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    Di Bello, Empoli-Juve: dal rigore su Morata all’episodio col Bologna di Motta. I precedenti

    L’AIA con un comunicato uffiaciale ha reso note le designazioni arbitrali per la quarta giornata del campionato di Serie A. La Juventus, al rientro dalla sosta e dopo il pari interno contro la Roma, giocherà al Castellani contro l’Empoli. Il match che si giocherà sabato 14 settembre alle 18 e sarà diretto dal fischietto di Marco Di Bello della sezione di Brindisi: gli assistenti saranno Rossi e Scarpa, mentre il quarto uomo sarà il signor Tremolada. Al VAR ci sarà Massa, mentre AVAR sarà Guida.
    Di Bello: i precedenti Juve
    Il fischietto pugliese ha arbitrato la Juve per ben 18 volte, quella contro l’Empoli sarà la 19esima, e il bilancio pende nettamente a favore dei bianconeri perché hanno perso soltanto due volte (Genoa e Lazio). Undici sono state le vittorie e cinque i pareggi. Due di quest’ultimi sono stati un po’ tra le polemiche proprio per l’arbitraggio di Di Bello. La prima contro il Milan (gara finita 0-0) in cui il direttore di gara non ha fischiato un fallo netto su Morata nell’area di rigore rossonera. E l’ultimo con il Bologna all’Allianz della scorsa stagione con l’allenatore Thiago Motta sulla panchina dei felsinei: Chiesa abbatuto in area da Moro e anche qui nessun fischio. Al di là di questa resta comunque un bilancio favorevole per i bianconeri. 

    Quarta giornata Serie A: gli arbitri
    Di seguito le designazioni ufficiali pubblicate sul sito ufficiale dell’AIA per quanto rigurda la quarta giornata di Serie A, in campo da sabato 14 settembre. 
    COMO–BOLOGNA (Sabato 14/09 h.15.00)
    PICCININI
    DI MONTE – D’ASCANIO
    IV:      COSSO
    VAR:     MARINI
    AVAR:       PATERNA
    EMPOLI–JUVENTUS  (Sabato 14/09 h.18.00)
    DI BELLO
    ROSSI L. – SCARPA M.
    IV:      TREMOLADA
    VAR:     MASSA
    AVAR:       GUIDA
    MILAN–VENEZIA (Sabato 14/09 h.20.45)
    DI MARCO
    DEL GIOVANE – DI IORIO
    IV:       MARCHETTI
    VAR:      FABBRI
    AVAR:        DOVERI
    GENOA–ROMA  (Domenica 15/09 h.12.30)
    GIUA
    CECCONI – ZINGARELLI
    IV:     MASSIMI
    VAR:     GARIGLIO
    AVAR:     DI PAOLO
    ATALANTA–FIORENTINA (Domenica 15/09 h.15.00)
    SACCHI
    COSTANZO – PASSERI
    IV:      PRONTERA
    VAR:     DOVERI
    AVAR:     MERAVIGLIA
    TORINO–LECCE (Domenica 15/09 h.15.00)
    COLOMBO
    MASTRODONATO – DI GIACINTO
    IV:     RUTELLA
    VAR:     GUIDA
    AVAR:      PAGANESSI
    CAGLIARI–NAPOLI  (Domenica 15/09 h. 18.00)
    LA PENNA (foto)
    BACCINI – ROSSI C.
    IV:       RAPUANO
    VAR:     PATERNA
    AVAR:     MASSA
    MONZA–INTER (Domenica 15/09 h. 20.45)
    PAIRETTO
    PALERMO – YOSHIKAWA
    IV:     MARCENARO
    VAR:      AURELIANO
    AVAR:       FABBRI
    PARMA–UDINESE (Lunedì 16/09 h. 18.30)
    ABISSO
    BERCIGLI – CORTESE
    IV:       GALIPO’
    VAR:      DI PAOLO
    AVAR:      GARIGLIO
    LAZIO–H. VERONA (Lunedì 16/09 h. 20.45)
    ZUFFERLI
    SCATRAGLI – MORO
    IV:     MARINELLI
    VAR:     MERAVIGLIA
    AVAR:       AURELIANO
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    Sabatini esclusivo: “Motta? A Bologna cose mai viste. La Juve è già incredibile”

