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    Cairo, Schuurs mica lo vendi subito?

    Come se i due deprimenti (seppur per ragioni diverse) pareggi contro Verona e Salernitana non fossero già abbastanza duri da digerire e ardui da giustificare, puntuale come la morte piomba sul Toro una notizia perfettamente in linea con questi quasi 18 anni di gestione Cairo. Anzi, non proprio in linea; leggermente disassata. Fin qui, prima di vendere i giocatori forti valorizzati dall’allenatore di turno, da Ventura a Juric, li si è sempre tenuti almeno un paio d’anni, almeno per far lievitare come si deve il prezzo e poi raccontare la storiella, tra il poetico e il patetico, del non poter “tarpare le ali” a talenti meritevoli di piazze più ambiziose.Guarda la galleryFlop Radonjic, Milinkovic-Savic evita la sconfitta: le pagelle di Salernitana-Torino

    Adesso, rischiamo di passare al lascia e raddoppia, ma nel senso di dimezza. Un anno di belle prestazioni, anzi qualche mese, e via. Siccome non amiamo i processi alle intenzioni, e ci piace stare ai fatti, confidiamo che le manovre (legittime, anche logiche) dell’Inter (e non solo) per assicurarsi Schuurs quale erede di Skriniar non trovino nel Torino Fc terreno fertile per l’immediata cessione, e nemmeno per una trattativa/apertura di sicuro controproducente per la focalizzazione del giocatore e dei suoi compagni sul “progetto” granata. Per tacere del pessimo segnale che sarebbe nell’ottica di convincere Juric, già disorientato, a rinnovare il contratto. L’esperienza ci insegna che quando escono certe voci, specie correlate ad altre (il contestuale interesse per Hien, veronese omologo dell’olandese; se c’è un ruolo dove adesso Juric non è in sofferenza, è quello di difensore centrale), gatta ci covi: vedi Bremer l’anno scorso. Ma no, dai. Noi non vogliamo credere che il Toro davvero sia diventato una succursale delle big, che scopra e cresca i giovani bravi per farci subito delle plusvalenze al primo rialzo di prezzo invece che per costruire finalmente un progetto di Toro. LEGGI TUTTO

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    Napoli-Juventus, l’ultima di Agnelli presidente a casa di De Laurentiis

    TORINO – Tanto sportivamente quanto politicamente è tutt’altro che banale l’incastro in conseguenza del quale la sfida contro il Napoli coincide anche con la partita che metterà “fattualmente” termine all’era juventina di Andrea Agnelli. Dal punto di vista simbolico giusto qualche giorno dopo, il 18 gennaio, verrà convocato e ratificato il nuovo Cda che porrà fine, anche formalmente, alla sua presidenza. Dal punto di vista sportivo perché proprio il Napoli è stato l’avversario più irriducibile, tenace e in definitiva pericoloso nei 13 anni della sua presidenza. Politicamente, infine, perché tra lo stesso Agnelli e Aurelio De Laurentiis c’è stata spesso una condivisione di intenti e di strategie nelle dinamiche interne alla Lega di Serie A, tanto che non è azzardato sostenere come siano stati contemporaneamente avversari sul campo (spesso) alleati in politica.Guarda la galleryJuventus prima nella classifica dei secondi tempi LEGGI TUTTO

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    Juventus Primavera fuori agli ottavi di finale di Coppa Italia, il Napoli vince ai rigori

