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    Champions League, qualificazioni: 2-2 del Galatasaray con Zaniolo titolare

    Pari beffa per il Gala, con Zaniolo titolare. Lo Zalgiris fa 2-2 nel recupero e complica i piani alla squadra turca nel percorso verso la prossima Champions. Il club anche di Mertens (dentro nella ripresa) e in attesa di Icardi di ritorno dal Psg, sbatte contro la squadra lituana nell’andata del secondo turno delle qualificazioni. Si tratta del terzultimo step: davanti c’è ancora il terzo turno e gli spareggi. Da lì usciranno le sei squadre che si uniranno alle 26 già di diritto ai gironi.

    Ok Brignoli e Djuricic col Panathinaikos
    Nella serata di martedì 25 luglio si sono giocate sette delle dodici partite in programma per l’andata. Cinque dal cosiddetto percorso Campioni, con vittorie anche dell’HJK Helsinki (sul Molde), del Copenaghen (sugli islandesi del Breidablik, con vista sulla sfida con lo Sparta Praga nel prossimo turno), dello Slovan Bratislava (sullo Zrinjski Mostar) e della Dinamo Zagabria, che si è sbarazzata con un netto 4-0 dell’Astana, con vista sull’AEK Atene per il prossimo turno. Dal percorso Piazzate arrivano invece due risultati delle possibili avversarie di Marsiglia e Rangers in quello che sarà il terzo turno di qualificazioni: il Panathinaikos di Brignoli e Djuricic (gol) ha battuto 3-1 il Dnipro-1 e vede la sfida con l’OM. Mentre è finita pari tra Servette e Genk per i futuri avversari dei Rangers.

    I risultati (percoso Campioni)
    ZALGIRIS-GALATASARAY 2-2
    48′ Oyewusi (Z), 45′ Bardakci (G), 77′ Dervisoglu (G), 90’+2 Kazlauskas (Z)

    HJK HELSINKI-MOLDE 1-0
    25′ Keskinen

    BREIDABLIK-COPENAGHEN 0-2
    1′ Larsson, 32′ Falk Jensen

    ZRINJSKI MOSTAR-SLOVAN BRATISLAVA 0-1
    53′ Zuberu

    DINAMO ZAGABRIA-ASTANA 4-0
    35′ Spikic, 41′, 43 e 56′ Ivanusec
    I risultati (percoso Piazzate)
    DNIPR0-1 – PANATHINAIKOS 1-3
    10′ Sporar (P), 73′ Djurici (P), 84′ rig. Ioannidis (P), 90′ Tanchyk (D)

    SERVETTE-GENK 1-1
    21′ Arokodare (G), 77′ Rouiller (S) LEGGI TUTTO

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    Finale di Champions 2026 o 2027 a San Siro? L’annuncio della Uefa e del sindaco Sala

    Lo ha confermato l’Uefa e lo aveva già annunciato il sindaco di Milano Sala: “Gravina mi ha chiamato per chiedermi se eravamo interessati a ospitare a San Siro la finale di Champions League”. Due le città candidate, Milano e Budapest, per i due anni 2026 e 2027: “Quindi almeno una delle due stagioni dovrebbe succedere”

    Milano ospiterà la finale di Champions a San Siro nel 2026 o nel 2027? L’ipotesi è stata prennunciata dal sindaco Giuseppe Sala a margine della presentazione degli Europei di salto ed equitazione a Milano e lo ha confermato anche la Uefa tramite un comunicato ufficiale. Sono nove le federazioni che si sono candidate per ospitare le finali delle varie coppe europee in quel biennio. Due, nel dettaglio, quelle per la Champions: Budapest e Milano. “Le dichiarazioni di interesse non sono vincolanti  e le proposte finali – si legge nel documento Uefa – dovranno essere consegnate con i dossier di candidatura entro il 21 febbraio 2024”. 

    Sala: “Due sole candidate, o nel 2026 o nel 2027 dovrebbe succedere”
    “Sono reduce dalla sfortunata finale di Istanbul per i miei colori, ma entusiasmante perché ho rivisto un’altra volta cosa vuol dire per una città ospitare la finale di Champions League – ha detto il sindaco Sala -. Quando il presidente Gravina mi ha chiamato per chiedermi se eravamo interessati a ospitare a San Siro la finale di Champions League, ovviamente ho fatto i salti di gioia. Siccome – ha proseguito – ci sono due candidati, noi e Budapest, per i due anni (2026 e 2027, ndr), uno dovrebbe essere. Ovviamente ho detto a Gravina che nel 2027 non sarò più sindaco, quindi vediamo di portarla a casa per l’anno prima. Spero che ci riesca, se poi sarà 2027 andrà bene lo stesso per Milano”.

