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    Benevento, tutto pronto per l'arrivo di Cannavaro

    BENEVENTO – Fabio Cannavaro sta per diventare il nuovo allenatore del Benevento. Manca solo l’ufficialità ma l’ex difensore della Juventu e campione del mondo 2006 avrebbe raggiunto l’accordo con il club del presidente Oreste Vigorito e dovrebbe firmare un contratto della durata di 2 anni. Per Cannavaro sarebbe la prima esperienza da allenatore in Italia dopo quelle vissute in Cina. Il Benevento, dopo 6 giornate, occupa il 13° posto a quota 7 punti ed è reduce da 2 sconfitte consecutive. LEGGI TUTTO

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    Serie B, Maran non è più l'allenatore del Pisa: torna D'Angelo

    PISA – Attraverso una nota ufficiale diramata sul proprio sito, il Pisa comunica “di aver sollevato il signor Rolando Maran dall’incarico di Responsabile Tecnico della Prima squadra. La Società rivolge al tecnico, unitamente al suo staff, il ringraziamento per l’opera professionale svolta insieme all’auspicio delle migliori fortune per il prosieguo della carriera”. Al posto dell’ex Chievo e Cagliari tornerà Luca D’Angelo. 
    Il comunicato ufficiale del Pisa 
    “Il Pisa Sporting Club comunica di aver affidato l’incarico di Responsabile Tecnico della Prima Squadra al signor Luca D’Angelo che sarà presentato alla stampa mercoledì 21 settembre (ore 13.00) presso la sala stampa “Passaponti” dell’Arena Garibaldi”.

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    Cannavaro-De Rossi e le panchine che scottano: i campioni del mondo aspettano la chiamata

    TORINO – Due campioni del mondo (2006, anno di grazia) con la passione per la panchina: entrambi potrebbero tornare presto a occupare un posto in prima fila, anche se in tempi distinti. Sono ore e giorni caldi per Fabio Cannavaro e Daniele De Rossi, candidati rispettivamente alla guida tecnica di Benevento in Serie B e Verona in A. La differenza sta tutta nella tempistica: l’ex allenatore del Guangzhou Evergrande è segnalato sulla via del Sannio per prendere il posto del sempre più pericolante Fabio Caserta, che dopo 6 giornate di campionato ha vinto solamente due partite, pareggiandone una e perdendone tre; l’attuale assistente del ct Mancini in Nazionale, già accostato da radio mercato alla Sampdoria, è tra i nomi in lizza per l’eventuale sostituzione di Cioffi a Verona. Eventuale, non sicura, e vi spieghiamo il motivo: in giornata si è tenuta una riunione importante tra le alte cariche del club gialloblù, conclusa con la decisione di confermare almeno l’attuale allenatore fino al match contro l’Udinese del 3 ottobre. Ma la situazione di classifica dei veneti – diciassettesimi dopo 7 giornate, con una vittoria, due pari e 4 sconfitte – non tranquillizza nessuno, in primis l’ex tecnico dell’Udinese.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Serie B, Castori non è più l'allenatore del Perugia: al suo posto Baldini

    PERUGIA – Con un comunicato ufficiale pubblicato sul proprio sito, il Perugia ha annunciato l’esonero del tecnico Fabrizio Castori. Decisiva la sconfitta nel derby contro la Ternana e i 4 punti in 6 partite. Al posto dell’ex Salernitana è pronto Silvio Baldini.
    Il comunicato ufficiale del Perugia
    “AC Perugia Calcio comunica di aver sollevato Fabrizio Castori dalla guida tecnica della prima squadra. A mister Castori, al vice Riccardo Bocchini, al preparatore atletico Carlo Pescosolido, al collaboratore tecnico Tommaso Marolda e al match analyst Marco Castori vanno i più sentiti ringraziamenti per l’impegno, la serietà e la correttezza dimostrati. Rimarrà con il nuovo gruppo di lavoro il preparatore dei portieri Cristiano Lupatelli”.

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    Fabbian, l'anima giovane della Reggina

