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    Incredibile, Mancini può già lasciare l’Arabia: ecco dove lo vogliono gli emiri

    I vertici del Newcastle United avrebbero individuato in Roberto Mancini una delle piste da percorrere qualora, a fine stagione, decidessero di sostituire Eddie Howe alla guida della squadra. Secondo le indiscrezioni raccolte dal sito “Hitc.com”, la proprietà saudita del club (Public Investment Fund of Saudi Arabia) sarebbe fortemente preoccupata dalla forma e dal rendimento dimostrato dai giocatori in questa ultima parte della stagione, sebbene non sia stata ancora maturata una decisione sul futuro dell’attuale tecnico.
    Newcaslte, Mancini nel mirino
    Qualora dovesse interrompersi il rapporto con Howe, ecco allora che il nome di Mancini andrebbe a costituire una delle opzioni più vicine al profilo ricercato, considerando pure i risultati raccolti dal tecnico italiano in Premier League ai tempi in cui era allenatore del Manchester City. Va peraltro tenuto conto che proprio il Public Investment Fund avrebbe giocato un ruolo importante nel momento in cui Mancini è stato nominato commissario tecnico della nazionale dell’Arabia Saudita. Nonostante le ambizioni di partenza, il Newcastle è al momento decimo in Premier League, è stato eliminato nella fase a gironi della Champions League ed è rimasto in corsa solo per la FA Cup. LEGGI TUTTO

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    Cancelo, siparietto in diretta tv con Del Piero: “Meno male che…”

    Joao Cancelo, autore del 2-0, è intervenuto in diretta tv nel post-partita di Barcellona-Napoli 3-1. In diretta su Sky Sport, gli occhi del portoghese si sono illuminati quando è arrivato il momento di rispondere alla domanda di Alex Del Piero in collegamento da remoto.
    Cancelo, siparietto con Del Piero dopo Barcellona-Napoli 3-1
    “Ciao leggenda! Come stai? Tutto bene? È un piacere parlare con te. Meno male che non ho giocato contro di te! Meno male!”. Con fatica Del Piero è riuscito a formulare la sua domanda per problemi di sovrapposizione dell’audio: “Siccome avete corso tanto come mai non denunci il minimo segnale di stanchezza?”. “Scusami, non ti ho ascoltato” ha replicato e ammesso, sorridendo, Cancelo che ha avuto poi modo di dialogare a distanza con uno dei suoi idoli.
    Quante partite ha giocato e cosa ha vinto Cancelo alla Juve
    In bianconero nella stagione 2018/2019, Cancelo ha totalizzato 34 presenze, realizzato un gol e firmato 5 assist con la maglia della Juventus vincendo uno scudetto e una Supercoppa Italiana. Un’annata che ha preceduto la cessione al Manchester City dove ha continuato ad arricchire la sua bacheca con diversi trofei. LEGGI TUTTO

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    Liverpool, il New Deal lo disegna Edwards: Xabi Alonso in pole per il dopo Klopp