    Juventus-Napoli Primavera, il racconto della partita
    Vince il Napoli che affronterà la Roma ai quarti di finale di Coppa Italia. Juventus eliminata.
    4 – Errore Juventus! Turi para il rigore a Domanico allungandosi sulla sua sinistra.
    4 – Gol Napoli! Gioielli spiazza Daffara.
    3 – Errore Juventus! Palo di Doratiotto.
    3 – Gol Napoli! Spavone spiazza Daffara.
    2 – Gol Juventus! Maressa spiazza Turi.
    2 – Gol Napoli! Daffara intuisce l’angolo, ma è forte e vincente il diagonale di Marchisano.
    1 – Gol Juventus! Anghelé spiazza Turi.
    1 – Gol Napoli! Alastuey spiazza Daffara.
    Iniziano i calci di rigore. Sarà il Napoli a calciare per primo.
    120′ – Finisce qui Juventus-Napoli Primavera: 1-1, si va ai calci di rigore.
    119′ – Miracolo di Turi su un gran sinistro di Nicolò Turco!
    117′ – Una maratona. Juventus e Napoli si avvicinano a calci di rigore.
    114′ – Montero quasi entra in campo: “Dai che manca poco!” Continua a ripetere ai suoi ragazzi.
    110′ – Marchisano mette in mezzo per Rossi, tuffo di testa, pallone sul fondo.
    105′ – Inizia il secondo tempo supplementare.
    105’+1′ – Fine primo tempo supplementare. Juventus-Napoli Primavera 1-1. Chi passa affronterà la Roma, che ha eliminato il Lecce ai calci di rigore (3-2).
    105′ – Un minuto di recupero.
    103′ – Ammonito Nosegbe.
    101′ – Alastuey calcia, palla destinata all’incrocio ma a salvare la Juve è la testa del suo compagno di squadra Nosegbe centrato in pieno.
    98′ – Squadre comprensibilmente stanche, soprattutto la Juve in dieci dal 44′ del primo tempo per l’espulsione di  Rouhi.
    95′ – Cambio Juve, fuori Mancini (stremato) dentro Anghelé.
    92′ – Mancini vola via in contropiede e calcia col sinistro, Turi si tuffa e tocca quanto basta per evitare di capitolare.
    91′ – Si riparte. Via ai tempi supplementari.
    90’+4′ – Finisce qui il secondo tempo. Juventus-Napoli Primavera 1-1. Si va ai tempi supplementari.
    90’+4′ – Gioiello col sinistro, para Daffara.
    90’+3′ – Provvidenziale uscita di Turi in anticipo su Nicolò Turco.
    90′ – Quattro minuti di recupero.
    87′ – Turco col destro, blocca a terra Turi.
    85′ – Alastuey imbuca per Rossi, che sciupa incredibilmente a due passi da Daffara.
    82′ – Crampi per il capitano del Napoli, Barba. Aleggia lo spettro dei supplementari.
    80′ – Il Napoli prova ad assestare il colpo del ko, la Juventus tenta di abbassare i ritmi con il possesso palla.
    78′ – Gol del Napoli! Botta violenta di Rossi dal limite dell’area di rigore. Daffara è battuto. Juventus-Napoli Primavera 1-1.
    75′ – Cuore Juve. Daffare ancora reattivo su tentativo di Spavone.
    69′ – Doppio cambio Juventus: fuori Yildiz (superlativo) dentro Nicolò Turco e Moruzzi per Stefano Turco. Nel Napoli Sahli fa posto a Rossi.
    67′ – Maressa perde palla, Pesce entra in area ma viene stoppato. Altro calcio d’angolo per il Napoli.
    64′ – Montero ordina il 3-4-2 per difendere il prezioso vantaggio nonostante l’inferiorità numerica.
    63′ – Spavone prova riscattarsi: palla sul fondo di un nulla.
    62′ – Spavone si divora il gol del pareggio alzando sulla traversa dal centro dell’area di rigore. Sciupato il gran tocco arretrato dal fondo di Sahli.
    57′ – Spinge il Napoli alla ricerca del pareggio.
