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    Furia Mourinho: “Con Orsato chi segna prima vince”. Su Huijsen: “Bambino top”

    ROMA – “Quando è un derby è ovvio che la sconfitta è dolorosa”. Sono le parole del tecnico della Roma José Mourinho, ai microfoni di Mediaset, al termine del derby di Coppa Italia perso contro la Lazio di Maurizio Sarri, con un finale incandescente: “Abbiamo grandi difficoltà e nelle ultime settimane abbiamo fatto una serie di big match. Oggi perdiamo per un rigore del calcio moderno, da Var. È un rigore che senza Var l’arbitro non avrebbe dato. I giocatori di 10 o 20 anni fa non si sarebbero buttati in quel modo. Nel primo tempo eravamo noi quelli con più personalità in campo. Poi quando è uscito Dybala è cambiata la partita”.

    Il rigore di Zaccagni e l’elogio a Huijsen

    “Il gol che prendiamo è anche un po’ ridicolo per me. Il rigore è causato da un bambino top come giocatore, ha 55 minuti di Serie A. L’azione prima è una rimessa laterale nostra, non è possibile che facciamo quello che abbiamo fatto. In partite di questo tipo, poi, chi va in vantaggio e gioca in casa è favorito. Spariscono i palloni. La squadra che segna per prima con Orsato poi vince”, prosegue Mourinho. LEGGI TUTTO

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    Pedro impazzisce per Paredes, follia Azmoun: mani addosso a Rovella. E Mancini…

    Rossi per Pedro e Azmoun: cosa è successo

    Il primo rosso è per Pedro che, nel tentare di recuperare palla su Mancini, litiga con il capitano giallorosso ma perde la testa quando viene preso per il collo da Paredes. Il risultato è il seguente: solo giallo per l’argentino ma arriva anche il doppio giallo e di seguito il rosso per Pedro. Espulsione anche per Azmoun qualche minuto più tardi, reo di aver messo le mani addosso a Rovella. Nel finale di gara, Orsato espelle anche Mancini per qualche parola di troppo verso l’arbitro. LEGGI TUTTO

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    Dybala, ennesimo stop: Mourinho costretto al cambio in Lazio-Roma

    Derby della Capitale in Coppa Italia: Lazio e Roma in campo con l’obiettivo di raggiungere le semifinali della competizione tricolore. Primi 45′ privi di grandi emozioni, con pochissime occasioni da rete per le squadre di Maurizio Sarri e José Mourinho. Eppure le antenne in casa giallorosse si sono drizzate proprio alla fine della prima frazione di gioco.

    Roma, problemi per Dybala

    Al termine del primo tempo, infatti, Paulo Dybala ha accusato un problema fisico. L’argentino ha richiamato l’attenzione del medico sociale giallorosso, con tanto di espressione dubbiosa, quasi preoccupata. E infatti, alla ripresa del gioco, la ‘Joya’ non è tornata in campo: a scendere sul rettangolo verde, al suo posto, Lorenzo Pellegrini. Per il fantasista classe 1993 si tratterebbe di un fastidio alla coscia sinistra: ennesimo guaio fisico, che ha costretto così Mourinho alla sostituzione. Oltre al danno, la beffa per i giallorossi: ripresa iniziata senza Dybala e con la Lazio andata in gol dopo appena 7′ del secondo tempo. LEGGI TUTTO

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    Juve, la strategia mercato: il contratto Djaló e l’addio Alex Sandro

    Il colpo Tiago Djaló alla Juventus è un’operazione di mercato che va letta in maniera stratificata un poco come si fa quando si maneggiano le rocce sedimentate delle profonde ere geologiche. Il che può apparire un paradosso a fronte del tempo rapido, congestionato e spesso farraginoso del calcio. Invece rimanda a un minimo di logica programmatica attraverso la quale i dirigenti bianconeri cercano di ragionare in maniera preventiva sulla difesa del prossimo anno, quello in cui servirà solidità e profondità per affrontare il ritorno in Champions League.
    Colpo in prospettiva
    Il portoghese è reduce da un brutto infortunio al legamento del ginocchio destro, ma è considerato un elemento di grandissima prospettiva per le qualità tecniche e fisiche che porta in dote, che raccontano di una straordinaria capacità nell’anticipo e nella scivolata. Ma questi sono appunto discorsi di prospettiva, perché la Juventus sta accelerando nella trattativa che lo porterà già ora a Torino in modo da consentirgli di ambientarsi e di annusare il campionato italiano in vista della prossima stagione. LEGGI TUTTO

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    Allegri, conferenza Juve-Frosinone: “Chiesa non convocato. Kean e il mercato…”

    TORINO – La Juventus scenderà in campo giovedì chiudendo il programma dei quarti di finale della Coppa Italia. I bianconeri ospiteranno (ore 21) il Frosinone per affrontare la vincente del derby tra Roma-Lazio in una serata che potrebbe diventare storica per l’allenatore della Juve Massimiliano Allegri: infatti con un successo l’ex guida tecnica del Milan raggiungerebbe quota 265 vittorie in bianconero. Allegri che entra già nella storia della Juventus toccando le 400 panchine, solo Giovanni Trapattoni (596) e Marcello Lippi (405) davanti a lui.

