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    Serie B, Sudtirol: ufficiale l'accordo annuale con Andrea Masiello

    BOLZANO – Esperienza e carisma per la retroguardia del Sudtirol. Andrea Masiello è ufficialmente un nuovo giocatore biancorosso. Questo il comunicato del club: “FC Südtirol comunica di aver acquisto a acquisito a titolo definitivo i diritti alle prestazioni sportive del calciatore Andrea Masiello. Il difensore 36enne, vanta 287 presenze in Serie A nella sua carriera e che ha giocato anche in Champions League con la maglia dell’Atalanta. E’ reduce dall’esperienza al Genoa, terminata con lo svincolo. Ha sottoscritto un contratto annuale con la società biancorossa, vale a dire fino al 30 giugno 2023. Andrea Masiello è nato il 5 febbraio 1985 a Viareggio, 180 centimetri per 75 kg di peso forma, piede destro, è un difensore centrale che all’occorrenza può ricoprire anche il ruolo di terzino destro. Figlio d’arte (il padre Mario vinse con il Napoli la Coppa Carnevale al trofeo giovanile di Viareggio del 1975), cresce calcisticamente nella Lucchese. Il debutto in prima squadra nel 2002 con Osvaldo Jaconi. Passa alla Juventus e con la Primavera di Vincenzo Chiarenza conquista il successo nel Torneo di Viareggio 2004 e 2005 e collezione 21 gare con le nazionali azzurre under 18,19 e 20, compresa una fase finale degli Europei U19. Il 20 aprile 2005 debutta in A contro l’Inter. Poi l’Avellino in B. Passa al Siena in A nel 2006 e, nel gennaio 2007, si trasferisce in B al Genoa per conquistare la promozione in A. Nel gennaio 2008 passa al Bari in B e vi resta anche l’anno successivo conquistando la promozione in A. Veste la maglia barese nella massima serie anche nelle stagioni 2009-2010 e 2010-2011, poi ancora serie A con l’Atalanta, nove stagioni consecutive dal 2011 al 2020. Dal gennaio 2020 il Genoa nella massima serie fino al termine del campionato scorso. Complessivamente vanta 287 gare in serie A con 12 reti e 6 assist e 116 gare in B con una rete e 3 assist”. Guarda la gallerySerie B 2022-23, il calendarioIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Cheddira, bomber d'Italia, merita l'azzurro

    TORINO – Non si ferma più, sono già 8 reti e siamo solo a inizio settembre. Walid Cheddira, 24 anni, origini marocchine ma nato a Loreto nelle Marche, non è solo l’uomo in più del Bari, ma di tutto il calcio italiano: nessuno da inizio stagione ha segnato di più in gare ufficiali. Già 8 gol, appunto, così ripartiti: 5 in Coppa Italia (2 al Padova nel preliminare, 3 al Verona al 1° turno), 3 in campionato per tre partite di fila (nell’1-1 col Palermo, nel 3-1 al Perugia e sabato scorso nel 2-2 con la Spal). Walid, in questo inizio di annata, sta tenendo una media realizzativa stratosferica, segna un gol ogni 65’. E mettiamoci anche un rigore procurato e un assist nel 2-2 del suo esordio in B a Parma. Un talento indiscutibile che dopo l’ultima rete è stato orgogliosamente celebrato dal Bari sui social. E se ne sono accorti anche in Marocco: osservatori della Nazionale sono già andati a vedere Cheddira di persona al San Nicola, quando c’è una tifoseria che impazzisce per lui (il suo nome viene simpaticamente storpiato in Ualino, Pasqualino in barese) e anche Aziz, il padre di Walid, già calciatore di buon livello in Marocco, va in curva con gli ultrà a sostenere il figlio. Prestazioni che, si sussurra, avrebbero convinto il neo ct del Marocco, Hoalid Regragui, un oriundo come Cheddira ma nato in Francia, a chiamarlo per il paese dei suoi genitori, magari già a fine mese, quando il Marocco sosterrà due amichevoli. Insomma, ci sarebbe da spicciarsi per non correre il rischio di perderlo, Cheddira può fare molto comodo anche al calcio azzurro. Quest’estate il ct Mancini ha preannunciato che seguirà la Serie B con molta attenzione e dunque le sue prove non gli saranno certo sfuggite. Del resto, la B ha già dimostrato di essere molto