    TORINO – La più bella rivelazione della Serie B è una mezzala di 19 anni, Giovanni Fabbian, proprietà Inter, capo cannoniere della Reggina con 3 reti. Su di lui si sprecano già i paragoni illustri. Ai quali non ci accoderemo, anzi, facciamo nostre le giuste parole del suo allenatore, Pippo Inzaghi, che ha scommesso su di lui fin dalla prima uscita di Coppa Italia, quando il ragazzo fece una gran partita a Marassi contro la Sampdoria. “Da quando è qui è migliorato di allenamento in allenamento – dice il tecnico della Reggina di Fabbian – In questo momento sta fiorendo, adesso sta a noi essere bravi a gestirlo e farlo stare sereno. Lui, così come gli altri ragazzi del gruppo, hanno umiltà e questo è importante, devono solo continuare così”.Fabbian, veneto di Camposanpiero, esordi nel Padova e passato alle giovanili dell’Inter nel 2018, è sbarcato in prestito secco alla Reggina il 30 luglio, dopo essersi laureato Campione d’Italia con la Primavera dell’Inter. Quel che colpisce di lui è il gran dinamismo, la capacità di sacrificarsi per la squadra quando serve, senza però perdere d’occhio la porta, che vede come se fosse un animale dell’area avversaria. I suoi gol hanno contribuito alle vittorie su Sudtirol, Palermo e sabato scorso sul Cittadella. Il vizietto del gol ce l’ha sempre avuto ma un conto è metterlo in mostra fra coetanei, un conto contro scafati professionisti, non era scontato che facesse così bene al suo esordio in B. Fra l’altro, le sue prove gli hanno fruttato la convocazione per l’Under 20, chiamato dal neo ct Carmine Nunziata per la trasferta in Portogallo del secondo incontro del Torneo 8 Nazioni a cui seguirà l’amichevole con la Svizzera. Convocazione che a qualcuno ha fatto storcere il naso: non esiste in Italia una mezzala di 19 anni così promettente, perché non chiamarlo subito per l’Under 21? Ma si potrebbe obiettare che con gli azzurrini di Nunziata, Fabbian potrà giocare da leader e comunque disputare partite di spessore, mentre nell’Under 21 probabilmente avrebbe trovato uno spazio più ridotto. Giusto dunque farlo crescere con calma e con la serenità invocata da Inzaghi. In questa Reggina che comanda la B, col miglior attacco (14 gol fatti) e la miglior difesa (2 reti subite), sicuramente prevale la forza di un collettivo dove incantano le giocate di Menez, che anche a 35 anni resta di un’altra categoria. Ma il peso di Fabbian, al di là delle tre reti, è molto importante perché con la sua freschezza è il “giocatore-elastico” della squadra, l’uomo in più a dare una mano quando c’è da stare in trincea ma sempre pronto a pungere in avanti. Il ragazzo poi, sente sua la maglia, in rete lo si trova in filmati in cui canta con trasporto i cori di una delle tifoserie più calde d’Italia. Presto per dire dove arriveranno in questa stagione la Reggina e Fabbian. Ma se si pensa a come era messo il club amaranto soltanto tre mesi fa, con la squadra a serio rischio iscrizione, mentre ora si sogna la Serie A, beh, lo si deve in buona parte anche a Giovanni Fabbian da Camposanpiero. La scorsa stagione divideva la mediana della Primavera nerazurra con quel Cesare Casadei che l’Inter, per esigenze di bilancio, ha venduto a peso d’oro al Chelsea che per ora lo utilizza nell’Under 21 che disputa la Premier League 2, il campionato riserve. Ma chissà a fine stagione a che punto saranno gli ultimi giovani leoni del vivaio interista.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Serie B, Ternana-Perugia 1-0: Di Carmine spreca, Partipilo non perdona

    TERNI – Al Liberati la Ternana di Lucarelli conquista il derby umbro contro il Perugia di Castori che sciupa l’occasione per passare in vantaggio con Di Carmine che si fa parare un rigore da Iannarilli. Partipilo a segno per le Fere prima dell’intervallo (1-0). Con questa vittoria la Ternana si porta a quota 10 punti in classifica. Situazione complessa in casa Perugia con 4 punti raccolti in 6 partite.
    Ternana-Perugia: tabellino e statistiche
    Di Carmine sbaglia dal dischetto, Partipilo a segno per la Ternana
    Dopo le prime schermaglie al 21′ arriva la prima occasione vera della partita: Paz crossa da sinistra, Santoro al volo tira dai 20 metri ma è bravo Iannarilli a distendersi e a respingere. Al 24′ Di Bello va a vedere al Var il pestone di Coulibaly su Casasola: è rigore per il Perugia. Di Carmine si fa ipnotizzare da Iannarilli che riesce a indovinare l’angolo e a bloccare in due tempi. Ammoniti lo stesso Coulibaly e Lucarelli per proteste. Al 29′ la Ternana prova a rispondere con il colpo di testa di Partipilo, ma Casasola salva in angolo. Al 45’+2, in pieno recupero, arriva il vantaggio della Ternana: Palumbo mette in mezzo da calcio di punizione trovando libero sul secondo palo Partipilo che, con un piattone al volo sottomisura, insacca in rete.
    Classifica Serie B
    Gestione del vantaggio per la Ternana: Lucarelli può esultare
    Nella ripresa il Perugia tenta di farsi vedere con una certa frequenza in area avversaria. La Ternana fatica dunque a ripartire. Al 18′ le Fere si salvano: Iannarilli ringrazia il liscio da ottima posizione di Strizzolo dopo il suggerimento di testa di Luperini. Al 30′ la Ternana spreca l’occasione per andare in doppio vantaggio: Partipilo getta alle ortiche un buon contropiede tre contro due. L’ultimo passaggio per Palumbo non è preciso. Al 42′ Sgarbi libera l’area del Perugia ribattendo di piatto l’assist di Diakite per Cassata. 

