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    L'Equipe: “Icardi potrebbe essere positivo al coronavirus, due casi nel Psg”

    PARIGI (Francia) – “Mauro Icardi avrebbe contratto il coronavirus dopo le vacanza nelle Isole Baleari”. Questo quanto riporta L’Equipè sull’ex attaccante dell’Inter tornato dalla vacanze dopo la finale di Champions League. Il club ha posto in isolamento i calciatori che stanno rientrando dalle Isole Baleari e tra questi c’è proprio Mauro Icardi che insieme Ander Herrera, Keylor Navas e Neymar ha trascorso le vacanze nei luoghi in cui il virus circola attivamente al momento. I due giocatori sospettati di essere positivi al coronavirus insieme all’argentino, sarebbero i suoi connazionali Angel Di Maria e Leandro Paredes “che hanno dovuto accorciare le loro vacanze a Ibiza e tornare a Parigi” aggiugne il quotidiano francese. I due nazionali argentini sono sospettati di aver contratto il Covid-19 durante i pochi giorni di vacanza che il club della capitale ha concesso loro. 

    Il tweet del Psg
    “Due casi sospetti di Covid-19 fra i calciatori del Paris Saint-Germain. Il loro stato di salute è oltremodo rassicurante, è stato subito applicato il previsto e necessario protocollo sanitario”. Questa la nota pubblicata sull’account Twitter ufficiale del Psg, che denuncia due sospetti casi di positività da parte di altrettanti calciatori. LEGGI TUTTO

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    Schick saluta la Roma: c’è l’accordo con il Bayer Leverkusen

    Patrik Schick giocherà ancora in Bundesliga. Dopo l’ultima esperienza al Lipsia, condita da 28 presenze stagionali e 10 reti, l’attaccante ceco si unirà al Bayer Leverkusen. Raggiunto l’accordo con la Roma che dalla cessione della punta incasserà circa 27 milioni di euro più una percentuale sulla futura rivendita: mancano soltanto gli ultimi dettagli tra le due parti per chiudere già in settimana la trattativa. Il club di Voeller ha già ultimato il trasferimento di Kai Havertz al Chelsea per circa 100 milioni ed è a un passo dal cedere anche Kevin Volland al Monaco.
    Juan Jesus giura amore alla Roma LEGGI TUTTO

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    Dall’Inghilterra: “Van de Beek allo United per 45 milioni”

    Altre brutte notizie per Ronald Koeman: il neoallenatore del Barcellona, che ieri non ha trovato Leo Messi al raduno della prima squadra, non potrà avere tra i suoi giocatori Donny Van de Beek. Come riporta la stampa britannica, Ajax e Manchester United avrebbero raggiunto l’accordo economico sulla base di circa 45 milioni di euro. Van de Beek è pronto a firmare un contratto quinquennale, e potrebbe essere disponibile per la gara di apertura della Premier League dello United in programma il 19 settembre contro il Crystal Palace. Nello scorso fine settimana, il 23enne olandese è stato escluso dalle amichevoli giocate dall’Ajax contro l’Eintracht di Francoforte e l’Union Berlin. Un “Lanciere” praticamente da sempre, da quando aveva undici anni, Van de Beek (23 anni) ha segnato 41 gol in 175 presenze con la prima squadra dell’Ajax.
    Allan va all’Everton di Ancelotti LEGGI TUTTO

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    Sorteggi Europa League, Shamrock Rovers-Milan al secondo turno

    Ufficiale il nome del primo avversario dei rossoneri nella stagione 2020/21: saranno i nordirlandesi dello Shamrock Rovers. A Nyon si sono tenuti i sorteggi del secondo turno preliminare di Europa League: si giocherà il 17 settembre, in gara unica e a porte chiuse in Irlanda del Nord
    EUROPA LEAGUE 2019/20, FINALE SIVIGLIA-INTER. GOL E HIGHLIGHTS LEGGI TUTTO

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    Sport: “Messi e Barcellona verso lo scontro, le strategie delle due parti”

    BARCELLONA (Spagna) – Lionel Messi non si è presentato al raduno del Barcellona, nel giorno in cui tutto il gruppo blaugrana si è sottoposto ai test anti Covid prima della ripresa degli allenamenti odierna. Ormai è sempre più probabile uno scontro legale tra l’asso argentino, deciso a far valere la clausola di rescissione unilaterale del suo contratto, esercitata con comunicazione certificata entro il 25 agosto, e la società catalana, che invece ritiene scaduta quella clausola a giugno. Sport.es ricostruisce i termini della disputa tra le due parti, sempre più vicine al contenzioso in tribunale. In attesa che Messi arrivi a Barcellona, il padre e alcuni rappresentanti del calciatore dovrebbero incontrare nelle prossime ore il presidente blaugrana Josep Bartomeu.
    I punti del Barcellona 
    Secondo Sport.es il Barcellona ritiene che la clausola di rescissione unilaterale del contratto di Messi sia scaduta il 10 giugno, ben prima della comunicazione fatta dal calciatore alla società. Per questo motivo il club di Bartomeu ritiene che Messi sia legato ai blaugrana fino al 30 giugno 2021 e può liberarsi solo attraverso il pagamento della clausola rescissoria da 700 milioni. Bartomeu non sarebbe intenzionato a discutere con Messi del suo addio, ma solo di un suo rinnovo di contratto, ed è pronto a decurtargli lo stipendio per ogni giorno in cui non si presenterà agli allenamenti. Il Barça è disposto inoltre a fare causa al calciatore per inadempimento contrattuale qualora vada a giocare in un’altra squadra e potrebbe addirittura lasciar fermo il calciatore per un anno, sotto contratto, in caso di mancato accordo.
    I punti di Messi 
    I legali di Leo Messi, dal canto loro, ritengono che la clausola rescissoria fosse ancora in vigore al momento della comunicazione certificata fatta al club, il 25 agosto. Non sarebbe perciò da pagare la mastodontica clausola rescissoria da 700 milioni di euro fissata nel contratto del campione argentino per liberarsi. Messi inoltre non si presenterà oggi al primo allenamento del Barcellona, dopo aver disertato i test anti Coronavirus di ieri, e vorrebbe incontrare i vertici del club catalano per essere liberato in maniera amichevole. La Pulce e i suoi legali sono comunque pronti a chiedere alla Fifa la possibilità di trasferirsi a un altro club in modo da poter firmare subito un nuovo contratto: il Manchester City di Guardiola è in pole position per prendere il 33enne fuoriclasse argentino. LEGGI TUTTO

