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    Leo Messi “presenta” le nuove scarpe che indosserà contro il Napoli in Champions. FOTO

    Con molta probabilità l’asso argentino indosserà delle scarpe “speciali” contro il Napoli nel ritorno di Champions League che si disputerà l’8 agosto al Camp Nou: sono le Adidas Nemeziz Messi Silver Metallic 19.1, disegnate apposta per il numero 10 del Barcellona
    CHAMPIONS, IL CALENDARIO DELLE PARTITE: DATE E ORARI LEGGI TUTTO

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    Infortunio Mbappé: l'attaccante del PSG salta l'Atalanta in Champions

    Dopo l’infortunio che lo ha costretto al cambio nella finale di Coppa di Francia contro il Saint-Etienne, ecco il comunicato ufficiale del club: “Distorsione alla caviglia destra con lesione del legamento esterno, il tempo di recupero è stimato in circa tre settimane”. La sfida di Final Eight contro l’Atalanta è prevista per il 12 agosto, tra sedici giorni, ma i parigini proveranno a recuperarlo, almeno per la panchina
    INFORTUNIO A MBAPPE’: SCOPPIA LA RISSA

    Kylian Mbappè fuori tre settimane. L’esito degli esami ai quali si è sottoposto l’attaccante del Psg è chiaro: distorsione alla caviglia destra con lesione del legamento esterno. Il terribile colpo subito da Loic Perrin venerdì scorso, durante la finale di Coppa di Francia (poi vinta) contro il Saint Etienne, ha avuto le conseguenze che tutti temevano, giocatore e squadra. Ovviamente niente finale di Coppa di Lega venerdì 31 luglio contro il Lione, ma soprattutto quarto di finale in Champions nella sfida all’Atalanta che pare proprio andato in fumo.  Le tre settimane di stop, come dichiarate dal club campione di Francia nel comunicato, dovrebbero escluderlo dal match della final-eight contro i nerazzurri, in programma il 12 agosto. Sedici giorni alla sfida, rispetto alle tre settimane di stop dichiarato. Il responso parrebbe certo. Ma l’importanza della manifestazione, vero e proprio pallino da sempre della proprietà qatariota, che negli anni non ha mai fatto mancare investimenti e rinforzi proprio per centrare il traguardo più ambito e sempre sfuggito, potrebbero indurre ad un tentativo estremo nel provare a forzare le tappe, portandolo quantomeno in panchina. Per il momento, l’assenza c’è e Tuchel si ritrova con una fondamentale pedina in meno nello scacchiere (in Champions Mbappè ha realizzato fino a questo momento 5 gol e altrettanti assist in 7 presenze, 30 i centri totali in stagione), anche se con Icardi e Neymar le armi a disposizione non mancano. LEGGI TUTTO

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    Arthur resta in Brasile: non vuole giocare la Champions col Barcellona

    Secondo il Mundo Deportivo e Sport, il centrocampista – dalla prossima stagione alla Juve –  avrebbe comunicato al Barça di essere in Brasile e di non voler rientrare per giocare la fase finale della Champions League. I blaugrana minacciano provvedimenti

    Arthur, centrocampista che dall’inizio della prossima stagione giocherà con la Juventus (ufficiale lo scambio con Pjanic), ha informato il Barcellona – suo attuale club – di essere in vacanza in Brasile e di non aver nessuna intenzione di far rientro in Spagna per allenarsi e prendere parte alla fase finale della Champions League. È questo quanto scrive il Mundo Deportivo, che sottolinea l’irritazione da parte del club blaugrana per il comportamento del brasiliano: Arthur, infatti, non ha ricevuto nessuna autorizzazione dal Barcellona a fermarsi in Brasile, tanto che il club avrebbe minacciato provvedimenti nei suoi confronti nel caso in cui non dovesse tornare in Spagna. Il centrocampista infatti, non si è presentato ai test che precedono la ripresa degli allenamenti, annunciando di non voler lasciare il Brasile. La notizia è confermata anche da Sport.es.

