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    Gabriel Magalhaes, il presidente del Lille: “Va al Napoli o all'Arsenal. Decisione entro domani”

    LONDRA (INGHILTERRA) – Napoli o Arsenal. È questo il grande dilemma del 22enne difensore del Lille Gabriel Magalhaes, obiettivo di mercato di Napoli, Arsenal e Manchester United. Azzurri e Gunners hanno però già raggiunto l’accordo con il club francese e con il calciatore, pertanto, ora spetterà al giocatore, insieme al suo entourage, scegliere tra Serie A e Premier League. 

    Gabriel Magalhaes, le parole del presidente del Lille
    Mentre si attende la decisione del calciatore, il presidente del Lille Gerard Lopez a Talk Sport ha commentato: “È giusto dire che Napoli e Arsenal solo fortemente interessate a Gabriel. Gli abbiamo dato tutto il tempo per prendere una decisione. Abbiamo sempre detto ‘guarda, se abbiamo un accordo con due o tre club e gli accordi sono gli stessi, allora non creeremo una gara di offerte’. Non credo di esagerare se dico che la scelta verrà fatta tra oggi e domani. Non sono in grado di dire quale sia questa scelta. Gli abbiamo dato alcuni consigli ma non ci piace parlarne in pubblico. Abbiamo parlato di dove dovrebbe andare, ma alla fine lui e il suo ambiente fanno una scelta e noi la sosteniamo. Arsenal? Non voglio dirlo e non voglio parlare per il giocatore”.  LEGGI TUTTO

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    Isla ricomincia dal Brasile: l'ex Udinese e Juve ha scelto il Flamengo

    TORINO – All’Udinese si era fatto apprezzare per la sua corsa instancabile, mentre alla Juve (dove arrivò nell’estate 2012) non riuscì mai a imporsi, complice anche un brutto infortunio al ginocchio. Mauricio Isla, che in Serie A ha giocato anche nel Cagliari, la prossima stagione vestirà per per la prima volta la maglia di un club brasiliano, precisamente quella rubronegra del Flamengo. Isla con il Cile ha vinto due Coppe d’America consecutive (2015 e 2016). LEGGI TUTTO

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    TyC Sports: “Barcellona, Messi lascia le vacanze per incontrare Koeman”

    Vertice immediato tra Leo Messi e il nuovo tecnico del Barcellona Ronald Koeman. È questa l’indiscrezione riportata da TyC Sports, secondo cui la ‘Pulce’ avrebbe interrotto le sue vacanze per incontrare già in giornata l’ex ct della nazionale olandese: argomento di discussione il nuovo progetto tecnico che ha in mente l’allenatore e le intenzioni del capitano dei catalani, la cui permanenza in blaugrana è stata messa in discussione dopo l’eliminazione in Champions League per mano del Bayern Monaco.
    Koeman parla di Messi
    Liverpool e Fulham vogliono Piqué LEGGI TUTTO

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    Lukaku è il Conte pensiero dentro il campo

    L’analisi di Lele Adani nello studio post partita di Sky Sport: “Lukaku è Conte, la prosecuzione del suo pensiero. Ha cancellato, sportivamente parlando, Mauro Icardi, ed è senza dubbio l’uomo più importante di questa Inter”
    INTER-SHAKHTAR 5-0: GOL E HIGHLIGHTS LEGGI TUTTO

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    Cina, riaprono gli stadi: 1.900 spettatori per Shangai Sipg-Pechino Guo'an

    ROMA – In Italia, secondo quanto riferito dal consigliere del Ministero della Salute Walter Ricciardi, “la riapertura degli stadi al momento non è possibile, con questi numeri non lo possiamo ancora fare. Le partite di calcio, inoltre, si possono svolgere solo senza pubblico”. Al contrario, in Cina, proprio dove è partita la pandemia, danno il via libera ad un parziale ritorno del pubblico. Sabato prossimo, per la sfida di Super League fra lo Shangai Sipg dei brasiliani Hulk e Oscar e il Pechino Guo’an, sono previti 1.900 spettatori.
    Ancora porte chiuse in Italia
    Cina, riaprono gli stadi
    Dopo una riunione fra i vertici della federcalcio cinese e le autorità locali è stato deciso di dare il via libera alla presenza sugli spalti di 1.900 spettatori. Mille di queste persone saranno 500 tifosi dello Shangai e 500 del team di Pechino. Secondo quanto anticipato dal Quotidiano della Gioventù, ci sarà poi il personale di servizio e quello della sicurezza, e un gruppo di coloro che hanno prestato opera dopo le recenti inondazioni nel sud della Cina che ora, come premio, potranno assistere alla partita. In tutto, come detto 1.900 persone, che dovranno indossare la mascherina, fornire un attestato che dimostri l’effettuazione negli ultimi sette giorni di un test del Covid-19 e rispettare le misure di distanziamento, che dovrà essere di almeno un metro. A ogni spettatore verrà misurata la temperatura al momento di entrare nello stadio. LEGGI TUTTO

