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    Vincono Parma e Genoa, brutto ko del Brescia. Il Modena batte la Reggina

    Serie B, la classifica
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    Genoa a -1 dal primo posto: 2-0 alla Spal 
    Importante successo del Genoa, che batte 2-0 fuori casa la Spal e va a -1 dal primo posto in classifica. Al 20′ i rossoblù passano in vantaggio: cross di Pajac, Alfonso smanaccia e Coda è il primo ad arrivare sul pallone e battere il portiere con un destro in diagonale deviato da Dickmann: è il primo gol su azione dell’ex Lecce, il secondo del suo campionato. Il raddoppio della squadra di Blessin arriva all’88’, con Gudmundsson approfitta di un assist di Coda, bravo a strappare la sfera a Zanellato e servirlo in area, e batte ancora Alfonso con un destro preciso. 
    Spal-Genoa 0-2, tabellino e statistiche
    Parma preciso dal dischetto, male Frabotta: 2-1 al Frosinone
    Il Parma ringrazia i penalty di Tutino e Man e batte 2-1 il Frosinone, balzando a quota 12 in classifica: primo tempo di marca laziale, con la porta di Gigi Buffon che trema due volte prima con Mulattieri fermato in extremis da un’ottima uscita dell’ex Juve, e poi con un colpi di testa di Ravanelli che esce di millimetri oltre la traversa. Nel recupero del primo tempo, però, Frabotta stende Kamara in area e l’arbitro concede il rigore: dal dischetto ci va Tutino che spiazza Turati e firma l’1-0. Nel secondo tempo è ancora un penalty a regalare il raddoppio ai ducali: Frabotta commette fallo di mano in area, Man si presenta dal dischetto e, nonostante la deviazione del palo e del portiere, mette in rete il 2-0. Poco dopo, Inglese firma anche il 3-0 ma l’arbitro annulla per fuorigioco. All’80’ il Frosinone torna in partita: è Moro ad anticipare Buffon in uscita e a batterlo in spaccata di sinistro. Al 95′, il tiro del possibile pareggio di Lucioni si infrange sulla traversa e il Parma può festeggiare i tre punti. 
    Parma-Frosinone 2-1, tabellino e statistiche
    Brescia schiacciato dal Bari: finisce 6-2 al San Nicola
    Il Bari vola al secondo posto, battendo 6-1 il Brescia al San Nicola e raggiungendo proprio la squadra lombarda a quota 15 punti. Vantaggio pugliese firmato all’8′ da Folorunsho, che sfrutta al meglio un calcio di punizione di Bellomo per segnare il suo terzo gol in campionato con un tuffo di testa. Al 27′ la squadra di Mignani raddoppia: è l’assist-man dell’1-0, Bellomo, a freddare Lezzerini piombando su una torre sul secondo palo di Cheddira e appoggiando in rete da pochi passi. Al 35′ annullato un gol alle Rondinelle: Ayé approfitta di una convulsa mischia in area e batte Caprile con un diagonale, ma Benali era in offside. Al 43 però il Bari mette una seria ipoteca sul match: è Cheddira a firmare il 3-0 con un colpo di testa su cross di Dorval. Al 55′ è ancora l’attaccante marocchino ad arrotondare il risultato: pallonetto vincente dell’11 pugliese in azione di contropiede che non lascia scampo ancora una volta a Lezzerini in uscita. Al 69′ il Bari dilaga: è Antenucci a siglare il gol del 5-0 grazie ad un calcio di punizione deviato dalla barriera. A realizzare il gol del 6-0 è, al 77′, Scheidler con un tap-in a porta vuota ben servito da Salcedo. Sul finale, il Brescia realizza i gol della bandiera con Holzer che batte Caprile con un bel tiro nel sette all’83’ e con Moreo nel recupero. 
    Bari-Brescia 6-2, tabellino e statistiche
    Reggina, fuga fallita: il Modena vince 1-0
