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    Giuntoli fuori dal caso plusvalenze Osimhen: perché la Juve è tranquilla

    La Juventus segue con una certa curiosità l’evoluzione dei tanti fronti aperti in tema di plusvalenze. Quello che interessa il Napoli, prossimo al rinvio a giudizio a Roma per l’affare Osimhen, ma non soltanto: dalla Roma alla Lazio, passando per la Sampdoria, sono numerose in questo momento le società coinvolte a vario titolo nell’alveo della giustizia ordinaria.
    Plusvalenze Napoli, De Laurentiis indagato
    Modalità ed entità della penalizzazione subita dai bianconeri nello scorso campionato, infatti, hanno reso il club particolarmente sensibile alla materia, con un fastidioso senso di ingiustizia che continua a permeare l’aria della Continassa, dove pure si è voltata pagina alla ricerca di quella serenità in assenza della quale la squadra di Allegri non starebbe scrivendo un copione stagionale tanto avvincente. Il versante partenopeo, che nella giornata di ieri è tornato ad animarsi con la notifica di chiusura indagini a carico del presidente De Laurentiis, viene poi monitorato per un motivo in più, dato che – in qualche modo – riguarda anche un attuale tesserato bianconero. LEGGI TUTTO

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    Il futuro di Iling e quell’opportunità da cogliere in Liga: l’intreccio Juve

    Appuntamento a febbraio tra gli agenti della CAA Base e la Juventus. L’agenzia che fa capo a Frank Trimboli è in trattative avanzate con Giuntoli e Manna per blindare Iling Junior, che aveva ricevuto diverse richieste nelle ultime settimane.

    Iling. l’interesse di tottenham, Monza e Sassuolo

    Dalla Premier League era pronto a farsi avanti il Tottenham per portarlo a Londra. Un interesse reale senza essere però sfociato in offerte ufficiali. Sarebbero comunque serviti almeno 15-20 milioni, affinché dalle parti della Continassa potessero entrare nell’ordine di idee di cedere il laterale sinistro. Pure in Italia gli estimatori non mancano. In Serie A diversi club l’avevano chiesto in prestito, in particolare Monza e Sassuolo volevano dar spazio sulla fascia all’inglese. Niente da fare. La Juve ha murato subito tutti i tentativi per il classe 2003, con la promessa di allungargli il contratto in scadenza nel 2025. Detto, (quasi) fatto. LEGGI TUTTO

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    Allegri, conferenza Lecce-Juve: segui la diretta

    TORINO – Dopo il netto 3-0 di martedì contro il Sassuolo (doppietta di Vlahovic e gol di Chiesa), la Juve fa visita al Lecce al Via del Mare domenica alle 20.45 nel match che chiude la 21ª giornata del campionato di Serie A. I bianconeri, a -2 dall’Inter capolista, possono approfittare dell’impegno dei nerazzurri in Supercoppa italiana a Riad per balzare momentaneamente da soli in vetta alla classifica. Madama, dunque, ha l’opportunità di presentarsi allo scontro diretto del prossimo 4 febbraio al Meazza davanti, dato che la squadra di Simone Inzaghi recupererà la sfida contro l’Atalanta giorno 28 febbraio. Un bel vantaggio, soprattutto dal punto di vista psicologico, che la Vecchia Signora non deve farsi sfuggire. La Juve, che fin qui in stagione ha perso solo al Mapei Stadium contro il Sassuolo, ha inanellato una striscia di 15 risultati utili consecutivi (12 vittorie e 3 pareggi) ed è reduce da quattro successi di fila. I salentini di Roberto D’Aversa, invece, dopo una partenza super (11 punti nelle prime cinque partite) hanno tirato un po’ il freno a mano e hanno perso tre delle ultime quattro sfide. Alle 14 il tecnico bianconero Massimiliano Allegri presenterà in conferenza stampa la gara contro il Lecce: segui qui in diretta le sue parole. LEGGI TUTTO

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    Diretta Udinese-Milan ore 20.45: dove vederla in tv, in streaming e formazioni ufficiali

