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    Inter, caccia al vice-Onana: in pole un ex Juve

    Il futuro di Samir Handanovic è sempre più lontano dall’Inter. Almeno tra i pali, visto che è viva l’ipotesi (in caso di ritiro) che lo sloveno possa entrare nello staff di Simone Inzaghi per iniziare a studiare da allenatore. Alla luce dell’attivismo di Beppe Marotta e Piero Ausilio alla ricerca di un vice Onana, è netta invece la sensazione che, nel caso in cui il capitano volesse continuare per un’altra stagione, lo farebbe da qualche altra squadra dove potrebbe tornare a essere titolare. Ad Appiano il cambio della guardia è stato definitivo e pure Handanovic l’ha capito. In ossequio a quanto accaduto in questa stagione, il club però resta fortemente determinato ad affiancare un co-titolare a Onana e, per questo motivo Marotta e Ausilio stanno tenendo molto alta l’asticella nella lista dei papabili.

    Garantisce Marotta

    In tal senso, il mercato dei futuri svincolati offre, per fortuna dell’Inter, molte occasioni ghiotte. Nel “fixing” dei papabili sarebbe balzata in testa una vecchia conoscenza dell’amministratore delegato, considerato che lo ha avuto per due anni a Torino come vice-Buffon: si tratta di Neto che nella prima parte di stagione ha collezionato 9 presenze nel Bournemouth e che sarebbe ben contento di tornare in Italia a fine stagione. Marotta ha sempre apprezzato la positività del brasiliano (che possiede pure passaporto italiano e quindi non occuperebbe caselle alla voce extracomunitari) nello spogliatoio, la sua bravura e la sua attitudine neporsi al servizio del gruppo rispettando il suo ruolo in squadra. Il preferito – va detto – sarebbe Yann Sommer, portiere della nazionale svizzera e del Borussia Mönchengladbach, il cui arrivo potrebbe anche convincere l’Inter ad accettare possibili offerte in arrivo per Onana (difficile pensare che uno dei migliori portieri d’Europa accetti di venire a Milano per fare il vice…). A rendere ancora più difficile l’ipotesi di lavoro, il fatto che il Bayern Monaco – alla luce delle resistenze di Alexander Nubel, nel tornare alla base (è in prestito al Monaco) dopo l’infortunio di Neuer – abbia avviato i contatti con l’entourage dello svizzero con l’idea di fare un’offerta al Gladbach che altrimenti perderebbe il cartellino senza incassare nulla.

    Bayindir vuole giocare

    Nel suo viaggio esplorativo tra Argentina e Uruguay, Dario Baccin, braccio destro di Ausilio, ha promosso a pieni voti Agustín Rossi, portiere del Boca Juniors che non ha intenzione di rinnovare il contratto a fronte di un’offerta ritenuta troppo bassa da parte del club. Pure in questo caso, come per Sommer, c’è un importante impedimento considerato che a Buenos Aires è diffusa la convinzione che Rossi abbia già firmato un pre-contratto con il Flamengo. In calo invece sembrano essere le quotazioni di Altay Bayindir, numero uno del Fenerbahçe che, nel caso dovesse cambiare squadra, cerca un club che gli garantisca una maglia da numero 1.

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    Zidane, attrazione Juventus e l'incrocio con Allegri: cosa c'è di vero

    L’idea, la sensazione, la suggestione che prima o poi Zinedine Zidane e la Juventus si ritroveranno nacque nel momento stesso in cui Zizou intraprese (e come!) la carriera di allenatore: troppo forti l’amore dei tifosi, il legame con la società bianconera e anche quello con Torino, dove dal 2016 possiede il centro sportivo Z5, campi da calcetto, pizzeria e ristorante. «La Juve è nel mio cuore, mai dire mai: magari un giorno potrei tornare», disse proprio all’inaugurazione del centro, fresco della prima Champions vinta da tecnico del Real Madrid. Un ritorno rimandato da tempo almeno al 2026: anno del prossimo Mondiale, che Zizou sembrava destinato a vivere da ct della Francia, succedendo a Didier Deschamps dopo quello appena concluso. Quella era la sua idea di futuro prossimo, tanto da aver rifiutato in estate la panchina del Paris Saint-Germain. Uno scenario ribaltato dalla finale raggiunta dai bleus in Qatar e persa solo ai rigori, che ha rinsaldato Deschamps, il quale pare deciso ad avviare un altro ciclo da ct. In quel caso Zidane si rimetterebbe in gioco in un club e, secondo l’Equipe, non apprezzerebbe troppo l’attuale organizzazione del Psg. Né sarebbe intrigato dalla Premier League, nonostante padroneggi l’inglese meglio rispetto al passato, tanto da aver rifiutato negli scorsi mesi ripetute e faraoniche offerte dai Red Devils. «La Juventus è un progetto che potrebbe attirarlo, anche se non è una possibilità all’ordine del giorno», scrive il quotidiano francese.Guarda la galleryJuve in campo: nel mirino l’amichevole con il RijekaIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Natale al Filadelfia: Torino, voglia di regali sotto l'albero