    Grazie al successo del Bari sul Brescia, sarebbe bastato un solo punto alla Reggina per portarsi da sola al comando della classifica. Gli amaranto, però, cedono 1-0 al Braglia di fronte ai circa 2000 spettatori calabresi giunti in Emilia-Romagna: la squadra di Pippo Inzaghi parte però forte e al 7′ solo una millimetrica posizione di offside di Majer rende nullo il gran gol di Di Chiara, che aveva battuto Gagno con sinistro preciso dal limite. Al 35′ una grande azione di Menez, culminata con un destro fuori di poco vicino al sette, mette ancora i brividi alla porta modenese. Al 53′ una punizione di Di Chiara fa la ‘barba’ all’incrocio del pali. Al 67′, però, il Modena va in vantaggio: è un colpo di testa di Diaw su cross di Marsura a battere Colombi e a regalare l’1-0 ai gialloblù. Vani gli assalti nel finale degli amaranto, che restano anche in dieci all’83’ per il rosso con Santander, Di Chiara e Menez: i tre punti vanno a Tesser.
    Modena-Reggina 1-0, tabellino e statistiche
    Cagliari, pesante ko: il Venezia vince 4-1
    Dopo il match dello scorso 22 maggio che ha decretato la retrocessione in B dei rossoblù, il Venezia si conferma ‘bestia nera’ del Cagliari e vince 4-1 in rimonta alla Sardegna Arena contro la squadra di Liverani. Parte meglio il Venezia che al 24′ colpisce il legno con Pohjanpalo. La squadra di Liverani passa però al 38′ grazie ad una magistrale punizione di mezzo esterno di Mancosu da posizione defilata sulla sinistra che non lascia scampo a Joronen. Al 49′ però la squadra di Javorcic pareggia: è Pohjanpalo a freddare Radunovic con un colpo di testa su corner di Cuisance. Al 63′ il match si ribalta: è l’ex Real Madrid Cheryshev a portare in vantaggio i lagunari approfittando di una corta respinta del portiere rossoblù e appoggiando in rete di destro da pochi passi. Neanche il tempo di rimettere la palla a centrocampo che il Venezia firma il tris: è ancora il russo di sinistro a regalare il 3-1 ai suoi. Il Cagliari non c’è più, e veneti all’82’ fanno anche il quarto gol: è Haps in contropiede a trafiggere ancora Radunovic e a realizzare il definitivo 4-1.
    Cagliari-Venezia 1-4, tabellino e statistiche
    Ternana, 2-0 al Cittadella: decidono Palumbo e Coulibaly
    Colpo esterno della Ternana, che si impone 2-0 sul campo del Cittadella. Al 35′ gli umbri sbloccano il match: è un sinistro in diagonale di Palumbo dal limite dell’area a freddare Kastrati. Il raddoppio della squadra di Lucarelli, in una gara molto intensa e fallosa con ben undici ammoniti, arriva al 94′ grazie a Coulibaly: bravo il senegalese a colpire di destro al volo su un preciso cross in area di Donnarumma e a chiudere la gara. 
    Cittadella-Ternana 0-2, tabellino e statistiche
    Palermo ko: esulta il Sudtirol
    Pesante sconfitta per il Palermo in chiave salvezza: è il Sudtirol a vincere 1-0 il match del Renzo Barbera. Ospiti che decidono il match al 20′: pasticcio di Pigliacelli che rinvia di piede sulla schiena di Odogwu, la palla si impenna e finisce in porta. Siciliani che vanno ad un passo dal pari al 43′ con Brunori, che tira fuori da ottima posizione. Pronti-via nel secondo tempo ed Elia viene messo a terra in area da Berra: l’arbitro fischia il rigore ma il Var revoca la decisione.  Al 94′ è solo il palo a negare il pari al Palermo: è un tiro di Vido da pochi passi a centrare il legno alla destra di Poluzzi. 
    Palermo-Sudtirol 0-1, tabellino e statistiche LEGGI TUTTO

