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    Milan, Pioli: “Sappiamo come superare questo momento”

    MILANO – Alla vigilia della sfida delicata contro la Lazio allo Stadio Olimpico, l’allenatore del Milan Stefano Pioli ha presentato la gara nella consueta conferenza stampa a Milanello, sottolineando il suo desiderio di superare il momento di difficoltà: “Dobbiamo affrontarlo e superarlo. Le critiche ci stanno in questo momento, siamo tornati ad essere una grande squadra, le aspettative sono alte, ma abbiamo basi solide. Affrontiamo questo momento con umiltà, compattezza e voglia di reagire. I miei giocatori sono forti e meritano la mia fiducia. Resettare questo momento ci è servito. Dobbiamo migliorare sotto tutti i punti di vista. L’aspetto più importante è quello mentale. Ricordiamo il match dell’anno scorso, in cui abbiamo sofferto, ma abbiamo resistito e abbiamo portato a casa la vittoria alla fine”. Guarda la galleryLecce-Milan, le pagelle: Kalulu e Saelemaekers, che disastri!
    Pioli presenta la sfida con la Lazio
    Il tecnico dei rossoneri si è concentrato sul match con la Lazio: “È importante perchè vogliamo superare questo momento difficile con una prestazione da Milan. Sappiamo che è una gara importante. Stiamo lavorando sui principi e sul modo di stare in campo. Sappiamo quello che dobbiamo fare, dobbiamo solo rimetterlo in pratica. Quando alleni una squadra così forte, le aspettative sono sempre altissime. Sono stati 10 giorni difficili, abbiamo giocato tanto, dovevamo fare di più Ora abbiamo due possibilità: o continuare a piangerci addosso o reagire. Noi stiamo facendo di tutto per reagire”. E lui personalmente dovrà farlo contro la sua ex: “Nella Lazio stanno facendo un ottimo campionato, hanno un allenatore capace e con un’identità ben precisa. Mancherà Immobile, ma Felipe Anderson sta facendo bene da prima punta. Vuole palleggiare, vuole uscire con la palla rasoterra e con azione manovrata. Stanno bene in campo, dovremo contrapporci con le nostre qualità”. Sul recupero di Ibrahimovic: “Il recupero procede bene, sta rispettando la tabella. Ha ripreso a lavorare sul campo da solo. È sempre presente nello spogliatoio, quindi avrà sicuramente parlato con la squadra”. LEGGI TUTTO

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    La Procura di Napoli indaga su Osimhen ma arriva la proroga di sei mesi

    NAPOLI – Si concluderà verosimilmente in Primavera l’indagine sull’acquisto dell’attaccante del Napoli Victor Osimhen da parte della Procura partenopea: questa ipotizza nei confronti dei vertici della società azzurra il reato di false comunicazioni in bilancio. La lente di ingrandimento degli inquirenti, che hanno avviato gli accertamenti sulla compravendita del giocatore dal Lille (per 71 milioni e 250mila euro) su impulso della magistratura transalpina, si concentrerà sulla cessione (che ha coinvolto altri quattro calciatori) per altri sei mesi, dal momento che è stato richiesta una proroga sulle indagini.Guarda la galleryNapoli-Juve, le pagelle degli azzurri: Osimhen un falco, Lobotka un mago

    Napoli, due possibili reati per compravendita Osimhen

    Al lavoro sul caso specifico c’è da mesi la Guardia di Finanza, che sta passando al setaccio tutta la documentazione. Accanto al reato di false comunicazioni in bilancio si ipotizza anche la dichiarazione fraudolenta, reato che riguarda il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, relativo a una parte della somma versata alla società francese, poco più di 21 milioni di euro, sulla quale non sarebbero stati versati 4,6 milioni di imposta sul valore aggiunto. La giustizia sportiva si era già occupata, senza rilevare illeciti, dell’affare dell’attaccante, e la società, attraverso i suoi legali ha ribadito di poter dimostrare la regolarità dell’operazione. Ora altri sei mesi di indagini per una compravendita avvenuta oltre due anni e mezzo fa. Il Napoli può giocare quel che resta del campionato consapevole che se arriverà qualcosa dagli inquirenti, sarà a campionato finito tranquillamente.