    TORINO – (e.e.) Natale al Filadelfia. Non è il titolo di un nuovo cinepanettone, ma la festa andata in onda al centro di allenamento. Tutti presenti tranne Nikola Vlasic, terzo al Mondiale in Qatar e ancora in vacanza. Il presidente Urbano Cairo non ha perso l’occasione per elogiare il suo tecnico Ivan Juric: con il croato c’è sul piatto la volontà di rinnovare il contratto, altrimenti si rischierebbe l’addio anticipato a giugno. In ballo però le garanzie sul mercato. Perr Schuurs, colpo estivo, si è presentato con la compagna Roos e Ilkhan. Lui si è ambientato alla grande a Torino e crede nelle possibilità della squadra di puntare all’Europa. “Mi trovo bene in granata, è stato facile scegliere questo club – la risposta dell’olandese ex Ajax intervistato dai tifosi – e il pubblico è sempre caloroso: cantano tanto e ci danno grande carica, è bella la connessione che c’è tra la squadra e la sua gente”. LEGGI TUTTO

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    Argentini, ma di Rosario: Di Maria con Messi, dall'inizio alla fine

    TORINO – Sono arrivati in elicottero, accolti da Kily Gonzalez, che giocò anche in Italia. Angel Di Maria e Lionel Messi. Insieme, dall’inizio alla fine. Campioni del mondo con l’Argentina in Qatar. Campioni del mondo di Rosario. E ci tengono a sottolinearlo. Perché il legame con la loro città è unico. L’esterno della Juventus e il Dieci del Psg sono arrivati e si sono diretti alle rispettive case, accolti dalla gente, dai conoscenti, dai parenti. Qualche giorno di vacanza e poi sarà tempo di ritorno.
    Di Maria e la Juventus, il contratto
    Ma cosa farà la Juve con Di Maria? Cercherà il rinnovo? E lui cosa vorrà fare? Fin qui, prima del Qatar, si è visto poco, bloccato dagli infortuni. Un paio di lampi e basta. Il suo sogno è tornare nella squadra dove ha cominciato, al Rosario Central, però ha offerte anche dal Brasile. Con i bianconeri è legato fino a giugno. Per Max Allegri potrebbe essere l’arma in più. Lui, Chiesa e Pogba. Ma Di Maria sarà concentrato sulla Juve? La sua serietà non è in discussione e in finale ha dimostrato, una volta dipiù, di essere un fuoriclasse.
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    Juventus-Rijeka, la probabile formazione: due ritorni per Allegri

    TORINO – Primo passo, tutti a cena al ristorante di Bonucci. La Juve si ritrova e torna a fare gruppo, con i reduci delle e dalle nazionali che iniziano ad arrivare lasciandosi alle spalle il mondiale invernale per rituffarsi nella seconda e decisiva parte di campionato. Di fronte domani c’è il Rijeka, per la seconda amichevole di questa sosta dopo la prestazione di sostanza messa in mostra a Londra, in casa dell’Arsenal capolista di Premier con gran parte dei titolari e chiusa con un prestigioso 0-2 firmato dai tanti ragazzi a disposizione di mister Allegri. LEGGI TUTTO

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    Ivan Ventrone: “Papà un duro che scaldava i cuori. La Juve casa sua”