    “Massì, sopporteremo anche questa…”Tornando alla Juventus, ha la forza di rivaleggiare con l’Inter per lo scudetto?
    “L’Inter ha qualcosa in più, onestamente. Ormai è chiaro a tutti ed è nella testa di tutti, pubblico compreso: lo spartito è quello e San Siro ha una fede incrollabile, c’è osmosi tra squadra e tifosi che non è poco. Però la Juventus ha ridotto il gap, si è avvicinata”Le fa effetto nostalgia vedere tutti questi figli d’arte nel nostro campionato, dai Thuram a Weah passando per Conceicao?
    “Io non ho un figlio che gioca a calcio, ho un figlio eccezionale che si occupa di calcio ma che non ha giocato ad alti livello. Però ha una sensibilità particolare e certi giocatori li individua prima di me: ama il calcio, d’altronde è cresciuto con me a Trigoria ed è tifoso della Roma. Io in generale ai figli dei giocatori importanti in generale ci credo poco, ma poi ci sono le eccezioni: penso ai Mazzola, ai Maldini addirittura tre generazioni”. Allora parliamo di Milan: di quanto tempo avrà bisogno Fonseca per ingranare?
    “Ecco, il concetto di tempo è fondamentale: questo nostro calcio brucia le persone come in un falò, come Giordano Bruno. Il nostro è più difficile da questo punto di vista: in Inghilterra e Germania c’è più pazienza, si accetta in maniera diversa la sconfitta. Da noi c’è solo la cultura della vittoria e non va bene: Fonseca, in questo senso, ha davvero bisogno di tempo. Forse l’unico che non ne ha bisogno è proprio Motta”.Perché?
    “Perché Motta ha il suo spartito che impone con grande autorevolezza: quello che ha fatto lui a Bologna l’anno scorso difficilmente mi è capitato di osservarlo in carriera. Per carità, ho visto squadre giocare alla grande, come il Napoli di Spalletti dello scudetto, però vedere giocare l’anno scorso il Bologna a tratti era impressionante, sembrava imbattibile. In poco più di un mese Thiago ha costruito già una Juventus incredibile: è il campo che legittima le mie parole, non sono elucubrazioni personali”. LEGGI TUTTO

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    Afena show, Papadopoulos shock: Next Gen ko. Vince il Catania dell’ex Juve

    90′ – Cinque i minuti di recupero. 

    89′ – Occasione Juve!Palumbo ci prova dalla distanza, Bethers impreparato ma riesce a deviare sopra la traversa.

    85′ – Ammonito Stivanello!Il centrale bianconero stende Stoppa e si prende il giallo.

    83′ – GOL CATANIA!Stoppa mette al centro un bel cross, Quaini tutto solo col mancino supera Daffara. 

    79′ – GOL JUVE NEXT GEN!Bellissimo la rete di Afena Gyan: destro al volo dal limite a superare Bethers. Primo gol all’esordio in bianconero e gara riaperta.

    75′ – Triplo cambio per la Juve Next Gen!Montero si gioca il tutto per tutto: dentro Owusu, Palumbo e Amaradio per Macca, Peeters e Guerra.

    73′ – Momento concitato del match, arriva anche un rosso a Scaglia appena sostituito. 

    72′ – Anche la Juve Next Gen in dieci!Espulso Papadopoulos per un brutto fallo su Anastasio. L’arbitro non ha dubbi e gli estrae il rosso diretto. 

    71′ – Toscano corre subito ai ripari!Dentro Quaini e fuori Lunetta. 

    70′ – Espulso Ierardi!Secondo giallo per il difensore del Catania che frena Afena Gyan in ripartenza. 

    67 ‘ -Cambio anche nel Catania!Dentro Stoppa e fuori Luperini. 

    65′ – Cambio per la Juve Next Gen!Fuori Scaglia e dentro Semedo. A trazione offensiva ora i bianconeri. 

    61′ – GOL CATANIA!Inglese si sblocca. L’attaccante raccoglie palla e in girata lascia partire un mancino potente sotto la traversa.

    59′ – Occasione Catania!Di Gennaro ci prova di testa, Comenencia libera sulla linea.

    58′ – Cambio per la Juve Next Gen!Dentro Afena Gyan e fuori Da Graca. Esordio per l’ex Roma e Cremonese.

    57′ – Cudrig calcia addosso alla barriera la punizione.

    55′ – Ammonito Di Gennaro!Il difensore stende Guerra al limite dell’area. Punizione interessante per la Juve Next Gen.

    50′ – Pericolosi i siciliani!Inglese protegge bene la palla e lancia sulla corsa Lunetta, il suo cross è troppo lungo per i compagni. 

