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    Dionisi: “Io e il Sassuolo vogliamo stupire. Questa stagione mi ha reso migliore”

    Il tecnico si racconta dopo il rinnovo: “Vogliamo far crescere il gruppo con la nostra filosofia e… ottenere risultati”La classifica va letta, certo. Ma poi va guardata in controluce, per cogliere i particolari che altrimenti rischiano di sfuggire. Il Sassuolo 2021-22 chiuse a quota 50, ma i 45 punti del 2022-23 dopo le cessioni di Scamacca, Raspadori, Traorè e le numerose assenze di Berardi hanno un valore maggiore. Al secondo anno di Serie A, Alessio Dionisi si è mostrato ancora più bravo perché è uscito dal solco precedente e si è trovato ad affrontare, risolvendoli, molti problemi. LEGGI TUTTO

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    Juve-Uefa, dietro la svolta: Gravina e la Figc primi “tessitori” del riavvicinamento

    Nessuna reazione ufficiale da Nyon, ma per Ceferin le parole bianconere sulla Superlega sono una buona notizia. Il pericolo di sanzioni esiste ancora per la Signora, ma questo segnale può pesare Comprensibile prudenza. Nessuna reazione né ufficiosa né ufficiale. Ma è ovvio che per l’Uefa la decisione della Juve di fare un significativo passo verso l’uscita dal progetto Superlega con la lettera a Real Madrid e Barcellona per giungere a una posizione comune, è una buona notizia. Figlia anche di una riapertura di rapporti che sono stati a lungo, durante l’era di Andrea Agnelli, con Florentino Perez il front runner dell’impresa del super campionato, nel freezer dell’incomunicabilità. LEGGI TUTTO

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    Dal 9 per Maignan agli otto che meritano 4: il pagellone dei 39 acquisti di Maldini e Massara

    Il frontman del mercato di Maldini e Massara ha il volto sorridente e i nervi saldi di Mike Maignan, preso dal Lilla dopo l’addio di Donnarumma e diventato protagonista piano piano, in silenzio, con parate e uscite da libero aggiunto. Il francese è l’acquisto migliore della loro esperienza. L’anno scorso ha messo le manone sullo scudetto. Un bel 9 non glielo toglie nessuno. LEGGI TUTTO

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    Euro-Fiorentina: tante occasioni in un colpo solo

    Italiano allenava in Serie D cinque anni fa, Gonzalez ha saltato il Mondiale: si meritano la finale di ConferenceCinque anni fa, di questi tempi, Vincenzo Italiano allenava i dilettanti dell’Arzignano in Serie D. E questa è forse la storia più bella della finale di una Conference League diventata ormai il portafortuna del nostro pallone. LEGGI TUTTO

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    Spalletti, il saluto degli ultras del Napoli: in regalo il volante della Panda rubata

    Luciano Spalletti sta per salutare Napoli dopo la conquista del terzo scudetto. La vittoria del campionato dopo 33 anni, ha lasciato il segno nel cuore di tutti i tifosi azzurri e gli ultras hanno voluto fare un simpatico regalo al mister che li ha fatti urlare di gioia.

    luciano spalletti e il volante della panda—  Nel centro sportivo di Castel Volturno Luciano Spalletti ha incontrato un piccolo gruppo di ultras che, a volto coperto, sono stati protagonisti di un simpatico siparietto. Al tecnico toscano è stato recapitato un grosso pacco dono, una scatola tutta ricoperta di carta ovviamente azzurra come i colori della squadra. Luciano Spalletti, visivamente divertito, ha scartato il pacco dono e all’interno ha trovato il volante di una Panda e alcuni cd di Pino Daniele. Ma perché proprio il volante di una Panda? C’entra un furto avvenuto un paio di anni fa. Infatti nel 2021 venne rubata la Panda di Luciano Spalletti e in qualche modo gli ultras gliel’hanno restituita. In passato, quando i rapporti non erano idilliaci, esposero uno striscione dicendo all’allenatore “La Panda te la restituiamo basta che te ne vai!”. Evidentemente dopo due anni la situazione è cambiata.