    Ogni singola parola è come se la pronunciasse anche papà. Giampiero Ventrone se n’è andato troppo presto, ma ha lasciato una grande eredità. Ai suoi calciatori, agli allenatori che hanno lavorato con lui, ma soprattutto alla sua famiglia. Ai figli Ivan e Martina e anche all’amata moglie Cinzia. Nelle frasi di Ivan, ragazzo di 25 anni che oggi lavora in ambito sales in una multinazionale del settore pubblicitario, traspare il rammarico di un figlio che vorrebbe ancora abbracciare il proprio padre. Stringendolo forte, come se lo dovesse salutare per l’ultima volta. Ma a Ivan piace ricordare le cose belle: lo fa con orgoglio smisurato, perché Ventrone gli ha insegnato a vivere a testa alta. Sempre.Guarda la galleryTottenham, minuto di silenzio e una corona di fiori per ricordare VentroneIvan, chi era papà?«Era speciale, in tutti i sensi. Ha sempre cercato di mettere in pratica gli insegnamenti ricevuti da militare. Per lui rigore e disciplina erano alla base di ogni giornata, di ogni singola scelta. Trasmetteva questi valori ai suoi giocatori e alla sua famiglia. Per tutti era il “Marine”, ma creava un’empatia magica. Con chiunque: era una grande persona, in grado di aiutarti e farti tirare fuori il meglio. E nel suo mestiere ha fatto la storia».In che senso?«Lui era un innovatore, perché ha sempre studiato in maniera ossessiva. Ha anticipato il concetto di forza nel calcio, è stato uno dei primi a studiare la seduta atletica al termine della partita per i giocatori che non erano scesi in campo. Era così affamato che quando faceva la gavetta nei dilettanti la notte rubava i coni in tangenziale. Ha portato i giocatori in palestra, ha portato la musica in palestra. Non era solo un preparatore atletico, perché aveva una personalità ingombrante. Non ha mai avuto paura del confronto, anche duro. E non è mai sceso a compromessi in tutta la vita».Marcello Lippi lo ha conosciuto a Napoli e con lui ha iniziato il ciclo d’oro alla Juve.«Papà è partito dal Real Sant’Anna e dalla Puteolana, poi le giovanili del Napoli e da allora è scattato il feeling con Lippi. Gli anni alla Juventus sono stati i più belli della sua carriera: un decennio indimenticabile, perché ha trovato una società che gli ha permesso di lavorare bene su tutti gli aspetti. Ha messo la Juve davanti alla propria famiglia. La forza di quella società è stata quella di aver concesso carta bianca a tutti i propri uomini di campo».

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    Diretta Napoli-Lilla 0-4: poker dei francesi, a segno pure l'ex Ounas

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    Diretta Napoli-Lilla: cronaca live
    83′ – Altre tre sostituzioni per il Napoli: entano Barba, Zedacca e Zanoli, escono Juan Jesus, Di Lorenzo e Kvaratskhelia.
    82′ – GOL LILLA! Poker del Lilla con Bamba: altra azione in verticale e in velocità per i francesi, l’attaccante non deve far altro che appoggiare in porta il pallone.
    77′ – GOL LILLA! Tris dei francesi con il gol dell’ex, Ounas, che conclude un’azione di contropiede perfetta con un piattone di sinistro che passa tra le gambe di Meret.
    72′ – Tre cambi pure nel Lilla: entrano Ramet, Bayo, Bamba, fuori Weah, Cabella e Virginius.
    71′ – Altro cambio nel Napoli: fuori Elmas, dentro Raspadori.
    69′ – Tre sostituzioni nel Napoli: fuori Lobotka, Osimhen e Politano, dentro Gaetano, Simeone e Zerbin
    68′ – Cartellino giallo per Mario Rui per gioco falloso.
    63′ – GOL LILLA! Raddoppia il Lilla con il neo-entrato David, con un sinistro in diagonale che non lascia scampo a Meret.
    61′ – Tre sostituzioni per il Lilla: fuori Angel, Zhegrova e Andrè, dentro Ounas, David e Baleba.
    51′ – Percussione di Kvaratskhelia, che salta tutta la difesa del Lilla prima di essere messo a terra pochi metri fuori dall’area di rigore. Dell’esecuzione se ne occupa lo stesso georgiano, che però non inquadra lo specchio.
    46′ – Al via il secondo tempo di Napoli-Lilla.
    45’+2 – Finisce con il Lilla in vantaggio il primo tempo al Diego Maradona di Napoli.
    43′ – Muro di Diakité, che sventa una conclusione a botta sicura dalla sinistra di Kvaratskhelia.
    33′ – Destro da fuori area di Cabella che termina a lato.
    32′ – Osimhen si accende e prova un tiro da posizione defilata che termina di poco a lato, colpendo l’esterno della rete.
    21′ – Tiro da fuori area di Ndombele che esce di poco sopra la traversa
    20′ – Primo tiro in porta del Napoli con un sinistro smorzato di Kvaratskhelia che non preoccupa Chevalier.
    17′ – GOL LILLA! Sugli sviluppi di un calcio d’angolo il Lilla sblocca la partita con un tocco sottomisura di Diakité.
    17′ – Provvidenziale deviazione di Juan Jesus su tiro di Virginius.
    14′ – Lilla costretto al primo cambio: Fonte deve uscire per infortunio, al suo posto Alex Sandro.
    1′ – Al Diego Maradona di Napoli è iniziata Napoli-Lilla.
    Napoli-Lilla: diretta tv e streaming
    Napoli-Lilla, amichevole in programma alle ore 20 allo stadio Diego Armando Maradona, sarà visibile su DAZN e su Sky Sport in pay per view al costo di 9,99 euro. 
    Le formazioni ufficiali di Napoli-Lilla
    NAPOLI (4-3-3): Meret, Di Lorenzo, Ostigard, Jesus, Mario Rui, Ndombele, Lobotka, Elmas, Politano, Osimhen, Kvaratskhelia. All.: Spalletti
    LILLA (4-2-3-1): Chevalier, Diakité, Fonte, Djalò, Weah, André, André Gomes, Cabella, Angel, Zhegrova, Virginius. All.: Fonseca
    Tutta la Serie A TIM è solo su DAZN: 7 partite in esclusiva e 3 in co-esclusiva a giornata. Attiva Ora LEGGI TUTTO