    Le parole di Fulgeri, avvocato di de Laurentiis

    “Le indagini vanno nel senso di un approfondimento per il materiale da acquisire, ma vanno nella direzione di un esito favorevole”. Così, a Radio CRC, nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete”, Gino Fabio Fulgeri, avvocato di Aurelio De Laurentiis, ha commentato la proroga delle indagini relative alla compravendita dell’attaccante Victor Osimhen. “Parliamo di un’indagine per un falso in bilancio riguardante l’operazione Osimhen – ha detto ancora il legale – l’inchiesta parte dalla Francia. Il caso Juventus? Il caso Osimhen non penso sia sovrapponibile a quello della Juventus, il Napoli non ha fatto affari con la Juventus per questo non è coinvolto. Se non emergono nuovi elementi dovrebbe finire tutto bene. È stata chiesta la proroga per studiare il materiale acquisito, ci vuole il tempo necessario per giudicare gli atti acquisiti. Io non posso nemmeno conoscere quello che è l’oggetto delle verifiche, le indagini sono segrete, ma le prospettive sono quelle che l’operazione sia avvenuta in maniera giusta senza mistificazione dei bilanci. Conseguenze sportive? Della giustizia sportiva si ne occupa Grassani, ma avendo già analizzato le medesime contestazioni ed essendosi espressa in maniera favorevole, non ritengo le cose possano cambiare a meno che non emergano nuovi elementi”, ha concluso l’avvocato del presidente De Laurentiis. LEGGI TUTTO

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    Danilo, lacrime dopo Juve-Atalanta. E quel post sui social che spiega tutto

    TORINO – Uno dei protagonisti del pareggio tra Juventus ed Atalanta è stato il brasiliano Danilo. Il capitano bianconero ha realizzato il gol su punizione del 3-3 finale, facendo esultare come mai in carriera Massimiliano Allegri, riscattando il brutto errore che aveva dato vita al gol del 2-2 ospite ad inizio secondo tempo. Dopo il triplice fischio dell’arbitro il brasiliano ha avuto anche un momento emotivo dopo le tante emozioni e tensioni che hanno vissuto lui e i suoi compagni di squadra nella battaglia contro gli uomini di Gasperini: le telecamere lo hanno immortalato con occhi lucidi e tra gli abbracci dei compagni. LEGGI TUTTO

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    Juventus Next Gen, Sekulov prossima stella: piede caldo e sguardo al futuro

    Guarda la galleryJuventus Next Gen, è 1-1 nella partita infinita con il Renate
    Juventus Next Gen, Sekulov in rampa di lancio
    Classe 2002, nel settore giovanile bianconero fin dal 2016, nell’ultima partita Sekulov l’uomo in più di una squadra che nell’ultimo periodo è in difficoltà. Sorte ha voluto che l’esterno con origini macedoni oltre che italiane, abbia timbrato il cartellino contro il Renate sia all’andata che al ritorno. In mezzo il già citato gol in Coppa Italia contro il Padova. Tre reti segnate quest’anno oltre a 2 assist, ogni volta di più mostra qualità fuori dal comune: sacrificio nel ripiegamento, intelligenza calcistica superiore, visione di gioco e tocco di palla che lascia incantanti. Se riuscisse più spesso a essere cattivo e a trasformare in oro le sue conclusioni, come quella di destro da fuori diventata gol col Renate ieri, allora parleremmo già di un giocatore finito. Tempo e margini di crescita ce ne sono a sufficienza, ma lui pensa già in grande: “Spero di poter debuttare presto in prima squadra”, così si era espresso lo scorso dicembre dopo gol e vittoria col Padova in Coppa Italia. La sua speranza quella di percorrere le orme dei vari Fagioli, Miretti, Iling-Junior e Soulé, quella della Juventus di aver trovato il prossimo talento da far esplodere alla corte di Massimiliano Allegri. LEGGI TUTTO

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    Juventus Next Gen, i risultati deludono ma c'è un motivo per sorridere

    La Juventus Next Gen non può dirsi soddisfatta dei risultati dell’ultimo periodo. Dopo il successo in Coppa Italia contro il Padova dello scorso 7 dicembre, sono arrivate 5 sconfitte e 2 pareggi (l’ultimo ieri con il Renate), 13 gol incassati e appena 6 realizzati. Se il rendimento della squadra di mister Massimo Brambilla non può soddisfare, c’è comunque un motivo per cui sorridere.Guarda la galleryJuventus Next Gen, è 1-1 nella partita infinita con il Renate
    Juventus Next Gen e il lancio di talenti
    La compagine under 23 nasce, infatti, soprattutto per far crescere i talenti del vivaio bianconero e rappresentare la giusta tappa di mezzo tra la Primavera e la prima squadra. Obiettivo raggiunto per tanti elementi oggi alla corte di Massimiliano Allegri, e che sembra possa portare ancora i suoi frutti. Da poco nella Juve Next Gen è arrivato Dean Huijsen, difensore che sta assaporando il professionismo e che, tra alti e bassi, sta attraversando il processo di crescita necessario che potrebbe però vederlo ben presto in prima squadra. Discorso che vale anche per altri calciatori come Nikola Sekulov, ieri in gol, ma così come Martin Palumbo, Enzo Barrenechea o Felix Correia (quest’ultimo reduce da un lungo infortunio ma il cui rientro è previsto a breve). Talenti che militano nell’under 23 ma che già guardano e sperano di arrivare presto nel poster della prima squadra. Se i risultati sul campo lasciano a desiderare, e andranno comunque ritoccati, quelli ottenuti nella crescita delle nuove stelle bianconere lascia più che soddisfatti. LEGGI TUTTO