    56′ – Spavone si mette in proprio, Daffara si distende sulla sua sinistra e blocca in due tempi la conclusione debole di sinistro del subentrato in casa azzurra.
    55′ – Napoli pericoloso con Alastuey, si salva con affanno la difesa bianconera.
    52′ – Daffara attento sul tiro di Mutanda. Calcio d’angolo per il Napoli.
    51′ – Il Napoli prova a far valere la superiorità numerica, ma la Juventus è compatta e chiude tutte le linee di passaggio.
    46′ – Si riparte. Doppio cambio per Montero, anche per sopperire all’inferiorità numerica: dentro Domanico e Doratiotto per Hasa e Ripani. Cambia anche il Napoli: tocca a Spavone per Boni.
    45+2′ – Fine primo tempo. Juve al riposo in vantaggio grazie a un gol di Yildiz al 33′, ma in inferiorità numerica per effetto dell’espulsione di Rouhi.
    45′ – Due minuti di recupero.
    44′ – Juventus in dieci uomini! Espulso Rouhi per aver strattonato e messo a terra Gningue, che lo aveva superato e stava per fare il suo ingresso in area di rigore dal versante mancino della difesa bianconera.
    40′ – Yildiz prova a ricambiare il favore a Mancini, ma il tiro è ancora una volta ciabattato. Para Turi.
    39′ – Tiro deviato di Nonge. Calcio d’angolo.
    37′ – Il Napoli prova a reagire con una punizione calciata da Jorge Aperte. Daffara si tuffa sulla sua destra e blocca il pallone, che non aveva inquadrato lo specchio della porta.
    36′ – Ammonito Citi.
    33′ – Gol della Juventus! Yildiz. Gran destro a giro, poco dentro l’area di rigore da posizione defilata sulla sinistra, su assist di Mancini. Turi non può nulla. Juventus in vantaggio.
    32′ – Colpo di testa di Mancini sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Turi addomestica senza difficoltà il pallone.
    30′ – Equilibrio e poche emozioni, Juventus Primavera-Napoli Primavera 0-0.
    28′ – Yildiz serve Mancini, che incrocia il destro dal limite dell’area di rigore. Tiro “masticato”. Blocca a terra senza problemi Turi.
    27′ – Finito il primo tempo tra Roma e Lecce: 0-0. Chi vince affronterà Juventus o Napoli.
    20′ – Gara bloccata, che vive di fiammate. Risultato inchiodato sullo 0-0.
    13′ – Giannini prende la linea di fondo dalla sinistra eludendo la guardia di Maressa e si presenta davanti a Daffara, che lo blocca in due tempi. Resta a terra Giannini, protesta il Napoli.
    7′ – Montero carica i suoi ragazzi con ampi cenni dalla panchina.
    4′ – D’Avino perde palla, Mancini fa filtrare per Nonge che arriva al tiro: debole, sporcato da un difensore azzurro, facile preda di Turi.
    1′ – Subito ammonito Boni.
    1′ – Pariti.
    0′ – Tutto pronto al Training Center di Vinovo. Sta per iniziare Juventus Primavera-Napoli Primavera. In palio l’accesso ai quarti di finale della Coppa Italia di categoria.
    Il tabellone degli ottavi di finale
    Tra oggi e domani si giocheranno tutti gli ottavi di finale della Coppa Italia Primavera. Tutte partite in gara secca e in caso di parità si procederà con supplementari ed eventuali rigori. Sette le partite in programma. Nel dettagli il tabellone completo:
    Martedì 10 gennaio
    Fiorentina-Ascoli 4-1 (d.t.s.)
    Roma-Lecce 3-2 (d.c.r.)
    Juventus-Napoli 3-5 (d.c.r.)
    Sampdoria-Monza 4-3 (d.t.s.)
    Sassuolo-Genoa 1-2
    Mercoledì 11 gennaio
    Cagliari-Torino ore 11:30
    Atalanta-Frosinone ore 14
    Inter-Hellas Verona ore 14 LEGGI TUTTO

