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    Rabiot, le condizioni: la Juve non rischia. Se si pensa a giugno…

    TORINO – A Lecce mancherà anche Adrien Rabiot. Una scelta precauzionale di Massimiliano Allegri, che ha preferito lasciare il centrocampista francese, alle prese con un affaticamento al polpaccio, a Torino a curarsi ed evitargli la trasferta in Puglia. “Meglio non rischiare perché è un muscolo delicato” la preoccupazione del tecnico di perdere per più tempo il giocatore. I muscoli del polpaccio sono molto resistenti ma nello stesso tempo anche fragili e se si continua a sollecitarli, senza fermarsi quando fanno male, il pericolo è quello di uno stop per parecchi mesi.

    Rabiot, l’infortunio e l’obiettivo per il recupero

    Ipotesi che Allegri non vuole neppure prendere in considerazione perché Cavallo Pazzo – che già ha saltato il Frosinone in Coppa Italia per un sovraccarico al flessore della coscia destra – è un tassello fondamentale del centrocampo bianconero e, a due settimane dallo scontro scudetto con l’Inter a San Siro, la priorità è quella di avere Rabiot recuperato per il derby d’Italia. Niente Lecce, dunque, si valuterà in settimana se convocarlo contro l’Empoli (sabato alle 18 allo Stadium): dipenderà ovviamente dai progressi di Rabiot che l’estate scorsa aveva sofferto di una lesione al polpaccio, patita durante il ritiro con la Francia, costringendolo a saltare le due sfide di giugno valide per le qualificazioni all’Europeo. Proprio quell’infortunio gli impedì anche a luglio di partecipare alla tournée della Juventus negli Stati Uniti: lo staff medico decise che proseguisse il lavoro personalizzato alla Continassa per il completo recupero. LEGGI TUTTO

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    Arthur, l’agente: “Forse il migliore della Serie A. 20 milioni alla Juve?”

    Federico Pastorello è intervenuto ai microfoni di Radio Serie A per commentare la situazione di Arthur, centrocampista che attualmente mila tra le fila della Fiorentina. L’agente del brasiliano, il cui cartellino appartiene alla Juventus, ha dichiarato: “Sono molto contento per Arthur. L’anno scorso per lui è stata una stagione difficile sotto tutti i punti di vista. È sbarcato al Liverpool al termine del mercato, saltando così la preparazione, poi ha subito un infortunio importante. La Fiorentina è stata brava a vedere l’opportunità. La Juventus ha dovuto coprire una parte dello stipendio per rilanciarlo e oggi Arthur è forse il miglior giocatore del campionato”.
    Pastorello sul riscatto di Arthur
    “20 milioni? Direi anche più alto. È stato messo perché era giusto fare così, poi c’è anche il tema stipendio perché non rientra nei parametri dei viola. Però siamo soltanto a metà avventura”. Pastorello ha poi concluso: “Siamo concentrati per continuare così, poi a fine stagione si tireranno le somme. Posso dire solo una cosa: Arthur a Firenze si trova benissimo, anche fuori dal campo i tifosi lo hanno accolto in un modo straordinario. E questo da ex bianconero non era affatto scontato”. LEGGI TUTTO

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    Maignan: “Versi di scimmia continui”. Pioli e Balzaretti: “Basta razzismo”