formativa anche in chiave azzurra. Quando a giugno Mancini ha portato con sé per le partite di Nations League due come Gatti e Zerbin, che avevano appena chiuso la stagione da protagonisti in B nel Frosinone, il ct ha avuto ottimi riscontri. Chiamare Walid vorrebbe dire, quantomeno, non perderlo per il futuro perché il ragazzo ha intrapreso un’ascesa che pare travolgente. Basta non dirlo a Parma, dove si stanno ancora mangiando le mani per lui. Perché il club emiliano era stato il primo a scommettere su Cheddira scovandolo, ai tempi del ds Faggiano, in Serie D nella Sangiustese, dove in due stagioni da Under aveva messo a segno 19 reti. Gli emiliani lo misero sotto contratto senza poi mai fargli giocare una partita in maglia crociata. Quando era del Parma, Cheddira è sempre andato in prestito in C, con risultati che non facevano presagire la sua attuale esplosione: Arezzo, Lecco, Mantova, fino al Bari, dove nella passata stagione dà un buon contributo alla promozione in B dei pugliesi (7 gol). Così quest’estate il club pugliese e il Parma si sono sedute a un tavolo per discutere il riscatto. Astuto il ds dei pugliesi, Ciro Polito: ha lasciato che decadesse la cifra pattuita un anno prima (700mila euro) e qualche giorno dopo l’ha preso per la metà: col senno di poi, un affarone, favorito dalla ferma volontà di Walid di restare in Puglia. Perché Cheddira ora a Bari sta da re, è legatissimo alla città dove, fra le altre cose, gli è nato il primo figlio. In campo, Cheddira sa essere devastante: agilità, progressione irresistibile con cui divora gli spazi, buon dribbling, grande agonismo, ottimo tiro secco e porta che la vede sempre bene. E nell’ultima rete, sabato alla Spal, ha dimostrato di avere anche doti da opportunista che non possono mancare in un aspirante bomber: prima ha impostato l’azione servendo Antenucci, e quando il tiro dell’esperto attaccante s’è spento sul palo, Walid aveva letto tutto bene ed è stato pronto a ribadire in rete da due passi. Insomma, il ragazzo c’è tutto anche perché nelle sue dichiarazioni Walid dimostra di avere la testa sulle spalle. “Non mi pongo obiettivi, solo lavorare al meglio partita dopo partita – ha dichiarato ai canali ufficiali del Bari -. Quello che conta è il risultato di squadra. A livello personale, un attaccante punta sempre alla doppia cifra, ma ho tanto da migliorare. Rispetto alla C, quest’anno ci sono più spazi, le squadre giocano di più. Questo mi può aiutare”. E ora, non sarebbe male se il ct Mancini aiutasse lui nella sua irresistibile ascesa. LEGGI TUTTO

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    Serie B, prima vittoria per il Sudtirol: 2-1 al Pisa con doppietta di Rover

    BOLZANO – Al Druso di Bolzano il Sudtirol di Bisoli ottiene la prima vittoria in Serie B battendo il Pisa di Maran 2-1. A Ionita risponde la doppietta su rigore di Rover. I biancorossi superano in classifica i toscani fermi ad un punto.
    Sudtirol-Pisa: tabellino e statistiche
    Ionita apre, pareggia Rover su rigore
    Parte bene il Pisa che già al 1′ coglie un grande occasione: all’interno dell’area Cissè da ottima posizione spreca sbagliando la girata in rete di sinistro. Risponde al 4′ il Sudtirol con il tiro di Davì sul primo palo: para Nicolas. Sempre il portiere dei toscani sventa in angolo una conclusione violenta di Rover. Al 20′ rete annullata al Sudtirol per fuorigioco di Odogwu. Al 23′ è il Pisa a passare in vantaggio: Ionita sfrutta un bel cross di Nagy e, anticipando Berra, insacca in rete di testa. Provano a reagire i padroni di casa: la punizione a giro di Pompetti al 26′ trova i pugni di Nicolas. Al 34′ Odogwu entra in area e viene tirato giù fallosamente da Rus: calcio di rigore per il Sudtirol. Dal dischetto si presenta Rover che trasforma il penalty con un potente tiro imparabile alla destra di Nicolas. Passano tre minuti e al 38′ il Pisa coglie la traversa con un tiro da 25 metri di Marin.