    48′ – Occasione Catania!Sturaro prova il tiro, pallone alto sopra la traversa.

    46′ – Iniziata la ripresa.Nel Catania dentro Inglese al posto di Carpani. 

    Intervallo

    45+3′ – Termina la prima frazione.Catania avanti grazie alla rete di Anastasio.

    45+2′ – Ammonito Scaglia per la Juve!Il difensore bianconero entra in ritardo su Lunetta. 

    45′ – Sono tre i minuti di recupero.

    42’ – Ammonito anche Luperini!Il centrocampista del Catania ferma la ripartenza di Macca. 

    40 ‘ L’arbitro estrare un cartellino rosso alla panchina del Catania.A uscire dal campo è proprio Daniele Faggiano, l’uomo mercato dei siciliani. 

    37′ – Problemi per Di Tacchio!Il centrocampista del Catania resta a terra dopo aver accusato un problema muscolare alla gamba destra. Cambio forzato per Toscano: dentro De Rose. 

    33′ – Azione pericolosa del Catania!Pallone arretrato per Sturaro che va a terra in area, i siciliani protestano per un possibile rigore ma l’arbitro indica di proseguire.

    30′ – Comenencia va via sul fondo poi mette dentro, ma libera la difesa siciliana.

    28′ – Ammonito Ierardi!Il difensore del Catania stende Guerra e l’arbitro gli sventola il cartellino giallo. 

    25′ – GOL CATANIA!Punizione a due dal limite: Sturaro ferma il pallone per Anastasio che va al tiro col mancino, potente e angolato con Daffara che non può fare altro che raccogliere la sfera in fondo alla rete. 

    20′ – Buona prova sin qui per i bianconeri.

    15′ – Pericolosa ancora la Juve!Da Graca viene lanciato in profondità, riesce a vincere il rimpallo con Bethers ma l’arbitro ferma tutto per fuorigioco dell’attaccante bianconero. 

    11′ – Occasione Juve Next Gen!Papadopoulos ci prova con il mancino, tiro deviato e facile la parata di Bethers.

    10′ – Il Catania riparte, ma Comenencia è bravissimo a rientrare e chiudere la corsa agli avversari.

    7′ – La Juve Next Gen prova a reagiare!Papadapoulos prova a inventare per Da Graca ma viene chiuso.

    4′ – Annullato un gol al Catania!Brutto pallone perso al limite di Macca, i siciliani ci provano il tiro con Luperini ma Daffara è bravo a deviare. Sulla ribattuta Lunetta di testa mette in rete ma è leggermente avanti rispetto ai difensori, dunque fuorigioco. 

    1’ – Iniziato il match.

    Juve Next Gen-Catania, dove vedere la partita

    Il match tra Juve Next Gen e Catania, in programma sabato 7 settembre alle ore 18.30 al Pozzo-La Marmora di Biella, sarà visibile su Sky Sport e in streaming su Sky Go e Now Tv. In alternativa sarà possibile seguire qui la diretta testuate della partita.

    Le formazioni ufficiali

    JUVENTUS NEXT GEN: Daffara; Stivanello, Scaglia F., Pedro Felipe; Comenencia, Macca, Peeters, Cudrig; Papadopoulos, Guerra; Da GracaA disposizione: Vinarcik, Scaglia S., Afena Gyan, Mulazzi, Savio, Amaradio, Ledonne, Palumbo, Citi, Owusu, Perotti, Turco, Faticanti, SemedoAllenatore: Montero

    CATANIA: Bethers; Ierardi, Di Gennaro, Castellini; Guglielmotti, Sturaro, Di Tacchio, Anastasio; Luperini, Carpani; LunettaA disposizione: Adamonis, Butano, Quaini, Raimo, Ciniero, De Rose, Forti, Inglese, Stoppa, Corallo.Allenatore: Toscano

    ARBITRO: Gianluca Grasso di Ariano Irpino LEGGI TUTTO

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    Milik, da cosa dipende il futuro alla Juve. Idea Giuntoli e la soluzione di Motta