    UDINE – Il Milan di Stefano Pioli è alla ricerca di continuità di risultati e dopo la bella vittoria casalinga contro la Roma i rossoneri cercano di sfatare il tabu Udinese chiudendo il programma del sabato della 22ª giornata di campionato. Infatti la compagine meneghina non vince ad Udine dal 2020 e quest’anno ha perso a San Siro alla prima di Cioffi sulla panchina dei bianconeri. Milan che spera anche di ritrovare la vena realizzativa di Rafa Leao, il portoghese non va a segno in campionato dal 23 settembre in quella che è un’ultima chiamata scudetto: nel weekend in cui l’Inter capolista salterà il proprio turno, il Milan, al netto del risultato della Juventus di domenica a Lecce, ha l’occasione vincendo stasera a Udine di portarsi a meno sei dai nerazzurri. Inter che poi avrà una difficile trasferta a Firenze quando tornerà dall’Arabia e il 4 febbraio lo scontro diretto con la Juventus, quando inevitabilmente almeno una delle due in fuga perderà punti.
    Udinese-Milan: quote e consigli sulle puntate
    Segui la diretta di Udinese-Milan su Tuttosport.com
    Dove vedere Udinese-Milan streaming e diretta tv
    Udinese-Milan, gara valida per la 22ª giornata di campionato e in programma alle ore 20:45 al Bluenergy Stadium di Udine sarà visibile in diretta in streaming su Dazn, Sky Sport 1 e Sky Sport Calcio oltre alla piattaforma Now. In alternativa, sarà possibile seguire la cronaca testuale della sfida live sul nostro sito
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    Le formazioni ufficiali di Udinese-Milan
    UDINESE (3-5-1-1) – Okoye; Ferreira, Perez, Kristensen; Ebosele, Lovric, Walace, Samardzic, Kamara; Pereyra; Lucca. Allenatore: Cioffi.A disposizione: Silvestri, Padelli, TIkvic, Masina, Kabasele, Ehizibue, Camara, Zarraga, Thauvin, Success, Akè. Indisponibili: Bijol, Brenner, Ebosse, Davis, Deulofeu, Semedo, Zemura. Squalificati: nessuno. Diffidati: Pereyra, Perez.
    MILAN (4-2-3-1) – Maignan; Calabria, Kjaer, Gabbia, Theo Hernandez; Adli, Reijnders; Pulisic, Loftus-Cheek, Leao; Giroud. Allenatore: Pioli.A disposizione: Sportiello, Mirante, Nava, Bartesaghi, Jimenez, Florenzi, Terracciano, Musah, Zeroli, Romero, Chake Traoré, Okafor, Jovic. Indisponibili: Bennacer, Caldara, Chukwueze, Kalulu, Pobega, Thiaw, Tomori, Pellegrino. Squalificati: nessuno. Diffidati: Musah, Reijnders.
    Arbitro: Maresca (Napoli).Assistenti: DI Iorio e Scatragli.IV uomo: Baroni.Var: Abisso.Avar: Irrati.
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    Thuram-Calhanoglu-Frattesi, tris Inter alla Lazio: ora il Napoli in finale

    RIAD (Arabia Saudita) – Sarà l’Inter di Simone Inzaghi – che avrà così la possibilità di diventare l’allenatore più vincente della storia della competizione – a giocarsi la finale di Supercoppa Italiana contro il Napoli, che ha travolto ieri la Fiorentina. I nerazzurri si sono imposti all’Al-Awwal Park di Riad, in Arabia Saudita, con il punteggio di 3-0 contro la Lazio di Maurizio Sarri: di Marcus Thuram al 17′, Hakan Calhanoglu su calcio di rigore al 49′ e Frattesi all’87’ le reti che hanno deciso l’incontro. LEGGI TUTTO

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    Marotta su guardie e ladri: “Frasi di Allegri piccanti, ma Inter e Juve…”

    “Dichiarazioni Allegri? Nessun fastidio, sono dinamiche del mondo del calcio”. È la replica di Beppe Marotta al commento del tecnico della Juve, che nel post gara con il Sassuolo aveva paragonato il duello con l’Inter al gioco del guardie e ladri (“È un po’ come giocare a guardie e ladri, con i ladri che scappano e le guardie che rincorrono”, aveva detto Allegri a Dazn). Ai microfoni di Sport Mediaset, l’ex Ad bianconero mette dunque la parola fine all’episodio che ha scatenato le reazioni dei tifosi oltre che dello stesso tecnico dell’Inter Simone Inzaghi.

