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    Diretta Inter-Atalanta ore 20.45: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    MILANO – Alle ore 20.45, allo stadio Giuseppe Meazza di Milano, l’Inter ospita l’Atalanta nell’anticipo della terza giornata del campionato di Serie A. I nerazzurri di Simone Inzaghi, dopo il pareggio per 2-2 al debutto contro il Genoa al Ferraris, hanno superato il Lecce in casa grazie al colpo di testa di Matteo Darmian e al 17° rigore consecutivo trasformato da Hakan Calhanoglu (staccato Pazzini, 16 penalty consecutivi da settembre 2012 a febbraio 2020). Salentini contro cui la Dea ha aperto il proprio campionato al Via del Mare vincendo con un netto 4-0 prima del ko in rimonta all’Olimpico Grande Torino contro i granata. Terminata la “telenovela” Koopmeiners, ufficialmente un nuovo giocatore della Juventus: “Ha ottenuto ciò che voleva, ci ha dato tanto. Ora sono tutti felici”, ha commentato Gian Piero Gasperini nella conferenza stampa della vigilia. Tornando alla sfida di stasera a San Siro, l’Inter ha una striscia aperta di cinque vittorie consecutive negli scontri diretti contro gli orobici e non perde addirittura dal 2014 in casa. 
    Le probabili formazioni di Inter-Atalanta
    INTER (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni; Darmian, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Thuram, Lautaro. Allenatore: Inzaghi. 
    A disposizione: Martinez, Di Gennaro, De Vrij, Bisseck, Dumfries, Carlos Augusto, Asllani, Frattesi, Zielinski, Correa, Taremi, Arnautovic. 
    ATALANTA (3-4-3): Carnesecchi; De Roon, Djimsiti, Ruggeri; Bellanova, Pasalic, Ederson, Zappacosta; De Ketelaere, Retegui, Brescianini. Allenatore: Gasperini. 
    A disposizione: Rui Patricio, Rossi, Toloi, Godfrey, Del Lungo, Palestra, Cassa, Cuadrado, Riccio, Manzoni, Samardzic, Vlahovic, Lookman.
    ARBITRO: Marchetti di Ostia Lido. ASSISTENTI: Imperiale-Colarossi. IV UFFICIALE: Sacchi. VAR: Marini. ASS. VAR: Doveri. 
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    FANTACUP, il mercato cambia tutto: i nomi da non farsi scappare

    Cuadrado (difensore, Atalanta): nell’ultima stagione ha avuto un problema fisico importante e il campo l’ha visto poco con la maglia dell’Inter. All’Atalanta avrà davanti Bellanova, ma è senza dubbio un giocatore che come alternativa può dire la sua. Proprio in questo senso va gestito il colombiano: si può prendere in coppia con l’ex Torino oppure come jolly negli ultimi slot. 
    Iling Jr (centrocampista, Bologna): il suo arrivo a Bologna è senza dubbio interessante. Alla Juve ha mostrato qualità interessanti. È in grado di detreggiarsi bene sull’out di sinistra e con Italiano può giocare avanzato nel 4-2-3-1. Non segna molto, ma potrebbe fornire comunque assist. Sicuramente entrerà nelle rotazioni del tecnico che lo ruoterà con Ndoye. 

    Danso (difensore, Roma): è atteso a Roma per iniziare la sua nuova avventura in Italia e in Serie A. Arriva dal Lens per vestire il giallorosso. Grande fisicità e 190 centimetri d’altezza può essere sicuramente un pericolo per le palle inattive, ma in carriera non si è mai distinto per gol segnati. Buon giocatore, ma difficile considerarlo al pari di altri big magari può essere la sorpresa in alcuni match. 

    Miretti (centrocampista, Genoa: il centrocampista è andato in rossoblù per giocare con più continuità. Un’occasione importante per lui e da sfruttare prima di fare ritorno alla Juventus. Con Gilardino potrebbe giocare più avanzato dunque da trequartista dietro alla punta, suo ruolo naturale. Può essere una scommessa, sempre da ultimi slot.

    Lukaku (attaccante, Napoli): non è ancora ufficiale ma è pronto a vestire la maglia azzurra nella prossima stagione. Il binomio Conte-Lukaku regala sempre tanti bonus al Fantacalcio® e non avrà grandi alternative. Senza Coppe è un ulteriore valore aggiunto per puntare sul belga. 