    Classifica Serie B
    Rover fa doppietta, il Sudtirol festeggia i primi tre punti in Serire B
    Nella ripresa entra Gliozzi per il Pisa e l’attaccante ex Como si fa vedere dalle parti di Nicolas prima con una conclusione da lontano che termina alta e poi mancando la deviazione su cross di Morutan. Al 59′ Crociata cade a terra in area. L’arbitro viene richiamato dalla Var a rivedere l’episodio. Viene concesso il calcio di rigore ai padroni di casa. Ancora Rover dal dischetto: Nicolas spiazzato. Il Sudtirol è avanti 2-1. Dopo 4 minuti di recupero è game over al Druso, il Sudtirol coglie i primi punti e la prima vittoria in Serie B.
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    Serie B, chiude Sudtirol-Pisa: prima di Bisoli

    TORINO – La 4ª giornata della B ha lanciato tre squadre in vetta un po’ a sorpresa: Reggina, Frosinone e Brescia. Oggi alle 16.15 il turno si chiude col posticipo Sudtirol-Pisa ovvero, sfida fra le ultime della classe. Negli altoatesini, ancora a zero punti, fa il suo debutto in panchina Pierpaolo Bisoli che a maggio ha salvato il Cosenza ai playout ma poi non ha trovato l’accordo con la società per il rinnovo. Rileva il traghettatore Leandro Greco che ha condotto il Sudtirol, debuttante assoluto in B, dopo la separazione con Lamberto Zauli, avvenuta quando la squadra è stata eliminata in Coppa Italia al turno preliminare dalla FeralpiSalò. Bisoli non ha nascosto la difficoltà dell’incarico ma vuole provarci e sta caricando la piazza a dovere. Gli ultimi acquisti, Crociata e Schiavone, oggi dovrebbero iniziare dalla panchina. Di fronte, un Pisa con un solo punto e già 2 ko, ma con alcune attenuanti. La squadra sconfitta dal Monza in finale playoff a maggio, quasi non esiste più, a iniziare dal tecnico Luca D’Angelo, sostituito da Rolando Maran, tornato in panchina dopo un lungo stop, non allenava dal dicembre 2020, quando fu esonerato in A dal Genoa. La squadra è molto indietro, più che nella condizione, nell’assemblaggio: aver ingaggiato diversi stranieri a digiuno del nostro calcio (ma comunque promettenti: Rus, Esteves, Morutan), certo non aiuta a essere subito competitivi. Però, nelle ultime ore del mercato, sono arrivati due colpi importanti che potrebbero fare la differenza: in avanti Gliozzi dal Como, che dopo i 9 gol della passata stagione (senza essere titolare), sembra in rampa di lancio; in difesa è giunto dal Benevento il richiestissimo Barba, il meglio che si potesse trovare in B nel suo ruolo. Dunque, prima di intonare il de profundis al Pisa (e a Maran), sarebbe meglio aspettare. Però, se la vittoria non arriva neanche oggi al Druso di Bolzano, i nerazzurri rischiano di scordarsi le zone nobili della B.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Serie B, Genoa ripreso da Estevez nel finale: col Parma è 3-3

    GENOVA – Al Ferraris Genoa e Parma si prendono un punto a testa in una gara intensa ricca di gol ed emozioni. Nel primo tempo vantaggio rossoblù con Frendrup, ribaltone Parma con Inglese e Mihaila. Hefti fa 2-2 prima dell’intervallo. Nella ripresa Coda su rigore riporta avanti il Grifone 3-2, nel finale Estevez mette la firma sul pari. Espulso Gudmundsson per i padroni di casa nel recupero. In classifica Genoa che si porta a quota 8 punti, Parma a 6 punti.