    Marotta sulla lotta scudetto tra Inter e Juve

    “Siamo in una fase interlocutoria anche della dialettica. Il bello del calcio è fatto anche da botta e risposta dei protagonisti con la massima correttezza. Inter e Juve sono due realtà che fanno il bene del calcio italiano, questo campionato è molto incerto”, ha concluso Marotta, che guardando al match di Supercoppa contro la Lazio si è inoltre augurato di raggiungere il Napoli in finale. “È un appuntamento importante per tutti noi, l’auspicio è di superare la Lazio e qualificarci per la finale di lunedì col Napoli”. LEGGI TUTTO

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    McKennie, la Juve e le ragioni del cambiamento: così è diventato protagonista

    La capacità di stravolgere le situazioni è uno dei lati più affascinanti del calcio e proprio uno di quegli stravolgimenti si sublimerà in Lecce-Juventus. Protagonista Weston McKennie, che poco più di un anno fa al Via del Mare si infortunò e perse il posto da titolare a vantaggio di Nicolò Fagioli, entrato al suo posto e autore del gran gol della vittoria. Sorpasso che rischiò di far perdere al texano anche la stessa Juve: il 30 gennaio passò in prestito al Leeds con la speranza bianconera che gli inglesi a fine stagione pagassero i 34,5 milioni del riscatto. Così non è stato e McKennie non solo è tornato a Torino, ma è anche subito uscito dalla lista dei partenti e si è presto ripreso pure il posto da titolare.

    McKennie, da esubero a protagonista

    Anzi, è diventato un giocatore chiave, protagonista sia da esterno che da mezzala. Tanto che il suo rientro dalla squalifica che lo ha fermato contro il Sassuolo è accolto con soddisfazione da tutto il mondo bianconero, per quanto Miretti abbia fatto bene martedì e non solo martedì. Ma cosa ha portato lo statunitense da essere fuori dal progetto un anno fa a diventarne un pilastro? LEGGI TUTTO

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    MasterChef in salsa Juve-Inter: la domanda di Cannavacciuolo a Iuliano

    MasterChef 13, il ritorno di Davide Scabin
    La sesta puntata di MasterChef 13 è iniziata con una Mistery Box colorata di rosso, definito da Barbieri “Il colore del pericolo. Ad affiancare i giudici è stata una vecchia conoscenza del programma: Davide Scabin. Sotto la scatola, c’era il piatto forse più rappresentativo dello chef piemontese, ovvero il Cyber Egg (un uovo con caviale, pepe e vodka avvolto in una pellicola trasparente, da aprire con un bisturi). L’iconica preparazione è servita solo da ispirazione agli aspiranti chef, chiamati ad utilizzare e far emergere tutta la loro fantasia e creatività partendo da un uovo di gallina. Ad eccellere in questa prima prova è stata Debora, che ha presentato una cyber salad: tutti i sapori di un’insalata e un tuorlo cubico racchiusi in un finto guscio d’uovo. Preparazione che ha colpito Scabin. La vincitrice ha poi decretato il piatto peggiore, risultato essere l'”Uovo estivo” di Andrea, che è finito al pressure test insieme a Filippo, Settimino e Kassandra. L’atteggiamento di quest’ultima però non è piaciuto: si è presentata davanti ai giudici con aria contrariata, facendo ondeggiare il piatto. Un modo di fare che ha suscitato le ire di Cannavacciuolo: “La prossima volta, ti mando al pressure senza assaggiare”… LEGGI TUTTO