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    Le 4 finali di Champions a San Siro
    A Milano si sono già giocate quattro finali di Coppa dei Campioni/Champions League. La prima nel 1965 col secondo successo della Grande Inter di Herrera: 1-0 al Benfica, gol di Jair. Si giocarono al Meazza anche quelle del 1970, 2001 e 2016, vinte da Feyenoord, Bayern Monaco (contro il Valencia di Cuper) e Real Madrid, nel derby contro l’Atletico. Quest’ultime due, entrambe terminate ai rigori.

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    La storia di San Siro in 20 momenti storici

    Milan e Inter in campo a ore per scrivere una nuova pagina della storia di San Siro, gigante di quasi cent’anni costruito nel 1925. Gli anelli, le torri e il primo gol del milanista ‘Pin’ Santagostino, ma vince 6-3 l’Inter (che fino al 1947 non ci giocava). Le luci di Vecchioni e il mondo nella cerimonia di apertura del 1990, Pelé, la boxe e Bob Marley, pieno a luglio con la samba per Dinho e pieno all’alba post triplete. Storia e aneddoti in 20 momenti cult
    di Marco Salami 
    MILAN-INTER LIVE – LO SPECIALE

    LUCI A SAN SIRO

    Quando ti alzi la mattina, quel giorno, è un giorno diverso da tutti gli altri. È il giorno che vai allo stadio. È il giorno che vai a San Siro. Zaino in spalla, sciarpa d’ordinanza, rossonera o nerazzurra. Il cuscinetto anni Ottanta, sempre lo stesso. E quindi si parte, in macchina dalla provincia, col treno, in tram o col metrò, con l’accento sulla o finale. Una parola che richiama una Milano d’altri tempi, nostalgica, andata.

    EURODERBY, ATTO III

    La nuova pagina, la prossima pagina. Stesso stadio, stesso campo. Sei giorni in mezzo. Come in quello del 2003 e in quello del 2005. Luci a San Siro, sì, anche di questa sera. Tutti là. 

    LA NASCITA NEL 1926: 13 MESI E 5 MILIONI DI LIRE

    Altri tempi, perché lì ad attenderti c’è un gigante di quasi cent’anni. È il 1925 quando il Presidente del Milan, Piero Pirelli, sollecita la costruzione di uno stadio calcistico vicino a quell’Ippodromo per il Trotto tornato estremamente attuale (sponda, sempre, rossonera). L’ispirazione è inglese, lontano da come lo conosciamo oggi. Ci vogliono tredici mesi e cinque milioni di lire. Le tribune sono quattro, rettilinee, la prima capienza è di 35mila spettatori.

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    Champions League: classifica marcatori 2002-03, l’ultima senza Messi e Cristiano Ronaldo

    Ora è ufficiale: Messi giocherà con l’Inter Miami nella prossima stagione e non sarà dunque protagonista in Champions. Con Cristiano Ronaldo impegnato in Arabia, la prossima edizione sarà la prima dopo 20 anni senza i due campioni che hanno scritto la storia negli ultimi decenni. Chi vinse la classifica marcatori nel 2002/03? LEGGI TUTTO

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    Super Lega, la Juventus conferma l’uscita dal progetto: il comunicato del club

    Con un comunicato sul proprio sito ufficiale, il club bianconero ha confermato la volontà di uscire dal progetto della Super Lega: “Juventus conferma di aver iniziato la procedura di uscita dal suddetto Progetto, pur rammentandosi che, ai sensi delle disposizioni contrattuali applicabili, affinché il recesso produca i suoi effetti è richiesto il previo consenso di Real Madrid, FC Barcelona e degli altri club coinvolti nel Progetto Super Lega”

    La Juventus conferma l’abbandono del progetto della Super Lega. Dopo un primo comunicato dello scorso 6 giugno, in cui il club bianconero annunciava l’inizio di una discussione con Real Madrid e Barcellona in vista di un’uscita dal progetto, nella serata di giovedì 13 luglio un altro comunicato conferma l’addio alla Super Lega: “Facendo seguito al comunicato stampa del 6 giugno 2023, con cui Juventus aveva reso noto di aver iniziato un periodo di discussione con Real Madrid e FC Barcelona (club che fino ad allora non avevano annunciato l’intenzione di uscire dal progetto Super Lega) con riguardo alla prospettata decisione di Juventus di uscire dal Progetto Super Lega, si rende noto quanto segue. A seguito di tali discussioni, e tenuto conto di alcune divergenze sull’interpretazione degli accordi applicabili al Progetto Super Lega, Juventus conferma di aver iniziato la procedura di uscita dal suddetto Progetto, pur rammentandosi che, ai sensi delle disposizioni contrattuali applicabili, affinché il recesso produca i suoi effetti è richiesto il previo consenso di Real Madrid, FC Barcelona e degli altri club coinvolti nel Progetto Super Lega”