    Genoa-Parma: tabellino e statistiche
    Primo tempo show: 2-2 tra rossoblù e ducali
    Il Parma è il primo a rompere gli indugi con una conclusione di Mihaila che, servito da Inglese, trova la risposta d’istinto di Martinez. Al 16 si sblocca il punteggio: Gudmundsson scende lungo la corsia mancina e serve Jagiello la cui conclusione impatta sulla traversa, ma sulla ribattuta arriva il mancino di prima intenzione di Frendrup che insacca, 1-0. Dura poco l’esultanza rossoblù, visto che al 21′ Mihaila, con una sforbiciata dal limite, serve Inglese che ti testa la mette alle spalle del portiere avversario Martinez. Emozioni, e gol, anche nel finale: al 37′ si registra il sorpasso del Parma con Mihaila che si inventa un destro dai 25 metri che, deviato col corpo da Dragusin, inganna Martinez, palla in rete e 1-2. Ma stavolta è la gioia ducale a durare pochi minuti: al 43′ Pajac va al traversone, Chichizola smanaccia corto e il destro di Hefti è pronto a mettere in rete, 2-2. 
    Classifica Serie B 
    Coda su rigore fa 3-2, pareggio finale con Estevez
    In avvio di seconda frazione di gioco, il Genoa si riporta in vantaggio. Gudmundsson sfonda sul fronte sinistro e, all’interno dell’area, viene agganciato da Bernabe. Nessun dubbio per il direttore di gara Camplone, che indica il dischetto: lì poco dopo terminerà la rincorsa di Coda e partirà la sua conclusione che spiazza Chichizola. Al 9′ rete annullata al Genoa: c’è offside di Dragusin nell’azione che porta Ekuban al tiro. Il forcing finale dei ducali porta i suoi frutti. Al 44′ arriva la rete di Estevez. Da corner, la palla spiove sul secondo palo, l’argentino infila Martinez con un piattone al volo. Sono 4 i minuti di recupero. Al 47′ del recupero viene espulso Gudmundsson: secondo giallo per il rossoblù per una sbracciata ingenua su Bernabe. 
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    Serie B, il Brescia batte il Perugia 2-1. Perdono Como e Venezia

    ROMA – Continua la 4ª giornata di Serie B, dopo la vittoria di ieri del Cagliari sul Modena (1-0) e in attesa del posticipo di domani pomeriggio tra Sudtirol e Pisa. Grande prova di forza della Reggina, che al Granillo supera per 3-0 il Palermo. Conquistano 3 punti anche il Frosinone, che batte 2-0 sul Como, il Benevento, che si impone in trasferta sul Venezia con il medesimo risultato, e il Brescia, al Rigamonti contro il Perugia, per 2-1. Al San Nicola invece il Bari spreca un’ottima occasione per inserirsi nelle zone alte della classifica e si fa rimontare dalla Spal: da 2-0 a 2-2. Infine, 1-1 tra Ternana e Cosenza e pareggio a reti bianche, con un’espulsione per parte, tra Ascoli e Cittadella.
    Serie B, la classifica
    Serie B, calendario e risultati
    Il Bari si fa riprendere dalla Spal: 2-2 al San Nicola
    Il Bari non riesce a dare continuità al suo momento positivo. Dopo il successo contro il Perugia (3-1) in trasferta della scorsa settimana i biancorossi pareggiano 2-2 contro la Spal al San Nicola. La rete del vantaggio per la formazione di Mignani porta la firma del solito Cheddira (4′), al terzo centro in questo campionato, mentre il 2-0 arriva nel recupero (45’+2′) del primo tempo con Antenucci. Al 63′ della ripresa però arriva il gol siglato da La Mantia, che riapre la sfida, mentre al 69′ Rabbi completa la rimonta della formazione ospite realizzando il 2-2 finale. Occasione sprecata per gli uomini di Mignani, che rimangono a quota 6 punti al 9° posto, mentre la Spal di Venturato invece è al 12° posto a 5.