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    Brescia-Bari: chi è da A?

    TORINO – Dopo l’anticipo Cosenza-Como (3-1), la 7ª giornata entra oggi nel vivo con le tradizionali 7 partite delle 14 più una gara alle 16.15, Perugia-Pisa. Il clou è Bari-Brescia: i pugliesi di Mignani, gli unici ancora imbattuti, con 3 punti acciufferebbero i lombardi, in vetta con la Reggina. E in caso di vittoria, il Bari non potrebbe più viaggiare a fari spenti. Squadra solida, quasi identica a quella che ha guadagnato la promozione dalla C, in avanti già 8 gol del duo Cheddira-Antenucci (5+3), miglior coppia della B, con l’italo-marocchino che va a segno da 5 partite di fila, fresco di debutto nel Marocco che potrebbe portarlo ai Mondiali (sarebbe l’unico italiano presente, visto che è nato a Loreto). Bari che, tuttavia, non ha ancora vinto in casa (al San Nicola ci hanno già pareggiato Palermo e Spal) ma che prima della sosta è andata a vincere in casa della (presunta) corazzata Cagliari. Discorso analogo per il Brescia di Clotet, che pratica un calcio verticale, molto simile a quello del Bari e con lo stesso modulo, il 4-3-1-2. Il tecnico spagnolo continua a parlare di salvezza, viste le vicissitudini societarie di Cellino e la rosa ridotta all’osso. Ma se dovesse tornare dal San Nicola con un risultato positivo, non potrebbe più nascondersi, anche perché la squadra non è molto dissimile (ma con meno ricambi) da quella che nella passata stagione, con Inzaghi prima e Corini dopo, chiuse al 5° posto e si fermò in semifinale playoff. E a proposito di Inzaghi, Pippo e la sua Reggina capolista hanno una rognosa trasferta a Modena, squadra che ha vinto una partita e ne ha perse cinque. La società ha rinnovato la fiducia al tecnico Tesser ma è chiaro che non possono più fallire, in settimana dagli svincolati è stato pescato il mediano Andrea Poli (300 gare in A) ma ci vorranno almeno due settimane prima di vederlo in campo. Comunque per la Reggina che ha il miglior attacco (14 gol) e la difesa meno perforata (-2), non sarà un test semplice: il Modena ha giocato discrete partite finora, tant’è che gli scommettitori pagano la vittoria emiliana meno di quella calabrese. Reggina con oltre duemila tifosi al seguito. Altra sfida di cartello è Parma-Frosinone, Pecchia contro Grosso, due allenatori da tenere d’occhio. Gli emiliani prima della sosta avevano vinto e convinto sbancando Ascoli 3-1. In avanti, Inglese timbra con regolarità e si è messo alle spalle un lungo periodo buio. In più, è andato in gol anche Tutino (che due stagioni fa con le sue reti portò la Salernitana in A). Il Frosinone invece, a -3 dalla vetta, prima dello stop aveva messo sotto il Palermo. Grosso sta coltivando al meglio