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    Psg, infortunio per Neymar: out col Lipsia in Champions League

    Il brasiliano Neymar salterà il match di Champions League contro il Lipsia, gara valida per la terza giornata del girone A, in programma martedì a Parigi (in diretta dalle 21 su Sky Sport 256). L’attaccante “soffre di dolori agli adduttori sin dal suo ritorno dalla nazionale e dovrà proseguire le cure per qualche giorno prima di un normale rientro nel gruppo”, fa sapere il Paris Saint-Germain in una nota. Resta in dubbio al momento anche la sua partecipazione alla ‘classica’ di Ligue 1 in calendario domenica prossima, in trasferta, contro l’Olympique Marsiglia.Il brasiliano, ricordiamo,  era stato tra i protagonisti della partita contro l’Uruguay (4-1), segnando al 10′ il primo dei quattro gol della Seleçao.

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    Quella di Neymar non sarà però l’unica assenza eccellente in casa Paris Saint-Germain. Oltre al brasiliano, infatti, salterà la sfida contro il Lipsia anche Leandro Paredes: il centrocampista, si legge nella nota medica pubblicata dal club, si “è infortunato al quadricipite destro durante l’ultima partita con la nazionale Argentina. Il ritorno alle competizioni è previsto dopo la prossima sosta per le nazionali”. Assente anche Sergio Ramos, sempre in attesa di fare il suo esordio con la maglia del Psg, che proseguirà “ancora per qualche giorno il lavoro individuale”, si legge nel punto medico pubblicato dal club francese sul proprio sito web. LEGGI TUTTO

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    Porto-Milan, le chiavi tattiche del match di Champions

    Mentre in campionato continua ad alzare il livello delle prestazioni dimostrando di poter passare tra le difficoltà come un catamarano tra le onde, il Milan vive in Champions League una situazione difficile. Dopo due sconfitte una più sfortunata dell’altra contro Liverpool e Atletico Madrid, la squadra di Pioli, per tenere viva la speranza di approdare alla fase ad eliminazione diretta, è chiamata a vincere in Portogallo in casa di una squadra che sembra nata per popolare gli incubi altrui (la Juventus ne sa qualcosa). Fare meno di tre punti significherebbe infatti rimanere in fondo alla classifica del gruppo B e arrivare quindi all’ultima spiaggia prima della disperazione dell’Europa League o dell’eliminazione diretta. Certo, nel calcio può sempre succedere di tutto e il Milan in queste ultime stagioni ci ha abituati molto bene, ma le speranze di giocarsi uno dei due posti per continuare nella competizione i rossoneri se le giocano al do Dragao, soprattutto alla luce del fatto che contemporaneamente il Liverpool andrà in casa di un Atletico Madrid tutt’altro che all’apice della forma per chiudere il discorso di qualificazione.

    Come detto, sarà tutt’altro che facile, e non solo perché il Milan gioca in trasferta in uno stadio molto difficile. Innanzitutto Pioli continua ad avere problemi di formazione e, oltre a Brahim Diaz e Theo Hernandez (ancora fermi per via del Covid), dovrà fare a meno anche di Kessié, fermato dalla discussa espulsione contro l’Atletico Madrid. L’assenza di tre giocatori così importanti nella gestione delle transizioni – il primo per la creatività nell’ultimo quarto, il secondo per le conduzioni e il terzo per il recupero del possesso appena perso – toglie molto al Milan in quanto a imprevedibilità, il che è un problema non da poco contro un avversario che in Europa mette il suo abito più difensivista.

    Se in patria il Porto di Sergio Conceicao può dominare il gioco con la semplice superiorità tecnica, infatti, in Champions League la squadra portoghese ha un’anima estremamente reattiva, con un rifiuto quasi ideologico del possesso e un’attitudine estremamente verticale in transizione. È una tendenza che avevamo già visto nelle scorse edizioni della Champions League, ma che è stata confermata anche dalle prime due partite europee di questa stagione in cui il Porto ha avuto in media meno del 39% di possesso palla. Il Milan, quindi, è atteso da una partita meno verticale di quanto è abituato a fare e dovrà trovare risorse diverse dalle transizioni per attaccare il blocco medio-basso della squadra portoghese.