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    Juventus Women, Rosucci e la dedica speciale dopo la vittoria

    La Juventus Women ritrova la vittoria: 2-1 in casa del Pomigliano, un successo non facile ma che ridà sorriso e, soprattutto, 3 punti preziosissimi in classifica che consentono di tenere il passo della Roma capolista. Al termine della sfida, sul proprio account Instagram, la centrocampista bianconera Martina Rosucci ha voluto dedicare la ritrovata vittoria ad alcuni tifosi in particolare.Guarda la galleryJuventus Women, ribaltato il Pomigliano: decidono Cantore e Beerensteyn
    Juventus Women, il pensiero di Rosucci
    La sfida contro il Pomigliano si è giocata a porte chiuse, una decisione presa dopo che i tifosi si erano già organizzati per raggiungere l’Ugo Gobbato, scatenando non poche polemiche e la reazione dei gruppi organizzati per una scelta, a loro detta, di difficile comprensione e che non fa sì che il calcio femminile venga visto come un settore importante del professionismo. Ed è prorprio a questi tifosi che Martina Rosucci, con una storia su Instagram, ha pensato al termine del match vinto per 2-1 in trasferta: “3 punti importanti dedicati ai nostri tifosi lasciati fuori dalle porte chiuse, soprattutto a quelli che avevano già comprato i biglietti per seguirci fin qui”. Un messaggio di sostegno a chi era pronto, per l’ennesima volta, a macinare km per seguire la squadra, ma alla fine ha gettato tempo e, soprattutto, soldi, per una trasferta mai avvenuta. LEGGI TUTTO

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    Juventus Women, Grosso l’arma in più: fantasia al potere

    La Juventus Women torna alla vittoria contro il Pomigliano: nonostante lo svantaggio iniziale firmato Ferrario, le bianconere l’hanno ribaltata con Cantore e Beerensteyn. Eppure la differenza nella squadra di mister Joe Montemurro non è stata nessuna delle due marcatrici, ma la mente della squadra, che ha messo in atto una regia da… film oscar: Julia Grosso.Guarda la galleryJuventus Women, ribaltato il Pomigliano: decidono Cantore e Beerensteyn
    Juventus Women, l’effetto Grosso
    Canadese, classe 2000, arrivata alla Juventus poco più di un anno fa, con il passare della partite è cresciuta in maniera esponenziale, fino a diventare una delle più grandi fonti di gioco delle bianconere. E se col Pomigliano ha confezionato un assist al bacio in occasione del gol vittoria, ha impressionato soprattutto per intelligenza tattica, qualità del tocco e ordine mentale ed di esecuzione. Insomma, la luca in una squadra che, al di là della vittoria ritrovata, dovrà ricercare ancora la migliore espressione del gioco. Grosso è in vetta nella classifica assist della Serie A femminile al pari Chawinga, attaccante dell’Inter. 6 i passaggi chiave messi a referto, che aggiunti ai 2 gol significa che è stata decisiva 8 volte in 12 partite: numeri spaventosi, specie se si pensa che si tratta di una regista. Qualità nell’impostazione del gioco (addirittura 93% di passaggi riusciti quest’anno) e giocate chiave quando serve, e forse anche di più: in attesa che la Juventus Women ritrovi il coraggio chiesto alla vigilia del Pomigliano da Montemurro, può crogiolarsi nell’aver trovato la vittoria e, soprattutto, un Grosso fattore in mezzo al campo. LEGGI TUTTO

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    Juventus-Atalanta, la moviola: ai bianconeri manca almeno un rigore

    Marinelli è molto tollerante e questo fa bene alla partita, ma esagera in area atalantina. Al 7’, quando Milik su filtrante di Di Maria ruba il tempo a Palomino, che anziché correre verso la palla va sul polacco e lo cintura, per poco ma in modo netto e interrompendone lo scatto: il var non può intervenire. Interviene invece al 24’, quando salva Marinelli, che non aveva visto il fallo netto di Ederson su Fagioli e può così fischiare il rigore. LEGGI TUTTO