    Al tempo stesso, pur essendo come detto uno dei giocatori in uscita, la sua sostituzione con un altro attaccante non è mai stata una priorità della Juve, impegnata a ribaltare la formazione tipo, a cercare più alternative valide in ruoli scoperti (gli esterni d’attacco) e a portare a termine complicate cessioni di giocatori fuori dal progetto. Un progetto in cui Milik era sicuramente ai margini, in uscita come si è detto, ma non escluso a priori. Così, con operazioni molto più importanti – per i conti e per il campo – da chiudere sia in entrata che in uscita, quella di cambiare vice Vlahovic è stata accantonata, visto che un vice Vlahovic c’era e, al netto di un’annata sottotono, si trattava comunque di un giocatore di livello. A quel livello, però, Milik ora deve tornare. Recuperando dall’infortunio in primis, convincendo Motta sia in allenamento che in partita in secundis. Altrimenti quell’operazione accantonata nelle scorse settimane potrebbe rivelarsi soltanto rimandata al mercato di gennaio, quando la Juve verosimilmente non avrà esigenze immediate. E quando Motta, dopo aver sperimentato le soluzioni interne – da Nico Gonzalez a Yildiz fino a Weah – potrebbe anche avere scoperto di non avere bisogno di sostituire Milik con un altro centravanti. LEGGI TUTTO

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    L’ex Juve: “Pavlovic è un mix tra Chiellini e Stam”

    MILANO – Zoran Mirkovic, ex difensore di Juventus e Atalanta e oggi stimato tecnico, è l’allenatore che ha puntato per primo su Strahinja Pavlovic ai tempi del Partizan Belgrado: «Se non l’avessi lanciato io nell’arena, ci avrebbe pensato qualcun altro (ride, n.d.r.). Immediatamente avevo notato come fosse un ragazzo serio, con voglia di lavorare e migliorare. Ha sempre avuto molta qualità, oltre ad essere strutturato fisicamente. Negli anni è diventato sempre più forte, ha già vissuto più esperienze. E adesso eccolo a Milano».
    È stato difficile dargli fiducia visto che aveva solo 18 anni? «Era già un ragazzo in gamba, senza alcuna paura. Pensi che la sua seconda partita fu contro la Stella Rossa. Era giovane, ma tutto sommato lo è ancora. Adesso, appena prenderà le misure del calcio italiano, si farà ancora più valere. Sono sicuro che potrà solo migliorare. Parte da una base importante, è forte, veloce, vuole diventare più forte e ha sempre avuto, sin da quando è stato promosso dalla Primavera, una voglia incredibile di vincere». È già un idolo dei tifosi del Milan, solo lui è stato applaudito dopo il 2-2 contro la Lazio. «Per Pavlovic arrivare in rossonero è un grande passo per la sua carriera, dato che il Milan è tra le migliori squadre del mondo. Ma anche i rossoneri hanno fatto un grande affare con lui. Le potenzialità del giocatore sono davvero alte, potrà diventare nei prossimi anni uno dei difensori più forti del mondo. Certo, prima dovrà adattarsi alla Serie A, che è diversa dal calcio austriaco. Ma con un po’ di pazienza raggiungerà livelli massimi». Con lui si sono sprecati i paragoni. A chi lo accosterebbe? «Lui è un mancino, per questo mi verrebbe da dire Chiellini. Ha però qualcosa pure di Stam e di Vidic. È un mix di gente forte, ecco». Si aspettava che Pavlovic partisse subito da titolare nel Milan? «Sinceramente sì. Conosco il suo carattere e la sua mentalità, non avevo dubbi». Come compagno di reparto, meglio un difensore veloce di gamba come Tomori o uno che mantiene maggiormente la posizione come Thiaw o Gabbia? «Qui si può aprire una bella discussione. Credo che l’importante sia creare una coppia di centrali che si capisca al volo. Abbiamo parlato di Chiellini, ecco, pensi a quanto era forte con Bonucci. Pavlovic dovrà avere la stessa testa e gli stessi obiettivi del suo compagno di squadra». Parliamo delle sue ex squadre. La Juventus è la prima rivale dell’Inter per conquistare lo scudetto? Come vede l’Atalanta? «La scorsa stagione in casa bianconera è stata turbolenta, non buona. Adesso è cambiato l’allenatore e sono arrivati tanti nuovi giocatori. Si vede che le cose sono diverse. La difesa è molto dura, ma c’è ancora qualche problema in fase realizzativa. La squadra migliorerà, sicuramente. La Juve e il Milan potranno contendere il titolo all’Inter, che però resta la favorita visto che è rimasta la stessa squadra che ha vinto il torneo pochi mesi fa. Sarà un campionato interessante. L’Atalanta è partita male, ma potrà arrivare comunque in una buona posizione». Come vede le italiane in Champions? «Il nuovo format è interessante e particolare, dobbiamo scoprire cosa succederà. Credo però che le squadre italiane possano fare bene. Non siamo ancora ai livelli degli anni ’90, ma stagione dopo stagione la qualità generale della A si sta alzando».
    Morata e Abraham, le ambizioni Milan alla prova dei nove LEGGI TUTTO