    Bari-Spal 2-2, tabellino e statistiche
    Reggina show, gioia Inzaghi al Granillo
    Vince la Reggina di Pippo Inzaghi, che tra le mura casalinghe del Granillo supera il Palermo di Corini e vola a 9 punti in classifica. Buona la prima, dunque, per Superpippo nel suo nuovo stadio. Finisce 3-0 con le reti del talento scuola Inter Fabbian al 7′ del primo tempo e di Menez al 58′ della ripresa: gli amaranto restano anche in inferiorità numerica al 63′ per l’espulsione di Tiago Cionek, ma riescono a trovare la via del definitivo 3-0 al 71′ con Liotti. Nel finale (84′) resta in 10 uomini anche il Palermo con l’espulsione di Bettella. Altro pessimo risultato per i rosanero, che restano fermi a quota 4 punti, al 13° posto in campionato.
    Reggina-Palermo 3-0, tabellino e statistiche
    Il Frosinone vince 2-0 allo Stirpe: Como ko
    Nelle zone alte della classifica risponde presente anche il Frosinone, che allo Stirpe vince 2-0 contro il Como privo di Fabregas, preservato dal tecnico Gattuso per questioni di condizione fisica. Fabio Grosso esulta grazie alle reti siglate al 22′ da Ben Lhassine Kone e al 71′ da Mulattieri e sale a 9 punti in campionato. Prosegue il momento negativo della formazione lombarda, che sin qui ha raccolto a malapena 2 punti pareggiando contro il Cagliari (1-1) e il Pisa (2-2) e perdendo contro il Brescia (1-0) e i ciociari.
    Frosinone-Como 2-0, tabellino e statistiche
    Il Brescia batte 2-1 il Perugia al Rigamonti
    Ottima prova di forza anche da parte del Brescia di Clotet, che si impone per 2-1 al Rigamonti contro il Perugia e sale a 9 punti in classifica. I lombardi partono subito fortissimo: vantaggio al 5′ di Galazzi e raddoppio al 13′ di Ayé. Al 35′ la formazione ospite accorcia con Luperini, ma non basta per completare la rimonta. Brescia a quota 9 punti insieme a Frosinone e Reggina, mentre il Perugia è penultimo a 1 punto.
    Brescia-Perugia 2-1, tabellino e statistiche
    Il Benevento di Caserta supera il Venezia in trasferta
    Il Benevento batte il Venezia in trasferta giocando un secondo tempo di grande spessore. La squadra di Caserta si impone con il risultato di 2-0 sulla formazione di Javorcic grazie ai gol di La Gumina al 52′ e di Koutsoupias al 77′ e vola a 7 punti in campionato. I veneti sono invece al 14° posto con 4 punti.
    Venezia-Benevento 0-2, tabellino e statistiche
    0-0 e un rosso per parte tra Ascoli e Cittadella
    Pareggio a reti bianche con un’espulsione per parte nella sfida tra Ascoli e Cittadella al Del Duca. Succede tutto nella seconda metà di gara, con la formazione ospite che perde Asencio al 49′. L’inferiorità numerica del Cittadella dura però appena 3 minuti: al 52′ infatti arriva l’espulsione di Caligara per i padroni di casa. L’Ascoli ringrazia dunque la Spal per la rimonta al San Nicola contro il Bari e rimane al 4° posto in solitaria con 8 punti. Il Cittadella invece è 11° a quota 5.
    Ascoli-Cittadella 0-0, tabellino e statistiche
    Rammarico Ternana, 1-1 con il Cosenza
    La Ternana si mangia le mani per l’ottima occasione sprecata. Gli uomini di Lucarelli pareggiano 1-1 contro il Cosenza in casa dopo essere passati in vantaggio con Favilli al 17′. L’espulsione di Sorensen al 50′ compromette la partita e fa da apripista per il pareggio ospite siglato al 52′ da Brignola. La Ternana resta così 15° a quota 4, mentre il Cosenza è 8° con 7 punti.