    McTominay (centrocampista, Napoli): stesso discorso per Lukaku, non è ufficiale ma è in arrivo nel centrocampo del Napoli. Un giocatore di livello internazionale cheha dimostrato di avere anche i gol nel sangue. Dieci nell’ultima stagione i tutte le competizioni. Bravo nell’inserimento e per caratteristiche potrebbe giocare nei due in mezzo oppure anche più avanzato.

    Koopmeiners (centrocampista, Juventus): dalle parti della Torino bianconero lo aspettavano da tempo ed è pronto a iniziare la sua nuova avventura con la Juve. Giocatore ideale e funzionale per il gioco di Thiago Motta perché può utilizzarlo alle spalle della punta (come faceva Gasperini all’Atalanta) o anche nei due mediani. In ogni è un centrocampista in grado di fornire gol e assist. I numeri sono dalla sua e attenzione anche ai rigori perché nella Dea ha dimostrato di saperli tirare, anche se il rigorista dovrebbe restare comunque Vlahovic. 

    Nico Gonzalez (attaccante, Juventus): l’esterno che voleva Thiago Motta da poter utilizzare sulla destra. Listato attaccante ma anche i numeri sono importanti e può valere la pena puntarci, qualora dovesse sfuggire Dusan. Gli esterni con Motta hanno sempre fornito ottime prestazioni e gol (vedi Orsolini), e nel suo bagaglio ne ha qualcuno di più. 

    Conceicao (centrocampista, Juventus): ufficializzato nella mattinata di martedì dai bianconeri, gioca dalla parte opposta rispetto all’argentino ma può essere utilizzato anche a destra. Questa intercambiabilità in zona offensiva potrebbe favorire gli avanti bianconeri. Con le tre competizioni sicuramente si alternerà sull’esterno. Un punto a ssuo favore è il fatto di essere listato come centrocampista e dunque più appetibile giocando più avanzato. 

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    Marengo: “Sogno un Toro con Vanoli in panchina e un nuovo proprietario”

    Avvocato Marengo, lei ha raggiunto il corteo di protesta quando si è avvicinato allo stadio Grande Torino. Che effetto le ha fatto vedere quella fiumana di gente?
    «Bellissimo, davvero. Questa contestazione è stata organizzata in tre giorni, a fine agosto e con un caldo insopportabile. Tanta gente non era nemmeno in città per le ferie. Penso che sia una protesta paragonabile alla marcia dei 50 mila del 2003: ai tempi non c’erano i social, fu una manifestazione organizzata con largo anticipo e tutta la stampa fece da notevole cassa di risonanza. Vennero coinvolti tanti nomi di spicco del mondo granata, ai tempi, ma questa marcia non ha nulla da invidiare a quella: è stata un capolavoro, sì».
    Cosa risponde a chi pensa che la protesta sia indirizzata solo e unicamente alla cessione di Raoul Bellanova all’Atalanta?
    «Anche la Prima Guerra Mondiale esplose con l’assassinio dell’arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono d’Austria e Ungheria. La cessione di Bellanova è solo la miccia che ha fatto esplodere la bomba. Questa è una protesta con radici molto più profonde rispetto ad una plusvalenza, ad un giocatore ceduto dopo un solo anno al Toro».
    Come spiegherebbe, a chi non li conosce, i motivi che inducono i tifosi a chiedere un passo indietro di Cairo?
    «Molto facile: per prima cosa il Toro non è il Sassuolo, con tutto il rispetto per gli emiliani, e non può galleggiare come succede da 19 anni a questa parte nel limbo della Serie A. Parliamo di una società senza ambizioni e senza un progetto tecnico. Per non parlare della storia: quella del Toro, con Cairo, è finita nell’oblio e non è accettabile. E il terzo aspetto, quello che considero il più grave, è questo: Cairo ha trasformato il Toro in una squadra da risultato. Ma il Toro è una squadra sociale, che rappresenta un mondo. Eppure non ha radici sul territorio. Basti pensare che il centro nevralgico del club è a Milano, negli uffici di Cairo».
    La protesta ha avuto un seguito roboante: 20 mila persone, fra quelle che hanno marciato e quelle che si sono ritrovate fuori dallo stadio. Ma i prossimi step quali saranno?
    «Non si può pensare che l’azione di domenica diventi replicabile in ogni weekend di campionato. Ma almeno tutta Italia ha capito, una volta per tutte, che il mondo granata non è con Cairo. I sondaggi di cui ama fregiarsi sono farlocchi. Ora non bisogna mollare la presa: sicuramente mi aspetto un urlo di ribellione dalla Maratona durante ogni gara casalinga, salvaguardando sempre la squadra, com’è accaduto contro l’Atalanta. Solo così, con una disapprovazione continua, è possibile ottenere qualcosa».
    Il mondo Toro chiede un’uscita di scena di Cairo. Ma i tifosi come immaginano una nuova proprietà?
    «Dobbiamo essere realisti: nel calcio di oggi i fondi d’investimento sono una componente, un fattore indispensabile per lo sviluppo del business. Persino l’Atalanta è gestita così: c’è il mecenate Percassi, ma anche l’anima statunitense. Io immagino un fondo che possa prendere il Toro, scegliendo delle figure che possano rappresentare il mondo granata. Immagino Paolino Pulici presidente onorario, per dirne una. Immagino gente come Asta e Benedetti in società. Sono andati via loro e non c’è più nulla di granata nel club, nessuno che possa raccontare il Toro».
    Bella la risposta della squadra contro l’Atalanta. Se l’aspettava?
    «Si, perché nello sport l’adrenalina è il doping più potente in assoluto. La protesta non è mai stata contro i giocatori, così loro si sono compattati e hanno trovato il modo per tirare fuori una partita di nervi. Poi è ovvio che i limiti ci siano: la rosa è raffazzonata e dobbiamo augurare una vita calcistica lunghissima a Zapata, perché se si inceppa qualcosa sono dolori davanti».
    E Vanoli? Si aspettava una presa di posizione così netta sulla cessione di Bellanova?
    «Ecco, voglio spendere un elogio sincero nei suoi confronti. Raramente ho sentito in vita mia un allenatore così lucido, schietto e libero da servilismi. Non è decisamente un aziendalista e questo aspetto già ce lo fa amare. Vanoli mi ricorda i tre grandi allenatori dopo Superga: Giagnoni era sconosciuto ad alti livelli, Radice fece bene solo a Firenze e anche Mondonico non aveva un vissuto in Serie A. A Torino hanno scritto la storia. Il problema di Vanoli è che i suoi predecessori avevano Pianelli e Borsano come presidenti, lui si ritrova Cairo».
    Se dovesse esprimere un desiderio da qui ai prossimi 12 mesi?
    «Mi auguro che il prossimo campionato inizi con Vanoli in panchina e con un nuovo proprietario in tribuna». LEGGI TUTTO