    C’è da dire che il Porto sembra una squadra meno solida delle scorse stagioni. Innanzitutto per caratteristiche della rosa, che nelle ultime sessioni di mercato sembra essersi notevolmente impoverita. In particolare, le cessioni nelle ultime tre estati di Militao, Felipe e Danilo Pereira non sono state ancora degnamente coperte e al centro della difesa, accanto all’highlander Pepe, Conceicao ha dovuto resuscitare il redivivo Ivan Marcano, che anche in campionato inizia a sentire il peso dell’età. Anche al centro del campo, accanto allo stilosissimo Sergio Oliveira, il tecnico portoghese sta utilizzando il colombiano Uribe, che però a sua volta sembra un centrocampista che preferisce difendersi col pallone e che fa fatica a coprire grosse porzioni di campo. Queste difficoltà hanno reso il Porto una squadra molto meno granitica nell’applicazione del 4-4-2 marziale di Conceicao, come si è visto dalla facilità del Liverpool di segnare cinque gol nell’ultimo turno di Champions League.

    Ovviamente il Liverpool ha una potenza di fuoco diversa da quella del Milan, ma anche la squadra di Pioli ha le sue carte da giocarsi. Una di queste potrebbe essere la connessione Giroud-Krunic, che dovrebbe comporre la parte centrale del fronte offensivo rossonero. Con la sua forza nei duelli aerei, infatti, il centravanti francese potrebbe innescare gli inserimenti alle spalle della difesa avversaria di Krunic, un giocatore che ha grandi tempi d’inserimento e che potrebbe prendere di sorpresa una coppia di centrali che è particolarmente lenta nella copertura della profondità. Certo, Pepe nel gioco aereo dice ancora la sua e il Milan dovrà essere quindi bravo a far ricevere Giroud dalla parte dell’anello debole della difesa. 

    L’ultimo gol subito dal Porto, contro il Pacos de Ferreira in campionato, nasce proprio da un duello aereo perso malamente da Marcano che ha creato una pericolosa situazione di tre contro due in difesa.

    Il lancio diretto per la testa di Giroud potrebbe essere un’arma con un senso anche difensivo, vista l’abilità della squadra portoghese nell’applicare il pressing alto nei tempi e nei momenti giusti. Se invece dovesse ritrovarsi ad attaccare posizionalmente, il Milan dovrà fare soprattutto ricorso all’attacco dell’ampiezza. Il Porto, infatti, si stringe non solo in verticale, ma anche in orizzontale e nelle scalate, sul giro palla avversaria, è piuttosto lento. In questo senso, soprattutto a sinistra sarà fondamentale l’isolamento di Leao, che ha tutte le potenzialità per far impazzire un terzino giovanissimo come Joao Mario (no, non quel Joao Mario) o ancora meglio se in quella posizione dovesse giocare un giocatore poco abituato a difendere come Jesus Corona, che ha già giocato diverse volte da terzino in stagione.

    Dall’azione del secondo gol del Liverpool nell’ultima giornata di Champions League si può notare chiaramente quanto il Porto stringa orizzontalmente sul pallone e quanto faccia quindi fatica a difendere l’ampiezza.

    Senza Kessié al centro del campo, poi, servirà un’altra grande prestazione di Tonali senza palla. Sarà lui probabilmente ad occupare il centro-destra della mediana, dove cercherà di partire in progressione l’uomo più pericoloso del Porto al momento, e cioè Luis Diaz. L’ala colombiana sembra essere arrivata alla stagione della consacrazione e in campionato ha già raggiunto il suo precedente record di gol (6) in appena otto presenze. Senza un’applicazione rigida delle marcature preventive e con molto campo davanti a sé, Luis Diaz ha il talento e la creatività per scombinare i piani di Pioli da quel lato di campo, soprattutto se decidesse di spostare Calabria a sinistra e mettere a destra Kalulu, che è meno esperto del suo compagno nell’uno contro uno.

