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    La Lazio non segna, il Napoli resiste: tra Sarri e Mazzarri finisce senza gol

    ROMA – Dopo le fatiche di Supercoppa in Arabia, Lazio e Napoli ripartono in Serie A spartendosi la posta in palio all’Olimpico nel big match del 22° turno. Tra Sarri e Mazzarri termina 0-0 con le due formazioni che restano nel mezzo della lotta Champions non riuscendo a piazzare un colpo importante per muovere la classifica. Pari senza reti che può permettere alla Roma di De Rossi, impegnata a Salerno nel monday night di giornata, di tornare a ridosso del quarto posto.
    Serie A, la classifica
    Lazio-Napoli, la partita
    Al 12′ il primo affondo è biancoceleste con Luis Alberto che libera Isaksen dal limite, il suo sinistro termina alto sopra la traversa. Per attendere un secondo squillo bisogna attendere il 43′, sempre con Isaksen che ci prova dalla distanza ma anche questa vola la conclusione non inquadra lo specchio della porta. Ad inizio ripresa Castellanos apre le marcature con una magia in rovesciata, ma la sua posizione di partenza è oltre la linea difensiva del Napoli. La Lazio continua a provarci e al 65′ è Cataldi a sfiorare il palo dal limite, dall’altra parte è invece il neo entrato Gaetano a cercare di smuovere la formazione azzurra ma il suo tiro al volo non centra lo specchio. Al 75′ i padroni di casa ci provano ancora con Ostigard a salvare il tentativo di tacco di Castellanos. Nel finale la Lazio prova a buttarsi in avanti per sbloccare l’incontro, ma il Napoli resiste ed è 0-0 all’Olimpico. LEGGI TUTTO

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    Soulé, Di Francesco approva la scelta: “Sarebbe stato un peccato a quell’età”

    Verona-Frosinone, le dichiarazioni di Di Francesco
    Poi il tecnico del Frosinone ha proseguito parlando del match: “Abbiamo fatto un primo tempo al di sotto della nostra qualità, abbiamo alzato spesso il pallone e non dovevamo farlo perché abbiamo tutti attaccanti da servire palla al piede. Bisogna dar merito anche al Verona, erano più determinati, ma noi non dobbiamo mai perdere la nostra identità. In questo momento abbiamo un po’ una moria, abbiamo giocato con due centrocampisti come terzini. Sono contento della reazione della ripresa, credo sia un risultato corretto. Recuperi verso il Milan? Credo sia difficile, a meno che mi faccia un regalo il direttore”. Sulla prestazione di Soulé: “Ha cercato le sue giocate, ha sofferto un po’ ma mi è piaciuto come ha interpretato il ruolo, sicuramente ha fatto meglio nella seconda parte”. Infine su Kaio Jorge: “E’ cresciuto nella condizione e in tutta la partita. Poteva fare un altro gol. Se pensiamo di giocare con lui e alzare il pallone facciamo un po’ di fatica, dobbiamo valorizzarlo”. LEGGI TUTTO

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    Yildiz parla dopo Juve-Empoli e scatena i tifosi, “C’è solo un cammino…”

    Yildiz e il commento social
    “Quando fai così bene e sei sempre sui giornali, tendi a rilassarti, rifarei questa scelta” – ha ribadito Allegri riferendosi alla panchina di Yildiz. Anche Szczesny ne ha parlato: “Kenan ha davvero le qualità per essere forte, però deve restare con i piedi per terra. La strada per lui è ancora lunga. Però dal primo giorno, in allenamento, si sono viste le giocate di un potenziale fuoriclasse. Ci deve mettere ancora tanto lavoro e tanto impegno per essere un vero campione”. Il turco ha commentato con estrema umiltà con un post su Instagram: “C’è solo un cammino per il successo, lavorare duro”. Una risposta che mette in evidenza tutta la sua maturità. Non solo arte in campo, anche fuori. LEGGI TUTTO

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    Kaio Jorge salva il Frosinone. Colpani torna al gol e il Monza torna a vincere

    Monza-Sassuolo, la partita
    Il Monza torna alla vittoria dopo le brutte sconfitte contro l’Empoli e l’Inter. La squadra di Palladino si è imposta in casa sul Sassuolo con il risultato finale di 1-0 grazie alla decisiva rete di Andrea Colpani, che non segnava dalla sfida dell’11 novembre contro il Torino. I padroni di casa sono stati bravi a gestire meglio il possesso palla e a concretizzare al meglio una delle poche occasioni da gol create al 31′, dopo la rete annullata per fuorigioco a Mota. La formazione di Dionisi, dall’altro lato, non si è mai resa troppo pericolosa e ha rimediato la seconda sconfitta consecutiva dopo lo 0-3 dell’Allianz Stadium contro la Juventus. I brianzoli salgono così a 28 punti, consolidando il 12º posto in classifica mentre i neroverdi, privi di Berardi per infortunio, restano fermi a 19, solamente a +1 dalla zona retrocessione. LEGGI TUTTO

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    Juventus-Empoli, CalVARese: Milik-Cerri, fallo grave che ricorda quello di Berardi

    Settima direzione stagionale per Livio Marinelli, un arbitro di buona prospettiva nonostante qualche inciampo in questa stagione, su tutti il rosso esagerato a Baschirotto in Monza-Lecce. Quell’errore ne ha rallentato il percorso di crescita, escludendolo al momento dalla corsa ai big match. Tecnico e disciplinare L’episodio più importante è ovviamente l’espulsione comminata a Milik per l’intervento su Cerri dopo pochi minuti dall’inizio.