    Il ritorno di Edwards
    Edwards, che in questi mesi ha rifiutato offerte importanti di altre società, fra cui anche il Chelsea e il Man United, e che inizialmente aveva respinto anche il nuovo approccio dei Reds, alla fine ha ceduto al corteggiamento insistente del suo vecchio club, e dopo un incontro risolutivo avvenuto a Boston la scorsa settimana ha accettato la sfida di riprogettare il nuovo Liverpool, e di farlo con ancora maggiori poteri e responsabilità.
    Il 44enne ex insegnante di informatica ricoprirà infatti il ruolo di CEO del Fenway Sports Group football. In pratica, ogni decisione riguardante la parte sportiva dovrà passare da lui. Innanzitutto, la scelta del nuovo allenatore, colui che dovrà sin da subito cercare di non far rimpiangere il mito Klopp, e di sfruttarne al meglio l’eredità.
    Xabi Alonso in pole per la panchina dei Reds
    Da questo punto di vista i dubbi sono pochi: il prescelto è l’ex centrocampista dei Reds, oggi tecnico di grande successo, Xabi Alonso. Il compito di ingaggiarlo spetterà ovviamente a quello che diventerà il nuovo direttore sportivo, Richard Hughes, amico di Edwards e stimatissimo nell’ambiente soprattutto per quanto fatto in questi anni con il Bournemouth. È innegabile, però, che nella scelta del tecnico spagnolo un ruolo fondamentale potrebbe averlo proprio l’influenza esercitata da Edwards.
    Fu così anche con Klopp: nel 2015, infatti, dopo l’addio di Brendan Rodgers, la società era orientata a puntare su un nome di un certo blasone: il prescelto era Carlo Ancelotti. Fu proprio Edwards a convincere tutti che il nome perfetto per un Liverpool che aveva bisogno di ricostruirsi dalle fondamenta era invece quello di Klopp. Così come, qualche tempo dopo, (e Klopp non ne ha mai fatto un mistero), fu sempre lui a convincere il tedesco che la migliore soluzione per il ruolo di esterno offensivo non fosse Julian Brandt (che era il preferito del tecnico), ma Momo Salah.
    Tutti i colpi di Edwards
    Sue intuizioni sono stati anche gli acquisti di Mane, Wijnaldum, van Dijk, Alisson, Robertson, Matip, Konate e Fabinho: insomma, la spina dorsale che ha poi condotto il Liverpool a vincere la Champions, la Premier e tutti gli altri trofei collezionati in questi anni. E anche sul fronte cessioni, il suo lavoro era stato straordinario, avendo contribuito a creare quella sostenibilità fondata sull’autofinanziamento che la proprietà ha sempre posto alla base della sua gestione: in tal senso, rimane emblematica la cessione di Coutinho al Barcellona per oltre 160 milioni di euro.
    Dunque, un ritorno al passato che ha l’obiettivo di mettere le radici per i prossimi successi. E per farlo, la Fenway Sports Group ha affidato a Edwards anche un altro ambizioso progetto: quello di individuare e gestire un secondo club in cui far transitare i talenti che verranno acquistati in giro per il mondo.
    “Uno dei fattori più importanti nella mia decisione è stato l’impegno ad acquisire e supervisionare un ulteriore club, facendo crescere quest’area dell’organizzazione – ha ammesso Edwards. Credo che per rimanere competitivi siano necessari investimenti e un’espansione dell’attuale portafoglio calcistico”. Insomma, a Liverpool il futuro è già iniziato. LEGGI TUTTO

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    Sarri si dimette, Benitez viene esonerato: giornataccia per gli ex Napoli

    Il Celta Vigo ha annunciato l’esonero dell’allenatore Rafael Benítez a causa degli scarsi risultati del club galiziano, che lotta nella classifica di Liga per non retrocedere in seconda divisione. “Rafa Benitez e il suo team di allenatori lasciano l’RC Celta dopo otto mesi di assoluta dedizione e impegno totale, durante i quali la squadra non ha raggiunto i risultati attesi dal club”, ha spiegato il Celta in un comunicato. Benitez, 63 anni, aveva iniziato il suo mandato alla guida del Celta lo scorso giugno, con un contratto inizialmente previsto fino al 2026. L’ex tecnico del Liverpool aveva sottolineato più volte nelle ultime settimane di aver firmato per un progetto triennale, ma gli scarsi risultati hanno portato al licenziamento. Il Celta non ha rivelato chi sostituirà Benitez, ma secondo la stampa spagnola, l’allenatore della squadra riserve, Claudio Giraldez, potrebbe prendere le redini della squadra. LEGGI TUTTO

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    Caso Robinho, non sarà estradato in Italia. Lula: Sconterà la pena in Brasile

    Robinho libero in Brasile 
    L’atleta è stato condannato in via definitiva in Italia per lo stupro di gruppo di una donna avvenuto nel 2013. L’ex giocatore del Milan si trova attualmente libero nel suo Paese, che non concede l’estradizione dei suoi cittadini verso altri Paesi. Qualora il tribunale brasiliano non dovesse esprimersi a favore dell’omologazione, Robinho rimarrebbe in libertà a meno che non decida di tornare in Italia per pagare il suo conto con la giustizia. LEGGI TUTTO