igiovani più promettenti della B e presto si faranno sentire anche i veterani (Mazzitelli, Sampirisi, Frabotta, Insigne) giunti negli ultimi giorni di mercato per dare spessore a un gruppo che potrebbe essere la rivelazione della B. E comunque, complimenti a Grosso per come ha saputo amalgamare rapidamente i suoi: della squadra della passata stagione sono rimasti non più di 2-3 titolari, eppure giocano come se fossero insieme da anni. L’altra presunta corazzata, il Genoa, a -4 dalla vetta, è di scena in casa Spal. Gara non semplice per i rossoblù che non hanno ancora messo in mostra tutto il loro potenziale, contro i ferraresi di Venturato in serie positiva da 5 giornate e che in casa hanno già battuto l’altra grande favorita per la A, il Cagliari. Nei rossoblù il tecnico Blessin invita a non sottovalutare gli avversari e chiede la svolta, dopo che la società ha invitato lui e la squadra a dimostrare di essere i più forti della B. Avrà in avanti un Gudmundsson in più, all’islandese è stata ridotta la squalifica, la sua vivacità potrebbe essere preziosa. Il Cagliari invece, riceve il Venezia, sfida delicatissima per entrambe: Liverani, se non svolta, rischia di perdere il treno per la A, Javorcic, se perde, potrebbe anche essere esonerato, visto che il Venezia ha solo 5 punti. E non sarà semplice neanche per il Palermo che riceve il Sudtirol, chi l’avrebbe detto, hanno gli stessi punti in classifica, 7. Corini, reduce da 5 giorni di ritiro con la squadra a Manchester, nella casa del City proprietario dei siciliani, o cambia marcia o la B che conta scappa via, visto che i siciliani sono già a 8 punti dalla zona A. Interessante anche Cittadella-Ternana, per verificare le ambizioni di entrambe: i veneti, con una vittoria, scavalcano gli umbri e potrebbero entrare in zona playoff, dove staziona la Ternana, reduce da due vittorie di fila pesanti (colpo a Parma e derby umbro sul Perugia), chissà, potrebbe esserci anche la squadra di Lucarelli per i posti che contano. Perugia-Pisa è da brividi. Negli umbri, solo 4 punti, esordisce in panchina Silvio Baldini che ha rilevato Fabrizio Castori: non farà grandi rivoluzioni tattiche, trasformando il 3-5-2 del predecessore in 3-4-1-2, avanzando Luperini sulla trequarti. Però l’ex tecnico del Palermo chiede di provarci, addirittura anche per la A. Di fronte ci sarà il Pisa, ultimo con 2 punti, tornato dopo tre mesi nelle mani di Luca D’Angelo, chiamato ad archiviare l’infelice parentesi con Rolando Maran. D’Angelo potrebbe schierare il Pisa con un inedito 4-2-3-1 con Gliozzi di punta supportato da Morutan, Mastinu e Tramoni. Domani chiuderà il turno Benevento-Ascoli, nei campani Cannavaro farà il suo esordio italiano in panchina. LEGGI TUTTO