    UDINE – Vince all’ultimo respiro il Milan che con la rete di Okafor passa sul campo dell’Udinese per 3-2, ma la serata del Blue Energy Stadium è macchiata dai cori razzisti rivolti a Mike Maignan che hanno portato l’arbitro Maresca a sospendere la gara per 5 minuti. Al termine del match, il portiere rossonero ha commentato così gli episodi a Sky: “Quello che è successo è che al primo rinvio? Sono andato a prendere la palla e ho sentito rumori di scimmia. Alla seconda volta è successo di nuovo. Ho chiamato panchina e ho chiamato il quarto uomo, ho spiegato cosa è successo e ho detto che non si può giocare cosi. Non è la prima volta che è successo dobbiamo dire quello che fanno le persone in tribuna. Sono persone ignoranti, tifare la squadra e fischiare è normale perchè siamo fuori casa ma questa cosa non deve succedere”.
    Maignan: “La Procura deve prendere decisioni forti”
    Maignan aggiunge: “Abbiamo un grande club, un gruppo molto forte. Siamo una famiglia e tutti sono pronti a sostenermi, poi siamo andati in campo con ancora più voglia di vincere perchè la risposta giusta era la vittoria. In questo momento non guardo la classifica dobbiamo andare avanti partita dopo partita. Dobbiamo sempre vincere e dare il meglio nella seconda parte del campionato, sappiamo quanto è importante. Oggi non possiamo guardare la classifica”. Poi conclude: “Non vorrei incontrare nessuna di quelle persone che mi hanno insultato. Parlare non serve a niente. Chi si comporta in questo modo dovrebbe rimanere fermo a casa e non venire più allo stadio. Quando ti piace il calcio vuoi venire sempre allo stadio e se tuo figlio sa che il papà ha questo atteggiamento poi è una vergogna. Noi giocatori possiamo reagire solo così e dire quello che succede in campo. Chi deve prendere decisioni forti è la Procura, riprendono sempre le nostre parole e invece con queste persone non succede niente”. LEGGI TUTTO

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    De Rossi e l’amore Roma: “Come stanno Dybala e Spinazzola. Pellegrini…”

    Buona la prima per Daniele De Rossi. Il nuovo tecnico della Roma si è imposto con il risultato di 2-1 sul Verona all’esordio sulla panchina dei giallorossi. Al termine della sfida l’allenatore si è presentato ai microfoni per commentare la prestazione della sua squadra: “Buon risultato. Qui ho una veste diversa, da una parte c’è grandissima emozione e dall’altra tensione perchè ho un lavoro da fare. Ho cercato di conciliare le cose e ringraziare i tifosi a fine partita. Il primo tempo mi è piaciuto molto, se la stessa cosa la fai lenta poi diventa dura perchè diventi prevedibile. Per loro poi è stato più facile venire a pressarci. Spinazzola e Dybala? Paulo già da prima della partita sentiva qualcosina, ha detto che non è niente ma si sente un po’ indolenzito e non libero di spingere. Forse abbiamo anche caricato un po’ troppo noi in allenamento. Leonardo qualcosa si è fatto, ma niente di gravissimo”.
    De Rossi: “Pellegrini deve ritrovare continuità”
    Il tecnico giallorosso ha proseguito: “Penso che sia importante avere il dominio e la gestione della palla. Se vai piano con il possesso palla ti ammazzano. Se lo fai veloce con l’idea di superare la pressione, con i giocatori che abbiamo, ci divertiremo. Il saluto alla fine? Uno dei momenti che entreranno nell’album dei ricordi della mia carriera. Tanti anni fa ho detto che se avessi avuto due carriere le avrei donate entrambe alla Roma. Ora la seconda mi è stata donata, io me la devo godere e lavorare al 100%. Sulle mie spalle c’è l’amore di questa gente che non mi fa mai scordare che siamo stati insieme 20 anni”. Infine, sulle ultime sensazioni e su Pellegrini: “Dobbiamo festeggiare ed essere contenti, la cosa positiva è che anche non giocando bene abbiamo lottato spendendo tanto. I giocatori hanno dimostrato di tenerci. Pellegrini è uno dei giocatori più importanti che abbiamo, deve ritrovare la continuità delle partite”. LEGGI TUTTO

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    De Rossi, la prima è ok: Roma-Verona 2-1. Ma Mourinho è ancora protagonista