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    Juventus Women, avanti in Coppa Italia: prossima avversaria e le date della sfida

    La Juventus Women ha iniziato al meglio il suo 2023. La squadra di Montemurro è tornata in campo con una doppia vittoria in Coppa Italia, superando anche il girone eliminatorio. Due sfide condensate in pochi giorni che le bianconere hanno superato a pieni voti. Prima il 3-1 al Cittadella e successivamente il 4-1 contro il Brescia. Nonostante il turnover e le assenze di alcune titolarissime, fuori per scelta dell’allenatore, la Juventus ha dimostrato di avere una rosa ampia e importante anche in questa situazione.Guarda la galleryJuve Women, poker al Brescia e quarti di Coppa Italia conquistati
    Juventus Women, la prossima avversaria: il Chievo Verona
    La Juventus Women ha superato così il girone in Coppa Italia approdando ai quarti di finale della competizione. Montemurro e le sue ragazze affronteranno nel prossimo appuntamento il Chievo Verona, una delle sorprese sin qui. Le venete, che partecipano al campionato di Serie B, hanno superato il Sassuolo e si sono regalate la possibilità di affrontare la Juventus. La sfida tra la due squadra andrà in scena il 24 gennaio, mentre il ritorno si giocherà il 7 febbraio con orari ancora da stabilire. La vincente tra Juventus e Chievo affronterà una tra Inter e Sampdoria in semifinale. Di seguito il tabellone completo della competizione:
    Il tabellone di Coppa Italia
    Inter-Sampdoria 24 gennaio 2023 
    Juventus-Chievo Verona 24 gennaio 2023
    Milan-Fiorentina 24 gennaio 2023
    Roma-Pomigliano 24 gennaio 2023 LEGGI TUTTO

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    Juventus, auguri a Sarri: il post scatena i tifosi, bufera social

    È un giorno di festa per Maurizio Sarri. Il tecnico della Lazio, infatti, compie oggi 64 anni. In occasione del suo compleanno, la Juventus, sua ex squadra, gli ha dedicato un post su Twitter. Il Comandante è stato l’ultimo allenatore a vincere lo scudetto con la Vecchia Signora anche se la sua avventura a Torino è durata una sola stagione. Nonostante le difficoltà riscontrate nell’adattarsi al nuovo ambiente, Sarri nella stagione 2019-20, quella caratterizzata dal lungo stop per la pandemia, ha saputo trascinare i suoi alla vittoria finale. Guarda la galleryEleganza Juventus, da Danilo a Chiesa: modelli e campioni
    I tifosi commentano il post di auguri a Sarri: “Chi è? Non lo conosco”
    Tra lui e l’ambiente, però, non è mai scattata la scintilla e i rapporti con i tifosi sono sempre stati piuttosto freddi. Un amore mai nato insomma. A tal proposito, in tantissimi hanno commentato il post di auguri della Juventus e sono stati diversi i supporters della Vecchia Signora che non hanno gradito. “Per carità, a chi ha sputato nel piatto in cui ha lautamente mangiato?! Noi non siamo mai stati i ‘suoi ragazzi'”, commenta una tifosa. Altri invitano il social media manager della Juventus a cancellare il tweet, mentre un altro scrive “chi è? Non lo conosco”. È dunque scoppiata una vera e propria bufera social, e pensare che Sarri è stato l’ultimo tecnico a vincere lo scudetto con i bianconeri.  LEGGI TUTTO

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    Juventus, Pogba e Vlahovic in gruppo: ci siamo. Il conto alla rovescia è cominciato

    TORINO – Un successo al Maradona, venerdì sera, conferirebbe alla settimana di Max Allegri tutto un altro sapore, certo. Il tecnico bianconero, però, può intanto abbozzare un sorriso lungo la strada che porterà alla sfida contro il Napoli. Due sorrisi, anzi. Uno per Paul Pogba e uno per Dusan Vlahovic. Il francese e il serbo, tra le stelle più luminose dell’organico ad essersi eclissate negli ultimi mesi, stanno infatti rispettando le tabelle di marcia personalizzate verso il rientro. E già nel corso di questa settimana – “già” tra macroscopiche virgolette, s’intende – torneranno a fare capolino in gruppo.Guarda la galleryParedes, Chiesa e Danilo: Juventus-Udinese, l’1-0 capolavoro LEGGI TUTTO

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    Osimhen-Bremer, il duello chiave di Napoli-Juve: il muro di Allegri è Gleison