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    Serie B, Como ko: il Cosenza si impone 3-1 al Marulla

    COSENZA – Allo Stadio “San Vito-Gigi Marulla” il Cosenza di Davide Dionigi manda ko 3-1 il Como di Moreno Longo, all’esordio sulla panchina dei lariani. Nel primo tempo D’Urso e Rigione portano avanti i calabresi, accorcia Vignali per gli ospiti. Nella seconda frazione di gioco chiude i conti Meroni. I rossoblù allungano in classifica a quota 11 punti dopo 7 giornate mentre Fabregas e compagni, ancora a secco di successi, rimangono penultimi con soli 3 punti.
    Cosenza-Como: tabellino e statistiche
    Il Cosenza chiude il primo tempo sul 2-1
    Parte subito forte e deciso il Como di Moreno Longo. Al 2′ i lariani si rendono pericolosi: suggerimento di Fabregas per Faragò, tiro dal limite del numero 8 deviato in corner da Matosevic. Al 9′ corner per il Como battuto da Fabregas, Mancuso non riesce ad imprimere la giusta forza al pallone che termina sul fondo. All’11’ il Cosenza è costretto ad effettuare il primo cambio della partita: fuori l’infortunato Rispoli, dentro Martino. Nel primo quarto d’ora il Como si fa preferire per intensità di gioco e pressing anche se manca la dovuta precisione negli ultimi 20 metri. Al 17′ la pressione di Brignola costringe Ghidotti a calciare a lato per non rischiare. Il Cosenza al 31′ passa in vantaggio: rapida combinazione dei calabresi sulla fascia destra, il cross in mezzo di Martino viene deviato di testa da Vignali: il pallone in area viene intercettati da D’Urso che al volo di destro batte in diagonale Ghidotti. Al 34′ immediata la reazione del Como: in area avversaria Cutrone col mancino di controbalzo manda alto sopra la traversa. Al 37′ i padroni di casa raddoppiano: punizione di Merola, respinta con i pugni non perfetta di Ghidotti sfruttata al massimo da Rigione che col destro fa 2-0. Il Como non demorde e si fa sotto accorciando le distanze al 41′: splendida azione personale di Vignali che, dopo una cavalcata di 50 metri, trova la rete battendo un Matosevic non irresistibile. Al 45′ Mancuso trova la sponda per Blanco ma Venturi respinge. 
    Classifica Serie B
    Festa Cosenza al Marulla: brutta sconfitta per il Como di Longo
    Nella ripresa il Como entra subito in campo con convinzione e al 5′ va vicino al pareggio: filtrante di Fabregas per Mancuso con il numero 77 che però non calcia benissimo e si fa respingere il tiro da Matosevic. Al 7′ ci prova Blanco ma il suo tiro, dopo una notevole progressione, è debole e si spegne sul fondo. A 14′ Nasti trova il gol del 3-1 ma l’attaccante era in evidente posizione di fuorigioco. Al 16′ bello spunto di Blanco che viene abattuto da Rigione: Pezzuto non giudica l’intervento falloso e lascia proseguire. Al 20′ il neo entrato Cerri si rende subito pericoloso ma il suo colpo di testa finisce alto sopra la traversa di Matosevic. Dopo la girandola dei cambi, il Como va ad un passo dal pareggio con Chajia che, un minuto dopo il suo ingresso in campo al posto di Faragò, al 26′ si accentra da sinistra e cerca l’angolo più lontano: palla fuori. Al 32′ rasoterra di Cerri per Cutrone che manca l’appuntamento con il pallone. Al 37′ i lariani rimangono in dieci: secondo giallo ed espulsione per Binks dopo un’entrata in ritardo su Vallocchia. Al 40′ il Cosenza cala il tris: corner battuto da Vallocchia e colpo di testa vincente di Meroni tutto solo in area di rigore. Al 50′, in pieno recupero, rocambolesca azione del Como che riesce a colpire in dieci secondi un legno ed un incrocio dei pali. Il Cosenza si salva ed esulta davanti ai propri sostenitori.

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    Spal, ufficiale: Dickmann firma fino al 2025

    FERRARA – Con una nota sui propri canali ufficial la SPAL “comunica di aver prolungato il rapporto sportivo col laterale destro Lorenzo Dickmann. Il calciatore ha firmato un contratto col Club biancazzurro fino al 30 giugno 2025. Nato a Milano il 24 settembre 1996, è arrivato a Ferrara in Serie A nell’estate 2018. Dopo un’annata trascorsa al ChievoVerona in Serie B, è rientrato in biancazzurro nella stagione 2020-2021 diventando tra i migliori cursori di fascia destra dell’intero Campionato. In maglia biancazzurra ha collezionato 84 presenze con 5 goal all’attivo tra Serie A, B e Coppa Italia”. LEGGI TUTTO

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    Modena, preso l'ex Milan e Inter Poli: ufficiale

    MODENA – Attraverso il proprio sito web il Modena ha annunciato che “Il centrocampista Andrea Poli è ufficialmente un giocatore del Modena F.C.. E’ stata completata tutta la procedura riguardante l’ingaggio del calciatore classe 1989. Il neo gialloblù ha siglato un accordo fino al 30 giugno 2023. Il presidente Carlo Rivetti e tutta la società danno il benvenuto ad Andrea felici che questo giorno coincida con il suo 33° compleanno: auguri di buon Modena”. In carriera Poli ha vestito le maglie di Sampdoria, Sassuolo, Inter, Milan e Bologna: nell’ultima stagione ha militato con i turchi dell’Antalyaspor, con i quali ha rescisso il contratto lo scorso agosto.  LEGGI TUTTO

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    Il Palermo si affida ai gol di Brunori per sognare