    L’attesa per la decisione Uefa
    Nel frattempo la Juventus attende a breve la decisione dell’Uefa sulla partecipazione del club alle coppe europee. Una sanzione che inevitabilmente inciderà anche sulle strategie di mercato bianconere. In caso di esclusione per un anno dalle competizioni europee, la Juventus si troverebbe la prossima stagione ad affrontare solo due competizioni, Serie A e Coppa Italia.  LEGGI TUTTO

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    Juve-Uefa, l’ipotesi: un anno di esclusione dalle Coppe europee

    Dopo il patteggiamento con la giustizia sportiva italiana, la Juventus potrebbe aver trovato un compromesso anche con la Uefa. Nei prossimi giorni infatti è attesa la decisione del governo del calcio europeo su plusvalenze e ‘manovra stipendi’. La nuova dirigenza del club bianconero sarebbe disponibile ad accettare un anno di esclusione dalle coppe europee, rinunciando quindi a giocare la prossima Conference League (a quel punto rientrerebbe la Fiorentina), e al tempo stesso astenendosi da ogni tipo di ricorso al Tas. La Juventus confida che questa possa essere la soluzione definitiva con l’ok della Uefa nei prossimi giorni. In caso contrario, se la sanzione Uefa fosse più pesante, il club ricorrerebbe in appello nelle varie sedi di giudizio. 

    Ricorso Andrea Agnelli, udienza il 10 luglio
    Chi va avanti nel ricorso nei confronti della giustizia sportiva italiana è invece l’ex presidente bianconero Andrea Agnelli, che non ha patteggiato a differenza del club e degli altri dirigenti sul filone legato agli stipendi e alle partnership. Il 10 luglio ci sarà l’udienza al Tribunale federale. Potrebbe esserci un rinvio richiesto dalla difesa, arrivando così al terzo slittamento. Andrea Agnelli è stato inibito per 2 anni e può ricorrere proprio perché non ha patteggiato come invece fatto dalla Juventus e da Paratici, Arrivabene e Cherubini LEGGI TUTTO

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    Grande entusiasmo a Manchester dove i campioni d’Europa, nella classica parata sul bus scoperto, esibiscono la Champions League vinta a Istanbul. Non solo: ci sono anche gli altri due trofei vinti in stagione, ovvero la Premier League e la Fa Cup. Un treble storico per gli uomini di Pep Guardiola che ricevono l’abbraccio dei propri tifosi accorsi in migliaia sotto la pioggia e poi sul palco si scatenano Haaland e Grealish…
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    Inter, il messaggio di Lautaro: “Fa molto male, abbiamo fatto tutto il possibile”

    Dopo la sconfitta nella finale di Champions League, Lautaro Martinez è tornato a parlare della partita contro il Manchester City. L’attaccante dell’Inter ha pubblicato un messaggio sul suo profilo Instagram: “Fa male, molto male. La delusione per non aver riportato la coppa a casa è grande – ha esordito il numero 10 nerazzurro. Abbiamo fatto tutto il possibile per potervi regalare questa gioia, soprattutto a voi tifosi che siete sempre al nostro fianco. Sono molto orgoglioso di questa squadra, perché nonostante le difficoltà e i momenti negativi di questa stagione abbiamo sempre continuato a lavorare intensamente e in silenzio per raggiungere gli obiettivi e per portare l’Inter più in alto possibile dove merita di stare, come insegna la sua grande storia. Vi garantisco, ce l’abbiamo messa tutta. Torneremo più forti. Grazie ragazzi, grazie staff, grazie tifosi, grazie Inter”.

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    Nella mattinata di lunedì anche Matteo Darmian ha pubblicato un post sul suo profilo Instagram: “Fa male, dannatamente male. Soprattutto quando sei da solo, immerso nei tuoi pensieri, che ripensi a quanto eri vicino a realizzare quel sogno che hai da quando hai iniziato a dare i primi calci al pallone. Ce lo meritavamo tutti… NOI per il sudore, la voglia e la fatica fatta in questo splendido percorso, VOI che nel bene e nel male siete sempre lì a sostenerci e lo sarete anche il prossimo anno quando torneremo in campo a lottare con amore e dedizione per continuare a sognare, insieme”. LEGGI TUTTO