    Ternana-Cosenza 1-1, tabellino e statistiche LEGGI TUTTO

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    Genoa-Parma e Reggina-Palermo: è grande B

    TORINO -Dopo l’anticipo di ieri (convincente vittoria del Cagliari, 1-0 al Modena, che raggiunge temporaneamente la vetta), oggi altre otto partite in cui spiccano Genoa-Parma e Reggina-Palermo. Nei liguri, in campo alle 16.15 (tutte le altre gare alle 14), l’allenatore Blessin decide di premiare in blocco la squadra salita in testa (assieme all’Ascoli) con 7 punti in 3 gare, i nuovi arrivati Aramu e Puscas partono dalla panchina (Strootman è ancora indietro di condizione). A Marassi sbarcherà un Parma in crescita, reduce dalla vittoria sul Cosenza dopo i pari con Bari e Perugia. Pecchia tiene in panchina Buffon e conferma fra i pali Chichizola che non ha certo fatto rimpiangere Super Gigi, finora indietro di condizione ma sempre utile come uomo spogliatoio. In Reggina-Palermo, Inzaghi cerca conferme dopo il 4-0 al Sudtirol in una classica che attirerà almeno 14mila spettatori, chi vince può dimostrare di ambire a un campionato d’alta quota. Nel Palermo, reduce dallo stop interno con l’Ascoli, Corini fa partire titolari i nuovi arrivati (una settimana fa entrati solo nella ripresa) e passa al 4-3-3 per cui è stata rifondata la squadra, archiviando il 4-2-3-1 della promozione dalla C con Baldini. Bell’esame anche per l’altra capolista, l’Ascoli, che ospita il Cittadella. Marchigiani ben guidati da Bucchi, dove il capocannoniere della B, l’italo-ivoriano Cedric Gondo (4 gol), cerca conferme. I veneti di Gorini invece, hanno ancora rabbia per il pari interno col Venezia, meritavano di sicuro di più, faranno il solito bel campionato. A proposito di Venezia, il neo-tecnico Javorcic chiede ai suoi più coraggio, anche perché al Penzo arriva un Benevento rivitalizzato dalla vittoria sul Frosinone che ha scacciato i fantasmi dalla panchina di Caserta, passato a un più funzionale 3-5-2. Nei veneti non convocato la stella russa Cheryshev. Di livello anche Frosinone-Como: i ciociari di Grosso, prima del ko  di Benevento (inopinato e frutto pure degli errori di Pairetto) avevano convinto e mostrato gioco da alta quota,  i lariani sono reduci dalla caduta interna nel derby col Brescia, anche un po’ sfortunata, in attesa del miglior Fabregas e che gli ultimi arrivati s’inseriscano e incidano. Per il Brescia che ospita il Perugia invece, è la partita della verità, dirà quanto la squadra di Clotet possa essere da quartieri alti. Negli umbri di Castori invece, 1 punto e 2 ko, c’è attesa per capire quanto potranno dare gli ultimi innesti, in una squadra che si annuncia rimaneggiata. Discorso analogo al Brescia per il Bari che riceve la Spal: i pugliesi di Mignani, ancora imbattuti e a quota 5, all’ultimo giorno di mercato hanno completato l’attacco con Salcedo e Scheidler: se non sono in pole per la A, poco ci manca e l’hanno già dimostrato nel precedente turno col 3-1 di Perugia. Ma attenzione alla Spal di Venturato che nel turno precedente ha battuto il Cagliari. C’è anche Ternana-Cosenza: negli umbri Lucarelli è squalificato, la sua panchina ha iniziato a traballare ma patron Bandecchi ha negato che rischiasse dopo il 4-1 incassato a Modena , però sono vietati altri tonfi. Il Cosenza di Dionigi, a 6 punti, non è andato malaccio nel ko di misura di Parma e vorrebbe dimostrare di poter ambire a qualcosa di più della salvezza. Domani alle 16.15 il posticipo è Sudtirol-Pisa.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Serie B, Gagno fa i miracoli ma Rog regala la gloria al Cagliari: Modena ko 1-0

    CAGLIARI – Torna alla vittoria il Cagliari di Fabio Liverani, che nell’anticipo della quarta giornata di serie B, all’Unipol Domus supera di misura il Modena (1-0) grazie ad una rete di Marko Rog. Partita dalle mille emozioni, con i modenesi che nella ripresa mettono in difficoltà il Cagliari andando più volte vicino al gol del pareggio, grazie pure ad un super Gagno che ha sfoderato una prova importante negando il raddoppio ai sardi. Cagliari che con i tre punti sale momentaneamente al primo posto a 7 punti, raggiungendo Ascoli e Genoa.