    TORINO – L’incrocio scudetto è alle porte e la domanda che gira nella testa dei tifosi juventini è più o meno la stessa, che suona all’incirca così: «Ma avete visto che forza Osimhen? E chi lo ferma?». La risposta di Massimiliano Allegri è nei numeri: otto partite di fila vinte senza subire gol. E adesso l’esame di laurea contro l’attacco atomico del Napoli e contro il bomber più letale della Serie A. La replica di Max è calare uno dei suoi assi: Gleison Bremer, probabilmente il miglior marcatore puro del campionato, nella retroguardia a tre tutta brasiliana con capitan Danilo e Alex Sandro. La supersfida del Maradona di venerdì dirà tanto della lotta scudetto, «ma non è decisiva» aveva sentenziato qualche giorno fa Luciano Spalletti. Vero per il Napoli, forse, ma non altrettanto per la Juventus: la speranza bianconera di rientrare nella corsa per il tricolore è aggrappata allo scontro diretto, anche perché sprofondare nuovamente a -10, in caso di sconfitta, avrebbe l’impatto di un colpo da ko sulle possibilità di impresa, o quasi. Ma adesso la Juventus ci crede, a una manciata di giorni dalla prova più difficile, quella contro uno degli attacchi più esplosivi della Serie A e contro quel Victor Osimhen che a tratti sembra davvero inarrestabile. Basta guardare e riguardare l’ultimo gol, quello alla Sampdoria. Quando si parla del centravanti nigeriano non si fa riferimento soltanto a un attaccante che veda la porta come pochi, da autentico finalizzatore, ma anche di un calciatore capace di catalizzare le attenzioni della difesa avversaria, aprendo inesorabilmente spazi per i compagni: è infatti anche un’arma tattica che il Napoli capolista di Spalletti utilizza per attaccare la porta oppure per allungare le distanze sulla trequarti, lì dove si detta l’ultimo passaggio e vanno a inserirsi i “guastatori” azzurri. Osimhen è dunque dominante in due maniere differenti: individualmente, con giocate come quella con la Samp o all’interno del sistema spallettiano, dato che, se viene lasciato libero di attaccare la profondità, non perdona. E se raddoppiato o triplicato, visto che può colpire da sponda per le altre frecce di Lucio. Ma l’antidoto si chiama Bremer, tenuto a riposo volutamente per preservarlo in chiave Napoli, pensando a Osi: se c’è qualcuno che può portare a termine la missione, quello è l’ex granata. Con l’Udinese un affaticamento muscolare e la necessità di ragionare già sul big match scudetto del Maradona hanno portato Allegri a cambiare difesa (Rugani al centro), con lo stesso risultato delle sette partite di Serie A precedenti: porta blindata.Guarda la galleryJuventus prima nella classifica dei secondi tempi LEGGI TUTTO

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    Diretta Inter-Parma 0-1: dove vederla in tv, in streaming e formazioni ufficiali

    MILANO – All’alba dei 45 anni, che compirà il prossimo 28 gennaio, Gigi Buffon torna a San Siro. Il portiere campione del Mondo nel 2006 si prepara per difendere i pali del Parma nella sfida valida per gli ottavi di Coppa Italia contro l’Inter, in uno stadio dove è stato protagonista, da avversario dei nerazzurri e del Milan o da portiere della Nazionale, in 49 occasioni. La prima, addirittura 9515 giorni fa, il 22 dicembre 1996, in un Milan-Parma 0-1. Probabile che si affidi a lui, il mister dei ducali Fabio Pecchia, che si avvia a questa gara con “serenità ed entusiasmo”: “Questa sfida ce la siamo guadagnata sul campo. Voglio vedere da parte dei miei le cose che sappiamo fare, tenendo conto dell’avversario, ma facendole con estrema determinazione”.
    Inter-Parma, diretta live
    45+2′ – FINE PRIMO TEMPO
    39′ – GOL DEL PARMA: gialloblù in vantaggio con il bellissimo gol di Juric.
    26′ – Cambio nel Parma: problema fisico per Man, entra Juric.
    23′ – Che occasione per Gagliardini, che calcia fuori da buona posizione su assist di Gosens.
    18′ – Fischi dei tifosi nerazzurri per Buffon, che per tanti anni ha vestito la maglia della Juve.
    10′ – L’Inter ci prova da calcio d’angolo.
    3′ – Parma pericoloso: errore della difesa dell’Inter e tiro di Vazquez parato da Onana.
    1′ – FISCHIO D’INIZIO LEGGI TUTTO