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    Palladino: “Sosta provvidenziale, bravi a riaprirla”. Nesta: “Tanto rammarico”

    Le dichiarazioni di Nesta
    Il tecnico del Monza non nasconde un discreto rammarico, per quelli che sono tre punti gettati via all’ultimo secondo: “Eravamo 2-0, nel secondo tempo però abbiamo rinunciato a giocare. Avevamo fatto 3-4 azioni interessanti, nella ripresa abbiamo dato palla a loro: non puoi fare 45 minuti in area e sperare di farcela, non puoi correre dietro agli avversari tutto il tempo. Serviva un secondo tempo diverso”.
    Per l’allenatore ai suoi ragazzi è mancato il coraggio per chiudere la partita: “Non so da cosa è dipeso, ma dobbiamo avere più coraggio nel tener palla e proporre, farlo per più tempo. Qualche minuto in area ci stai alla grande, ma cinquanta…”.
    A brillare è stato, ancora una volta, Daniel Maldini: “Lo conosco da quando era piccolo. Neanche lui sa il potenziale che ha, ha colpi impressionanti, deve migliorare nella gestione della partita. Se trova la chiave non ha limiti”.
    Nesta non fa drammi, ma c’è ancora qualcosa da registrare: “Due aspetti: il primo è che abbiamo preso gol su due calci piazzati e secondo, ribatto, che dobbiamo tener meglio la palla. Però i miei ragazzi sono super, ci tengono e se vanno in difficoltà sta a me proporre cose che li tirino fuori dai guai”. Sui calci piazzati: “Nelle ultime partite li avevamo difesi molto bene. Oggi ci mancava poco. Ci vuole attenzione, saper sporcare qualche corsa quando partono da dietro”.
    Dai viola è arrivato Bianco, vecchia conoscenza del mister: “Lo conosco benissimo, ho avuto la fortuna di averlo a Reggio l’anno scorso: è sveglio e sono molto contento di aver avuto l’opportunità di riportarlo con me”.
    Le dichiarazioni di Palladino
    Finale agrodolce per la Fiorentina di Palladino, che ha sfiorato il ribaltone dopo lo svantaggio iniziale. L’analisi del tecnico, però, è amara: “Il bicchiere mezzo vuoto è il timore dopo il primo gol, perchè nei primi venti minuti la squadra era partita bene. In questo dobbiamo lavorare. Siamo stati poi bravi a riaprirla, poi nel secondo tempo abbiamo avuto il comando della gara e peccato che abbiamo pareggiato solo alla fine. Ma mi è piaciuto l’atteggiamento, anche di chi era arrivato solo da pochi giorni”.
    Sul calciomercato appena concluso: “Sono contento del mercato, la pausa arriva nel momento giusto. Sono arrivati undici giocatori nuovi e c’è bisogno di inserirli e metterli in condizione di giocare. Ci vuole un po’ di pazienza, da martedì inizieremo a lavorare su tutto e inizierà il percorso di crescita. Penso che dalla prossima gara vedremo una Fiorentina in grado di comandare il gioco e regalare soddisfazione ai tifosi”. LEGGI TUTTO

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    Juve, una Primavera da impazzire: Udinese schiantata con sei gol!

    Udinese-Juve Primavera, il racconto del match

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    94′ – SESTO GOL DELLA JUVENTUS!La squadra di Magnanelli muove bene il pallone sulla trequarti e Ventre chiude il set. L’arbitro poi fischia la fine.

    90′ – Concessi 4 minuti di recupero.

    87′ – Conclusione dalla distanza di Pejicic che esce di poco alla destra di Zelezny.

    82′ – La Juventus si diverte, l’Udinese conta i minuti verso il triplice fischio.

    76′ – Magnanelli concede minuti anche a Finocchiaro e Keutgen.

    72′ – POKERISSIMO JUVENTUS!Di Biase scippa il pallone alla difesa friulana, salta Kristancig e partecipa alla festa.

    68′ – Doppio cambio nell’Udinese: fuori Del Pino Bonin Cella e Dal Vi. 

    65′ – POKER DELLA JUVENTUS!Scienza, dopo una bella azione al volo e in verticale, controlla perfettamente il pallone con il petto e fa partire una girata di sinistro, imprendibile per il portiere avversario.