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    Conceicao-Juve: è ufficiale! Le cifre e la formula dell’intesa con il Porto

    Conceicao: “Juve, voglio vincere titoli!”
    Ai canali ufficiali del club, Conceicao ha subito messo in chiaro quelli che sono i suoi obiettivi: “Spero di fare grandi cose qui alla Juve: qui l’ambizione è massima, voglio vincere titoli perché questo è ciò che chiede il club. Sono molto felice, questo primo giorno è andato molto bene e non vedo l’ora di unirmi ai miei nuovi compagni di squadra: spero che questo succeda il più rapidamente possibile, ho la convinzione di poterli aiutare”. In merito alle sue sue caratteristiche tecniche, il portoghese chiarisce: “Mi piace molto inventare e fare cose diverse: il dribbling è una delle mie risorse, una delle mie caratteristiche così come la velocità, la mentalità e la grinta”.
    Suo papà Sergio, allenatore proprio del Porto fino a qualche mese fa, ha avuto un passato da calciatore. Cinque stagioni e mezzo vissute in Italia tra Lazio, Parma e Inter: “Mi ha detto che ai suoi tempi il campionato italiano era di altissimo livello e che aveva i migliori giocatori del mondo, ora continua ad essere un campionato molto competitivo con grandi giocatori e tutti sognano di giocare in Serie A. Io ho l’ambizione di giocarci con la maglia della Juve”. LEGGI TUTTO

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    Torino, un amore così grande non si può tradire