    La posizione del calciatore e l’irritazione del Barça

    Juve, Arthur è il 4° acquisto più caro. CLASSIFICA

    Sempre secondo quanto scrive il Mundo Deportivo, molto vicino agli ambienti blaugrana, il Barcellona sarebbe molto dispiaciuto per il comportamento – ritenuto decisamente poco professionale – tenuto da Arthur. Interpellate dal quotidiano sportivo, fonti vicine al giocatore hanno fermato che sono in contatto continuo con Arthur, ma che lo stesso avrebbe comunicato di non voler più giocare con il Barcellona in questo finale di stagione, visto che proprio il club blaugrana avrebbe spinto per farlo trasferire alla Juve. LEGGI TUTTO

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    Champions League, il calendario delle partite: date e orari

    11/12 ©LaPresse

    Semifinale, (REAL MADRID-MANCHESTER CITY/LIONE-JUVENTUS) – (NAPOLI-BARCELLONA/BAYERN MONACO-CHELSEA): il match si disputerà mercoledì 19 agosto alle 21 all’Estadio José Alvalade.Questa seconda semifinale è ancora tutta da scrivere perché tra le candidate nessuna è ancora qualificata neanche per i quarti di finale. Chi passa nel quarto tra la vincente di Real-City e Lione-Juve affronta il qualificato dell’altro quarto tra la vincente di Napoli-Barça e Bayern-Chelsea. Tra le tante ipotesi, quindi, c’è anche un possibile derby italiano tra Juventus e Napoli LEGGI TUTTO

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    Atalanta, Freuler: “Crediamo alla Champions, altrimenti non andremmo a Lisbona”

    Il centrocampista nerazzurro a Sky Sport: “Crediamo di poter vincere la Champions, altrimenti non andremmo nemmeno a Lisbona. In gara secca possiamo battere chiunque. Scudetto il prossimo anno? Giocando così tutto è possibile”  
    SERIE A, LE PROBABILI FORMAZIONI

    Un sogno Champions, mai stato così vicino per l’Atalanta, da inseguire con tutte le proprie forze. “Sono tre gare secche e noi in gara secca possiamo battere chiunque. Se ci crediamo? Sì, altrimenti non andremmo nemmeno Lisbona…”. Remo Freuler, uno dei punti fermi della squadra nerazzurra, non nasconde le ambizioni della sua squadra, impegnata nelle Final Eigth di Champions a Lisbona (dal 12 al 23 agosto), il Psg come primo scoglio da superare. Intervenuto a Sky Sport dopo il pareggio contro il Milan, il centrocampista dell’Atalanta ha analizzato la stagione della sua squadra: “Il secondo posto per noi è un grande obiettivo, perché dietro ci sono squadre molto forti. Non siamo i primi dei perdenti. Lottare per lo scudetto il prossimo anno? È sempre difficile parlare prima. Vogliamo provare a fare più punti possibili, ma se giochiamo come quest’anno tutto è possibile”.

    “Futuro? Sono molto felice all’Atalanta”

    Gli highlights di Milan-Atalanta

    “Prima dell’inizio di questa stagione ho detto a Luca Percassi che eravamo più forti dello scorso anno: siamo riusciti a fare un salto di qualità, confermando meritatamente la qualificazione in Champions League”, le parole di Freuler. “Adesso non ci alleniamo molto, ma durante il lockdown abbiamo fatto tanto, anche a casa, seguendo programmi personalizzati. E prima del lockdown abbiamo lavorato duramente, questo è un merito del mister Gasperini. Io non avevo mai lavorato così tanto come con il mister…”, ha proseguito il centrocampista svizzero. Chiusura sul suo futuro: “Si parla sempre molto, se arriva un’offerta è un’altra cosa, ma sono molto felice all’Atalanta. Quando abbiamo raggiunto la Champions non ho pensato assolutamente ad andare via.  Qui ho ancora un contratto lungo, anche se nel calcio non si sa mai”.