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    Diretta Lione-Juve Women ore 18.45: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    LIONE (FRANCIA) – Nell’ultimo turno della fase a gironi della Women’s Champions League, la Juventus vola a Lione per sfidare le campionesse in carica. Le bianconere di Joe Montemurro, attualmente al terzo posto del Gruppo C, devono vincere a tutti i costi per approdare ai quarti ed eliminare le campionesse in carica. Un’impresa che riuscì lo scorso anno quando tra le mura amiche le reti di Girelli e Bonfantini ribaltarono il momentaneo vantaggio ospite. Una vittoria che non pregiudicò il successo finale delle francesi, vincitrici della competizione ben sei volte nelle ultime sette stagioni. “Averle già battute ci dà consapevolezza di poter dire la nostra e ci dà tanto coraggio, quello che forse in alcune situazioni ci è un po’ mancato e che invece dovremo dimostrare, per non avere rimpianti”, commenta nella conferenza stampa della vigilia Martina Rosucci. “Scenderemo in campo sapendo che abbiamo fatto tutto il possibile, la pressione non è su di noi, ma su di loro. Per questo posso dire che siamo rilassati”, afferma invece il tecnico Joe Montemurro. Fischio d’inizio alle ore 18.45 al Groupama Stadium di Lione. 
    Lione-Juventus Women: diretta tv e streaming
    Lione-Juventus Women è in programma alle ore 18.45 al Groupama Stadium è sarà visibile in esclusiva in diretta su DAZN. 
    Le probabili formazioni di Lione-Juventus Women
    LIONE (4-3-3): Endler; Sombath, Gilles, Renard, Bacha; Horan, Egurrola, Van de Donk; Cascarino, Malard, Le Sommer. Allenatore: Bompastor.
    A disposizione: Paljevic, Holmgren, Jaurena, Morroni, Henry, Majri, Marozsan, Sylla, Cayman, Bruun, Becho.
    JUVENTUS (4-3-3): Peyraud Magnin; Lenzini, Sembrant, Salvai, Boattin; Rosucci, Pedersen, Grosso; Bonansea, Girelli, Beerensteyn. Allenatore: Montemurro.
    A disposizione: Aprile, Forcinella, Gama, Lundorf, Duljan, Caruso, Cernoia, Zamanian, Schatzer, Pfattner, Cantore, Bonfantini.
    ARBITRO: Adamkova (Repubblica Ceca).
    ASSISTENTI: Ratajova (Repubblica Ceca)-Spindlerova (Repubblica Ceca).
    IV UOMO: Kovarova (Repubblica Ceca).
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