    I tifosi di calcio, talvolta, hanno pretese insaziabili o illogiche, affetti da una specie di bulimia di acquisti e trofei. I tifosi granata, diversi anche in questo, chiedono a Cairo il rispetto per la storia del club che amano, quindi: un museo al Filadelfia che celebri la leggenda granata nel suo luogo più sacro e un centro sportivo (l’ormai famigerato Robaldo) dove vedere crescere il futuro, rinverdendo la tradizione di un vivaio prolifico nel quale maturava il talento e un inossidabile spirito di appartenenza. Finora non hanno mai ottenuto né l’uno né l’altro.I tifosi granata, poi, vorrebbero capire perché altri club, con bacini e fatturati analoghi al Toro, riescono a sviluppare progetti tecnici che hanno, per esempio, portato il Bologna in Champions League o la Fiorentina per due anni di fila in finale di Conference League. I tifosi granata vorrebbero, infine, sapere perché ogni anno, da un po’ di anni, devono assistere alla cessione dei giocatori più forti, dopo aver incassato la promessa di tenerli. E quest’ultima domanda l’ha posta, in modo compostamente indiretto, anche Paolo Vanoli, un allenatore che ha saputo imitare i tifosi e ricompattare la squadra per l’eroica vittoria sull’Atalanta. LEGGI TUTTO

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    Diretta Fiorentina-Venezia ore 18:30: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    Segui la diretta di Fiorentina-Venezia su Tuttosport.com
    Dove vedere Fiorentina-Venezia: streaming e diretta tv
    Il match tra le formazioni di Palladino e Di Francesco è in programma oggi alle ore 18:30 al Franchi di Firenze. L’incontro sarà trasmesso in streaming sulla piattaforma DAZN e su Sky Zona Dazn 2 canale 215.
    Fiorentina-Venezia, le probabili formazioni
    FIORENTINA (3-4-2-1): Terracciano; Quarta, Ranieri, Comuzzo; Dodo, Amrabat, Richardson, Biraghi; Colpani, Sottil; Kean. Allenatore: Palladino. A disposizione: De Gea, Martinelli, Kayode, Parisi, Barak, Mandragora, Bianco, Ikonè, Beltran, Infantino, Brekalo, Kouamè, Baroncelli. Indisponibili: Gudmundsson. Squalificati: Pongracic.
    VENEZIA (3-5-2): Joronen; Sverko, Svoboda, Idzes; Candela, Andersen, Duncan, Ellertson, Zampano; Oristanio, Gytkjaer. Allenatore: Di Francesco. A disposizione: Grandi, Stankovic, Altare, Lucchesi, Sagrado, Crnigoj, Doumbia, Pierini, Raimondo. Indisponibili: Pohjanpalo, Bjarkason, Busio, Tessmann, Jajalo. Squalificati: /.
    ARBITRO: Sozza della sezione di Seregno. ASSISTENTI: Colarossi-Cavallina. QUARTO UFFICIALE: Manganiello. VAR: Serra.
    Fiorentina-Venezia: scopri tutte le quote LEGGI TUTTO

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    Diretta Torino-Atalanta ore 18:30: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    Segui la diretta di Torino-Atalanta su Tuttosport.com
    Dove vedere Torino-Atalanta: streaming e diretta tv
    Il match tra le formazioni di Vanoli e Gasperini è in programma oggi alle ore 18:30 all’Olimpico Grande Torino. L’incontro sarà trasmesso in streaming sulla piattaforma DAZN e su Sky Zona Dazn canale 214.
    Torino-Atalanta, le probabili formazioni
    TORINO (3-5-2): Milinkovic-Savic; Vojvoda, Coco, Masina; Dembelè, Ricci, Linetty, Ilic, Lazaro; Zapata, Sanabria. Allenatore: Vanoli. A disposizione: Paleari, Donnarumma, Sazonov, Dellavalle, Pedersen, Bayeye, Tameze, Horvath, Borna Sosa, Savva, Adams, Karamoh, Pellegri, Nije. Indisponibili: Gineitis, Schuurs, Vlasic. Squalificati: /.
    ATALANTA (3-4-3): Carnesecchi; De Roon, Hien, Djimsiti; Zappacosta, Pasalic, Ederson, Ruggeri; De Ketelaere, Retegui, Brescianini. Allenatore: Gasperini. A disposizione: Musso, Rossi, Godfrey, Tornaghi, Comi, Del Lungo, Palestra, Cassa, Riccio, Manzoni, Samardzic, Zaniolo. Indisponibili: Bakker, Kolasinac, Koopmeiners, Lookman, Scalvini, Scamacca, Sulemana, Toloi. Squalificati: /.
    ARBITRO: Rapuano della sezione di Rimini. ASSISTENTI: Melli-Alassio. QUARTO UFFICIALE: Tremolada. VAR: Di Paolo. ASS. VAR: Fabbri.
    Torino-Atalanta: scopri tutte le quote LEGGI TUTTO

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    Juve, festa Primavera: tris al Cesena, Magnanelli sorride

    Juve Primavera-Cesena, rivivi la diretta

    95′ – Termina qui, dopo cinque minuti di recupero!La Juve trova la prima vittoria in campionato. 