    ROMA – Inizia con un successo e con qualche brivido nel finale l’avventura di Daniele De Rossi sulla panchina della Roma: Lukaku e Pellegrini firmano il 2-1 contro il Verona nel 21° turno di Serie A. Buona la prima dell’ex centrocampista giallorosso chiamato al difficile compito di sostiutire José Mourinho dopo l’esonero deciso dalla società. Tre punti preziosi in chiave Champions arrivati in un Olimpico che ha accolto con calore e striscioni il nuovo tecnico non dimenticando lo Special One, al quale sono stati riservati molti cori e ringraziamenti da parte del pubblico romanista. Risultato deciso nel primo tempo: le reti dell’attaccante belga e del capitano della Roma mandano ko la formazione di Baroni che resta inchiodata al terzultimo posto in classifica pur reagendo nell’ultimo quarto d’ora con la rete di Folorunsho arrivata dopo un penalty fallito da Djuric.
    Serie A, la classifica
    Roma-Verona, la partita
    Parte bene la Roma che all’8′ sfiora il gol con Lukaku, gli ospiti rispondono con Suslov che al 17′ impegna Rui Patricio dalla distanza. Al 19′ si sblocca la gara: discesa di El Shaarawy nella difesa scaligera, assist per Lukaku che a porta quasi vuota non sbaglia un rigore in movimento che vale l’1-0. Passano 6′ e su cross di Big Rom è disastroso il tentativo di rinvio della difesa scaligera con Pellegrini che raccoglie in area e di sinistro infila sotto la traversa. Con il doppio vantaggio i padroni di casa amministrano, ma al 64′ è ghiotta l’occasione per l’Hellas con tocco di mano di Llorente che porta Djuric sul dischetto: destro potente che termina oltre la traversa lasciando il risultato invariato. Il Verona non si abbatte e al 76′ riesce a ridurre lo svantaggio con una traiettoria insidiosa dalla distanza di Folorunsho che inganna Rui Patricio non perfetto sulla respinta. Continua il forcing gialloblù, ma la difesa giallorossa resiste e De Rossi può festeggiare la sua prima vittoria alla guida della Roma che torna a vincere dopo tre giornate. LEGGI TUTTO

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    La Juve Next Gen non sfonda, pari col Rimini: Muharemovic espulso

    Juve Next Gen-Rimini, la diretta testuale

    90′ + 4′ – FINISCE QUI!Termina a reti bianchi il match del Moccagatta tra Juventus Next Gen e Rimini

    90′ + 3′ – Vibranti proteste del Rimini per un presunto fallo di mano da parte di Damiani, per il direttore di gara non c’è nulla

    90′ + 1′ – ESPULSO MUHAREMOVIC!Secondo giallo per il difensore bianconero, che lascia la squadra in 10 per gli ultimi scampoli di partita

    90′ – Saranno 4 i minuto di recupero

    90′ – IL RIMINI SFIORA IL GOL!Conclusione del neo entrato Iacoponi, la sfera termina di pochissimi a lato

    88′ – Da Graca prende il posto di Guerra nelle fila bianconere

    87′ – Rimini: entra Iacoponi, esce Cernigoi

    84′ – Ammonizione per Muharemovic, che interrompe con un fallo la ripartenza ospite

    78′ – Secondo cambio per Brambilla: Palumbo entra per Sekulov

    77′ – Appena entrato subito cartellino giallo per Marchesi

    75′ – Cambio per il Rimini: Marchesi prende il posto di Leoncini

    74′ – Azione prolungata della Juve: bel giro palla, cross basso di Rouhi che viene messo fuori. Ci prova Damiani ma il suo tiro viene ribattuto, la sfera arriva ad Hasa che libera il sinistro ma la conclusione termina alta

    72′ – RISPOSTA RIMINI!Azione personale di Lamesta, che viene accerchiato dalla retroguardia bianconera: anche in questo caso un tiro-cross, ma Cernigoi sul secondo palo non ci crede

    71′ – Cartellino giallo per Cernigoi

    70′ – JUVE VICINA AL GOL!Dalla lunga distanza Savona calcia di destro un insidiosissimo tiro-cross, la palla esce di poco vicino al palo

    66′ – Cambio per la Juve: dentro Cerri, fuori Salifou. Bianconeri con i 3 attaccanti

    60′ – Corner insidioso battuto da Rouhi, dopo una deviazione la palla arriva in zona Muharemovic che non riesce però a girarsi e concludere

    56′ – Calcio di punizione per la Juventus, cross nell’area avversaria da parte di Hasa, ottimo terzo tempo di Salifou che viene però anticipato

    46′ – INIZIA LA RIPRESA!Si riparte dal pareggio a reti bianche dei primi 45′

    45′ + 1′ – FINISCE IL PRIMO TEMPO!Termina per 0-0 una prima frazione di gioco priva di grandi emozioni, ma con la Juventus Next Gen pericolosa in un paio di occasioni