    62′ – Cambi nella Juve: entrano Di Biase e Scienza per Vacca e Pugno (claudicante dopo il gol).

    60′ – LA JUVE CALA IL TRIS!Florea stoppa un pallone aereo con eleganza e lancia Pugno verso la porta avversaria, l’attaccante poi è freddo e cala il tris.

    58′- Sostituzione nella Juve: esce Pagnucco enta Ventre. Due cambi anche nell’Udinese: entrano Conti e Di Leva per Demiroski e De Crescenzo.

    55′ – Bella discesa di Nisci che trova Vacca in area, ma l’attaccante viene fermato in area sul più bello.

    50′ – Partono bene i friulani, che alzano il pressing e costringo la Juve all’errore.

    46′ – L’Udinese muove il primo pallone della ripresa.

    46′ – Cambio nell’Udinese: Danciutiu prende il posto di Barbaro.

    45’+3′ – L’arbitro fischia due volte: il primo tempo termina con la Juventus in vantaggio per 2-1.

    45′ – Concessi tre minuti di recupero.

    36′ – Dopo una prima mezz’ora con ritmi alti e tanti ribaltamenti di fronte, si appiattisce un po’ il match.

    28′ – GOL DELLA JUVENTUS!Florea chiama il triangolo a Vacca, che glielo concede con un bel filtrante, e con un sinistro a incrociare riporta in vantaggio la squadra di Magnanelli.

    23′ – Risponde anche la Juve con un tiro dal limite di Florea, troppo lento e impreciso.

    22′ – Lazzaro spinge sulla destra e pesca Pejicic, bravo a girare al volo. Il suo tiro esce fuori di poco.

    18′ – GOL DELLA JUVENTUS!Lazzaro sbaglia un retropassaggio e regala un assist a Pugno, che si impossessa del pallone, dribbla il portiere e segna il gol del pareggio.

    11′ – GOL DELL’UDINESE!Bonin brucia Martinez, che non riesce a coprire una palla semplice, si invola verso la porta a di sinistro fa centro.

    8′- OCCASIONE JUVENTUS!Lancio dalla retroguardia, Pugno di testa salta il portiere e poi calcia da posizione defilata sfiorando il palo.

    7′ – Cross velenoso di Marello, ci mette una pezza Martinez.

    4′ – La squadra di Magnanelli tiene il possesso del pallone, i friulani si coprono per poi partire in contropiede.

    1′ – Dopo qualche minuto di ritardo per un problema alla rete di una porta, la Juve gioca il primo pallone del match. LEGGI TUTTO

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    Diretta Udinese-Como ore 20.45: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    L’Udinese riceve il Como nel terzo turno del campionato di Serie A. La formazione friulana è a quota 4 punti in classifica dopo aver pareggiato 1-1 sul campo del Bologna all’esordio e poi battuto in casa la Lazio con il risultato di 2-1. Il Como, invece, è nella parta bassa della graduatoria con un solo punto all’attivo, dopo la sconfitta al debutto in casa della Juve e l’1-1 di Cagliari nel secondo turno.
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    Dove vedere Udinese-Como: diretta tv e streaming
    La partita tra Udinese e Como è in programma alle ore 20.45 al Bluenergy Stadium di Udine e sarà visibile in diretta in esclusiva su Dazn. 
    Udinese-Como: probabili formazioni
    UDINESE (3-4-2-1): Okoye; Kabasele, Bijol, Giannetti; Ehizibue, Karlstrom, Payero, Zemura; Thauvin, Brenner; Lucca. Allenatore: Runjaic. A disposizione: Padelli, Sava, Abankwah, Guessand, Kristensen, Ebosse, Palma, Ekkelenkamp, Quina, Lovric, Zarraga, Davis, Bravo.
    COMO (4-4-2): Reina; Iovine, Goldaniga, Dossena, Moreno; Strefezza, Perrone, Mazzitelli, Da Cunha; Cutrone, Belotti. Allenatore: Fabregas. A disposizione: Audero, Vigorito, Kempf, Sala, Van Der Brempt, Barba, Fadera, Sergi Roberto, Engelhardt, Braunoder, Paz, Gabrielloni, Jasim, Cerri.
    ARBITRO: Prontera. ASSISTENTI: Baccini-Rossi. QUARTO UOMO: Giua. VAR: Pairetto. AVAR: Chiffi. LEGGI TUTTO