    90′ – GOL JUVENTUS!Grosso serve il pallone a Di Biase sul filo del fuorigioco, la prima occasione dell’attaccante coglie il palo ma il pallone gli torna tra i piedi e cala il tris. 

    87′ – Doppio cambio per la Juventus!Dentro Lontani e Grosso, fuori Ripani e Crapisto. 

    85′ – Nisci impegna Veliaj, pallone in angolo.Non impeccabile il portiere del Cesena che si lascia sfuggire la sfera. 

    82′ – Altro cambio per il Cesena!Dentro Gningue per Tampieri.

    76′ – Cambio anche nel Cesena.Dentro Cavaliere e fuori Abbondanza. Entrano anche Pitti per Perini e Domeniconi per Mattioli. 

    75′ – Tre cambi per la Juve di Magnanelli!Dentro Ventre, Di Biase e Keutgen. Ed escono Pugno, Pagnucco e Florea. 

    73′ – GOL JUVENTUS!Ngana coglie impreparato Veliaj con un tiro dalla distanza, sulla respinta corta il più leto è Pugno che in scivolata è bravo a depositare in rete. 

    71′ – Tampieri va al tiro su punizione, pallone alto. 

    66′ – Cooling break!

    62′ – La Juve spinge!Pagnucco in area perde il tempo e il suo tiro viene deviato dalla difesa del Cesena. Ottima occasione creata da Nisci sulla detra. Azione da esterno a esterno per i padroni di casa. 

    59′ – MIRACOLO DI ZELEZNY!Wade ci prova con un tiro potente, ma il portiere della Juve si tuffa e devia in angolo. 

    55′ – Cambio per il Cesena!Dentro Wade e fuori Tosku. 

    50′ – OCCASIONE JUVE!Pugno tutto solo si fa ipnotizzare da Veliaj. 

    48′ – Ammonito Ronchetti, il centrocampista ferma con le cattive Florea.

    46′ – Iniziata la ripresa.

    INTERVALLO

    45+3′ – Termina la prima frazione con la Juve avanti.

    45′ – Tre i minuti di recupero.

    43′ – GOL JUVENTUS!Florea fa un capolavoro sulla destra, salta dtre avversari ed entra in area poi serve un pallone perfetto a Pugno che non può far altro di mettere in rete.

    40′ – Castorri inventa per Tosku che sbaglia una ghiotta occasione.Gol che sarebbe comunque stato annullato per fuorigioco dell’attaccante del Cesena

    38′ – Miracolo di Veliaj!Il portiere del Cesena vola sulla conclusione di Ripani e mette in angolo.

    37′ – Alza i giri del motore la Juventus!Montero scarica per Ripani, il centrocampista colpisce di prima intenzione col mancino e pallone che sfiora il palo dalla parte opposta. 

    35′ – Pagnucco ci prova dal limite, pallone alto. 

    30′ – OCCASIONE JUVE!La prima vera palla pericolosa: Pagnucco crossa al centro per Pugno, l’attaccante di testa impegna Veliaj che devia sul palo. 

    28′ – Occasione Cesena!Perini lavora un bel pallone sulla destra e mette dentro per Ronchetti che va al tiro a botta sicura, pallone deviato in corner. 

    22′ – La Juve prova a farsi vedere in avanti!I bianconeri si conquistano due calci d’angolo ma non riescono a impensierire il Cesena.

    19′ – Pressing dei romagnoli!Perini prova il tiro dalla distanza, tiro deviato da Bassino in angolo.

    17′ – Fatica la Juventus di Magnanelli, mentre spinge forte il Cesena.Mattioli va al cross, Tosku di testa non trova la porta.

    15′ – Ancora il Cesena!Tampieri prova il tiro da fuori, pallone fuori. 

    12′ – OCCASIONE CESENA!Castorri va al cross, Dolce sfiora e dietro di lui Perini non trova la porta di pochissimo.

    10′ – Gestisce il possesso palla Juve in mezzo al campo. 

    7′ – Tampieri svetta più alto di tutti di tesa, Zelezny para. 

    6′ – Pericoloso il Cesena sulla destra!Tosku va al cross, bravo Martinez a liberare in angolo.

    1′ – Iniziato il match a Vinovo.  LEGGI TUTTO