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    Derby Ternana-Perugia da brividi

    TORINO – La 6ª giornata di Serie B, dopo aver confermato Reggina e Brescia in testa a +3 su Frosinone e Bari, si chiude oggi alle 16.15 con il derby umbro Ternana-Perugia (su Sky, Dazn ed Helbiz Live). Sfida attesissima, previsti almeno 12mila spettatori, anche se entrambe sono attardate in classifica, pur venendo da una vittoria. Nel precedente turno, la Ternana ha vinto 3-2 a Parma, infliggendo agli emiliani la prima sconfitta stagionale, così come il Perugia, che ha piegato 1-0 l’Ascoli, successo che ha stabilizzato la panchina di Castori, che qualcosa rischiava, anche se la situazione del Perugia, con 4 punti, resta difficile. Sta un po’ meglio la Ternana, a quota 7, squadra capace di vincere e perdere con chiunque, tant’è che è stata l’unica finora a sconfiggere la Reggina capolista. Nel Perugia, Castori è da 17 anni che è imbattuto nelle sfide contro la Ternana ma preferisce che non se ne parli, per scaramanzia, e ha aperto le porte per la rifinitura affinché i tifosi caricassero la squadra. Anche a Terni si sono fatti sentire i sostenitori delle Fere che hanno incoraggiato la Ternana ieri sera in ritiro, con il tecnico Lucarelli che ha vinto le ultime due sfide casalinghe contro il Perugia. Insomma, entrambe le piazze sognano quella vittoria nel derby che possa imprimere ai propri colori la svolta stagionale che finora, in un avvio di stagione avaro di soddisfazioni, è mancata.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Serie B, Modena ancora ko: il Genoa vince con Jagiello

    GENOVA – Il Genoa trionfa al Ferraris contro il Modena (1-0). Decisiva la rete di Jagiello al 44′ del primo tempo. Con questi tre punti la squadra di Blessin si porta a quota 11 punti in classifica al quinto posto. I canarini di Tesser stazionano al terzultimo posto con 3 punti in 6 gare. 
    Genoa-Modena: tabellino e statistiche
    Primo tempo: il Genoa passa con Jagiello
    La partita inizia subito con ritmi alti. All’8′ Yalcin lancia Portanova che, entrato in area avversaria, controlla bene il pallone ma da ottima posizione manda a lato. Al 12′ ci prova Pajac con una conclusione dalla distanza ma bravo Gagno a buttarsi a terra e a parare. Due minuti dopo Martinez, in area di rigore del Genoa, deve intervenire in uscita sulla grande percussione di Diaw. Al 27′ viene fischiato un calcio di rigore per il Modena per fallo di Dragusin su Diaw: l’attaccante gialloblù, però, era in fuorigioco all’inizio dell’azione. Al 30′ Yalcin con un’azione personale entra in area da sinistra e lascia partire un tiro che però viene respinto di piede da Gagno. Nell’azione successiva Jagiello tenta un tiro in diagonale che termina di poco a lato. Al 44′ il Genoa sblocca il match: bellissima azione tutta di prima dei rossoblù di Blessin che si chiude con l’assist di tacco di Portanova per la conclusione a rete di Jagiello. 
    Classifica Serie B
    Secondo tempo: il Modena non punge, Blessin può esultare
    Nella ripresa è ancora Jagiello a chiamare in causa Gagno al 3′. All’8′ il portiere del Modena compie un’uscita coraggiosa e salva su Badelj. Al 9′ proprio il centrocampista croato non riesce a superare Gagno. Al 12′ il Genoa colpisce il palo con il gran sinistro dai 25 metri di Pajac alla sinistra di Gagno. Nel secondo tempo Genoa e Modena non riescono a creare grosse occasioni da gol e i tiri nello specchio della porta latitano. Al 30′ ci prova Silvestri con un tentativo in acrobazia che però si termina a lato. Al 37′ Badelj perde un pallone sanguinoso ma viene graziato da Falcinelli che non ne approfitta. Sulla ripartenza successiva Bonfanti non trova la porta calciando a lato. 
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