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    Uefa, Ceferin conferma: “Champions League ed Europa League a porte chiuse”

    Il numero 1 dell’Uefa conferma l’assenza di pubblico sugli spalti nelle fasi finali di Champions ed Europa League che avranno il via ad agosto: “Abbiamo programmato di giocare tutte le restanti partite senza pubblico fino a nuovo avviso. Non vogliamo correre alcun rischio”. Sul futuro: “La mia grande speranza è che gli spettatori possano tornare a riempire gli stadi il prima possibile”
    CORONAVIRUS, TUTTI GLI AGGIORNAMENTI

    “Al momento abbiamo programmato di giocare tutte le restanti partite senza pubblico fino a nuovo avviso. Non vogliamo correre alcun rischio”. Il presidente dell’Uefa Aleksander Ceferin conferma la posizione del massimo organo calcistico europeo sulla possibilità di vedere pubblico sugli spalti nella fase fase finale della Champions e dell’Europa League, la cui ripresa è in calendario a inizio agosto. “Sono una persona ottimista – precisa però Ceferin in un’intervista con Uefa Direct – e la mia grande speranza mi dice che gli spettatori potranno tornare a riempire gli stadi il prima possibile. Bisogna essere sempre ottimisti, occorre avere un piano pronto in caso di eventi straordinari come questa crisi”.

    “Rinvio Euro 2020 momento decisivo”

    Emergenza Covid a Barcellona, Napoli preoccupato

    Ceferin nell’intervista ha ribadito di essere convinto che la Uefa abbia preso le decisioni giuste al momento giusto in questi mesi. “Abbiamo creduto fin dal primo momento che le competizioni Uefa 2019/2020 si sarebbero concluse nel 2020” spiega il presidente dell’Uefa. “Noi come organo di governo abbiamo dovuto occuparci di tutto il calcio, non solo delle competizioni Uefa e di conseguenza, abbiamo cercato di fare da guida in Europa, e credo che ci siamo riusciti con successo”. Spazio anche alla scelta di rimandare Euro 2020: “Credo che sia stato un momento decisivo, perchè è stata presa in una fase abbastanza precoce – aggiunge – tutti hanno capito che l’abbiamo fatto per aiutare gli altri protagonisti del calcio e, ancora una volta, devo sottolineare lo spirito di totale unità e solidarietà che si stava delineando”.

    “236 milioni di euro per le Federazioni”
    Il dato che Ceferin sottolinea è la “grande unità e solidarietà tra Uefa, federazioni nazionali, club e leghe. Questa unione si può anche vedere nelle decisioni prese”. Diverse le sfide che le federazioni si trovano ad affrontare. “Il rapporto dell’Uefa con loro è un pilastro fondamentale delle nostre attività – evidenzia – ci hanno sempre sostenuto in quello che facciamo e noi le supportiamo sempre. Così abbiamo versato un anticipo di 236,5 milioni di euro dal programma di finanziamento Uefa HatTrick che le federazioni potranno utilizzare per coprire le eventuali perdite economiche causate dal Covid-19”. Un sostegno annunciato come “immancabile anche in futuro”

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    Lione, Garcia avvisa: “Se non ci svegliamo contro la Juve sarà dura”

    L’allenatore francese rimprovera la sua squadra, dopo la vittoria per 2-1 in amichevole contro il Celtic: “Non dovevamo subire gol, a un certo punto eravamo come addormentati. In finale di Coppa contro il PSG o contro la Juventus in Champions, non potremo permetterci questi atteggiamenti”

    Il campionato è stato definitivamente sospeso a causa dell’emergenza Coronavirus, ma la stagione di alcune squadre francesi non è ancora finita. Tra queste c’è anche l’Olympique Lione, che si sta preparando in vista della finale di Coppa di Lega francese contro il Paris Saint-Germain (31 luglio) e della gara di ritorno degli ottavi di finale di Champions League contro la Juventus, del prossimo 7 agosto. All’Allianz Stadium si ripartirà dall’1-0 in favore dei francesi della gara d’andata, ma Rudi Garcia, allenatore del Lione, non si fida dei bianconeri e mette in guardia i suoi giocatori.