    La conferenza di Allegri

    L’allenatore della Juventus Massimilano Allegri ha presentato la sfida ai ragazzi di Di Francesco oggi nella conferenza stampa alle ore 14:15 presso la sala conferenze dell’Allianz Stadium. La diretta è stata trasmessa su Juventus TV. Come di consueto è possibile rileggerla sul nostro sito.

    Allegri: “Chiesa non sarà convocato”

    Allegri ha esordito: “400 panchine con la Juve? Ha un valore importante, sono molto contento perchè aver raggiunto questo traguardo avendo davanti due mostri sacri come Trapattoni e Lippi è un grande onore per me. Domani la cosa più importante sarà vincere la partita e passare il turno arrivando in semifinale. Chiesa non è neanche convocato, oggi il ginocchio stava meglio, non è niente di preoccupante. Se tutto procede come oggi martedì sarà a disposizione. Cambiaso sta bene. Fuori ci sono anche Rabiot, De Sciglio e Kean mentre gli altri ci saranno”. LEGGI TUTTO

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    Maldini-Monza, Galliani abbraccia il figlio di Paolo: c’è la firma

    Daniel Maldini ha giocato la sua ultima partita con la maglia dell’Empoli contro il Milan. Un segno del destino che lega il suo cognome ai colori rossoneri e a quelli del suo nuovo club, il Monza. Sì perché, dopo gli anni di grandi successi vissuti assieme a Paolo, Adriano Galliani riabbraccia ancora una volta un altro Maldini, stavolta è il figlio classe 2001. L’ad dei brianzoli ha voluto a tutti i costi il trequartista e ha convinto l’Empoli e i rossoneri a prelevarlo e portarlo in Brianza in prestito. 

    Maldini-Galliani, Daniel firma a Monza

    Daniel Maldini è arrivato a casa Galliani questa mattina per completare tutto l’iter burocratico e mettere la sua firma sul contratto con il Monza. Il classe 2001 è arrivato in Brianza con la formula del prestito secco fino al termine della stagione per cercare la possibilità di fare più minutaggio. Ad Empoli, infatti, non ha trovato molto spazio con Zanetti e Andreazzoli: per lui soltanto sette partite per un totale di 262′, gli ultimi proprio al Castellani contro il Milan nella ripresa. LEGGI TUTTO

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    Agoumé al Siviglia, è ufficiale: comunicato dell’Inter e cifre dell’affare

    È ufficialmente iniziato il mercato in uscita dell’Inter. Dopo aver aperto le danze con l’annuncio dell’acquisto di Tajon Buchanan, esterno canadese prelevato dal Club Brugge, il club nerazzurro ha formalizzato anche la prima cessione. Si tratta di Lucien Agoumé, centrocampista francese classe 2002, che si trasferirà in prestito con diritto di riscatto al Siviglia di Quique Sánchez Flores.

    Agoumé, tutti i prestiti prima del Siviglia

    L’Inter aveva acquistato Agoumé dal Sochaux nel luglio del 2019 per 4,5 milioni di euro, battendo la concorrenza di grandi club europei come Barcellona e Manchester City. Eppure, dopo una prima stagione tra primavera e prima squadra, il centrocampista francese inizia a essere ceduto in prestito anno dopo anno: prima allo Spezia, poi al Brest, infine al Troyes. Tornato alla base nell’estate del 2023, Simone Inzaghi lo conferma in rosa facendolo debuttare nel match vinto contro la Salernitana (0-4, poker di Lautaro). Complice la folta concorrenza a centrocampo, quella sarà l’unica presenza in stagione del francese, motivo per il quale la dirigenza nerazzurra ha deciso di prestarlo nuovamente: dopo le indiscrezioni circolate nei giorni scorsi su un duello tra Marsiglia e Siviglia, alla fine il centrocampista classe 2002 ha scelto la Spagna. LEGGI TUTTO

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    Dragusin al Tottenham, è fatta: cifre dell’affare e quanto guadagna la Juve

    Radu Dragusin ha scelto il Tottenham e si trasferirà in Inghilterra. Nonostante l’offerta del Bayern Monaco da 26 milioni di euro più 5 milioni di bonus al Genoa, il difensore ha preferito il trasferimento nel club inglese per un’operazione da 24 milioni di euro, 6 milioni di bonus e il prestito dell’esterno Djed Spence. Dragusin in mattinata volerà a Londra per effettuare le visite mediche, firmare il contratto e iniziare la sua avventura con gli Spurs. 
    Dragusin al Tottenham, quando guadagna la Juve 
    Il difensore è passato dalla Next Gen della Juventus, ha esordito tra i grandi con i bianconeri e poi è andato in prestito al Genoa. Con i rossoblù è stato tra i protagonisti della promozione della scorsa annata dalla Serie B alla Serie A e, dopo essere stato riscattato per 5 milioni dai liguri, in questa prima parte di stagione si è messo in mostra con grandi prestazioni da titolare fisso nella formazione guidata da Gilardino. Così, ha attirato l’interesse delle migliori squadre d’Europa e alla fine ha scelto il Tottenham. E dal trasferimento di Dragusin dal Genoa al club inglese, ci guadagna anche la Juve: nel contratto con i rossoblù infatti è stata inserita anche una clausola con una percentuale sulla futura rivendita. I bianconeri riceveranno il 20%, quindi circa 5 milioni in attesa di capire se arriveranno anche altri soldi relativi ai bonus.  LEGGI TUTTO