    Cagliari-Modena, tabellino e statistiche
    Primo tempo: Rog porta avanti il Cagliari. Gargiulo sfiora il pareggio
    Nel Cagliari, Liverani conferma il tridente Nandez-Lapadula-Mancosu, con Viola preferito a Deiola a centrocampo. Dall’altra parte, Tesser si affida al tandem Falcinelli-Diaw con Tremolada a supporto. Prima da titolare in regia per il giovane Panada affiancato da Magnino e Gargiulo. Coppolaro al posto di Oukhadda sull’out di destra. Squalificato Di Pardo, al suo posto c’è Zappa. All’8′ Cagliari pericoloso con Nandez, che inventa per Mancosu, che con un rasoterra non impegna Gagno, che si distende e respinge. Il Modena prova a rispondere con Panada, ma la conclusione dai venti metri va sul fondo. Il Cagliari controlla bene la partita e al 20′ Rog, suggerisce per Mancosu che prova il destro a giro ma non inquadra la porta. Al 26′ rischia un pò la squadra sarda con un retropassaggio rischioso di Makoumbou ma Radunovic spazza in extremis su Diaw. Al 27′ però ecco il meritato vantaggio cagliaritano: Nandez sfonda sulla destra e con un pallonetto scavalca Gagno, Rog insacca di testa da due passi. L’arbitro prima annulla, poi lo riguarda al Var: gol regolare. Il Modena non c’è e il Cagliari ne approfitta. Al 34′ Viola prova l’eurogol ma Gagno non si fa sorprendere. Ci provano ancora Viola e Zappa, ma i canarini si salvano. Nel finale si rivedono i modenesi: al 44′ Diaw si destreggia bene, conquista una palla sporca e sfugge al controllo di Goldaniga. Il bomber si allarga e va al tiro: palla alta deviata da Altare. In pieno recupero, canarini ancora pericolosi sugli sviluppi di un corner, con Gargiulo che incredibilmente da due passi mette alto.
    Classifica serie B
    Ripresa: un Modena rigenerato mette in difficoltà il Cagliari e va vicino al pari con Gargiulo e Falcinelli. Un super Gagno nega il raddoppio ai sardi
    Parte fortissimo il Modena e mette i brividi ai sardi. Dopo 2′  Oukhadda dalla destra mette al centro per Gargiulo che di testa spedisce fuori di un soffio. Passa pochissimo e ancora canarini pericolosi con Diaw, che sfrutta un errore difensivo dei cagliaritani e va al tiro: palla alta di poco. Al 6′ assist favoloso di Mancosu per Lapadula che tira di prima: Gagno ci mette il corpo e si rifugia in angolo. La squadra di Tesser è rigenerata e al minuto 12′ fa ancora la voce grossa con un colpo di testa di Falcinelli. Il Cagliari prova a rispondere con Nandez che suggerisce per Lapadula, ma il tiro del peruviano finisce debolmente tra le braccia di Gagno che respinge. I gialloblù spingono e sfiorano ancora il pari con Falcinelli che di testa anticipa Zappa e quasi non centra lo specchio della porta. La partita è vibrante e offre emozioni in serie: al 25′ uno strepitoso Gagno, con un piede, devia un tiro a botta sicura di Deiola su suggerimento di Pavoletti. Al 31′ Mancosu suggerisce ancora per Pavoletti che in diagonale non centra per poco il bersaglio, così come il modenese Azzi al 37′ che scarica un destro, fuori di un niente. Stessa sorte per Viola al 41′. In pieno recupero ancora un super Gagno con i piedi nega la gioia del gol a Luvumbo. Termina 1-0.
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