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    Premier League 2020/21: Liverpool, partenza in salita

    TORINO – La Premier League ripartirà il 12 settembre con il botto. Jurgen Klopp, infatti, sfiderà il “Loco” Marcelo Bielsa. Oggi è stato reso noto il calendario della prossima stagione che per la prima giornata prevede per i campioni in carica del Liverpool la sfida con il club che ha vinto la Championship, ovvero il torneo cadetto, il Leeds al ritorno nella massima serie dopo 16 anni. Si parte quindi con la sfida fra due tecnici cult, mentre le partite delle due squadre di Manchester, City e United, sono state rinviate per concedere agli uomini di Guardiola e a quelli di Solskjaer qualche giorno di riposo in più dopo le fatiche delle sfide in Europa. La prima gjornata prevede quindi questi confronti: (12 settembre) Crystal Palace-Southampton; Fulham-Arsenal; Liverpool-Leeds; Tottenham-Everton; West Bromwich Albion-Leicester; West Ham v Newcastle United; (14 settembre) Brighton-Chelsea; Sheffield United-Wolverhampton; rinviate: Burnley-Manchester United; Manchester City-Aston Villa. Impegnativo l’avvio del Liverpool, visto che i Reds, dopo il Leeds, affronteranno il Chelsea alla seconda giornata, l’Arsenal alla terza e l’Everton nel derby alla quinta. Il ‘derby del nord-ovest’ fra Liverpool e Man United si giocherà il 16 gennaio 2021 ad Anfield e il 5 maggio all’Old Trafford. Tutti i match sono previsti, almeno per ora, a porte chiuse.
    Premier League, la prima giornata
    Sabato 12 settembre, ore 15
    Crystal Palace – SouthamptonFulham – ArsenalLiverpool – LeedsTottenham – EvertonWest Brom – LeicesterWest Ham – Newcastle
    Lunedì 14 settembre, ore 20
    Brighton – ChelseaSheffield United – Wolves LEGGI TUTTO

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    Siviglia-Inter, tutto quello che c'è da sapere sulla finale di Europa League 2020

    Siviglia e Inter in campo a Colonia per la finalissima di Europa League: tutte le informazioni e le curiosità sulla sfida che assegna il trofeo

    Quando e a che ora si gioca Siviglia-Inter?
    La partita fra Siviglia e Inter, finalissima di Europa League, si giocherà venerdì 21 agosto alle ore 21 al RheinEnergieStadion di Colonia.
    Dove è possibile guardare Siviglia-Inter?
    Il match fra Siviglia e Inter sarà visibile sui canali Sky Sport Uno (satellite, digitale terrestre e fibra), Sky Sport Football e Sky Sport 251 (satellite e fibra) e in chiaro su TV8.
    Quali sono i precedenti fra le due squadre?
    Siviglia e Inter non si sono mai affrontate in competizioni europee. Si tratta, dunque, di una gara inedita ed è la sesta volta nelle ultime 11 stagioni che le due squadre finaliste di Europa League si sfidano per la prima volta nella storia nell’atto conclusivo del torneo. 

    Curiosità

    Che fine hanno fatto i giocatori del Parma 1999?

    Il Siviglia è la squadra più vincente in questa competizione: si tratta della sesta finale e, nelle precedenti cinque, ha sempre vinto. Tutti questi successi sono concentrati in 10 anni, tra il 2010 e il 2016. Nel biennio tra il 2006 e il 2007 due vittorie in finale contro Middlesbrough ed Espanyol, poi tre trionfi consecutivi tra il 2014 e il 2016 battendo Benfica, Dnipro e Liverpool. L’Inter, invece, si trova a disputare una finale europea 10 anni dopo il successo in Champions League con Mourinho. I nerazzurri tagliano il traguardo delle 10 finali, nona squadra nella storia e terza italiana dopo Milan e Juventus (entrambe a 14). L’Inter ha vinto questa competizione, quando ancora si chiamava Coppa UEFA, per ben tre volte. Nel 1991 in finale con la Roma, nel 1994 contro il Salisburgo e nel 1998 contro la Lazio. In più c’è la finale persa nel 1997 ai rigori contro lo Schalke 04.
    Qual è lo stato di forma delle due squadre?
    Lungo percorso in Europa League per il Siviglia, che ha iniziato la competizione dominando il girone A con APOEL Nicosia, Qarabag e Dudelange chiudendolo al primo posto con 15 punti. Ai sedicesimi di finale ha eliminato il Cluj con un doppio pareggio (0-0 in Spagna e 1-1 in Romania), agli ottavi poi è arrivato il 2-0 sulla Roma. Nella Final Eight, il Siviglia ha battuto di misura il Wolverhampton e successivamente il Manchester United, in semifinale, per 2-1. In generale, la squadra di Lopetegui è imbattuta in tutte le competizioni da 20 gare (11 vittorie, 9 pareggi): si tratta di un record per il club, in Spagna secondo solo al Real Madrid che in questa stagione è arrivato a 21. L’Inter, invece, è retrocessa dalla Champions League come terza nel girone che ha visto qualificarsi Barcellona e Borussia , l’Dortmund. Successivamente i nerazzurri hanno vinto tutte e cinque le gare disputate in Europa League: le due ai sedicesimi con il Ludogorets, gli ottavi con il Getafe, i quarti con il Bayer Leverkusen e infine la semifinale con lo Shakhtar Donetsk. 