    Al di là di Luis Diaz, però, per il Milan è davvero lo scontro più alla sua portata, non solo sulla carta. E dopo tutta la sfortuna accumulata nei primi due turni, alla fine si meriterebbe di poter svoltare la classifica del girone proprio adesso che ne ha più bisogno. Prima però c’è il do Dragao e, nonostante tutto, servirà un’altra prestazione di alto livello da parte della squadra di Pioli. Una di quelle a cui ci ha abituato molto spesso negli ultimi tempi. LEGGI TUTTO

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    Sheriff tra Est e West, viaggio alla scoperta degli avversari dell'Inter in Champions

    In vista della doppia sfida di Champions contro l’Inter, Gianluigi Bagnulo è stato in Moldavia per raccontare l’universo Sheriff. Un viaggio in un angolo di mondo davvero particolare. Appuntamento oggi su Sky Sport 24 e disponibile on demand
    CHAMPIONS LEAGUE, GLI ARBITRI

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    Un film western ambientato nell’Unione Sovietica degli anni ‘70-‘80. Un controsenso.
    Ecco, siamo stati in Transnistria, casa dello Sheriff, per raccontare tutto questo, in una terra fatta di dossi e paradossi, strade dissestate come le anime segnate dalla guerra, carri armati che da queste parti siamo abituati a vedere al massimo nel Risiko. In questo scenario da vecchia URSS che nel 2021 è rimasto fuori dal tempo, è cresciuto il progetto Sheriff. 

    Molto oltre il calcio, il club controlla l’intera città di Tiraspol. Supermercati, pompe di benzina, linee telefoniche, tutto è dello Sheriff. Compreso un centro sportivo immenso che vi mostreremo nei dettagli. 

    Abbiamo raccontato le storie e i sogni dei calciatori dello Sheriff, provenienti da 18 paesi diversi, nomadi del calcio che stanno vivendo quello che mai avrebbero immaginato. 

    Grazie alla prima squadra moldava della storia della Champions League, ma che non si sente moldava. L’ennesimo paradosso del mondo Sheriff.

    Lo speciale, di Gianluigi Bagnulo “Sheriff, tra Est e West” è in onda oggi su Sky Sport 24 alle ore 18.45 e disponibile on demand. In attesa di Inter-Sheriff di martedì 19 ottobre, live alle ore 21 su Sky Sport Action e Sky Sport 253.

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    Porto-Milan, curiosità e statistiche sul match di Champions

    Da record in campionato (22 punti dopo 8 giornate, mai successo nella storia rossonera), ancora al palo in Champions. C’è chi dice che il Milan farebbe meglio a concentrarsi sulla Serie A, ma a Milanello nessuno la pensa così. 

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    Dopo 7 anni di assenza il Diavolo vuole onorare al meglio il ritorno in Champions e così si rituffa in Europa con l’obiettivo di cancellare quello scomodo zero dalla classifica del proprio girone. I rossoneri infatti sono obbligati a vincere in questa terza giornata per continuare a inseguire l’obiettivo di finire fra le prime due del gruppo B.

    Milan, la situazione del girone
    Fin qui il cammino europeo del Milan è stato contraddistinto dalla sfortuna e dai rimpianti. All’esordio ha perso 3-2 contro il Liverpool ad Anfield (nonostante all’intervallo fosse in vantaggio 2-1) e poi è uscito sconfitto anche nella seconda giornata: ko 1-0 a San Siro contro l’Atletico. Una gara dominata nei primi 30’, fino a quando i rossoneri non sono rimasti in 10 per la doppia ammonizione di Kessié, e conclusa con la beffa del rigore allo scadere di Suarez. Ora c’è una nuova trasferta da affrontare, al Do Dragao di Porto. L’ultima volta che il Milan ha rimediato due ko di fila fuori casa in competizioni europee risale all’aprile 2012 contro Arsenal e Barcellona, in questo torneo.

    Porto-Milan, le news di formazione
    Pioli potrà contare di nuovo su Zlatan Ibrahimovic, che tornerà titolare dopo aver mostrato una buona condizione nei 20’ in campo sabato contro il Verona. Un recupero preziosissimo visto che i rossoneri dovranno fare a meno di Maignan (operato), Mirante (non in lista Champions), Theo Hernandez e Brahim Diaz (positivi al Covd), Rebic e Messias (infortunati).

