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    Chi è e come lavora Massara, il ds dei sogni del Napoli

    Ex attaccante di Pescara e Palermo in A, a Castel Volturno ritroverebbe Rudi Garcia, l’allenatore che ha caratterizzato il periodo trascorso in giallorosso con Sabatini. Alla scoperta dell’ex dirigente dello scudetto del Milan a cui De Laurentiis vuole affidare il futuro della sua squadra

    Le occasioni del mercato, a volte, riguardano anche coloro che ne tessono le trame. E anche in quel caso serve la prontezza nel saperle cogliere. Aurelio De Laurentiis ne sa più di qualcosa, da scaltro imprenditore qual è. Per questo, in seguito all’inattesa separazione di Frederic Massara dal Milan, ha deciso di cambiare l’idea di organigramma che aveva preso forma in seguito alla presa di posizione di Giuntoli nel voler lasciare il club. LEGGI TUTTO

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    Inter, una porta per due: Sommer, Trubin e gli altri dossier aperti

    Con Onana al Manchester i nerazzurri hanno già individuato la coppia dei sogni. Ma se le trattative non si concretizzano? Ecco tutti i piani B e le alternative

    Proseguono le grandi manovre in casa nerazzurra, con particolare attenzione a un ruolo che – salvo clamorosi cambi di scenario – conterà ben tre nuovi interpreti. E’ tra i pali che l’Inter si appresta a effettuare il restyling più profondo e massiccio, peraltro già avviato con il ritorno alla base di Raffaele Di Gennaro per occupare la casella lasciata libera da Cordaz nelle vesti di terzo portiere. Gli altri due nomi verranno fuori da una lista che attualmente conta sei profili diversi per età, costi e prospettive. L’Inter lavora su più tavoli, perché l’obiettivo è quello di trovare non solo la soluzione migliore a livello tecnico ma anche le condizioni più favorevoli, logicamente in attesa di capire se verrà trovata l’intesa con il Manchester United per la cessione di André Onana. LEGGI TUTTO

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    Spalletti: “Lasciate lavorare Garcia. Osimhen? 200 milioni potrebbero essere pochi”

    “Garcia? La società ha determinato tanto, fatto un grandissimo lavoro. Il consiglio che do è di lasciarlo lavorare se vogliamo bene al Napoli. Il francese ha fatto esperienza da tutte le parti, ci sono tutte le caselle e le possibilità per ripetersi”, ha detto l’ex allenatore del Napoli Luciano Spalletti in occasione del premio Sportilia, giunto alla sua venticinquesima edizione. 

    mercato—  Spalletti ha detto la sua anche in tema di calciomercato: “Se De Laurentiis troverà qualcuno disposto a tirare fuori 200 milioni per Osimhen? Non lo so, se però si va indietro al suo valore forse non bastano quei 200 milioni!”. Quindi torna sulle motivazioni che lo hanno spinto lontano da Napoli: “La decisione di stare fermo dando valore alla mia famiglia mi ha portato il dispiacere di lasciare una squadra forte come il Napoli e un ambiente innamorato del pallone come quello della sua città. È difficile trovare una squadra forte e una città innamorata come Napoli per quanto riguarda il proprio futuro. Sono combinazioni difficili”. LEGGI TUTTO

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    Juve-West Ham, cosa serve per chiudere per Zakaria

    Fra richiesta e offerta la differenza è ancora di 5 milioni circa: la Juve ne vuole 25, il club inglese punta a strapparlo a meno e proverà a inserire dei bonus

    Juve e West Ham trattano: e se è vero che non sono ancora vicine alla chiusura per il trasferimento a titolo definitivo di Denis Zakaria, è altrettanto vero che la distanza tra le parti non sembra più così lontana. I bianconeri vogliono monetizzare l’uscita del calciatore a 25 milioni: una cifra che consentirebbe loro di realizzare una buona plusvalenza, considerato che un anno e mezzo fa lo svizzero arrivò per un’operazione complessiva da 8 milioni e mezzo. 

    TRATTATIVA—  Zakaria alla Juve ha avuto poca fortuna. In questi giorni lavorerà alla Continassa ma è consapevole di non rientrare nei piani di Allegri. La Juve lo ha messo sul mercato e il West Ham è fortemente interessato: l’offerta degli inglesi per adesso è di 20 milioni bonus compresi, ma la discussione è aperta e in continua evoluzione. La sensazione è che si possa chiudere andandosi all’incontro, per una cifra base di almeno 18 milioni più bonus, per toccare i 22-23 milioni complessivi. A quel punto lo svizzero saluterà Torino definitivamente: con la maglia bianconera non ha lasciato il segno, ci riproverà in Premier League dopo aver migliorato la condizione l’anno scorso con il Chelsea. LEGGI TUTTO