    Quali giocatori possono essere protagonisti?

    Coppie-gol d’Europa: Lukaku-Lautaro a quota 54

    Il Siviglia ha ben distribuito i gol in Europa League, mandando in rete ben undici calciatori. Due nuovi in semifinale, con Suso e Luuk de Jong che hanno abbattuto il Manchester United. Proprio i Red Devils, al momento, sono l’unica squadra ad aver fatto meglio degli spagnoli in questo momento. In semifinale, Romelu Lukaku ha segnato altri due gol e va in rete da sette partite consecutive in competizioni europee. Sono 33 i gol stagionali, l’ultimo attaccante dell’Inter ad aver fatto meglio è stato Samuel Eto’o con 37 nella stagione 2010/2011. Conte si affida ancora al belga e a Lautaro Martinez: 54 gol in due (21 l’argentino), 4 dei quali nella semifinale contro lo Shakhtar Donetsk.  LEGGI TUTTO

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    Inter, Conte: “Siviglia più esperto, noi con l'entusiasmo di un grande gruppo”

    L’allenatore nerazzurro a due giorni dalla finale di Europa League: “Voglio una partita da Inter, la nostra stagione è già molto buona e alzando la coppa sarebbe da protagonisti”. Poi sui singoli: “Lukaku e Lautaro hanno affinato un’intesa eccezionale. Godin esempio di umiltà”
    CALCIOMERCATO, TUTTI GLI AGGIORNAMENTI LIVE

    Meno 2 alla finalissima di venerdì, l’Inter si carica per il grande appuntamento e Antonio Conte presenta la sfida al Siviglia: “Tra loro ci sono ancora giocatori che avevano vinto questa competizione quattro anni fa”, le parole dell’allenatore nerazzurro rilasciate alla Uefa. “Dovremo fare grande attenzione, cercare di fare la nostra partita con entusiasmo e coraggio come abbiamo fatto finora. Il Siviglia ha molta più esperienza rispetto a noi, dal canto nostro arriviamo con la grande voglia di riportare un trofeo in Italia e all’Inter. Sarebbe una grande soddisfazione per me, ma ancora di più per il club, questi ragazzi e i tifosi”. 53 partite in stagione, di cui 33 vinte e 12 pareggiate: Conte prova a spiegare l’alchimia dietro a questi numeri: “Siamo un gruppo molto unito. La nostra annata sarà da protagonisti se alzeremo l’Europa League, altrimenti sarà comunque buonissima: proprio per via di questa crescita trasversale. Sia per compattezza, che per unità di intenti e voglia di mettersi a disposizione l’uno dell’altro”. L’Inter ripartirà dall’esaltante 5-0 allo Shakhtar: “Avevamo bisogno di questo tipo di partite e di risultati per aumentare la nostra autostima”, continua l’allenatore. “Però la compattezza l’abbiamo sempre avuta all’interno di questo gruppo: sono veramente ragazzi encomiabili sotto tutti i punti di vista. Tanta propensione al lavoro, al sacrificio. La voglia di difendere i colori dell’Inter”.

    “Lukaku lo conoscevo da tempo. Grande crescita di Lautaro”

    Esperienza in Europa, Godin guida l’Inter

    I numeri brillano anche alla voce gol: 111 all’attivo in stagione, quasi la metà a firma di Lukaku (33) e Lautaro (21). “Rom lo conoscevo molto bene”, Conte si gode il suo capocannoniere. “Lo seguivo e avevo cercato di portarlo in una mia squadra da un bel po’ di tempo. Sapevo le caratteristiche che aveva. Mentre Martinez l’avevo ammirato solo in tv”. Poi è scattata la scintilla sul campo: “Inevitabile che lavorando tanto insieme abbiano poi affinato questa grande intesa”, spiega l’allenatore. “Stanno facendo molto bene. Godin? La squadra gli ha chiesto cose diverse rispetto al passato: lui ha avuto la forza, la personalità e l’umiltà di mettersi a disposizione del gruppo e ampliare il suo bagaglio personale dal punto di vista calcistico. Il merito va a Diego. Si è rimesso in discussione e adesso sta ottenendo dei grandi risultati”. LEGGI TUTTO