    Sheva esulta dopo aver battuto il portiere del Porto Victor Baia – ©Getty

    Milan, i precedenti contro il Porto
    Porto e Milan non si affrontano dalla finale di Supercoppa europea del 2003, quando il Porto era campione in carica della Coppa Uefa e il Milan aveva appena vinto la Champions League. I rossoneri vinsero 1-0 con gol di Andriy Shevchenko. Il Milan ha giocato l’ultima volta contro il Porto in Champions League nella fase a gironi della stagione 96/97; il Porto vinse 3-2 al Meazza prima di pareggiare 1-1 all’Estádio das Antas, con l’attuale allenatore Sergio Conceicao in campo in entrambe le partite. Il Porto concluse il girone al primo posto, il Milan al terzo e fu eliminato. Comprese le partite di qualificazione, sette delle otto trasferte del Milan in competizioni Uefa in Portogallo sono terminate con un pareggio (l’altra è stata una vittoria); l’unica vittoria nel parziale è arrivata proprio contro il Porto nel marzo 1993 (1-0 grazie a un gol di Jean-Pierre Papin). Portoghesi terzi con un punto, conquistato al ‘Wanda Metropolitano’ grazie allo 0-0 strappato all’Atletico Madrid. Brutta sconfitta invece per mano del Liverpool che ha passeggiato su ciò che restava dei ‘Dragões’, umiliati con un pesante 1-5. Prima di questa ‘manita’, il Porto aveva tenuto la porta inviolata in sei delle ultime sette partite nella fase a gironi di Champions League (4 vittorie, 2 pareggi e 1 ko). I portoghesi hanno perso le ultime due partite casalinghe di Champions League (0-2 contro il Chelsea e 1-5 contro il Liverpool) e cercherà di evitare di subire tre sconfitte interne consecutive nella competizione per la prima volta nella sua storia. 

    Porto-Milan, le statistiche individuali

    Tra i giocatori che hanno disputato più di 500 minuti nella competizione dall’inizio della scorsa stagione, l’ala del Porto Luis Diaz è primo per distanza media percorsa palla al piede – il colombiano conta 79 progressioni in totale, con un media di 14,2 metri percorsi.
    La coppia del Milan Rafael Leao e Brahim Diaz ha segnato o servito assist in entrambe le loro presenze in questa Champions League. L’ultimo giocatore rossonero che ha partecipato ad una marcatura in tre presenze consecutive nel torneo è stato Zlatan Ibrahimovic nel 2011/12 (cinque).
    Theo Hernandez ha portato palla per 282 metri di distanza finora in Champions League (su 24 progressioni totali); il terzo tra i terzini presenti in questa competizione, dietro solo ad Andy Robertson del Liverpool (383 m) e Alphonso Davies del Bayern München (382 m).
    Mehdi Taremi ha segnato il 50% dei gol del Porto in Champions League nel 2021 (3/6). L’attaccante iraniano potrebbe andare a bersaglio in tre partite casalinghe consecutive in Champions League, con Moussa Marega che è stato l’ultimo giocatore del Porto a riuscirci (quattro nel 2018/19).

    Segui live la partita di Champions League Porto-Milan su skysport.it.Le probabili formazioni, tutte le news per arrivare preparato al meglio al match e tutti gli aggiornamenti in diretta live dell’incontro che si giocherà martedì 19 ottobre 2021 alle ore 21:00.
    In attesa della partita puoi scoprire il mondo dedicato a Porto e Milan e su skysport.it.Vuoi rivedere tutti i numeri o leggere le ultime news di Champions League?- Ultime news- Calendario- Classifiche- Risultati
    Riepilogo partita: date e orari.
    Partita: Porto–MilanCampionato: Champions LeagueData: martedì 19 ottobre 2021Orario calcio d’inizio: 21:00

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    Match Attax 2021/2022: è arrivata la nuova collezione di trading cards del calcio europeo