    PALERMO – Sono finora solo 6 le reti segnate dal Palermo: di queste la metà le ha messe a segno, tutte al Barbera, Matteo Brunori. Che peraltro, sul terreno amico ha messo a segno 22 delle 35 reti segnate in rosanero. E’ quindi chiaro che la tifoseria del Palermo speri in lui per tornare a far correre la squadra che sabato affronta il Sudtirol, neo promossa come il Palermo, che in questa B ha gli stessi punti della squadra di Corini: una partita in cui è vietato sbagliare per evitare che le pressioni aumentino troppo. Brunori peraltro ha una serie aperta di sei gol di fila in casa: l’italo-brasiliano vuole proseguirla già contro il Sudtirol visto che peraltro il bomber ha già superato il record di reti in un anno solare (è già a 28) che era di Luca Toni (27). Non solo: Brunori punta a un altro pezzo di storia nella top ten della classifica rosanero di tutti i tempi, visto che la coppia Cavani-De Stefanis, a 37, è lontana solo due marcature. LEGGI TUTTO

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    Cannavaro al Benevento: esordio non semplice

    TORINO – Non si annuncia dei più agevoli l’esordio su una panchina italiana di Fabio Cannavaro, difensore Campione del Mondo 2006, anno in cui vinse anche il Pallone d’Oro, fu l’ultimo italiano a riuscirci. Domenica alle 16.15 debutta col Benevento che riceve un Ascoli a quota 8 punti, uno in più dei campani, dove il tecnico Cristian Bucchi, che viene da 2 sconfitte di fila, potrebbe rischiare qualcosa in caso di altro ko, anche se la società finora l’ha sempre difeso. Non pochi i problemi di formazione del Benevento, Cannavaro ha perso l’attaccante La Gumina (lesione di primo grado al bicipite femorale) e in mezzo sarà privo di due pedine: il polacco Kubica (rottura del quarto metatarso del piede destro) e Viviani (non ancora guarito da un vasto edema). Ma i campani, se non vogliono perdere ulteriormente contatto dalle squadre di testa, devono subito svoltare. Cannavaro pare intenzionato a partire dal 4-3-3, lo stesso modulo che il suo predecessore, Fabio Caserta, praticava nella passata stagione e nella prima di campionato (ko interno con il Cosenza), virando poi sul 3-5-2 che ha portato i 7 punti attuali. Ma al di là dei moduli, l’ex difensore vorrebbe un atteggiamento più coraggioso della squadra che deve essere in grado di portare più di due uomini ad offendere in area avversaria. Col ritorno al 4-3-3, cioè giocando con due attaccanti esterni, dovrebbe trovare più spazio Improta che era stato penalizzato dal cambio di modulo, pur essendo sempre utilizzato da Caserta ma giocando solo due partite da titolare. “L’impatto con Cannavaro? E’ stato ottimo – ha raccontato Improta -. Il mister è un grande lavoratore. Peccato che c’è poco tempo, ci stiamo allenando con lui soltanto da pochi giorni. Bisogna solo impegnarsi, dobbiamo metterci tutto noi stessi per arrivare il più in alto possibile”. Cannavaro, accompagnato nello staff dal fratello Paolo, ha firmato un biennale da un milione complessivo. Come dire, il progetto Serie A non è necessariamente per questa stagione (e non esistono clausole rescissorie che gli permetterebbero di svincolarsi dopo un anno, come circolato prima dell’ufficialità). E’ vero che già per questa annata patron Vigorito ha allestito una squadra che può puntare quantomeno ai playoff. Ma è anche vero che, sulla carta, ci sono almeno tre squadre più forti. Ma non di molto.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Serie B, Rigione rinnova con il Cosenza fino al 2024

    COSENZA – Attraverso una nota ufficiale pubblicata sul proprio sito, il Cosenza comunica che “il calciatore Michele Rigione, nato a Napoli il 7 marzo 1991, ha firmato il rinnovo del contratto con prolungamento fino al 30 giugno 2024. Il difensore, giunto in rossoblù nella stagione scorsa, ha collezionato 43 presenze (tra Campionato, Coppa Italia e Play Out) e una rete in Serie B. La Società augura al calciatore di proseguire nel migliore dei modi l’avventura con la maglia rossoblù!”.  LEGGI TUTTO