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    Ligue 1, prima gioia per Kovac col Monaco. Ok Nantes e Bordeaux

    METZ (Francia) – Primo successo sulla panchina del Monaco per Niko Kovac, ottenuto grazie al tap-in sotto porta di Benoit Badiashile al 24′. I monegaschi, che espugnano di misura il campo del Metz, chiudono in 10 uomini per l’espulsione rimediata da Youssouf Fofana in apertura di ripresa (47′), resistendo agli attacchi disperati dei padroni di casa fino al triplice fischio. Prima gioia anche per Gasset, che ha sostituito Paulo Sousa sulla panchina del Bordeaux, forte del 2-0 ad Angers firmato Maja (25′) e Basic (27′). Tanto le Girondins quanto il club del Principato salgono così a quota 4 punti in classifica, a -2 dal Nizza di Vieira, al momento unica squadra a punteggio pieno dopo due giornate di Ligue 1. Negli altri match odierni, il Lilla batte di misura il Reims (Bamba al 32′), il Saint-Etienne supera 2-0 il Lorient grazie alla doppietta di Hamouma (19′ e 51′, sempre su assist di Nordin), mentre il Nantes, in nove, si impone 2-1 col Nimes: al doppio vantaggio firmato Girotto (11′) e Louza (27′ su rigore), quest’ultimo espulso al 47′, “imitato” da Fabio all’87’, mezz’ora esatta dopo che Ferhat aveva accorciato le distanze per gli ospiti.  LEGGI TUTTO

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    “Pepito” Rossi torna al gol dopo due anni

    ROMA – Può finalmente tornare a sorridere “Pepito” Rossi. Lo sfortunato attaccante che ha visto la sua carriera funestata (e limitata) dai continui infortuni è tornato al gol nella MLS americana dopo ben due anni, da quella rete, l’ultima fino ad oggi, realizzata in Serie A con la maglia del Genoa contro la Fiorentina, un’altra delle sue ex squadre: “Pepito” è entrato nel tabellino dei marcatori del 4-4 tra il il suo Real Salt Lake e i Portland Timbers. LEGGI TUTTO

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    El Larguero: “Messi non è obbligato a pagare 700 milioni al Barcellona”

    BARCELLONA (Spagna) – Il futuro di Leo Messi è sicuramente l’argomento più bollente dell’estate, una telenovela che ogni giorno si arricchisce di nuovi dettagli. Il fuoriclasse argentino, sempre più vicino all’addio al Barcellona, avrebbe dei problemi legati alla clausola rescissoria di 700 milioni da risolvere prima di poter salutare la Catalogna. Il problema della maxi cifra per acquistare la Pulce è il punto che tiene banco tra il giocatore e il club, ma secondo quanto appreso da El Larguero de la Cadena SER, non sarebbe obbligato a pagare tale clausola. A quanto pare, il capitano del Barcellona ha firmato il suo ultimo rinnovo del contratto nel 2017 e l’accordo era quello di legarsi al club per altre tre stagioni (fino al 2019-20), più un anno opzionale. Se il contratto non fosse stato rispettato e fosse stato sciolto prima del previsto, allora sarebbe stato obbligatorio pagare la clausola dei 700 milioni di euro. Al contrario, se il contratto fosse finito al termine della stagione 2019-20, allora la clausola non dovrebbe più essere applicabile.  

    L’addio di Messi: i possibili scenari
    Questo caos nato dalla clausola di 700 milioni di euro potrebbe aprire una battaglia legale tra Messi e il Barcellona. Secondo la stampa spagnola la lite nasce dalla data della scadenza del contratto: secondo il giocatore è stata al termine della Champions League, secondo la società il 10 giugno. La difesa del Barcellona si baserebbe sul fatto che il calciatore avrebbe rotto il contratto per motivi ingiustificati. Non solo, il club ha fatto sapere all’argentino che vorrebbe tenerlo al Camp Nou, adempiendo integralmente al suo contratto. Messi è al centro del progetto di Koeman e non c’è alcuna intenzione di negoziare la sua partenza. Per questo Cadena SER fa sapere che non ci sarà alcuna riunione tra Messi e la dirigenza: l’unica alternativa per i blagrana è quella di prorogare il contratto del suo numero 10. LEGGI TUTTO