    Gol subiti e rimonte: la Juve è in crisi? I NUMERI

    In occasione del Trofeo Veolia, torneo amichevole al quale l’Olympique Lione sta partecipando in preparazione agli impegni ufficiali, Rudi Garcia ha avvertito la sua squadra al termine della gara vinta per 2-1 contro il Celtic Glasgow, che ha preso parte alla competizione insieme a Nizza e Glasgow Rangers. In particolare, l’allenatore francese non ha gradito il gol subito, dopo essere andato sul doppio vantaggio grazie alle reti di Dembelè e Depay: “Il risultato finale non doveva essere 2-1, abbiamo avuto diverse occasioni per segnare e dovevamo chiudere prima la gara. L’obiettivo era vincere e ci siamo riusciti, ma non siamo riusciti a mantenere i ritmi giusti per tutta la durata del match, abbiamo avuto una specie di crollo. A un certo punto eravamo come addormentati e impigriti e questo non dovrà più accadere, se non vogliamo rischiare di rovinare l’intera stagione. Contro il PSG nella finale di Coppa o contro la Juventus in Champions, non potremo permetterci questi atteggiamenti”.

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    Barcellona-Napoli, azzurri preoccupati per l'emergenza coronavirus in Catalogna

    Dopo l’aumento di contagi nella comunità autonoma spagnola, il Napoli ha chiamato il console italiano a Barcellona: c’è preoccupazione in vista del ritorno degli ottavi di finale di Champions League contro Messi e compagni in programma il prossimo 8 agosto
    CORONAVIRUS, GLI AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE

    Voglia di realizzare un’impresa da sogno, ma anche preoccupazione per l’emergenza Covid in Catalogna. A 20 giorni dal ritorno degli ottavi di finale di Champions League contro il Barcellona di Leo Messi, il Napoli ha chiamato il console italiano della città catalana. Il club azzurro è preoccupato per l’aumento dei contagi nella comunità autonoma spagnola e auspica che la Uefa prenda posizione per chiarire i risvolti organizzativi. Per garantire la massima sicurezza per i calciatori e lo staff.

    Barça ko in Liga, la rabbia di Messi

    Messi: “Giocando così, perdiamo anche col Napoli”

    Bisognerà allora capire se l’8 agosto, quando si giocherà il secondo round della sfida con i blaugrana (1-1 all’andata), gli uomini di Gattuso potranno volare in Catalogna ed esserci sul prato del Camp Nou. Nell’attesa si sogna l’impresa, anche alla luce dei problemi della squadra di Setién. Il Barça ha appena perso la Liga, per la rabbia di capitan Messi: “Se giochiamo così, perdiamo anche con il Napoli”, ha tuonato la Pulce dopo il ko in casa con l’Osasuna. 

    Ministro spagnolo: “A Barcellona contagi interni, ma nessuno stato di allarme”
    Sulla situazione coronavirus in Catalogna è intervenuto anche il ministro della Salute spagnolo. Salvador Illa ha confermato l’esistenza di una trasmissione locale a Barcellona e nella sua area metropolitana, ma ha anche precisato che non si può parlare di nuova ondata della pandemia. “A Barcellona c’è la trasmissione interna alla comunità – ha dichiarato a Catalunya Radio -. Questo implica la difficoltà di stabilire contatti e collegarli a specifici piccoli focolai e richiede misure di distanziamento sociale”. Poi ha aggiunto che al momento non è sul tavolo la decretazione dello “stato di allarme”. LEGGI TUTTO