    la lettera degli ultras—  La Panda di Spalletti venne rubata nell’ottobre del 2021. Oggi a giugno 2023, quando l’allenato dopo la conquista dello scudetto, sta per lasciare la squadra, i tifosi gliel’hanno simbolicamente restituita portando il volante. Gli ultras hanno accompagnato la consegna con lo striscione “mariuoli liberi!”. Inoltre hanno consegnato una targa con una lettera che è stata letta da Spalletti: “Questo è quel che rimane della Panda squagliata.” ha letto ridendo il tecnico. “Tutto fa brodo, la tua Panda ci siamo presi, con mille euro l’abbiamo squagliata. Ti dicemmo pure vattenn’, siamo noi quelli di quello striscione. Ora siamo qui per ringraziare. Forse hai capito che questa città non è come le altre. Grazie ai CD falsi di Pino Daniele forse riesci a capirla”. La lettera si conclude con “Sei nel nostro cuore Lucià, Napoli campione, i mariuoli”. Un regalo e un gesto di ringraziamento verso quanto ottenuto in stagione, che avrà sicuramente fatto piacere al tecnico, adesso pronto a godersi il suo anno sabbatico.  LEGGI TUTTO

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    Allegri&Mou gemelli diversi: un errore restare con Juve e Roma se non c’è fiducia totale dei club

    La loro stagione ha vissuto in parallelo, ora l’ambiente li vive in modo diverso: contestato il bianconero, osannato il giallorosso. Ma il futuro non può essere legato alla mancanza di alternativeUna grande, grandissima, differenza e tanti punti in comune. È la strana storia di Allegri e Mourinho, completamente distanti — e questa è la differenza — dal punto di vista ambientale. Tanto è contestato Allegri dalla maggioranza dei tifosi, che gli rimproverano un gioco non all’altezza, tanto è amato Mourinho, che ha ricevuto anche domenica scorsa l’abbraccio del suo popolo. LEGGI TUTTO

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    Quando Speggiorin fece piangere il West Ham di Lampard senior

    La Fiorentina vince la Coppa di Lega italo-inglese del 1975: ad Upton Park dopo il dramma di Guerini, il trionfo con Mazzone in panchina. È l’unica volta che le due squadre si sono incontrateIn principio fu… la Coppa di Lega Italo-Inglese. Storie di quasi cinquant’anni fa, di una competizione scomparsa e mai finita sotto l’egida della Uefa, eppure inserita nel palinsesto sportivo per alcune annate. Il vizietto di sfidare i maestri d’Oltremanica non mancava neppure allora: se poi in palio c’era un trofeo, tanto meglio. LEGGI TUTTO

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    Chi è e cosa fa Giovanni Manna, l’enfant prodige del mercato Juve

    Destinato a supportare Giuntoli, al momento è lui che tiene le redini delle trattative. Lo stage al Forlì, il boom col Lugano, i giovani bianconeri, tutte le tappe della sua ascesaL’ambizione sopra ogni cosa, anche – e soprattutto – di fronte alle difficoltà. Che non gli sono mancate in oltre dieci anni di carriera dirigenziale, che si ritrovano soltanto alla base di un percorso lungo e da impreziosire con molte altre tappe ancora. La prossima per Giovanni Manna, attualmente braccio operativo sul mercato della Juventus, sarà la promozione ufficiale a direttore sportivo della prima squadra. Una nomina che non mette in discussione la scelta fatta su Cristiano Giuntoli (che arriverà, non appena sarà libero dal contratto col Napoli) ma – nella ristrutturazione del club – ricalcherà il ruolo che fu destinato qualche anno fa a Federico Cherubini a supporto di Fabio Paratici. LEGGI TUTTO