    45′ – Assegnato 1′ di recupero

    41′ – Ammonito Leoncini, per aver interrotto irregolarmente la ripartenza guidata da Sekulov

    39′ – RIPARTENZA JUVE!Ottimo disimpegno dei bianconeri, Damiani porta palla, non vede il movimento di Guerra che era solo, serve invece Sekulov la cui conlcusione è però debole: Colombi blocca senza problemi

    37′ – Salifou il primo ammonito della gara: era diffidato, salterà la prossima sfida dei bianconeri contro la Spal

    28′ – Ancora Juve in avanti: azione personale di Hasa che allarga sulla sinistra per Rouhi, cross insidioso in mezzo per Salifou il cui colpo di testa viene però deviato in corner

    27′ – Calcio d’angolo Rimini, Lepri prende il tempo a tutti ma di testa non inquadra la porta

    24′ – OCCASIONE JUVE!I bianconeri si accendono: Hasa allarga per Comenencia che serve Savona, cross in mezzo leggermente deviato, Sekulov prova il tiro al volo ma viene ribattuto. L’azione prosegue e ancora Sekulov serve Rouhi, l’esterno viene fermato sul più bello

    20′ – Calcio di punizione dai 20 metri per il Rimini, Lamesta si incarica della battuta: prova il tiro col mancino sul primo palo, Daffara risponde presente

    11′ – Si fa vedere il Rimini: cross basso e forte di Lamesta, bravo Savona a chiudere

    2′ – Juve subito insidiosa: bellissimo filtrante di Hasa per Salifou, cross pericoloso in mezzo ma leggermente troppo forte

    1′ – Parte la sfida al Moccagatta LEGGI TUTTO

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    Lecce-Juventus, la probabile formazione: out Chiesa e Rabiot, le scelte

    Gli uomini di Allegri vanno a caccia della 5ª vittoria consecutiva in campionato, la 7ª considerando la Coppa Italia. Domenica 21 gennaio, la Juventus affronterà il Lecce al Via del Mare nella gara valida per la 21ª giornata di campionato. La squadra di D’Aversa ha raccolto un solo punto nelle ultime 4 partite: l’ultima vittoria è quella interna contro il Frosinone dello scorso 16 dicembre. I bianconeri, chiamati a superare – almeno virtualmente – l’Inter capolista, dovranno fare a meno di Rabiot e Chiesa. Come dichiarato dal tecnico in conferenza stampa infatti, entrambi i giocatori sono alle prese con problemi fisici  – rispettivamente un affaticamento al polpaccio e il riacutizzarsi dei fastidi al ginocchio – e non sono stati convocati.
    Lecce-Juve, portiere e difesa
    Per la trasferta in Salento, il tecnico dovrebbe riproporre Szczesny tra i pali. Davanti al portiere polacco Gatti, Bremer e Danilo a comporre il terzetto difensivo. L’ex centrale del Frosinone rientra dalla squalifica ed è pronto a scendere in campo dal primo minuto. LEGGI TUTTO

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    Juve, un’altra chiave per Kean all’Atletico. Djalo, quando sbarca a Torino

    Mentre i suoi futuri compagni saranno impegnati al Via del Mare di Lecce per provare a mettere la freccia sull’Inter, Tiago Djaló domenica è atteso in giornata all’aeroporto di Caselle per cominciare l’avventura bianconera. Arrivo a Torino e poi il giorno dopo, lunedì mattina, le visite mediche, passaggio fondamentale prima di apporre la firma sul contratto che lo legherà alla Juventus per le prossime quattro stagioni e mezza, fino al 30 giugno 2028.
    Djalo-Juventus, i dettagli
     Il portoghese avrebbe dovuto raggiungere la Continassa già nei giorni scorsi, ma il ritardo è dovuto a questioni tecniche: doveva prima essere perfezionata la cessione di Filippo Ranocchia al Palermo, affare ufficializzato giovedì. Entrati i soldi della vendita del giovane centrocampista (4 milioni), la Juventus ha potuto completare il passaggio di Djaló dal Lille per 3,5 milioni (più bonus e il 10 per cento sulla futura rivendita): il portoghese così ha avuto il via libera per viaggiare in direzione Torino e per cominciare una nuova esperienza, in Serie A. LEGGI TUTTO