    Sta per iniziare la nuova stagione di Match Attax, la serie di carte collezionabili del meglio del calcio europeo. Le trading cards prodotte da Topps sono vere e proprie carte da gioco da collezionare, scambiare con gli amici e da usare per sfidarsi in match che simulano le grandi competizioni UEFA.
    Si tratta infatti di oltre 600 carte dei migliori giocatori provenienti da 32 club europei di Champions League, Europa League e anche della nuova Conference League, relative alla stagione in corso, quella 2021/2022.
    La nuova collezione Match Attax 2021/2022
    Un nuovo modo di giocare con il calcio, le trading cards Match Attax si possono trovare facilmente in vendita in edicola, nei supermercati, nei migliori negozi e ovviamente su Topps.com. Ogni pacchetto contiene 12 carte, divise in differenti categorie.
    Oltre alle cards più classiche, infatti, ce ne sono diverse speciali, rare e super rare: nuove carte dal design suggestivo, in edizione limitata e pensate per rendere ancora più coinvolgente l’esperienza di collezione e scambio. Riconoscerle è facile, grazie alle finiture originali, da quelle cromate a quelle olografiche, arcobaleno, dorate, brillanti a specchio e altro ancora.
    La novità della collezione Match Attax 2021/2022 comprende card autografate dai calciatori stessi e le incredibili card Memorabilia, che presentano un piccolo inserto di un pezzo di maglia indossata dai giocatori. Due tipologie che travalicano la concezione classica delle carte da gioco, per diventare veri e propri cimeli per appassionati e collezionisti.
    Come iniziare
    Il modo migliore per avvicinarsi a questa nuova edizione delle carte collezionabili del calcio UEFA è ovviamente lo Starter Pack, punto di partenza fondamentale per chiunque voglia iniziare la collezione: con 8,99 euro ci si ritrova il raccoglitore ufficiale Match Attax e 24 card divise in due pacchetti, e poi 4 card Tattica e 2 in edizione limitata, oltre alla plancia di gioco per due giocatori per iniziare a sfidare i propri amici.
    Lo Starter Pack include anche il magazine ufficiale di 32 pagine, con tutte le informazioni relative alla collezione Match Attax 2021/2022, le regole per giocare e la checklist completa, per tenere traccia della propria collezione personale. Sarà inoltre disponibile una reward card da utilizzare nell’apposita App Match Attax, attraverso la quale sarà possibile giocare anche online.
    Dopo questo primo step, si potrà proseguire la propria collezione acquistando le singole bustine a 2 euro l’una o altre convenienti soluzioni: a 4,99 euro sarà disponibile un Multi-Pack con 3 pacchetti di card, tra cui uno speciale contenente una carta in edizione limitata, per un totale di 31 card; allo stesso prezzo, si potrà optare anche per il Booster Box in cartone, più piccolo e meno ingombrante, ma con lo stesso contenuto.
    Costerà invece 7,99 euro l’opzione scatolina Mini Tin, diversificata in quattro versioni in base al colore (Diamante, Smeraldo, Rubino e Zaffiro) e contenente 38 carte, tra cui una card giocatore ore in edizione limitata e una card gemma esclusiva in edizione limitata. Il Mega Tin costerà invece 12,99 euro, ampliando il proprio contenuto a 70 card, tra cui tre oro in edizione limitata e una Power Limited Edition Card esclusiva, oltre alla possibilità di trovare nel pacchetto una delle ultra rare card Memorabilia maglie da gioco indossate dai giocatori.
    Topps, garanzia di divertimento
    La nuova collezione Match Attax 202/2022 è un prodotto di Topps, azienda nata a New York nel 1940 e da tempo presente in tutto il mondo, leader nel settore dell’intrattenimento e dello sport, grazie alle sue collezioni di trading cards e album di figurine, con un focus sulla socializzazione tra i bambini e anche tra bambini e genitori.
    Per saperne di più, e restare informati su tutti i prodotti di Topps, visitate la pagina Facebook e il profilo Instagram dell’azienda. Buona collezione! LEGGI TUTTO

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    Champions, i gol più veloci segnati dall'inizio del secondo tempo. CLASSIFICA

    Protagonista assoluto nella vittoria della Juve sul Chelsea, Federico Chiesa riscrive la storia della Champions League con un nuovo record. Quali sono stati i giocatori più veloci a segnare dopo l’intervallo? In 22 hanno impiegato meno di un minuto dall’inizio della ripresa, tra i quali anche un compagno dell’attaccante bianconero. Ecco la classifica (dati Opta)
    JUVE-CHELSEA 1-0, GOL E HIGHLIGHTS LEGGI TUTTO