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    Il Leverkusen risponde al Bayern e torna a +10: Tella-Wirtz, Wolfsburg ko

    LEVERKUSEN (Germania) – Il Bayer Leverkusen infila la sesta vittoria consecutiva in campionato, risponde al Bayern Monaco, che ieri ha travolto 8-1 il Magonza, e si riporta in vantaggio di dieci punti in testa alla classifica di Bundesliga. Per battere il Wolfsburg – in dieci dal 28′ per l’espulsione di Jenz – tra le mura amiche della BayArena, alle ‘Aspirine’ bastano i gol – un tap-in di testa da distanza ravvicinata – dell’anglo-nigeriano Nathan Tella dopo 37 minuti di gioco e del 20enne prodotto del vivaio del club Wirtz all’86’.
    Vincono il Friburgo di Grifo e l’Eintracht
    Il Friburgo di Vincenzo Grifo – in campo per 69′ – sbanca Bochum per 2-1. Uno-due ospite con Eggestein al 36′ e Gregoritsch al 53′, mentre i padroni di casa rendono meno amara la sconfitta con il gol di Ordets al 62′. Chiude il quadro di giornata il tris inflitto dall’Eintracht Francoforte all’Hoffenheim, passato in vantaggio dopo 6′ con Brooks, poi espulso al 22′ (‘imitato’ da Kabak al 78′): decidono le reti di Koch al 32′, Dina Ebimbe al 50′ e Gotze al 64′.  LEGGI TUTTO

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    Brest, stop in trasferta contro il Lens: il Psg può andare a +12

    Il Brest si ferma e non riesce a trovare la quarta vittoria consecutiva in Ligue 1. Nel match valevole per la 25ª giornata del campionato francese la squadra rivelazione è scesa in campo in casa del Lens perdendo con il risultato finale di 1-0. A decidere una sfida decisamente equilibrata dall’inizio alla fine ci ha pensato la rete di Aguilar arrivata al 42′. Il Brest resta così a -9 dalla vetta della classifica occupata dal Psg, che domani avrà l’occasione di portarsi a +12 nel match casalingo contro il Reims. I padroni di casa salgono invece al quarto posto, valevole per l’accesso ai preliminari di Champions League, a quota 42 punti.
    Lorient-Lione, la partita
    Nel pomeriggio è andata in scena Lorient-Lione, che ha visto gli ospiti imporsi con il risultato finale di 2-0. Dopo un primo tempo equilibrato ad aprire le marcature ci ha pensato Tagliafico al 52′, mentre la rete del raddoppio è arrivata al 64′ con Balde bravo a sfruttare nel migliore dei modi l’assist decisivo di Caqueret. Il Lione torna dunque alla vittoria dopo il brutto ko contro il Lens e si porta a quota 31 punti, al decimo posto in classifica. Situazione delicata invece per il Lorient che si ritrova a +1 dal terzultimo posto occupato dal Le Havre, che però ha una partita in meno. LEGGI TUTTO

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    Il Manchester United torna a vincere: Everton sconfitto con due rigori

    MANCHESTER (INGHILTERRA) –  Il Manchester United torna a sorridere: dopo le sconfitte contro Fulham (1-2) e City (3-1), i Red Devils piegano 2-0 l’Everton nel 28° turno della Premier League. Alla formazione di Erik ten Hag bastano due calci di rigore, entrambi nella prima frazione di gioco, trasformati da Bruno Fernandes e Rashford per battere i Toffees e volare a 47 punti. Il quarto posto, occupato dall’Aston Villa, che domani alle 14 affronterà il Tottenham in casa, è ora lontano otto punti a dieci partite dalla fine. La squadra di Dyche, invece, resta in posizione pericolosa e porta a dieci le partite senza vittoria: l’ultima successo dell’Everton risale infatti al 16 dicembre, 2-0 in casa del Burnley. LEGGI TUTTO