefa

    NAPOLI – Un cammino in campionato che sfiora la perfezione, ma lo stesso discorso è valso anche per la fase a giorni della Champions League: ora il Napoli è chiamato a continuare nella super stagione con la seconda fase della massima competizione europea. Gli azzurri sono attesi al doppio confronto contro l’Eintracht Francoforte, un ottavo di finale che può aprire la strada ai sogni della formazione di Spalletti. Ecco la lista dei calciatori scelti dal tecnico toscano per l’inizio di questa avventura: dentro i nuovi acquisti Gollini e Bereszynski, escluso Zerbin.Guarda la gallerySpalletti e Mourinho, l’abbraccio prima di Napoli-Roma
    Napoli, la lista Uefa
    Questa la lista dei calciatori del Napoli che parteciperanno alla seconda fase della Uefa Champions League. Portieri: Meret, Gollini, Idasiak; Difensori: Kim, Juan Jesus, Mario Rui, Rrahmani, Olivera, Di Lorenzo, Ostigard, Bereszynski; Centrocampisti: Elmas, Zielinski, Lobotka, Gaetano, Ndombele, Anguissa; Attaccanti: Osimhen, Lozano, Simeone, Politano, Kvaratskhelia, Raspadori. LEGGI TUTTO

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    Roma, c'è Zaniolo nella lista per l'Europa League

    ROMA – Nicolò Zaniolo è stato inserito dalla Roma nella lista Uefa, ma questo non vuol dire che tra le parti sia tornata la quiete. Il club, entro la mezzanotte di ieri, ha inviato la lista dei giocatori a disposizione di Mourinho per l’Europa League e sebbene tra questi ci sia il il 22 giallorosso, lui continuerà a rimanere fuori dal progetto del club dei Friedkin. Da Trigoria, infatti, spiegano che la sua presenza sia solo formale (è nell’elenco dei giovani formati in Italia), perché alla luce dei paletti imposti dall’Uefa sul Settlement Agreement non avrebbe avuto senso escluderlo.
    Roma, Zaniolo nella lista Uefa
    All’interno della lista Uefa sono stati inseriti anche Karsdorp e Wijnaldum. Questa mattina è invece tornato a Trigoria Zaniolo che è stato sottoposto a una visita psicofisica dal club giallorosso, che conferma la necessità del giocatore di fermarsi. Il 31 gennaio, infatti, Zaniolo aveva presentato certificato medico evidenziando il bisogno di un periodo di riposo (30 giorni). I tempi di rientro non sono ancora chiari e verranno stabiliti dopo nuovi controlli.  LEGGI TUTTO

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    Baldanzi: “Miretti, Scalvini e Fabbian, anche in Italia abbiamo i Bellingham, i Gavi e i Pedri”

    L’Empoli è fucina di talenti. Storicamente ne ha sempre lanciati tanti. Una vera e propria fabbrica per la crescita del talento. Dall’arrivo a Monteboro fino alle porte della prima squadra sono tanti i giocatori che, tra presente e passato, hanno vissuto la gioia di cimentarsi con il calcio dei grandi. L’ultimo in ordine cronologico è Tommaso Baldanzi. Una stagione davvero importante la sua con quattro reti è uno dei classe 2003 più decisivo in Europa. Quattro gol in campionato compreso quello da tre punti contro l’Inter. I paragoni non si sprecano, ma piedi per terra senza montarsi la testa. Un po’ come l’intervista rilasciata a Dazn nel format ‘Piedi x Terra’ dove si è raccontato tra aneddoti, obiettivi e la sua Empoli. Guarda la galleryBaldanzi decide Inter-Empoli: l’esultanza alla Del Piero gela il Meazza
    Empoli, la fabbrica del talento: Baldanzi si racconta
    L’Empoli è casa sua. C’è cresciuto e da piccolo seguiva dallo stadio le partite della prima squadra: “Il mio primo ricordo dell’Empoli è una partita dei play-out di Serie B. Oggi è un onore giocare con Caputo e Tonelli, che qualche anno fa vedevo dalla tribuna Allo stadio andavo con mio nonno e sono sicuro che sarebbe orgoglioso di me”. La dedica con lo sguardo volto al cielo dopo ogni gol e quel “tatuagio a lui dedicato”. Ragazzo per bene e con la testa sulle spalle conscio delle sue qualità e di dover ancora migliorare sotto diversi punti di vista. 
    “Difficile azzardare paragoni con i vari Gavi, Bellingham o Pedri, ma anche in Italia ci sono tanti talenti”. Lui è tra questi, un diamante che ad Empoli hanno saputo coccolare e far brillare nel momento giusto. Ma per il classe 2003 ci sono anche altri ragazzi intressanti: “Miretti, Fabbian e Scalvini tra quelli della mia età mi piacciono tanto”. Poi il rapporto con i vari allenatori avuti: “Buscé è come un secondo padre”, ma non solo “Zanetti mi ha aiutato tantissimo. Se stiamo facendo cosi bene è merito suo. Poi devo ringraziare anche Dionisi e Andreazzoli per aver creduto in me”.  LEGGI TUTTO