    Juve-Empoli, Milik-Cerri e… Berardi

    La velocità, l’attitudine e il punto di contatto (sopra alla caviglia dell’avversario) configurano la fattispecie del “serious foul play” (grave fallo di gioco), e giustificano il cambio di decisione da giallo a rosso dopo l’On Field Review. Peraltro il polacco non tocca neanche il pallone; peccato per l’arbitro non aver colto la dinamica dal campo, ma in quel momento era piuttosto distante, intento a controllare la dinamica di gioco a centrocampo. Un classico caso in cui l’attaccante si allunga il pallone e, non essendo abituato a difendere, commette questo tipo di fallo. Un episodio che ricorda tanto l’intervento di Domenico Berardi in Sassuolo-Juventus, dove il VAR non richiamò l’attenzione dell’arbitro, sbagliando. La Juventus nel finale chiede un calcio di rigore per un presunto fallo di mano di Ismajli. Ma l’arto è attaccato al corpo: giusto lasciar proseguire. LEGGI TUTTO

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    Milik, post in bianconero dopo il rosso in Juve-Empoli: “Chiedo scusa”

    TORINO – L’espulsione diretta ad inizio partita di Arek Milik ha complicato la serata della Juventus frenata in casa 1-1 contro l’Empoli. L’attaccante polacco, conscio che il suo gesto ha danneggiato i compagni, si è voluto scusare via Instagram pubblicando una sua foto in bianconero scrivendo: “Mi dispiace, non volevo mettere in difficoltà i miei compagni, non era mia intenzione…chiedo scusa. Forza Juve”. Milik salterà il big match di San Siro del 4 febbraio contro l’Inter. LEGGI TUTTO

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    Allegri: “Buon punto. Yildiz per Milik? Con i se si fanno le città fantasma”

    La Juventus non riesce a raggiungere l’ottava vittoria consecutiva tra Coppa Italia e Serie A ed esce dall’Allianz Stadium con un punto dopo la sfida contro l’Empoli terminata con il risultato di 1-1. La squadra di Allegri, in 10 contro 11 dal 18′ in seguito all’ingenuità di Milik, si era portata in vantaggio grazie a Vlahovic prima della rete di Baldanzi. Al termine della sfida il tecnico bianconero si è presentato ai microfoni e ha dichiarato: “La squadra ha fatto una buona partita, siamo rimasti in 10 e non ci siamo disordinati. Nel secondo tempo siamo andati subito in vantaggio, poi c’è stata anche l’occasione in cui Cambiaso è scivolato. Questo è il calcio, non si possono vincere tutte le partite, c’è stato l’imprevisto dell’espulsione che ha complicato i piani. Complimenti all’Empoli”.
    Allegri: “Milik? Cose che capitano”
    Allegri ha proseguito: “Il rosso a Milik? Sono cose che capitano, dispiace perchè siamo rimasti in 10 e lui veniva da buone prestazioni. Oggi con un Empoli chiuso ci serviva un po’ più di fisicità in area, in ogni caso allunghiamo la serie positiva e perdere in casa ci avrebbe fatto molto più male. Nel secondo tempo abbiamo fatto meglio, Miretti è più di palleggio e in campo aperto ha fatto più fatica. Derby d’Italia? È una partita bella e meravigliosa da giocare, andremo lì per fare una bellissima partita contro la squadra più forte e la netta favorita del campionato. Nel calcio giochiamo partita dopo partita, oggi tutti pensavano di vincere facile. Gli imprevisti sono dietro l’angolo e dobbiamo essere bravi a gestirli. Era la prima volta che restavamo in 10, prima o poi doveva succedere…”.  LEGGI TUTTO

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    Gasperini e l’assenza di Koopmeiners: “Non ce ne siamo accorti…”

    L’Atalanta, in attesa della gara tra Fiorentina e Inter, si è guadagnata la quarta posizione in classifica con la vittoria contro l’Udinese al Gewiss Stadium. Un primo tempo dominato e portato a favore grazie a due reti dopo la mezz’ora: la prima di Miranchuk e poi in pieno recupero con Scamacca, entrambi serviti da De Ketelaere. Nella ripresa i nerazzurri hanno gestito rischiando in un paio di situazioni, ma alla fine Carnesecchi ha chiuso tenendo la porta inviolata. Al termine della gara ha parlato a Sky Sport l’allenatore Gian Piero Gasperini. 
    Atalanta-Udinese, le parole di Gasperini
    Gasperini ha analizzato la gara contro l’Udinese: “Sono soddisfatto di come la squadra ha affrontato la partita sia sotto il profilo tecnico e sia su quello fisico. Potevamo fare meglio nella ripresa, ma siamo contenti”. Poi ha parlato dei cambiamenti rispetto al girone d’andata: “Siamo più evoluti, anche nei singoli perché in diversi sono cresciuti. Non ci siamo accorti dell’assenza di un giocatore importante come Koopmeiners e questo la dice lunga”. E i gol degli attaccanti: “Le reti di Miranchuk e Scamacca sono dei segnali e per stare in alto servono più giocatori in gradi di segnare tanto. Continuiamo così, poi quando tornerà Lookman sarà importante anche lui”. E su De Ketelaere: “Ho sfruttato il lavoro fatto dal Milan e da Pioli, siamo soddisfatti e credo abbia fatto la sua miglior partita da quando è qui”. A chiudere sul lavoro offensivo: “Dietro la punta i giocatori sono importanti e noi abbiamo centrocampisti offensivi bravi. Vogliamo sfruttare le occasioni e la varietà che c’è”.  LEGGI TUTTO